Il conflitto russo-ucraino ha impattato anche sul mondo dello sport, costringendo i vertici della governance sportiva mondiale ad assumere decisioni forti, nonostante il principio di neutralità politica sancita dalla Carta olimpica. Tuttavia, le stesse istituzioni sportive continuano a tollerare visioni dello sport fortemente in controtendenza rispetto alla visione olimpica, come quella promossa dalla Federazione russa, decisamente orientata verso la componente marziale dello sport. Il contributo indaga sulla pregnanza giuridica che può (o dovrebbe) accordarsi ai valori dell’Olimpismo espressi nella Carta olimpica, in modo da superare l’empasse per cui questi valori sono evidentemente proclamati, ma la loro applicazione da parte delle istituzioni sportive resta incerta, in virtù del peso che le prese di posizione potrebbero comportare sugli equilibri geopolitici su cui lo sport impatta.
{"title":"Valori dell’Olimpismo e pregnanza giuridica nella geopolitica dello sport","authors":"L. Melica","doi":"10.30682/disp0302b","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/disp0302b","url":null,"abstract":"Il conflitto russo-ucraino ha impattato anche sul mondo dello sport, costringendo i vertici della governance sportiva mondiale ad assumere decisioni forti, nonostante il principio di neutralità politica sancita dalla Carta olimpica. Tuttavia, le stesse istituzioni sportive continuano a tollerare visioni dello sport fortemente in controtendenza rispetto alla visione olimpica, come quella promossa dalla Federazione russa, decisamente orientata verso la componente marziale dello sport. Il contributo indaga sulla pregnanza giuridica che può (o dovrebbe) accordarsi ai valori dell’Olimpismo espressi nella Carta olimpica, in modo da superare l’empasse per cui questi valori sono evidentemente proclamati, ma la loro applicazione da parte delle istituzioni sportive resta incerta, in virtù del peso che le prese di posizione potrebbero comportare sugli equilibri geopolitici su cui lo sport impatta.","PeriodicalId":370691,"journal":{"name":"Diritto Dello Sport","volume":"11 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-02-08","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"126380694","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il decreto legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021 opera un cambiamento cardinale, seppur non inatteso, che ha visto la mano normativa affrontare per la prima volta in modo deciso il ruolo degli animali nello sport. Un’apertura che deriva da conoscenze scientifiche, posizioni europee e interventi di federazioni ed enti di promozione sportiva, che porta con sé alcune sostanziali perplessità sulla concreta attuazione futura. L’elaborato affronta i cambiamenti della dottrina e della normativa di settore alla luce delle nuove conoscenze in ambito di benessere animale, ponendo l’accento sulle problematiche valutative e sulla condizione giuridica dell’animale inteso non solo come essere senziente bensì come atleta. Non più una semplice res, come peraltro afferma ancor oggi il nostro codice civile, piuttosto il riconoscimento di un soggetto portatore di autonomi interessi che viene considerato aldilà della longa manus della persona fisica che lo detiene.
