Quale ruolo assume il teatro nel contesto carcerario? Quali politiche culturali attivate in carcere possono favorire il reinserimento del soggetto recluso nella società civile, in favore di un benessere sociale che riguardi non solo il carcere ma tutta la comunità? Nonostante l'assenza di dati e misurazioni sistematiche, gli effetti positivi del teatro in carcere sono certificati da un'ampia e approfondita letteratura psicologia e sociologica e dalle testimonianze dirette di detenuti e operatori. L'autrice attraversa la principale letteratura in merito integrandola con testimo-nianze di attori-detenuti, per indagare l'impatto dell'attività teatrale su più livelli della vita reclusa: individuale-trattamentale, istituzionale e sociale (Giordano et al., 2017). Ne emerge una visione complessiva del fenomeno del teatro in carcere come progetto culturale e artistico con importanti ricadute positive sul benessere psi-cologico dei detenuti, sul tessuto relazionale e sul rapporto con la società esterna.
戏剧在监狱里扮演什么角色?什么样的监狱文化政策可以帮助犯人重新融入公民社会,促进社会福利,不仅包括监狱,而且包括整个社区?尽管缺乏系统的数据和测量,但监狱戏剧的积极影响得到了广泛和深入的心理学和社会学文献以及囚犯和工作人员的直接证词的证实。作者通过将戏剧活动与监狱演员的证词结合起来,研究了戏剧活动对监狱生活多层次的影响:个人治疗、制度和社会(Giordano et al., 2017)。它概述了监狱戏剧作为一种文化和艺术项目的现象,对囚犯的心理健康、关系结构和与外部社会的关系产生了重要的积极影响。
{"title":"Il teatro in carcere: una pratica per promuovere il benessere individuale e di comunità","authors":"Valeria Venturelli","doi":"10.3280/we2023-001012","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/we2023-001012","url":null,"abstract":"Quale ruolo assume il teatro nel contesto carcerario? Quali politiche culturali attivate in carcere possono favorire il reinserimento del soggetto recluso nella società civile, in favore di un benessere sociale che riguardi non solo il carcere ma tutta la comunità? Nonostante l'assenza di dati e misurazioni sistematiche, gli effetti positivi del teatro in carcere sono certificati da un'ampia e approfondita letteratura psicologia e sociologica e dalle testimonianze dirette di detenuti e operatori. L'autrice attraversa la principale letteratura in merito integrandola con testimo-nianze di attori-detenuti, per indagare l'impatto dell'attività teatrale su più livelli della vita reclusa: individuale-trattamentale, istituzionale e sociale (Giordano et al., 2017). Ne emerge una visione complessiva del fenomeno del teatro in carcere come progetto culturale e artistico con importanti ricadute positive sul benessere psi-cologico dei detenuti, sul tessuto relazionale e sul rapporto con la società esterna.","PeriodicalId":498735,"journal":{"name":"Welfare e ergonomia","volume":"4 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135005026","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Dichiarazione sull'etica e sulle pratiche scorrette nella pubblicazione dei lavori scientifici","authors":"A cura della Redazione","doi":"10.3280/we2023-001018","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/we2023-001018","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":498735,"journal":{"name":"Welfare e ergonomia","volume":"47 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135004875","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
I più recenti dati Eurostat e Istat evidenziano il costante aumento della popolazione anziana in Europa e, nello specifico, in Italia. Questo fenomeno inciderà in profondità sul sistema di welfare. In tale contesto, la governance europea promuove l'impiego delle tecnologie digitali, con un particolare riferimento alle ICT (Information and Communication Technologies), nei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, per fornire soluzioni più mirate sui bisogni delle persone ed efficaci per ridurre il divario tra domanda e offerta di assistenza. L'Organizzazione Mondiale della Sanità e la Commissione Europea hanno individuato le ICT come strumenti che possono incrementare la qualità di vita nei contesti caratterizzati da fragilità e ageing. Tutto questo contribuisce alla promozione e alla realizzazione dell'idea di un welfare comunitario digitale. Il contributo problematizza l'utilizzo delle ICT nei contesti di fragilità e di ageing, evidenziando le potenzialità ma anche i limiti e i rischi di questa prospettiva. L'autore sottolinea la necessità che le nuove politiche di welfare, caratterizzate dall'introduzione delle ICT nei contesti di care, conservino come obiettivo prioritario la valorizzazione della dimensione relazio-nale, fatta di atti in presenza, dove il capitale sociale e i beni relazionali devono sempre essere i protagonisti rispetto alle ICT.
