Pub Date : 1900-01-01DOI: 10.12797/9788381382632.03
G. Fornari
{"title":"La tradizione dell’Amor Cortese e l’Hypnerotomachia Poliphili: uno sguardo diverso sul Rinascimento","authors":"G. Fornari","doi":"10.12797/9788381382632.03","DOIUrl":"https://doi.org/10.12797/9788381382632.03","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":299655,"journal":{"name":"Tra l’antica sapientia e l’imaginatio. Nuovi studi sul Polifilo","volume":"34 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"115717383","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 1900-01-01DOI: 10.12797/9788381382632.04
Anna Klimkiewicz
Il Quattrocento, come ogni epoca, tende a trovare un proprio modo di descrivere l’universo, conforme ai contesti storico-culturali da cui nasce e adeguato all’immaginario individuale e collettivo in cui si forma. Se per indicare un peculiare significato dell’umanesimo italiano, vogliamo partire dagli studi di Eugenio Garin, ci troviamo davanti a un’interpretazione spazio-temporale dell’epoca che vede i suoi meriti in “un dialogo interumano fuori spazio e fuori tempo” e con ciò dichiara di non riconoscere limitazioni al pensiero e all’agire umano, affermando, invece, la possibilità, anzi, la necessità di oltrepassarne i confini. Il capolavoro di Francesco Colonna, in primis, parla dell’unione di spazi separati tra realtà contigue e appartenenti alla stessa cultura o a culture differenti che si riconoscono a vicenda e, in secundis, si riferisce alle dimensioni dello spazio conosciuto e del mondo noto, in quanto delimita terreni, luoghi o aree geografiche realmente esistenti. Accanto ai confini spaziali che indicano le estremità di territori, edifici, oggetti e strutture architettoniche, un loro ruolo acquistano i confini temporali che testimoniano una consapevole coscienza della fine di un’epoca e del passaggio a un’altra, concetti che Colonna unisce con quelli legati alla sfera ideologica e religiosa. Siamo davanti a un’opera che secondo intentio auctoris può essere letta in modi diversi e a svariati livelli: come https://doi.org/10.12797/9788381382632.04
{"title":"Hypnerotomachia Poliphili – per un sincretismo culturale","authors":"Anna Klimkiewicz","doi":"10.12797/9788381382632.04","DOIUrl":"https://doi.org/10.12797/9788381382632.04","url":null,"abstract":"Il Quattrocento, come ogni epoca, tende a trovare un proprio modo di descrivere l’universo, conforme ai contesti storico-culturali da cui nasce e adeguato all’immaginario individuale e collettivo in cui si forma. Se per indicare un peculiare significato dell’umanesimo italiano, vogliamo partire dagli studi di Eugenio Garin, ci troviamo davanti a un’interpretazione spazio-temporale dell’epoca che vede i suoi meriti in “un dialogo interumano fuori spazio e fuori tempo” e con ciò dichiara di non riconoscere limitazioni al pensiero e all’agire umano, affermando, invece, la possibilità, anzi, la necessità di oltrepassarne i confini. Il capolavoro di Francesco Colonna, in primis, parla dell’unione di spazi separati tra realtà contigue e appartenenti alla stessa cultura o a culture differenti che si riconoscono a vicenda e, in secundis, si riferisce alle dimensioni dello spazio conosciuto e del mondo noto, in quanto delimita terreni, luoghi o aree geografiche realmente esistenti. Accanto ai confini spaziali che indicano le estremità di territori, edifici, oggetti e strutture architettoniche, un loro ruolo acquistano i confini temporali che testimoniano una consapevole coscienza della fine di un’epoca e del passaggio a un’altra, concetti che Colonna unisce con quelli legati alla sfera ideologica e religiosa. Siamo davanti a un’opera che secondo intentio auctoris può essere letta in modi diversi e a svariati livelli: come https://doi.org/10.12797/9788381382632.04","PeriodicalId":299655,"journal":{"name":"Tra l’antica sapientia e l’imaginatio. Nuovi studi sul Polifilo","volume":"70 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"127099620","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 1900-01-01DOI: 10.12797/9788381382632.06
Magdalena Bartkowiak-Lerch
L’Hypnerotomachia Poliphili è un’opera che attira l’attenzione per vari suoi aspetti del tutto particolari per l’epoca in cui nacque. Quello che è, forse, il più evidente è l’insolita attenzione dedicata agli oggetti, monumenti antichi che Polifilo incontra durante il suo viaggio onirico, descritti con minuziosità in ogni particolare. La descrizione è accompagnata da disegni grazie ai quali l’opera è stata ritenuta “il più bel libro illustrato del mondo, almeno per il Quattrocento, e un capolavoro della xilografia veneziana”.1 Per questo motivo attirava e attira ancora l’attenzione non solo di studiosi di letteratura, ma anche di specialisti in archeologia, architettura, botanica e altri. Lasciando agli specialisti l’analisi iconografica delle xilografie, dedichiamo qualche parola alla passione descrittiva del Colonna per passare poi alla lettura di alcuni brani scelti dell’opera.
{"title":"Locus amoenus nell’Hypnerotomachia Poliphili: strumento interpretativo del viaggio onirico sapienziale","authors":"Magdalena Bartkowiak-Lerch","doi":"10.12797/9788381382632.06","DOIUrl":"https://doi.org/10.12797/9788381382632.06","url":null,"abstract":"L’Hypnerotomachia Poliphili è un’opera che attira l’attenzione per vari suoi aspetti del tutto particolari per l’epoca in cui nacque. Quello che è, forse, il più evidente è l’insolita attenzione dedicata agli oggetti, monumenti antichi che Polifilo incontra durante il suo viaggio onirico, descritti con minuziosità in ogni particolare. La descrizione è accompagnata da disegni grazie ai quali l’opera è stata ritenuta “il più bel libro illustrato del mondo, almeno per il Quattrocento, e un capolavoro della xilografia veneziana”.1 Per questo motivo attirava e attira ancora l’attenzione non solo di studiosi di letteratura, ma anche di specialisti in archeologia, architettura, botanica e altri. Lasciando agli specialisti l’analisi iconografica delle xilografie, dedichiamo qualche parola alla passione descrittiva del Colonna per passare poi alla lettura di alcuni brani scelti dell’opera.","PeriodicalId":299655,"journal":{"name":"Tra l’antica sapientia e l’imaginatio. Nuovi studi sul Polifilo","volume":"201 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"123257507","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 1900-01-01DOI: 10.12797/9788381382632.08
Nadia J. Koch
{"title":"Archaeology and Immersion: Poliphilo’s Staircase to Knowledge","authors":"Nadia J. Koch","doi":"10.12797/9788381382632.08","DOIUrl":"https://doi.org/10.12797/9788381382632.08","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":299655,"journal":{"name":"Tra l’antica sapientia e l’imaginatio. Nuovi studi sul Polifilo","volume":"5 2 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"123542355","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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