{"title":"L’utilizzo degli animali nello sport – il d.lgs. 36/2021 le criticità di una normativa attesa e dovuta","authors":"Tommaso Di Paolo, M. Toniato","doi":"10.30682/disp0302e","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/disp0302e","url":null,"abstract":"Il decreto legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021 opera un cambiamento cardinale, seppur non inatteso, che ha visto la mano normativa affrontare per la prima volta in modo deciso il ruolo degli animali nello sport. Un’apertura che deriva da conoscenze scientifiche, posizioni europee e interventi di federazioni ed enti di promozione sportiva, che porta con sé alcune sostanziali perplessità sulla concreta attuazione futura. L’elaborato affronta i cambiamenti della dottrina e della normativa di settore alla luce delle nuove conoscenze in ambito di benessere animale, ponendo l’accento sulle problematiche valutative e sulla condizione giuridica dell’animale inteso non solo come essere senziente bensì come atleta. Non più una semplice res, come peraltro afferma ancor oggi il nostro codice civile, piuttosto il riconoscimento di un soggetto portatore di autonomi interessi che viene considerato aldilà della longa manus della persona fisica che lo detiene.","PeriodicalId":370691,"journal":{"name":"Diritto Dello Sport","volume":"23 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-02-08","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"124769233","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il presente lavoro possiede lo scopo di evidenziare le problematiche che il potenziamento umano pone nell’ambito sportivo. Precisamente viene analizzato il fenomeno del doping sportivo inteso quale espressione di potenziamento alla luce di una riflessione biogiuridica e bioetica. La domanda che anima tutta la digressione riguarda essenzialmente la definizione di doping e quindi se lo stesso dipenda da qualificazioni e classificazioni meramente giuridiche oppure se sia un fenomeno sociale e culturale e quindi se sia il contesto culturale di riferimento a definire un determinato fenomeno, sostanza o pratica come dopante. Per perseguire detto obiettivo si è deciso di fornire una prima definizione di potenziamento umano al fine di delimitare il campo di indagine per poi analizzare una sola delle diverse espressioni di questo fenomeno, il doping appunto. Di conseguenza si è deciso di fornire uno studio del fenomeno doping sia da un punto di vista giuridico che etico all’interno del macro-contesto doping nello sport.
{"title":"Il potenziamento umano e doping: alcune riflessioni preliminari tra etica e diritto","authors":"Camilla Della Giustina","doi":"10.30682/disp0301e","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/disp0301e","url":null,"abstract":"Il presente lavoro possiede lo scopo di evidenziare le problematiche che il potenziamento umano pone nell’ambito sportivo. Precisamente viene analizzato il fenomeno del doping sportivo inteso quale espressione di potenziamento alla luce di una riflessione biogiuridica e bioetica. La domanda che anima tutta la digressione riguarda essenzialmente la definizione di doping e quindi se lo stesso dipenda da qualificazioni e classificazioni meramente giuridiche oppure se sia un fenomeno sociale e culturale e quindi se sia il contesto culturale di riferimento a definire un determinato fenomeno, sostanza o pratica come dopante. Per perseguire detto obiettivo si è deciso di fornire una prima definizione di potenziamento umano al fine di delimitare il campo di indagine per poi analizzare una sola delle diverse espressioni di questo fenomeno, il doping appunto. Di conseguenza si è deciso di fornire uno studio del fenomeno doping sia da un punto di vista giuridico che etico all’interno del macro-contesto doping nello sport.","PeriodicalId":370691,"journal":{"name":"Diritto Dello Sport","volume":"114 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"123942549","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il lavoro indaga l’esistenza di un diritto fondamentale allo sport di rilevanza internazionalistica, cioè se e in quali termini l’ordinamento internazionale contempli norme che impongono agli Stati di garantire agli individui di praticare attività sportive, e le modalità attraverso le quali il diritto internazionale impatta sulla governance dello sport, specie con riguardo al divieto di discriminazione e alle azioni per il perseguimento della pace, con una particolare attenzione al recente caso delle misure adottate contro la Russia.
{"title":"Diritto allo sport e nello sport nell’ordinamento internazionale tra tutela dei diritti fondamentali e perseguimento della pace: alcune considerazioni sulle misure sportive contro la Russia","authors":"Gianpaolo Maria Ruotolo","doi":"10.30682/disp0301a","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/disp0301a","url":null,"abstract":"Il lavoro indaga l’esistenza di un diritto fondamentale allo sport di rilevanza internazionalistica, cioè se e in quali termini l’ordinamento internazionale contempli norme che impongono agli Stati di garantire agli individui di praticare attività sportive, e le modalità attraverso le quali il diritto internazionale impatta sulla governance dello sport, specie con riguardo al divieto di discriminazione e alle azioni per il perseguimento della pace, con una particolare attenzione al recente caso delle misure adottate contro la Russia.","PeriodicalId":370691,"journal":{"name":"Diritto Dello Sport","volume":"18 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"123187952","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il contatto diretto delle atlete o degli atleti al fine di cooptarne le prestazioni verso il proprio sodalizio non è l’unica condotta che può evocarsi come “violazione del vincolo sportivo”: ve ne sono altre che, pur generiche, ed in buona fede, che possono costituire l’oggetto di un procedimento disciplinare, quali la presentazione di semplice progetto educativo e sportivo nel contesto territoriale limitrofo. La pronuncia in commento traccia un limite alla potenzialità applicativa dell’istituto: vi è violazione dei doveri di fedeltà e probità sportiva allorquando l’esercizio di una libera manifestazione del pensiero e della progettualità sportiva è scevra da intenti di illecita cooptazione diretta, ed esercitata, piuttosto, in modo generale ed indeterminato ad una serie di soggetti potenzialmente raggiungibili.
