L’iniziativa Spigolature bibliografiche Aldrovandiane. Per amor di Bibliografia, e per amor d’Ulisse si inserisce nel vasto programma di eventi che l’Università di Bologna e in particolare SMA, il Sistema Museale d’Ateneo, ha dedicato ad Ulisse Aldrovandi (1522–1605), onde celebrarne il cinquecentesimo della nascita.
Spigolature bibliografiche Aldrovandiane 活动。Per amor di Bibliografia, e per amor d'Ulisse 是博洛尼亚大学,特别是 SMA(Sistema Museale d'Ateneo)为纪念 Ulisse Aldrovandi(1522-1605 年)诞辰 500 周年而开展的大型活动计划的一部分。
{"title":"Introduzione. Spigolature aldrovandiane","authors":"Fiammetta Sabba, Lucs Ciancabilla","doi":"10.30682/aldro2401a","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/aldro2401a","url":null,"abstract":"\u0000\u0000\u0000L’iniziativa Spigolature bibliografiche Aldrovandiane. Per amor di Bibliografia, e per amor d’Ulisse si inserisce nel vasto programma di eventi che l’Università di Bologna e in particolare SMA, il Sistema Museale d’Ateneo, ha dedicato ad Ulisse Aldrovandi (1522–1605), onde celebrarne il cinquecentesimo della nascita.\u0000\u0000\u0000","PeriodicalId":242947,"journal":{"name":"Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History","volume":"46 22","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141654612","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L’interesse di Aldrovandi per la musica come cultura, come mezzo per comprendere il mondo e i suoi abitanti, come nutrimento insostituibile per la curiosità intellettuale dello scienziato, è una pagina ancora da scrivere nella storia dei rapporti tra musica e scienza, nel XVI e nel primo XVII secolo. Concentrandosi sull’edizione a stampa della traduzione latina del trattato musicale di Aristosseno presente nella sua biblioteca, questo articolo delinea alcune altre direzioni di un progetto di ricerca sull’eredità musicale di Aldrovandi che esplorerà i trattati musicali antichi e contemporanei, nonché i suoni e la musica dei nativi trasmessi nelle narrazioni dei viaggiatori ed esploratori del Nuovo Mondo.
{"title":"Aldrovandi’s Musical Legacy: not just Aristoxenus. Towards New Research Horizons","authors":"Donatella Restani","doi":"10.30682/aldro2401e","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/aldro2401e","url":null,"abstract":"L’interesse di Aldrovandi per la musica come cultura, come mezzo per comprendere il mondo e i suoi abitanti, come nutrimento insostituibile per la curiosità intellettuale dello scienziato, è una pagina ancora da scrivere nella storia dei rapporti tra musica e scienza, nel XVI e nel primo XVII secolo. Concentrandosi sull’edizione a stampa della traduzione latina del trattato musicale di Aristosseno presente nella sua biblioteca, questo articolo delinea alcune altre direzioni di un progetto di ricerca sull’eredità musicale di Aldrovandi che esplorerà i trattati musicali antichi e contemporanei, nonché i suoni e la musica dei nativi trasmessi nelle narrazioni dei viaggiatori ed esploratori del Nuovo Mondo.","PeriodicalId":242947,"journal":{"name":"Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History","volume":"28 4","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141652789","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il contributo illustra e approfondisce la sezione dedicata a Ulisse Aldrovandi all’interno della mostra Il patrimonio culturale di Bologna allo specchio dei viaggiatori europei. Esplorazioni tra la prima modernità e l’era contemporanea (22 gennaio 2022 – 18 marzo 2022), tenutasi presso la Biblioteca Universitaria di Bologna e consultabile online. La mostra, inserita all’interno di un progetto internazionale di valorizzazione di fondi di biblioteche europee, ha contribuito alla riflessione sul ruolo che la letteratura di viaggio ha avuto nella formazione scientifica e personale del naturalista. In seguito a una preliminare panoramica sulle opere di viaggio appartenute a Ulisse Aldrovandi e oggi conservate alla Biblioteca Universitaria, saranno presentati gli esemplari scelti per la mostra, mettendone in evidenza le peculiarità, gli aspetti significativi e la metodologia di studio utilizzata da Aldrovandi.
