Pub Date : 2021-09-01DOI: 10.36253/978-88-5518-338-3.11
Luciano Curreri
These approximations are a tribute to Claudio Magris and his Itaca e oltre (1982), but also to Turin and to Salgari. I have attempted to push the boundaries of essay writing that, during the 1980s, was still about discovery, not scholarly archiving (or terminal editing): an essayistic form which did not shun away from drawing attention to itself, in a ‘metacritical’ and ‘interdisciplinary’ sense avant la lettre. I concentrated on a large school and said something about Marco Cerruti, with his Notizie di utopia (1985), and Pierpaolo Fornaro, whose critical narrative Trapassato presente. L’appropriazione psicologica dell’antico attraverso la narrativa moderna (1989) remains unsurpassed.
这些近似是对克劳迪奥·马格里斯和他的《意大利之城》(1982)的致敬,也是对都灵和萨尔加里的致敬。在20世纪80年代,我试图突破散文写作的界限,这仍然是关于发现,而不是学术存档(或终端编辑):一种散文形式,在“元批判”和“跨学科”的意义上,它并不回避吸引人们对自己的关注。我把注意力集中在一个大的学派上,谈到了马可·切鲁蒂的《乌托邦的通知单》(Notizie di utopia, 1985)和皮耶保罗·福纳罗(Pierpaolo Fornaro),后者的批判性叙事由特拉帕萨托呈现。《现代叙事的反吸引力心理学》(1989)至今无人能及。
{"title":"Approssimazioni a Itaca e oltre (1982) o di Salgari e Torino","authors":"Luciano Curreri","doi":"10.36253/978-88-5518-338-3.11","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-5518-338-3.11","url":null,"abstract":"These approximations are a tribute to Claudio Magris and his Itaca e oltre (1982), but also to Turin and to Salgari. I have attempted to push the boundaries of essay writing that, during the 1980s, was still about discovery, not scholarly archiving (or terminal editing): an essayistic form which did not shun away from drawing attention to itself, in a ‘metacritical’ and ‘interdisciplinary’ sense avant la lettre. I concentrated on a large school and said something about Marco Cerruti, with his Notizie di utopia (1985), and Pierpaolo Fornaro, whose critical narrative Trapassato presente. L’appropriazione psicologica dell’antico attraverso la narrativa moderna (1989) remains unsurpassed.","PeriodicalId":270497,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi di Filologia Moderna","volume":"48 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"130631074","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2019-12-01DOI: 10.36253/978-88-6453-976-8
"Granito e arcobaleno". Forme e modi della scrittura auto/biografica raccoglie saggi che affrontano questioni che attengono alle relazioni, e ai loro fragili equilibri, tra realtà e finzione, esperienza e memoria, privato e pubblico, autonomia e relazionalità, verità referenziale e verità soggettiva, tra il sé e l’Altro. I contributi chiamano in causa, inoltre, concetti quali lo spazio – sociale, culturale, geopolitico, ma anche retorico – nel quale il soggetto auto/biografico è posizionato; la 'materialità' del corpo che percepisce e interiorizza le immagini, le sensazioni e le esperienze del mondo esterno; l’agentività (agency) e i vincoli linguistici, discorsivi, sociali e culturali cui è sottoposta. Dopo un’apertura teorica, il volume approfondisce singoli casi di studio riconducibili a realtà culturali diverse e, talora, distanti tra loro, per approdare a una riflessione d’artista sull’arte e sulla vita.