{"title":"Il vincolo sportivo: estensione dell’applicabilità dell’istituto e potenzialità afflittiva nei procedimenti disciplinari sportivi","authors":"G. Calo","doi":"10.30682/disp0301f","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/disp0301f","url":null,"abstract":"Il contatto diretto delle atlete o degli atleti al fine di cooptarne le prestazioni verso il proprio sodalizio non è l’unica condotta che può evocarsi come “violazione del vincolo sportivo”: ve ne sono altre che, pur generiche, ed in buona fede, che possono costituire l’oggetto di un procedimento disciplinare, quali la presentazione di semplice progetto educativo e sportivo nel contesto territoriale limitrofo.\u0000La pronuncia in commento traccia un limite alla potenzialità applicativa dell’istituto: vi è violazione dei doveri di fedeltà e probità sportiva allorquando l’esercizio di una libera manifestazione del pensiero e della progettualità sportiva è scevra da intenti di illecita cooptazione diretta, ed esercitata, piuttosto, in modo generale ed indeterminato ad una serie di soggetti potenzialmente raggiungibili.","PeriodicalId":370691,"journal":{"name":"Diritto Dello Sport","volume":"144 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"122858806","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il rapporto di lavoro sportivo è stato oggetto di recente rinnovata attenzione legislativa e giurisprudenziale, che pare mettere in parziale discussione l’inquadramento normativo ormai consolidatosi in oltre quarant’anni di vigenza della legge n. 91/1981. Sebbene la relativa entrata in vigore sia stata parzialmente rinviata all’1 gennaio 2023, è recentemente intervenuto il d.lgs. 28 febbraio 2021, n. 36, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo. A differenza di quanto caratterizzava la disciplina precedente, la novella ha voluto disciplinare unitariamente la figura del lavoratore sportivo, secondo una nozione che intende superare la tradizionale distinzione tra settore professionistico e dilettantistico, estendendo le relative tutele giuslavoristiche e assistenziali a coloro che prima erano definiti dilettanti o professionisti di fatto. Il contributo intende richiamare i profili di novità, alla luce delle criticità della normativa previgente, verificando l’impostazione assunta in merito alla tutela della salute dello sportivo anche in altri ordinamenti nazionali.
{"title":"La tutela della salute nel lavoro sportivo alla luce del d.lgs.36/2021","authors":"Federico Laus","doi":"10.30682/disp0301c","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/disp0301c","url":null,"abstract":"Il rapporto di lavoro sportivo è stato oggetto di recente rinnovata attenzione legislativa e giurisprudenziale, che pare mettere in parziale discussione l’inquadramento normativo ormai consolidatosi in oltre quarant’anni di vigenza della legge n. 91/1981. Sebbene la relativa entrata in vigore sia stata parzialmente rinviata all’1 gennaio 2023, è recentemente intervenuto il d.lgs. 28 febbraio 2021, n. 36, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo. A differenza di quanto caratterizzava la disciplina precedente, la novella ha voluto disciplinare unitariamente la figura del lavoratore sportivo, secondo una nozione che intende superare la tradizionale distinzione tra settore professionistico e dilettantistico, estendendo le relative tutele giuslavoristiche e assistenziali a coloro che prima erano definiti dilettanti o professionisti di fatto. Il contributo intende richiamare i profili di novità, alla luce delle criticità della normativa previgente, verificando l’impostazione assunta in merito alla tutela della salute dello sportivo anche in altri ordinamenti nazionali.","PeriodicalId":370691,"journal":{"name":"Diritto Dello Sport","volume":"1 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"129318457","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Nel diritto eurounitario, i servizi alla persona, in cui rientrano anche le attività sportive dilettantistiche, godono di un “trattamento” particolare, attese le finalità che essi intendono realizzare e che i diversi ordinamenti giuridici riconoscono come tali. Nel parere del CESE, si evidenzia che proprio le finalità perseguite dai servizi in oggetto dovrebbero consentire di derogare anche alla disciplina europea degli aiuti di Stato, favorendo un diverso rapporto tra enti pubblici e soggetti non profit, che, in larga parte, sono chiamati ad erogare quei servizi.