{"title":"Un viaggiatore tra i viaggiatori. Ulisse Aldrovandi e altre testimonianze di viaggio in mostra alla Biblioteca Universitaria di Bologna","authors":"Bianca Sorbara","doi":"10.30682/aldro2401h","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/aldro2401h","url":null,"abstract":"Il contributo illustra e approfondisce la sezione dedicata a Ulisse Aldrovandi all’interno della mostra Il patrimonio culturale di Bologna allo specchio dei viaggiatori europei. Esplorazioni tra la prima modernità e l’era contemporanea (22 gennaio 2022 – 18 marzo 2022), tenutasi presso la Biblioteca Universitaria di Bologna e consultabile online. La mostra, inserita all’interno di un progetto internazionale di valorizzazione di fondi di biblioteche europee, ha contribuito alla riflessione sul ruolo che la letteratura di viaggio ha avuto nella formazione scientifica e personale del naturalista. In seguito a una preliminare panoramica sulle opere di viaggio appartenute a Ulisse Aldrovandi e oggi conservate alla Biblioteca Universitaria, saranno presentati gli esemplari scelti per la mostra, mettendone in evidenza le peculiarità, gli aspetti significativi e la metodologia di studio utilizzata da Aldrovandi.","PeriodicalId":242947,"journal":{"name":"Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History","volume":"81 10","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141652986","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Ulisse Aldrovandi (1522–1605) è stato uno dei più celebri studiosi di storia naturale del XVI secolo. Il suo intento di raccogliere le differenti specie naturali “come in viaggio” lo aveva spinto ad ampliare i propri contatti con studiosi e tecnici di vari ambiti professionali e formazioni radicalmente differenti. Una testimonianza significativa di questo réseau sociale è sicuramente il suo carteggio che, coprendo un arco temporale di 70 anni e contando al suo interno oltre 2.100 lettere e più di 400 corrispondenti, mostra la capillarità delle relazioni dello studioso. La raccolta e l’analisi di questi dati sono serviti per costruire alcuni percorsi espositivi all’interno della mostra L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e le meraviglie del mondo, di cui questo contributo rappresenta un approfondimento. Infatti, attraverso l’utilizzo di strumenti di visualizzazione, come mappe e grafici, questo intervento si propone di delineare lo sviluppo diacronico della rete di relazioni sempre più fitta che lo studioso bolognese fu in grado di intessere in Italia, in Europa e nel mondo.
{"title":"Il network delle relazioni di Ulisse Aldrovandi (1522–1605) in Italia, Europa e nel mondo","authors":"Noemi Di Tommaso Noemi Di Tommaso, Sara Obbiso","doi":"10.30682/aldro2401l","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/aldro2401l","url":null,"abstract":"Ulisse Aldrovandi (1522–1605) è stato uno dei più celebri studiosi di storia naturale del XVI secolo. Il suo intento di raccogliere le differenti specie naturali “come in viaggio” lo aveva spinto ad ampliare i propri contatti con studiosi e tecnici di vari ambiti professionali e formazioni radicalmente differenti. Una testimonianza significativa di questo réseau sociale è sicuramente il suo carteggio che, coprendo un arco temporale di 70 anni e contando al suo interno oltre 2.100 lettere e più di 400 corrispondenti, mostra la capillarità delle relazioni dello studioso. La raccolta e l’analisi di questi dati sono serviti per costruire alcuni percorsi espositivi all’interno della mostra L’altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e le meraviglie del mondo, di cui questo contributo rappresenta un approfondimento. Infatti, attraverso l’utilizzo di strumenti di visualizzazione, come mappe e grafici, questo intervento si propone di delineare lo sviluppo diacronico della rete di relazioni sempre più fitta che lo studioso bolognese fu in grado di intessere in Italia, in Europa e nel mondo.","PeriodicalId":242947,"journal":{"name":"Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History","volume":"30 11","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141653796","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L’articolo si sofferma su di una citazione dall’Orlando furioso di Ludovico Ariosto presente nell’Ornithologiae di Ulisse Aldrovandi, al fine di porre in luce alcuni aspetti cruciali della lettura che Ulisse fece dell’opera ariostesca.
