V. M. Parato, M. Scarano, Federica Traini, Simona Pelliccioni
{"title":"Blocco atrio-ventricolare di alto grado reversibile in paziente con ipotiroidismo","authors":"V. M. Parato, M. Scarano, Federica Traini, Simona Pelliccioni","doi":"10.17473/1971-6818-2021-2-7","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Le disfunzioni tiroidee sono causa di turbe del ritmo cardiaco. Nello specifico, l’ipotiroidismo può causare blocchi atrio-ventricolari anche di II e III grado, talora complicati da deterioramento emodinamico. È ritenuto che tali turbe di conduzione possano essere reversibili a seguito di terapia di supplementazione con L-tiroxina. Presentiamo il caso di una donna di 87 anni con un quadro di deterioramento emodinamico per shock/severa ipotensione e rilievo all’ECG di BAV di alto grado con ritmo sostitutivo a FC di 26 bpm. A seguito di elettrostimolazione d’emergenza intraventricolare destra, la paziente è stata trattata con impianto di pacemaker permanente. Per il riscontro di un quadro di ipotiroidismo severo da tiroidite autoimmune, è stato iniziato un trattamento sostitutivo con L-tiroxina associata a prednisone. In sesta giornata si assisteva al ripristino di ritmo sinusale che risultava presente anche al followup di 21 giorni. Da una revisione della letteratura medica si evince che il BAV di II e III grado in presenza di ipotiroidismo è reversibile in una bassa percentuale di casi e che l’impianto di pacemaker permanente rimane una soluzione “quasi sempre” indicata.","PeriodicalId":9447,"journal":{"name":"CARDIOLOGIA AMBULATORIALE","volume":"8 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-10-14","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"CARDIOLOGIA AMBULATORIALE","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.17473/1971-6818-2021-2-7","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0
Abstract
Le disfunzioni tiroidee sono causa di turbe del ritmo cardiaco. Nello specifico, l’ipotiroidismo può causare blocchi atrio-ventricolari anche di II e III grado, talora complicati da deterioramento emodinamico. È ritenuto che tali turbe di conduzione possano essere reversibili a seguito di terapia di supplementazione con L-tiroxina. Presentiamo il caso di una donna di 87 anni con un quadro di deterioramento emodinamico per shock/severa ipotensione e rilievo all’ECG di BAV di alto grado con ritmo sostitutivo a FC di 26 bpm. A seguito di elettrostimolazione d’emergenza intraventricolare destra, la paziente è stata trattata con impianto di pacemaker permanente. Per il riscontro di un quadro di ipotiroidismo severo da tiroidite autoimmune, è stato iniziato un trattamento sostitutivo con L-tiroxina associata a prednisone. In sesta giornata si assisteva al ripristino di ritmo sinusale che risultava presente anche al followup di 21 giorni. Da una revisione della letteratura medica si evince che il BAV di II e III grado in presenza di ipotiroidismo è reversibile in una bassa percentuale di casi e che l’impianto di pacemaker permanente rimane una soluzione “quasi sempre” indicata.