F. Bodin, L. Ruffenach, C. Bruant-Rodier, C. Dissaux
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La chirurgia della placca areola-capezzolo (PAC) comprende molte procedure volte a correggere gli inestetismi della mammella. La procedura sull’areola e/o sul capezzolo può essere isolata o associata a una procedura più ampia, nel contesto di una ricostruzione o di una malformazione. La ricostruzione della PAC avviene alla fine del processo di ricostruzione mammaria, quando è ottenuta la forma definitiva della mammella. Le soluzioni per la ricostruzione dell’areola fanno ricorso a innesti cutanei totali, a innesti dall’areola controlaterale e alla dermopigmentazione. Le tecniche di ricostruzione del capezzolo includono innesti cutanei totali, lembi locali e tatuaggi a trompe-l’œil. La chirurgia delle malformazioni congenite o acquisite della PAC tratta le agenesie, le ipotrofie e le malposizioni. La sindrome di Poland è una malformazione in cui ipotrofia e malposizione della PAC sono frequenti. Le soluzioni chirurgiche sono essenzialmente gli innesti cutanei e la dermopigmentazione. L’ipertrofia della placca areola-capezzolo è, peraltro, un inestetismo spesso associato all’ipertrofia mammaria, alla ptosi mammaria o al seno tuberoso. Di solito, è corretta mediante disepidermizzazione periferica di tipo round-block. I capezzoli invertiti o invaginati sono anomalie benigne e frequenti. Le possibilità di trattamento sono numerose; associano, il più delle volte, una sezione della briglia retraente e una restrizione della base del capezzolo.