{"title":"Ulisse Aldrovandi lettore di un’ottava del Furioso","authors":"Nicolò Maldina","doi":"10.30682/aldro2401d","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/aldro2401d","url":null,"abstract":"\u0000 \u0000 \u0000L’articolo si sofferma su di una citazione dall’Orlando furioso di Ludovico Ariosto presente nell’Ornithologiae di Ulisse Aldrovandi, al fine di porre in luce alcuni aspetti cruciali della lettura che Ulisse fece dell’opera ariostesca. \u0000 \u0000 \u0000","PeriodicalId":242947,"journal":{"name":"Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History","volume":"63 7","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141654519","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il manoscritto 83 del fondo di Ulisse Aldrovandi, custodito presso la Biblioteca Universitaria di Bologna, e diviso in due tomi, ospita al suo interno alcuni trattati genericamente dedicati alla Bibliologia. Tra questi, spicca un corposo De bibliothecis dedicato alle biblioteche antiche e moderne. Qui è analizzata la sezione dedicata alla Bibliotheca d’Aristotile, la cui fonte è individuata nel Theatrum Humanae Vitae di Theodor Zwinger.
Ulisse Aldrovandi 藏品中的第 83 号手稿保存在博洛尼亚大学图书馆,分为两卷,其中包含多篇关于书目学的论文。其中最重要的是《书目学》(De bibliothecis)中关于古代和现代图书馆的内容。这里分析的是专门论述亚里士多德《书目》的部分,其来源可在 Theodor Zwinger 的 Theatrum Humanae Vitae 中找到。
{"title":"Aldrovandi e i libri di Aristotele: una spigolatura","authors":"Baldi Baldi","doi":"10.30682/aldro2401g","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/aldro2401g","url":null,"abstract":"Il manoscritto 83 del fondo di Ulisse Aldrovandi, custodito presso la Biblioteca Universitaria di Bologna, e diviso in due tomi, ospita al suo interno alcuni trattati genericamente dedicati alla Bibliologia. Tra questi, spicca un corposo De bibliothecis dedicato alle biblioteche antiche e moderne. Qui è analizzata la sezione dedicata alla Bibliotheca d’Aristotile, la cui fonte è individuata nel Theatrum Humanae Vitae di Theodor Zwinger. \u0000 ","PeriodicalId":242947,"journal":{"name":"Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History","volume":"56 15","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141654414","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il contributo intende presentare e analizzare, mediante una panoramica delle celebrazioni, delle iniziative e delle attività organizzate dall’Università di Bologna nelle occasioni del III e del IV centenario della morte, e del cinquecentenario della nascita di Ulisse Aldrovandi, i prodotti e le attività di ricerca di natura digitale realizzati in tali occasioni. Ne consegue un quadro critico sull’evoluzione dei prodotti finali, e sul ruolo delle istituzioni e delle tecnologie nell’ambito della realizzazione e della conservazione del patrimonio culturale digitale e digitalizzato aldrovandiano.
