R.P. Ammollo (Docteur) , M. Bordet (Docteur) , N. Della Schiava (Professeur) , A. Million (Professeur)
{"title":"Chirurgia endovascolare e ibrida aortoiliaca per patologia occlusiva ateromatosa","authors":"R.P. Ammollo (Docteur) , M. Bordet (Docteur) , N. Della Schiava (Professeur) , A. Million (Professeur)","doi":"10.1016/S1283-0801(25)50086-9","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><div>Lo sviluppo della terapia endovascolare negli ultimi decenni ha portato a considerare questo trattamento in prima linea nella gestione della malattia arteriosa periferica occlusiva. Il miglioramento delle attrezzature a disposizione dei chirurghi vascolari e la comparsa di nuovi strumenti, come i palloncini per litotrissia intravascolare o i cateteri di rientro, permettono di considerare rivascolarizzazioni sempre più complesse, anche sul piano aortoiliaco, respingendo la necessità di una chirurgia convenzionale.</div></div>","PeriodicalId":100458,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","volume":"30 1","pages":"Pages 1-19"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2025-02-21","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283080125500869","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Lo sviluppo della terapia endovascolare negli ultimi decenni ha portato a considerare questo trattamento in prima linea nella gestione della malattia arteriosa periferica occlusiva. Il miglioramento delle attrezzature a disposizione dei chirurghi vascolari e la comparsa di nuovi strumenti, come i palloncini per litotrissia intravascolare o i cateteri di rientro, permettono di considerare rivascolarizzazioni sempre più complesse, anche sul piano aortoiliaco, respingendo la necessità di una chirurgia convenzionale.