N. Bachot (Ancien chef de clinique-assistant des hôpitaux de Paris), P. Evenou (Ancien interne des hôpitaux de Paris)
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I peeling superficiali hanno un’azione epidermica regolatrice predominante, principalmente cheratolitica. Tuttavia, la loro ripetizione porta anche a dei miglioramenti dermici, come la neocollagenesi, nonché a un’azione sui melanociti. La loro indicazione si basa sulle iperpigmentazioni tipo melasma, sull’eliodermia, sulla perdita di luminosità, sull’ acne e sulle cicatrici lievi. Il loro utilizzo è possibile indipendentemente dal fototipo. L’acido glicolico, che fa parte degli alfa-idrossiacidi (AHA), è il peeling con il più alto livello di pubblicazione. La sua efficacia è equivalente ad altre molecole (acido tricloroacetico superficiale [TCA], Jessner, pasta di Unna, acido salicilico [AS]), con conseguenze spesso più semplici. Costituisce, dunque, il miglior compromesso per i peeling superficiali. L’uso sporadico dei peeling è raramente soddisfacente, infatti devono far parte di una strategia terapeutica prolungata.