{"title":"“Granito e arcobaleno”. Forme e modi della scrittura auto/biografica","authors":"","doi":"10.36253/978-88-6453-976-8","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-976-8","url":null,"abstract":"\"Granito e arcobaleno\". Forme e modi della scrittura auto/biografica raccoglie saggi che affrontano questioni che attengono alle relazioni, e ai loro fragili equilibri, tra realtà e finzione, esperienza e memoria, privato e pubblico, autonomia e relazionalità, verità referenziale e verità soggettiva, tra il sé e l’Altro. I contributi chiamano in causa, inoltre, concetti quali lo spazio – sociale, culturale, geopolitico, ma anche retorico – nel quale il soggetto auto/biografico è posizionato; la 'materialità' del corpo che percepisce e interiorizza le immagini, le sensazioni e le esperienze del mondo esterno; l’agentività (agency) e i vincoli linguistici, discorsivi, sociali e culturali cui è sottoposta. Dopo un’apertura teorica, il volume approfondisce singoli casi di studio riconducibili a realtà culturali diverse e, talora, distanti tra loro, per approdare a una riflessione d’artista sull’arte e sulla vita.","PeriodicalId":270497,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi di Filologia Moderna","volume":"15 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-12-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"129381773","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2019-11-01DOI: 10.36253/978-88-6453-954-6
M. Landi
Baudelaire et Wagner. «Le nom intellectuel de l’amour est l’intérêt», note Thomas Mann dans ses Considérations d’un apolitique (1915-1918). L’intérêt, précise-t-il, «implique un état affectif rien moins que tiède», qui «dépasse de loin en violence celui de l’‘admiration’». Ce n’est pas alors dans le panégyrique, mais dans la critique «malveillante, voire haineuse», et notamment dans le pamphlet (à condition «qu’il soit spirituel et un produit de la passion») que cet intérêt trouve à se satisfaire. L’amoureux défi que Thomas Mann lance à Wagner pendant la guerre restitue si possible l’intention de Baudelaire.
{"title":"Baudelaire et Wagner","authors":"M. Landi","doi":"10.36253/978-88-6453-954-6","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-954-6","url":null,"abstract":"Baudelaire et Wagner. «Le nom intellectuel de l’amour est l’intérêt», note Thomas Mann dans ses Considérations d’un apolitique (1915-1918). L’intérêt, précise-t-il, «implique un état affectif rien moins que tiède», qui «dépasse de loin en violence celui de l’‘admiration’». Ce n’est pas alors dans le panégyrique, mais dans la critique «malveillante, voire haineuse», et notamment dans le pamphlet (à condition «qu’il soit spirituel et un produit de la passion») que cet intérêt trouve à se satisfaire. L’amoureux défi que Thomas Mann lance à Wagner pendant la guerre restitue si possible l’intention de Baudelaire.","PeriodicalId":270497,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi di Filologia Moderna","volume":"79 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"125368251","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2019-09-01DOI: 10.36253/978-88-6453-903-4
«Si risponde lavorando». Lettere 1941-1992. Nel 1941 Macrí era uno studioso affermato, Spagnoletti soltanto un poeta esordiente, ma la loro conoscenza avvenuta per libri e riviste li porterà a un intenso scambio epistolare che si interromperà nel 1956 a causa di profondi dissensi in merito alla poesia e alla valutazione dell’ermetismo. Questo carteggio, trascritto nella sua integralità e attentamente annotato da Andrea Giusti, ricostruisce quel rapporto intellettuale in anni decisivi della storia italiana. Sullo sfondo del fascismo, della guerra, della ricostruzione, a emergere è il fermento sotteso alle collaborazioni culturali, l’attività di antologista di Spagnoletti e il profilo di un Macrí comparatista, ispanista, sempre più sensibile e aperto alla cultura europea.
{"title":"«Si risponde lavorando». Lettere 1941-1992","authors":"","doi":"10.36253/978-88-6453-903-4","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-903-4","url":null,"abstract":"«Si risponde lavorando». Lettere 1941-1992. Nel 1941 Macrí era uno studioso affermato, Spagnoletti soltanto un poeta esordiente, ma la loro conoscenza avvenuta per libri e riviste li porterà a un intenso scambio epistolare che si interromperà nel 1956 a causa di profondi dissensi in merito alla poesia e alla valutazione dell’ermetismo. Questo carteggio, trascritto nella sua integralità e attentamente annotato da Andrea Giusti, ricostruisce quel rapporto intellettuale in anni decisivi della storia italiana. Sullo sfondo del fascismo, della guerra, della ricostruzione, a emergere è il fermento sotteso alle collaborazioni culturali, l’attività di antologista di Spagnoletti e il profilo di un Macrí comparatista, ispanista, sempre più sensibile e aperto alla cultura europea.","PeriodicalId":270497,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi di Filologia Moderna","volume":"1 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"129153555","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2019-05-01DOI: 10.36253/978-88-6453-867-9
B. Innocenti
Il Piccolo Pantheon è a Parigi il teatro della rue de Chartres che, con altre sale di spettacolo, fra Sette e Ottocento fa concorrenza al grande Pantheon di rue Soufflot. Il piccolo Pantheon è portatore di un’idea di Grande Uomo che abbraccia personalità escluse dal Pantheon ufficiale e categorie fino ad allora emarginate, quali gli attori. Il volume prende in considerazione un nuovo genere teatrale che porta in scena la vita pubblica e privata, reale o immaginaria, di Grandi Uomini delle Lettere, della Filosofia e delle Arti. Originale per la sua analisi della mentalità rivoluzionaria che plasma un concetto nuovo di Fama, il libro è anche uno strumento di lavoro grazie ai Cataloghi che mirano a rendere conto dell’ampiezza del fenomeno dal punto di vista cronologico e tematico.