欧盟统计局(Eurostat)和统计司(统计司)的最新数据显示,欧洲,特别是意大利的老年人口不断增加。这将对福利制度产生深远影响。在这方面,欧洲治理促进数字技术的使用,特别是关于ICT(信息和通信技术),在社会福利和医疗服务,提供更有针对性的解决方案关于人的需要和有效援助减少供应和需求之间的差距。世界卫生组织(world health organisation)和欧盟委员会(european commission)已将信息通信技术确定为在脆弱和老龄化环境中提高生活质量的工具。所有这些都有助于促进和实现欧盟数字福利的理念。该贡献解决了在脆弱和老龄化环境中使用信息通信技术的问题,强调了这种观点的潜力,但也强调了其局限性和风险。作者强调,新福利政策的环境中,信息通信技术的引进保健,保持relazio-nale层面开发列为最高优先事项,由社会资本,在存在,行为和人际关系必须始终尊重主角商品信息通信技术的。
{"title":"Le ICT nei contesti di fragilità e ageing: la sfida relazionale","authors":"Fausto Pagnotta","doi":"10.3280/we2023-001017","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/we2023-001017","url":null,"abstract":"I più recenti dati Eurostat e Istat evidenziano il costante aumento della popolazione anziana in Europa e, nello specifico, in Italia. Questo fenomeno inciderà in profondità sul sistema di welfare. In tale contesto, la governance europea promuove l'impiego delle tecnologie digitali, con un particolare riferimento alle ICT (Information and Communication Technologies), nei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, per fornire soluzioni più mirate sui bisogni delle persone ed efficaci per ridurre il divario tra domanda e offerta di assistenza. L'Organizzazione Mondiale della Sanità e la Commissione Europea hanno individuato le ICT come strumenti che possono incrementare la qualità di vita nei contesti caratterizzati da fragilità e ageing. Tutto questo contribuisce alla promozione e alla realizzazione dell'idea di un welfare comunitario digitale. Il contributo problematizza l'utilizzo delle ICT nei contesti di fragilità e di ageing, evidenziando le potenzialità ma anche i limiti e i rischi di questa prospettiva. L'autore sottolinea la necessità che le nuove politiche di welfare, caratterizzate dall'introduzione delle ICT nei contesti di care, conservino come obiettivo prioritario la valorizzazione della dimensione relazio-nale, fatta di atti in presenza, dove il capitale sociale e i beni relazionali devono sempre essere i protagonisti rispetto alle ICT.","PeriodicalId":498735,"journal":{"name":"Welfare e ergonomia","volume":"44 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135005042","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
The connections between sport and art have long been evident. In the ancient Olympics art and education played an important role within the holistic development of the mind and body and in the pursuit of physical, social, and educa-tional excellence. Art provided a connection between sport and the community. These connections are present today and reflect the tangible and intangible as-pects of the modern mega-event. This paper will outline some of the participatory practices connected with art, sport and the Tokyo 2020 Olympic Games and Para-lympic Games and reflect on art as a means of engaging the community with the event. Reflected in the sport vs art dichotomy, positive and negative legacies as-sociated with the Olympic Games are not merely competition based but reflect the myriad interactions of the host and international community with the event.
{"title":"A Reflection on the Connections between Art, Sport, Community and Tokyo 2020","authors":"Devena Haggis","doi":"10.3280/we2023-001004","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/we2023-001004","url":null,"abstract":"The connections between sport and art have long been evident. In the ancient Olympics art and education played an important role within the holistic development of the mind and body and in the pursuit of physical, social, and educa-tional excellence. Art provided a connection between sport and the community. These connections are present today and reflect the tangible and intangible as-pects of the modern mega-event. This paper will outline some of the participatory practices connected with art, sport and the Tokyo 2020 Olympic Games and Para-lympic Games and reflect on art as a means of engaging the community with the event. Reflected in the sport vs art dichotomy, positive and negative legacies as-sociated with the Olympic Games are not merely competition based but reflect the myriad interactions of the host and international community with the event.","PeriodicalId":498735,"journal":{"name":"Welfare e ergonomia","volume":"47 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135053245","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L'article vise à rendre compte de plusieurs contributions sociales recourant à la médiation artistique (photographie et théâtre) présentées dans le cadre d'un con-grès international francophone de travail social. Eclairée par une perspective esthétique sociale, les analyses proposées s'intéressent plus précisément au po-tentiel qu'offrent ces projets en termes de développement de l'agentivité des us-ager·es qui s'y engagent. Mots clés: Médiation; Travail social; Art; Esthétique; Agentivité.
