创伤四肢的功能康复

M. Revol (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux) , I. Laffont (Professeur des Universités, médecin des Hôpitaux) , C. Hugeron (Praticien hospitalier) , C. Rech (Praticien hospitalier) , D. Ben Smaïl (Professeur des Universités, médecin des Hôpitaux) , V. Le Corfec (Praticien hospitalier)
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Il paziente deve poter flettere attivamente i gomiti. Egli non deve presentare escare evolutive, né dolori lesionali invalidanti e deve potersi sedersi sulla sedia a rotelle. Infine, non deve presentare delle limitazioni importanti di ampiezza articolari agli arti superiori. La prima tappa consiste nel ripristinare l’estensione attiva del gomito quando esso è paralizzato. Ciò è ottenuto trasferendo sul tricipite o la parte posteriore del deltoide o il bicipite. L’estensione attiva recuperata del gomito migliora la propulsione della sedia a rotelle manuale da parte del paziente, che può, inoltre, stabilizzarvisi meglio. La possibilità ritrovata di posizionare la propria mano nelle tre dimensioni dello spazio e, in particolare, al di sopra della testa e delle spalle migliora anche considerevolmente la sua autonomia e la sua psiche. La stabilizzazione del gomito permette, inoltre, di migliorare la stabilità delle prensioni per «effetto tenodesi»; queste sono spesso possibili nei tetraplegici a partire dal livello C6. Le seguenti tappe riguardano la mano, le cui funzioni di prensione sono rinforzate utilizzando il muscolo brachioradiale e, spesso, l’estensore radiale lungo del carpo. Due interventi sono, di regola, necessari per ripristinare la prensione: uno per potenziare l’apertura della mano e l’altro per la sua chiusura. La vera chiave del successo di questa chirurgia della prensione si basa su un’equipe molto esperta di medicina fisica e riabilitazione, comprendente medici, fisioterapisti ed ergoterapisti. Solo nel quadro di un centro di riabilitazione funzionale molto specializzato e nel quadro di protocolli multidisciplinari definiti in comune, si può concepire questa chirurgia.</p></div>","PeriodicalId":100455,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Plastica? 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摘要

创伤性四肢瘫痪是颈椎断了造成的。脊髓损伤越严重,瘫痪就越严重。在大约四分之三的情况下,手术可以改善上肢的运动功能,从而增加患者的自主性。但是,在向病人提出这类方案时,必须满足若干最低限度的条件:从最初的事故到第一次手术的最短间隔为一年是可取的。病人必须能够积极弯曲肘部。他必须能够坐在轮椅上。最后,它不应对上肢关节宽有任何重大限制。第一步是恢复肘部瘫痪时的活动范围。这是通过转移到三头肌或三角肌的后部或二头肌得到的。恢复的活动范围的肘部改善了手动轮椅的推进,病人也可以在轮椅上更稳定。将你的手放在三维空间中,特别是头顶和肩膀以上的可能性也大大提高了你的自主性和心理。此外,手肘的稳定还可以提高抓地力的稳定性。从C6级开始,四肢瘫痪通常是可能的。以下步骤与手有关,手的抓取功能是通过使用腕臂臂肌肉,通常是沿着腕臂的径向扩张来加强的。恢复抓取通常需要两种干预措施:一种是加强手的张开,另一种是关闭。这种抓取手术成功的真正关键是建立在一个由医生、物理治疗师和物理治疗师组成的非常有经验的物理和康复团队的基础上。只有在高度专业化的功能康复中心和共同制定的多学科协议的框架内,才能设想这种手术。
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Riabilitazione funzionale degli arti superiori nelle tetraplegie traumatiche

La tetraplegia traumatica deriva da un’interruzione del midollo cervicale. Più la lesione midollare è alta, più le paralisi sono estese. In tre quarti dei casi circa, la chirurgia permette di migliorare la funzione motoria degli arti superiori e, quindi, di aumentare l’autonomia del paziente. Un certo numero di condizioni minimali deve, tuttavia, essere rispettato per proporre questo tipo di programma a un paziente: è preferibile un intervallo minimo di un anno tra l’accidente iniziale e il primo intervento. Il paziente deve poter flettere attivamente i gomiti. Egli non deve presentare escare evolutive, né dolori lesionali invalidanti e deve potersi sedersi sulla sedia a rotelle. Infine, non deve presentare delle limitazioni importanti di ampiezza articolari agli arti superiori. La prima tappa consiste nel ripristinare l’estensione attiva del gomito quando esso è paralizzato. Ciò è ottenuto trasferendo sul tricipite o la parte posteriore del deltoide o il bicipite. L’estensione attiva recuperata del gomito migliora la propulsione della sedia a rotelle manuale da parte del paziente, che può, inoltre, stabilizzarvisi meglio. La possibilità ritrovata di posizionare la propria mano nelle tre dimensioni dello spazio e, in particolare, al di sopra della testa e delle spalle migliora anche considerevolmente la sua autonomia e la sua psiche. La stabilizzazione del gomito permette, inoltre, di migliorare la stabilità delle prensioni per «effetto tenodesi»; queste sono spesso possibili nei tetraplegici a partire dal livello C6. Le seguenti tappe riguardano la mano, le cui funzioni di prensione sono rinforzate utilizzando il muscolo brachioradiale e, spesso, l’estensore radiale lungo del carpo. Due interventi sono, di regola, necessari per ripristinare la prensione: uno per potenziare l’apertura della mano e l’altro per la sua chiusura. La vera chiave del successo di questa chirurgia della prensione si basa su un’equipe molto esperta di medicina fisica e riabilitazione, comprendente medici, fisioterapisti ed ergoterapisti. Solo nel quadro di un centro di riabilitazione funzionale molto specializzato e nel quadro di protocolli multidisciplinari definiti in comune, si può concepire questa chirurgia.

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