心脏骤停的处理与预后

W. Bougouin (Docteur) , V. Waldmann (Docteur) , E. Marijon (Docteur) , X. Jouven (Professeur) , A. Cariou (Professeur)
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Infine, l’ultimo anello è costituito dalla rianimazione specialistica, dopo l’arrivo dei servizi di soccorso preospedaliero medicalizzato. Insieme al massaggio cardiaco, la rianimazione specialistica prevede l’intubazione e l’uso di farmaci secondo il ritmo iniziale (adrenalina o amiodarone). Per i pazienti giunti vivi in ospedale, la gestione ospedaliera è sia diagnostica che terapeutica. Sul piano diagnostico è opportuno ricercare le principali eziologie e quindi eseguire un elettrocardiogramma, in alcuni casi una coronarografia, ed eventualmente una TC cerebrale e toracica. Sul piano terapeutico, compare frequentemente uno stato di shock postrianimazione che può richiedere a seconda dei casi un’ottimizzazione volemica, un supporto vasopressorio e/o un trattamento inotropo. Nelle situazioni più gravi, e quando la prognosi neurologica attesa è favorevole, può essere proposta un’assistenza circolatoria. Infine, la principale causa di morte tra i pazienti giunti vivi restano i danni neurologici. Si raccomanda di applicare un controllo termico mirato durante le prime 24 ore (tra i 32 °C e i 36 °C) per evitare gli effetti deleteri dell’ipertermia. Nonostante i recenti progressi, la prognosi dopo un ACR resta sfavorevole, con una sopravvivenza inferiore al 10%. Tuttavia, risultati recenti mostrano un miglioramento della sopravvivenza, in particolare grazie a un miglioramento nella formazione del pubblico generale ai gesti di primo soccorso.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"26 1","pages":"Pages 1-9"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Arresto cardiaco: gestione e prognosi\",\"authors\":\"W. Bougouin (Docteur) ,&nbsp;V. Waldmann (Docteur) ,&nbsp;E. Marijon (Docteur) ,&nbsp;X. 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摘要

心肺骤停(ACR)的管理是基于生存链,包括四个环。第一种是基于ACR的早期识别,这会导致请求帮助。一旦确定ACR,第二个环节是基本的心肺复苏,其主要组成部分是体外心脏按摩。这必须是有效的、不间断的,并且可能与人工通风有关。第三个环节是早期除颤(除颤节律),其早熟是生存的主要决定因素之一。最后,最后一个环节是专门的复苏,在到达医院后提供医疗化的院前抢救服务。除了心脏按摩,专业复苏还包括插管和根据初始节奏使用药物(肾上腺素或胺碘酮)。对于活着到达医院的患者,医院管理既是诊断性的,也是治疗性的。在诊断层面上,建议研究主要病因,然后进行心电图检查,在某些情况下进行冠状动脉造影,并可能进行脑部和胸部CT检查。在治疗层面上,复苏后休克经常出现,根据具体情况可能需要优化容量、血管升压支持和/或肌力治疗。在最严重的情况下,当预期的神经预后良好时,可以建议进行循环护理。最后,活着到达的患者死亡的主要原因是神经系统损伤。建议在最初的24小时内(在32°C和36°C之间)进行有针对性的热控制,以避免高温的有害影响。尽管最近取得了进展,但ACR后的预后仍然不利,存活率低于10%。然而,最近的研究结果表明,存活率有所提高,特别是通过提高公众的急救手势训练。
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Arresto cardiaco: gestione e prognosi

La gestione dell’arresto cardiorespiratorio (ACR) si basa sulla catena della sopravvivenza, che comporta quattro anelli. Il primo si basa sull’identificazione precoce dell’ACR, che porta a una richiesta di aiuto. Non appena viene identificato l’ACR, il secondo anello è la rianimazione cardiopolmonare di base, la cui componente principale è il massaggio cardiaco esterno. Questo deve essere efficace, ininterrotto ed eventualmente associato a una ventilazione artificiale. Il terzo anello è costituito dalla defibrillazione precoce (per i ritmi defibrillabili), la cui precocità è una delle principali determinanti della sopravvivenza. Infine, l’ultimo anello è costituito dalla rianimazione specialistica, dopo l’arrivo dei servizi di soccorso preospedaliero medicalizzato. Insieme al massaggio cardiaco, la rianimazione specialistica prevede l’intubazione e l’uso di farmaci secondo il ritmo iniziale (adrenalina o amiodarone). Per i pazienti giunti vivi in ospedale, la gestione ospedaliera è sia diagnostica che terapeutica. Sul piano diagnostico è opportuno ricercare le principali eziologie e quindi eseguire un elettrocardiogramma, in alcuni casi una coronarografia, ed eventualmente una TC cerebrale e toracica. Sul piano terapeutico, compare frequentemente uno stato di shock postrianimazione che può richiedere a seconda dei casi un’ottimizzazione volemica, un supporto vasopressorio e/o un trattamento inotropo. Nelle situazioni più gravi, e quando la prognosi neurologica attesa è favorevole, può essere proposta un’assistenza circolatoria. Infine, la principale causa di morte tra i pazienti giunti vivi restano i danni neurologici. Si raccomanda di applicare un controllo termico mirato durante le prime 24 ore (tra i 32 °C e i 36 °C) per evitare gli effetti deleteri dell’ipertermia. Nonostante i recenti progressi, la prognosi dopo un ACR resta sfavorevole, con una sopravvivenza inferiore al 10%. Tuttavia, risultati recenti mostrano un miglioramento della sopravvivenza, in particolare grazie a un miglioramento nella formazione del pubblico generale ai gesti di primo soccorso.

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