{"title":"Fibrillazione atriale e neoplasie: scelta dell’anticoagulante","authors":"Paola Francesca Capozza, Raffaele De Caterina","doi":"10.17473/1971-6818-2023-2-7","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"La fibrillazione atriale rappresenta l’aritmia sostenuta più frequente nella popolazione generale e la sua incidenza è in costante aumento. D’altro canto, sebbene grazie alle politiche di screening e all’avanzamento delle terapie, la sopravvivenza nella popolazione affetta da neoplasie sia sensibilmente aumentata, rimane il fatto che i pz affetti da cancro in fase attiva hanno un rischio molto maggiore, rispetto alla popolazione generale, di sviluppare la fibrillazione atriale. Questo pone il medico cardiologo ed il medico oncologo di fronte alla necessità di intraprendere una terapia anticoagulante efficace e sicura per il paziente. I farmaci anticoagulanti diretti rappresentano sicuramente la prima scelta terapeutica, anche se è necessaria una valutazione accurata delle terapie concomitanti del paziente, un attento monitoraggio clinico ed un approccio dinamico all’evoluzione della storia clinica del singolo paziente.","PeriodicalId":9447,"journal":{"name":"CARDIOLOGIA AMBULATORIALE","volume":"10 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-09-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"CARDIOLOGIA AMBULATORIALE","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.17473/1971-6818-2023-2-7","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La fibrillazione atriale rappresenta l’aritmia sostenuta più frequente nella popolazione generale e la sua incidenza è in costante aumento. D’altro canto, sebbene grazie alle politiche di screening e all’avanzamento delle terapie, la sopravvivenza nella popolazione affetta da neoplasie sia sensibilmente aumentata, rimane il fatto che i pz affetti da cancro in fase attiva hanno un rischio molto maggiore, rispetto alla popolazione generale, di sviluppare la fibrillazione atriale. Questo pone il medico cardiologo ed il medico oncologo di fronte alla necessità di intraprendere una terapia anticoagulante efficace e sicura per il paziente. I farmaci anticoagulanti diretti rappresentano sicuramente la prima scelta terapeutica, anche se è necessaria una valutazione accurata delle terapie concomitanti del paziente, un attento monitoraggio clinico ed un approccio dinamico all’evoluzione della storia clinica del singolo paziente.