小万神殿位于巴黎沙特尔街(rue de Chartres)的剧院,在七百到八百之间,它与苏菲罗街(Soufflot street)的万神殿竞争。小万神殿代表了一个伟大的人的想法,他拥抱那些被官方的万神殿排斥的人,以及那些以前被边缘化的人,比如演员。这本书考虑了一种新的戏剧类型,它将文学、哲学和艺术的伟人的真实或想象的公共和私人生活带入舞台。这本书是对塑造了一个新的名声概念的革命思想的分析的原创性,它也是一种工作工具,因为它的目录试图从时间和主题的角度解释这一现象的规模。
{"title":"Il piccolo Pantheon","authors":"B. Innocenti","doi":"10.36253/978-88-6453-867-9","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-867-9","url":null,"abstract":"Il Piccolo Pantheon è a Parigi il teatro della rue de Chartres che, con altre sale di spettacolo, fra Sette e Ottocento fa concorrenza al grande Pantheon di rue Soufflot. Il piccolo Pantheon è portatore di un’idea di Grande Uomo che abbraccia personalità escluse dal Pantheon ufficiale e categorie fino ad allora emarginate, quali gli attori. Il volume prende in considerazione un nuovo genere teatrale che porta in scena la vita pubblica e privata, reale o immaginaria, di Grandi Uomini delle Lettere, della Filosofia e delle Arti. Originale per la sua analisi della mentalità rivoluzionaria che plasma un concetto nuovo di Fama, il libro è anche uno strumento di lavoro grazie ai Cataloghi che mirano a rendere conto dell’ampiezza del fenomeno dal punto di vista cronologico e tematico.","PeriodicalId":270497,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi di Filologia Moderna","volume":"1 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"131228968","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2018-11-01DOI: 10.36253/978-88-6453-754-2
S. Rebora
Il volume ricostruisce la nascita e l’evoluzione della storiografia letteraria italiana in Francia e in Inghilterra durante il XIX secolo. Nel contesto francese, una lettura comparata delle opere di P.-L. Ginguené e J.C.L. Simonde de Sismondi conferma come il soggetto avesse già raggiunto la sua maturità all’inizio del secolo. In Inghilterra, il percorso che conduce da U. Foscolo a J.A. Symonds attraversa invece molteplici generi e fonti, che includono raccolte di biografie, antologie di traduzioni, libri di viaggio, storie di singoli generi letterari, storie del Medioevo e del Rinascimento. Una software pipeline è testata e messa a punto al termine del percorso, con l’obiettivo di espandere l’analisi tramite gli strumenti computazionali delle Digital Humanities.