{"title":"Il patrimonio culturale digitale prodotto su Ulisse Aldrovandi dall’Università di Bologna","authors":"Silvia Tripodi","doi":"10.30682/aldro2401i","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/aldro2401i","url":null,"abstract":"Il contributo intende presentare e analizzare, mediante una panoramica delle celebrazioni, delle iniziative e delle attività organizzate dall’Università di Bologna nelle occasioni del III e del IV centenario della morte, e del cinquecentenario della nascita di Ulisse Aldrovandi, i prodotti e le attività di ricerca di natura digitale realizzati in tali occasioni. Ne consegue un quadro critico sull’evoluzione dei prodotti finali, e sul ruolo delle istituzioni e delle tecnologie nell’ambito della realizzazione e della conservazione del patrimonio culturale digitale e digitalizzato aldrovandiano.","PeriodicalId":242947,"journal":{"name":"Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History","volume":"46 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141653102","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Admin Admin, Urs Eggli, Andrew Griebeler, Anastasia Stefanaki, Marie Cronier, Louise Isager Isager Ahl
L’Aloe vera è un prodotto erboristico popolare e i suoi estratti fanno parte di un’industria multimilionaria. Le aloe sono state usate come rimedio in tutto il mondo per secoli. Per esaminare come la conoscenza dell’aloe si sia evoluta dal periodo greco-romano fino al Rinascimento, abbiamo cercato le più antiche illustrazioni esistenti e gli esemplari di Aloe in fiore conservati in erbari. Questa ricerca di illustrazioni di Aloe vera nei manoscritti medievali e nei libri stampati fino al 1590 mostra che la maggior parte di queste fonti rappresenta e descrive solo materiale vegetativo. La prima illustrazione che abbiamo identificato di un'Aloe vera chiaramente in fiore proviene da un manoscritto arabo datato al XII secolo. La prima illustrazione stampata di una pianta in fiore è apparsa nel 1562 ed è basata su dipinti eseguiti non oltre il 1560 circa. Le prime testimonianze di Aloe vera in fiore sono fornite da esemplari di erbario italiani del periodo 1539–1554, ma l’Aloe era già coltivata con successo in Italia (Venezia) intorno al 1445–1448 e in Germania (Norimberga) nel 1542.
{"title":"Flowers of Aloe vera from Medieval manuscripts to Renaissance printed books","authors":"Admin Admin, Urs Eggli, Andrew Griebeler, Anastasia Stefanaki, Marie Cronier, Louise Isager Isager Ahl","doi":"10.30682/aldro2401m","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/aldro2401m","url":null,"abstract":"L’Aloe vera è un prodotto erboristico popolare e i suoi estratti fanno parte di un’industria multimilionaria. Le aloe sono state usate come rimedio in tutto il mondo per secoli. Per esaminare come la conoscenza dell’aloe si sia evoluta dal periodo greco-romano fino al Rinascimento, abbiamo cercato le più antiche illustrazioni esistenti e gli esemplari di Aloe in fiore conservati in erbari. Questa ricerca di illustrazioni di Aloe vera nei manoscritti medievali e nei libri stampati fino al 1590 mostra che la maggior parte di queste fonti rappresenta e descrive solo materiale vegetativo. La prima illustrazione che abbiamo identificato di un'Aloe vera chiaramente in fiore proviene da un manoscritto arabo datato al XII secolo. La prima illustrazione stampata di una pianta in fiore è apparsa nel 1562 ed è basata su dipinti eseguiti non oltre il 1560 circa. Le prime testimonianze di Aloe vera in fiore sono fornite da esemplari di erbario italiani del periodo 1539–1554, ma l’Aloe era già coltivata con successo in Italia (Venezia) intorno al 1445–1448 e in Germania (Norimberga) nel 1542.","PeriodicalId":242947,"journal":{"name":"Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History","volume":"32 7","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141653602","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il manoscritto 2 della Biblioteca Universitaria Alessandrina fu fatto confezionare tra il 1584 e il 1590 da Ulisse Aldrovandi per Francesco Maria II della Rovere, ultimo duca di Urbino che diventò poi suo mecenate e lo sostenne economicamente nella stampa dell’Ornithologia. Per ricostruire la complessa e misteriosa storia del manoscritto 2, per decenni alimentata solo da ipotesi fantasiose, sono partita da una analisi stratigrafica del manufatto, andando ad esaminare tutte quelle componenti ‘materiali ed oggettive’ legate al suo confezionamento: in particolare la legatura e la sua ornamentazione, la carta e la filigrana e il contenuto. L’analisi e l’identificazione della filigrana del ms. 2 ha portato ad estendere la ricerca all’intero corpus aldrovandiano delle tavole di animali di Bologna. Si presentano i primissimi risultati dello studio fatto ‘in trasparenza’ sulle filigrane bolognesi.
