{"title":"在模式和索引之间:萨皮杜的情况和世萨鲁的情况","authors":"Maria Cristina Lo Baido","doi":"10.5209/cfit.83770","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"In questo contributo si descrivono i diversi impieghi delle strategie sapiddu e chi sacciu in siciliano contemporaneo. Sapiddu (letteralmente ‘sa lui/egli’, con valore ‘forse’, ‘chissà’) esprime modulazione dell’impegno epistemico, intensificazione e significati valutativi sulla base del riferimento - in forma routinizzata - a un individuo di terza persona non specific(at)o (iddu, ‘lui’). In particolare, si ipotizza che in alcuni contesti sapiddu si comporti come un amalgama sintattico all’interno di specifiche distribuzioni. In tali contesti sintattici la strategia assume la funzione (principale) di intensificazione (o enfasi). In questo lavoro si focalizza poi l’attenzione sulla strategia chi sacciu (letteralmente ‘che so?’, con valore ‘non so’, ‘per esempio’), che - sebbene originatasi dallo stesso verbo ‘sapere’ - è invece costruzione spesso impiegata per esprimere la funzione di categorizzazione mediante esemplificazione. Il marcatore chi sacciu viene infatti impiegato come mezzo che introduce uno o più esempi contestualmente rilevanti al fine di costruire categorie di livello astratto. Ciò avviene attraverso meccanismi di analogia e astrazione a partire dagli esemplari enunciati. Il marcatore può altresì fungere da strategia di modulazione dell’impegno epistemico del parlante. Si ragiona in ultimo sul percorso di sviluppo di tali funzioni variamente connesse con il dominio della modalità epistemica e della valutazione.","PeriodicalId":427907,"journal":{"name":"Cuadernos de Filología Italiana","volume":"36 6","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-11-13","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Tra modalità e categorizzazione indessicale: il caso di sapiddu e chi sacciu\",\"authors\":\"Maria Cristina Lo Baido\",\"doi\":\"10.5209/cfit.83770\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"In questo contributo si descrivono i diversi impieghi delle strategie sapiddu e chi sacciu in siciliano contemporaneo. Sapiddu (letteralmente ‘sa lui/egli’, con valore ‘forse’, ‘chissà’) esprime modulazione dell’impegno epistemico, intensificazione e significati valutativi sulla base del riferimento - in forma routinizzata - a un individuo di terza persona non specific(at)o (iddu, ‘lui’). In particolare, si ipotizza che in alcuni contesti sapiddu si comporti come un amalgama sintattico all’interno di specifiche distribuzioni. In tali contesti sintattici la strategia assume la funzione (principale) di intensificazione (o enfasi). In questo lavoro si focalizza poi l’attenzione sulla strategia chi sacciu (letteralmente ‘che so?’, con valore ‘non so’, ‘per esempio’), che - sebbene originatasi dallo stesso verbo ‘sapere’ - è invece costruzione spesso impiegata per esprimere la funzione di categorizzazione mediante esemplificazione. Il marcatore chi sacciu viene infatti impiegato come mezzo che introduce uno o più esempi contestualmente rilevanti al fine di costruire categorie di livello astratto. Ciò avviene attraverso meccanismi di analogia e astrazione a partire dagli esemplari enunciati. Il marcatore può altresì fungere da strategia di modulazione dell’impegno epistemico del parlante. Si ragiona in ultimo sul percorso di sviluppo di tali funzioni variamente connesse con il dominio della modalità epistemica e della valutazione.\",\"PeriodicalId\":427907,\"journal\":{\"name\":\"Cuadernos de Filología Italiana\",\"volume\":\"36 6\",\"pages\":\"0\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2023-11-13\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"Cuadernos de Filología Italiana\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.5209/cfit.83770\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Cuadernos de Filología Italiana","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.5209/cfit.83770","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
Tra modalità e categorizzazione indessicale: il caso di sapiddu e chi sacciu
In questo contributo si descrivono i diversi impieghi delle strategie sapiddu e chi sacciu in siciliano contemporaneo. Sapiddu (letteralmente ‘sa lui/egli’, con valore ‘forse’, ‘chissà’) esprime modulazione dell’impegno epistemico, intensificazione e significati valutativi sulla base del riferimento - in forma routinizzata - a un individuo di terza persona non specific(at)o (iddu, ‘lui’). In particolare, si ipotizza che in alcuni contesti sapiddu si comporti come un amalgama sintattico all’interno di specifiche distribuzioni. In tali contesti sintattici la strategia assume la funzione (principale) di intensificazione (o enfasi). In questo lavoro si focalizza poi l’attenzione sulla strategia chi sacciu (letteralmente ‘che so?’, con valore ‘non so’, ‘per esempio’), che - sebbene originatasi dallo stesso verbo ‘sapere’ - è invece costruzione spesso impiegata per esprimere la funzione di categorizzazione mediante esemplificazione. Il marcatore chi sacciu viene infatti impiegato come mezzo che introduce uno o più esempi contestualmente rilevanti al fine di costruire categorie di livello astratto. Ciò avviene attraverso meccanismi di analogia e astrazione a partire dagli esemplari enunciati. Il marcatore può altresì fungere da strategia di modulazione dell’impegno epistemico del parlante. Si ragiona in ultimo sul percorso di sviluppo di tali funzioni variamente connesse con il dominio della modalità epistemica e della valutazione.