这本书追溯了19世纪意大利文学史学在法国和英国的起源和演变。在法国背景下,对p.l.作品的比较阅读。ginguene和j.c.l. Simonde de sisworld证实,这一主题在本世纪初已经成熟。在英国,从福斯克洛到西蒙兹的旅程经历了多种类型和来源,包括传记、翻译选集、旅行书籍、个别文学类型的故事、中世纪和文艺复兴时期的故事。在课程结束时,软件管道正在测试和开发,目的是通过数字人类的计算工具来扩展分析。
{"title":"History/Histoire e Digital Humanities","authors":"S. Rebora","doi":"10.36253/978-88-6453-754-2","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-754-2","url":null,"abstract":"Il volume ricostruisce la nascita e l’evoluzione della storiografia letteraria italiana in Francia e in Inghilterra durante il XIX secolo. Nel contesto francese, una lettura comparata delle opere di P.-L. Ginguené e J.C.L. Simonde de Sismondi conferma come il soggetto avesse già raggiunto la sua maturità all’inizio del secolo. In Inghilterra, il percorso che conduce da U. Foscolo a J.A. Symonds attraversa invece molteplici generi e fonti, che includono raccolte di biografie, antologie di traduzioni, libri di viaggio, storie di singoli generi letterari, storie del Medioevo e del Rinascimento. Una software pipeline è testata e messa a punto al termine del percorso, con l’obiettivo di espandere l’analisi tramite gli strumenti computazionali delle Digital Humanities.","PeriodicalId":270497,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi di Filologia Moderna","volume":"56 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"130793389","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2018-11-01DOI: 10.36253/978-88-6453-776-4
Con questo libro curato da Dario Collini, che raccoglie il lavoro di giovani ricercatori guidati da Anna Dolfi («GREM» «NGEM») che si sono occupati dei 17.000 pezzi epistolari del Fondo Macrì, si offre uno straordinario strumento di lavoro a chi si interessa di Ermetismo, di critica e poesia del Novecento italiano. Ombre dal fondo o ‘luci intermittenti’ che siano, i bagliori mandati dagli epistolari sono segni della genesi umana della cultura, visto che conservano traccia di quanto è legato al quotidiano che contribuisce alla costruzione della ‘grande’ storia e della progettualità; intellettuale e politica che l’accompagna. Ecco allora che letture, libri, riviste, collaborazioni, amicizie, risentimenti, viaggi, passioni letterarie e private emergono da questi regesti, a dare voce a un’epoca e ai suoi protagonisti.
{"title":"Lettere a Oreste Macrí","authors":"","doi":"10.36253/978-88-6453-776-4","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-776-4","url":null,"abstract":"Con questo libro curato da Dario Collini, che raccoglie il lavoro di giovani ricercatori guidati da Anna Dolfi («GREM» «NGEM») che si sono occupati dei 17.000 pezzi epistolari del Fondo Macrì, si offre uno straordinario strumento di lavoro a chi si interessa di Ermetismo, di critica e poesia del Novecento italiano. Ombre dal fondo o ‘luci intermittenti’ che siano, i bagliori mandati dagli epistolari sono segni della genesi umana della cultura, visto che conservano traccia di quanto è legato al quotidiano che contribuisce alla costruzione della ‘grande’ storia e della progettualità; intellettuale e politica che l’accompagna. Ecco allora che letture, libri, riviste, collaborazioni, amicizie, risentimenti, viaggi, passioni letterarie e private emergono da questi regesti, a dare voce a un’epoca e ai suoi protagonisti.","PeriodicalId":270497,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi di Filologia Moderna","volume":"9 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"131249969","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2018-07-01DOI: 10.36253/978-88-6453-734-4
G. Caprili
Inquietudine spettrale. Gli uccelli nella concezione poetica di Jacob Grimm tratta un aspetto peculiare della concezione poetica di Jacob Grimm: nel quadro di una natura pervasa da spiritualità, fonte di fascinazione per i suoi segreti difficilmente accessibili, gli uccelli, in qualità di abitatori dell’aria, sono percepiti come creature fantasmatiche, suscettibili di infondere nell’osservatore un senso di inquietudine. I singolari richiami al tema riscontrati in saggi, epistole ed opere avvalorano uno spiccato interesse per questa categoria di animali e costituiscono materiale di analisi nel contesto della vasta produzione grimmiana. Oggetto di ricognizione particolarmente approfondita è la celebre raccolta dei Kinder- und Hausmärchen (nella sua prima e poco nota versione), libro capitale del movimento romantico tedesco, in cui il ruolo liminare dei volatili è riconducibile a miti e credenze popolari arcaiche.