亚历山德里亚大学图书馆收藏的第 2 号手稿是乌利塞-阿尔德罗万迪于 1584 年至 1590 年间为乌尔比诺最后一任公爵弗朗切斯科-玛丽亚二世-德拉罗维雷 (Francesco Maria II della Rovere) 制作的,这位公爵后来成为了他的赞助人,并在经济上支持他印刷《鸟类学》。为了重现手稿 2 复杂而神秘的历史(数十年来,人们对手稿 2 的研究仅停留在臆想上),我首先对手稿进行了地层分析,然后研究了与其包装有关的所有 "物质和客观 "组成部分:特别是装订及其装饰、纸张和水印以及内容物。对第 2 号毫秒的水印进行分析和鉴定后,研究范围扩大到整个奥尔德罗文丹博洛尼亚动物图版。本文介绍了对博洛尼亚水印进行 "透明 "研究的首批成果。
{"title":"In trasparenza: un confronto tra le filigrane del corpus aldrovandiano delle tavole della Biblioteca Universitaria di Bologna e del ms. 2 della Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma","authors":"C. Faia","doi":"10.30682/aldro2401f","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/aldro2401f","url":null,"abstract":"Il manoscritto 2 della Biblioteca Universitaria Alessandrina fu fatto confezionare tra il 1584 e il 1590 da Ulisse Aldrovandi per Francesco Maria II della Rovere, ultimo duca di Urbino che diventò poi suo mecenate e lo sostenne economicamente nella stampa dell’Ornithologia. Per ricostruire la complessa e misteriosa storia del manoscritto 2, per decenni alimentata solo da ipotesi fantasiose, sono partita da una analisi stratigrafica del manufatto, andando ad esaminare tutte quelle componenti ‘materiali ed oggettive’ legate al suo confezionamento: in particolare la legatura e la sua ornamentazione, la carta e la filigrana e il contenuto. L’analisi e l’identificazione della filigrana del ms. 2 ha portato ad estendere la ricerca all’intero corpus aldrovandiano delle tavole di animali di Bologna. Si presentano i primissimi risultati dello studio fatto ‘in trasparenza’ sulle filigrane bolognesi.","PeriodicalId":242947,"journal":{"name":"Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History","volume":"40 8","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141653594","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Fabrizio Buldrini, Giulia Cò, Daniel Klein, A. Paolini
Nel saggio sono riproposti i contenuti della mostra Scienza & bellezza: le orchidee nei libri di Ulisse Aldrovandi, tenutasi nella Biblioteca Universitaria di Bologna dal 20 gennaio al 23 marzo 2024. L’elaborazione del percorso espositivo ha coinvolto studiose e studiosi di diverse discipline, ciò che ha reso possibile tessere un fil rouge che legasse fra loro materiali diversi e che nello stesso tempo delineasse la correlazione tra la concezione cinquecentesca della scienza dello studio e quella odierna. L’articolo quindi prevede una sezione dedicata ai manoscritti e ai libri a stampa di Aldrovandi per indagarne natura e contenuti e un’indagine sulle orchidee, scelte come protagoniste esemplari del percorso, da un punto di vista naturalistico.
{"title":"Scienza & bellezza: le orchidee nei libri di Ulisse Aldrovandi","authors":"Fabrizio Buldrini, Giulia Cò, Daniel Klein, A. Paolini","doi":"10.30682/aldro2401o","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/aldro2401o","url":null,"abstract":"Nel saggio sono riproposti i contenuti della mostra Scienza & bellezza: le orchidee nei libri di Ulisse Aldrovandi, tenutasi nella Biblioteca Universitaria di Bologna dal 20 gennaio al 23 marzo 2024. L’elaborazione del percorso espositivo ha coinvolto studiose e studiosi di diverse discipline, ciò che ha reso possibile tessere un fil rouge che legasse fra loro materiali diversi e che nello stesso tempo delineasse la correlazione tra la concezione cinquecentesca della scienza dello studio e quella odierna. L’articolo quindi prevede una sezione dedicata ai manoscritti e ai libri a stampa di Aldrovandi per indagarne natura e contenuti e un’indagine sulle orchidee, scelte come protagoniste esemplari del percorso, da un punto di vista naturalistico.","PeriodicalId":242947,"journal":{"name":"Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History","volume":"68 2","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-12","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141653143","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}