{"title":"Lorsque des projets artistiques soutiennent l'agentivité des personnes qui y prennent part","authors":"Francis Loser","doi":"10.3280/we2023-001007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/we2023-001007","url":null,"abstract":"L'article vise à rendre compte de plusieurs contributions sociales recourant à la médiation artistique (photographie et théâtre) présentées dans le cadre d'un con-grès international francophone de travail social. Eclairée par une perspective esthétique sociale, les analyses proposées s'intéressent plus précisément au po-tentiel qu'offrent ces projets en termes de développement de l'agentivité des us-ager·es qui s'y engagent. Mots clés: Médiation; Travail social; Art; Esthétique; Agentivité.","PeriodicalId":498735,"journal":{"name":"Welfare e ergonomia","volume":"140 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135005029","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L'autore definisce una metodologia di progettazione utilizzando strumenti come blockchain, Distributed Autonomous Organization (DAO) e Non-Fungible Token (NTF) per risolvere le problematiche del luogo e per offrire servizi di valorizza-zione territoriale. Nella parte iniziale viene introdotto il contesto tecnologico (Web3, blockchain, DAO e NFT) e si sottolinea l'importanza della community nell'‘ecosistema informatico. Il testo vuole mettere in relazione il concetto di ma-teria prima, di risorsa naturale, con l'NFT, considerato come un oggetto digitale che rappresenta la risorsa economica e materiale di comunità digitali. La ricerca ha prodotto un modello di classificazione di progetti che utilizzano la blockchain e gli NFT come metodo principale di sostentamento e finanziamento per raggiun-gere diversi obiettivi tematici. Sono state individuate quindici variabili di analisi più di quattordici DAO. Vengono presentati brevemente i progetti analizzati, che coprono diverse tematiche come l'ambiente, l'arte, la finanza rigenerativa e il cambiamento climatico. Nel finale, il progetto individua i technofossili, ovvero manufatti umani che sono stati sedimentati negli strati della terra a partire dalle prime attività umane, come materia prima digitale per creare beni digitali e pro-muovere la valorizzazione del territorio.
{"title":"Strategie di progettazione culturale per lo sviluppo territoriale attraverso l'uso di blockchain e NFT","authors":"Matteo Martignoni","doi":"10.3280/we2023-001014","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/we2023-001014","url":null,"abstract":"L'autore definisce una metodologia di progettazione utilizzando strumenti come blockchain, Distributed Autonomous Organization (DAO) e Non-Fungible Token (NTF) per risolvere le problematiche del luogo e per offrire servizi di valorizza-zione territoriale. Nella parte iniziale viene introdotto il contesto tecnologico (Web3, blockchain, DAO e NFT) e si sottolinea l'importanza della community nell'‘ecosistema informatico. Il testo vuole mettere in relazione il concetto di ma-teria prima, di risorsa naturale, con l'NFT, considerato come un oggetto digitale che rappresenta la risorsa economica e materiale di comunità digitali. La ricerca ha prodotto un modello di classificazione di progetti che utilizzano la blockchain e gli NFT come metodo principale di sostentamento e finanziamento per raggiun-gere diversi obiettivi tematici. Sono state individuate quindici variabili di analisi più di quattordici DAO. Vengono presentati brevemente i progetti analizzati, che coprono diverse tematiche come l'ambiente, l'arte, la finanza rigenerativa e il cambiamento climatico. Nel finale, il progetto individua i technofossili, ovvero manufatti umani che sono stati sedimentati negli strati della terra a partire dalle prime attività umane, come materia prima digitale per creare beni digitali e pro-muovere la valorizzazione del territorio.","PeriodicalId":498735,"journal":{"name":"Welfare e ergonomia","volume":"275 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135005038","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il binomio povertà economica/povertà educativa si è palesato con forza nel periodo pandemico ma già in precedenza risultava ampiamente studiato e conosciuto (Sen, 1994; 2000). Le due condizioni spesso si combinano andando a creare e alimentare dinamiche di povertà e marginalizzazione spazialmente definite: questione urbana e questione sociale tendono infatti a sovrapporsi soprattutto nei cosiddetti luoghi della "relegazione sociale" (Donzelot, 2009) che diventano spazi di potenziale esclusione e al contempo potenzialmente "escludenti". I quartieri di edilizia residenziale pubblica (ERP), quali "eredità problematica di una politica del passato" (Cellamare, 2008), rappresentano oggi quelle porzioni di città in cui il connubio povertà economica/povertà educativa tende ad accentuarsi. Basandosi su queste premesse, il Progetto quadriennale "Rapporti Corti" insiste su uno dei territori di Bologna a maggiore rischio di fragilità economica e sociale, l'area statistica "Piazza dell'Unità". Il presente contributo intende presentare il progetto enfatizzandone gli aspetti positivi e le potenzialità di replicabilità.