光谱不安。雅各布的构想诗意鸟类里雅各布的典型设计诗意里想提请注意这样一个事实:在一个充满灵性的自然框架,其秘密的疯魔来源很难负担得起、鸟类、abitatori的空气质量被认为是生物,可能给英联邦有一种不安的感觉。在散文、信件和著作中发现的对这类动物的独特提及证实了人们对这类动物的极大兴趣,并构成了格里姆姆大规模生产背景下的分析材料。深入特别侦察是著名的《收集- und Hausmärchen(和不知道之前版本),德国浪漫主义运动,在资本的一本书是挥发性的作用可以归结为神话和古老的民间信仰。
{"title":"Inquietudine spettrale","authors":"G. Caprili","doi":"10.36253/978-88-6453-734-4","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-734-4","url":null,"abstract":"Inquietudine spettrale. Gli uccelli nella concezione poetica di Jacob Grimm tratta un aspetto peculiare della concezione poetica di Jacob Grimm: nel quadro di una natura pervasa da spiritualità, fonte di fascinazione per i suoi segreti difficilmente accessibili, gli uccelli, in qualità di abitatori dell’aria, sono percepiti come creature fantasmatiche, suscettibili di infondere nell’osservatore un senso di inquietudine. I singolari richiami al tema riscontrati in saggi, epistole ed opere avvalorano uno spiccato interesse per questa categoria di animali e costituiscono materiale di analisi nel contesto della vasta produzione grimmiana. Oggetto di ricognizione particolarmente approfondita è la celebre raccolta dei Kinder- und Hausmärchen (nella sua prima e poco nota versione), libro capitale del movimento romantico tedesco, in cui il ruolo liminare dei volatili è riconducibile a miti e credenze popolari arcaiche.","PeriodicalId":270497,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi di Filologia Moderna","volume":"8 4","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"132273760","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 1900-01-01DOI: 10.36253/978-88-5518-338-3.08
R. Svandrlik
In Anna Seghers’ short story, Gita delle ragazze morte (1943-1944) and in Claudio Magris’ Esterno giorno – Val Rosandra (1982), a group of high school friends and their trip on the eve of World War I provide the narrative nucleus around which individual micro-histories meet macro-history. In the proposed analysis, the reason for the deprivation is identified as an element common to the two texts. In Seghers’ story, the temporal distance is cancelled out in a continuum, whereas Magris’ story operates through multiplication and fading between different typologies of texts: novel, screenplay, film, Goethe’s Faust, and short story.
{"title":"Il tempo non lineare in Esterno giorno – Val Rosandra di Claudio Magris e in La gita delle ragazze morte di Anna Seghers","authors":"R. Svandrlik","doi":"10.36253/978-88-5518-338-3.08","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-5518-338-3.08","url":null,"abstract":"In Anna Seghers’ short story, Gita delle ragazze morte (1943-1944) and in Claudio Magris’ Esterno giorno – Val Rosandra (1982), a group of high school friends and their trip on the eve of World War I provide the narrative nucleus around which individual micro-histories meet macro-history. In the proposed analysis, the reason for the deprivation is identified as an element common to the two texts. In Seghers’ story, the temporal distance is cancelled out in a continuum, whereas Magris’ story operates through multiplication and fading between different typologies of texts: novel, screenplay, film, Goethe’s Faust, and short story.","PeriodicalId":270497,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi di Filologia Moderna","volume":"1 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"130544993","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 1900-01-01DOI: 10.36253/978-88-5518-640-7
C. Traini
From the 1920s onwards, the Soviet Union became a favourite destination for Italian writers, travellers who took it upon themselves to interpret and present the new Soviet world to Italian readers by sending articles to newspapers and magazines, most of which were later published as monographs. The present study aims to investigate the reasons that drove so many intellectuals to visit Russia and the Soviet territories after the October. Through references to historical and political ideologies that may have influenced the writers’ interpretations, the reconstruction of travel conditions and individual approaches to Soviet life, the study focuses on Italian intellectuals’ views on the USSR and the particular value that the reportages had in the construction of the image of the Soviet world in the Italian reality.
{"title":"L’URSS dentro e fuori","authors":"C. Traini","doi":"10.36253/978-88-5518-640-7","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-5518-640-7","url":null,"abstract":"From the 1920s onwards, the Soviet Union became a favourite destination for Italian writers, travellers who took it upon themselves to interpret and present the new Soviet world to Italian readers by sending articles to newspapers and magazines, most of which were later published as monographs. The present study aims to investigate the reasons that drove so many intellectuals to visit Russia and the Soviet territories after the October. Through references to historical and political ideologies that may have influenced the writers’ interpretations, the reconstruction of travel conditions and individual approaches to Soviet life, the study focuses on Italian intellectuals’ views on the USSR and the particular value that the reportages had in the construction of the image of the Soviet world in the Italian reality.\u0000","PeriodicalId":270497,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi di Filologia Moderna","volume":"24 4 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"132501169","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}