Gianfranco Sinagra, Maddalena Rossi, Carla Indennidate, Marco Cittar, Marco Masè, Carola Pio loco, M. Merlo
{"title":"Lo scompenso cardiaco negli ultimi anni: nuove frontiere","authors":"Gianfranco Sinagra, Maddalena Rossi, Carla Indennidate, Marco Cittar, Marco Masè, Carola Pio loco, M. Merlo","doi":"10.17473/1971-6818-2023-3-1","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Negli ultimi dieci anni il numero di terapie farmacologiche per il trattamento dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta è quasi raddoppiato. Inoltre, e per la prima volta, una nuova classe di farmaci ha dimostrato di migliorare la prognosi in pazienti con insufficienza cardiaca a frazione d’eiezione lievemente ridotta o preservata, e sono state sviluppate nuove terapie per la cardiomiopatia ipertrofica e l’amiloidosi cardiaca. È quindi fondamentale che il Cardiologo clinico, muovendo dalle indicazioni delle linee-guida, “disegni” una strategia terapeutica personalizzata, adatta al profilo peculiare del paziente che ha di fronte, in termini di eziologia e traiettoria dell’insufficienza cardiaca, di profilo emodinamico e tollerabilità (in base a funzione renale, iperpotassiemia, eventuale presenza di fibrillazione atriale, comorbidità). In questo articolo riassumiamo le più recenti evidenze in questo ambito, con l’obiettivo di offrire una risposta ai dilemmi della pratica clinica quotidiana.","PeriodicalId":9447,"journal":{"name":"CARDIOLOGIA AMBULATORIALE","volume":"10 3","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-11-21","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"CARDIOLOGIA AMBULATORIALE","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.17473/1971-6818-2023-3-1","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0
Abstract
Negli ultimi dieci anni il numero di terapie farmacologiche per il trattamento dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta è quasi raddoppiato. Inoltre, e per la prima volta, una nuova classe di farmaci ha dimostrato di migliorare la prognosi in pazienti con insufficienza cardiaca a frazione d’eiezione lievemente ridotta o preservata, e sono state sviluppate nuove terapie per la cardiomiopatia ipertrofica e l’amiloidosi cardiaca. È quindi fondamentale che il Cardiologo clinico, muovendo dalle indicazioni delle linee-guida, “disegni” una strategia terapeutica personalizzata, adatta al profilo peculiare del paziente che ha di fronte, in termini di eziologia e traiettoria dell’insufficienza cardiaca, di profilo emodinamico e tollerabilità (in base a funzione renale, iperpotassiemia, eventuale presenza di fibrillazione atriale, comorbidità). In questo articolo riassumiamo le più recenti evidenze in questo ambito, con l’obiettivo di offrire una risposta ai dilemmi della pratica clinica quotidiana.