{"title":"Contrastare la multidimensionalità della povertà nei quartieri di edilizia residenziale pubblica: il progetto \"Rapporti Corti\" a Bologna","authors":"Manuela Maggio, Caterina Segata","doi":"10.3280/we2023-001016","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/we2023-001016","url":null,"abstract":"Il binomio povertà economica/povertà educativa si è palesato con forza nel periodo pandemico ma già in precedenza risultava ampiamente studiato e conosciuto (Sen, 1994; 2000). Le due condizioni spesso si combinano andando a creare e alimentare dinamiche di povertà e marginalizzazione spazialmente definite: questione urbana e questione sociale tendono infatti a sovrapporsi soprattutto nei cosiddetti luoghi della \"relegazione sociale\" (Donzelot, 2009) che diventano spazi di potenziale esclusione e al contempo potenzialmente \"escludenti\". I quartieri di edilizia residenziale pubblica (ERP), quali \"eredità problematica di una politica del passato\" (Cellamare, 2008), rappresentano oggi quelle porzioni di città in cui il connubio povertà economica/povertà educativa tende ad accentuarsi. Basandosi su queste premesse, il Progetto quadriennale \"Rapporti Corti\" insiste su uno dei territori di Bologna a maggiore rischio di fragilità economica e sociale, l'area statistica \"Piazza dell'Unità\". Il presente contributo intende presentare il progetto enfatizzandone gli aspetti positivi e le potenzialità di replicabilità.","PeriodicalId":498735,"journal":{"name":"Welfare e ergonomia","volume":"68 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135004860","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il contributo teorico proposto pone l'accento su come le arti contemporanee sono ricettive delle problematiche sociali e agiscono negli spazi urbani e istituzionali, in particolare in quelli segnati dall'emarginazione, per immaginare nuovi scenari di vita nell'ottica dell'inclusione e della sostenibilità. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e welfare culturale possono consentire di coltivare profonde capacità umane e relazionali, ponendo al centro dell'attenzione sociale l'inclusione, la sostenibilità e il benessere. Sfida non facile.
{"title":"Arte e welfare culturale: il PNRR tra inclusione e sostenibilità","authors":"Angelo Falzarano, Raffaele Sibilio","doi":"10.3280/we2023-001002","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/we2023-001002","url":null,"abstract":"Il contributo teorico proposto pone l'accento su come le arti contemporanee sono ricettive delle problematiche sociali e agiscono negli spazi urbani e istituzionali, in particolare in quelli segnati dall'emarginazione, per immaginare nuovi scenari di vita nell'ottica dell'inclusione e della sostenibilità. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e welfare culturale possono consentire di coltivare profonde capacità umane e relazionali, ponendo al centro dell'attenzione sociale l'inclusione, la sostenibilità e il benessere. Sfida non facile.","PeriodicalId":498735,"journal":{"name":"Welfare e ergonomia","volume":"70 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135005033","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
This article explores how youth and social circus (ysc) aims to promote social well-being through the examination of educational initiatives funded by the EU to standardise pedagogical approaches in the European sector. Ysc refers to programs offering circus activities with the goal of personal and community development, mental and social well-being, and social change, rather than the training of professional artists. To address concerns around the term well-being and how it has been interpreted to further a neoliberal ideological position, the term social well-being is employed and qualified in relation to the work of Corey Lee M. Keyes (1998). Three aspects of Keyes model of social well-being (social integration, social contribution and social acceptance) are engaged to analyse the guidebook for trainers used as part of Circus Transformation (CTF), one of the best-known ysc trainers programmes in Europe since 2011 and the handbook produced as an output of the Circus as Intercultural Encounter (CIE) project 2022, which sought to develop the intercultural competences of circus trainers and organisations. The concluding section considers how these publications reveal some pitfalls in the developing discourse on ysc but mostly offer a model of social well-being wary of and resistant to neoliberal individualism.
{"title":"European Youth and Social Circus Pedagogy and the Promotion of Social Well-being","authors":"Ilaria Bessone, Heta Mulari, Ian R. Walsh","doi":"10.3280/we2023-001008","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/we2023-001008","url":null,"abstract":"This article explores how youth and social circus (ysc) aims to promote social well-being through the examination of educational initiatives funded by the EU to standardise pedagogical approaches in the European sector. Ysc refers to programs offering circus activities with the goal of personal and community development, mental and social well-being, and social change, rather than the training of professional artists. To address concerns around the term well-being and how it has been interpreted to further a neoliberal ideological position, the term social well-being is employed and qualified in relation to the work of Corey Lee M. Keyes (1998). Three aspects of Keyes model of social well-being (social integration, social contribution and social acceptance) are engaged to analyse the guidebook for trainers used as part of Circus Transformation (CTF), one of the best-known ysc trainers programmes in Europe since 2011 and the handbook produced as an output of the Circus as Intercultural Encounter (CIE) project 2022, which sought to develop the intercultural competences of circus trainers and organisations. The concluding section considers how these publications reveal some pitfalls in the developing discourse on ysc but mostly offer a model of social well-being wary of and resistant to neoliberal individualism.","PeriodicalId":498735,"journal":{"name":"Welfare e ergonomia","volume":"43 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135004878","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}