{"title":"Aiuti di Stato ed enti non profit: un importante Parere del Comitato economico e sociale europeo anche per il settore dello sport dilettantistico","authors":"A. Santuari","doi":"10.30682/disp0301b","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/disp0301b","url":null,"abstract":"Nel diritto eurounitario, i servizi alla persona, in cui rientrano anche le attività sportive dilettantistiche, godono di un “trattamento” particolare, attese le finalità che essi intendono realizzare e che i diversi ordinamenti giuridici riconoscono come tali. Nel parere del CESE, si evidenzia che proprio le finalità perseguite dai servizi in oggetto dovrebbero consentire di derogare anche alla disciplina europea degli aiuti di Stato, favorendo un diverso rapporto tra enti pubblici e soggetti non profit, che, in larga parte, sono chiamati ad erogare quei servizi.","PeriodicalId":370691,"journal":{"name":"Diritto Dello Sport","volume":"82 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"123222204","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Lo studio si propone di analizzare la funzione di inclusione sociale dello sport, in particolar modo di quello dilettantistico, e di come questa possa essere rafforzata dalle recenti riforme del Terzo Settore e dello sport. Nello specifico, il lavoro intende approfondire le nuove opportunità che si prospettano per le Associazioni Sportive Dilettantistiche con la qualificazione come Ente del Terzo Settore nonché le motivazioni che possono incentivare la scelta di assumere detta qualificazione, con particolare riguardo alle nuove forme di collaborazione con la PA.
{"title":"Gli Istituti giuridici collaborativi del Codice del Terzo Settore","authors":"Angelo Francini","doi":"10.30682/disp0301d","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/disp0301d","url":null,"abstract":"Lo studio si propone di analizzare la funzione di inclusione sociale dello sport, in particolar modo di quello dilettantistico, e di come questa possa essere rafforzata dalle recenti riforme del Terzo Settore e dello sport. \u0000Nello specifico, il lavoro intende approfondire le nuove opportunità che si prospettano per le Associazioni Sportive Dilettantistiche con la qualificazione come Ente del Terzo Settore nonché le motivazioni che possono incentivare la scelta di assumere detta qualificazione, con particolare riguardo alle nuove forme di collaborazione con la PA.","PeriodicalId":370691,"journal":{"name":"Diritto Dello Sport","volume":"27 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"125878477","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Le importanti riforme che coinvolgono il mondo dello sport, soprattutto quello di base, sono state al centro del dibattito giuridico degli ultimi anni, ma la loro importanza è affiorata con maggiore evidenza nel contesto della pandemia da Covid-19, durante la quale sono stati riscoperti dai cittadini il valore salutistico delle attività motorie, nonché la fondamentale funzione aggregativa e sociale che svolgono le associazioni sportive. L’intervento mira ad evidenziare il ruolo di questi enti, considerati strategici in base al principio di sussidiarietà demandato dalla Costituzione, nel difficile contesto della ripartenza dopo l’emergenza sanitaria.
{"title":"LO SPORT E LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE: PRINCIPI COSTITUZIONALI E INQUADRAMENTO GENERALE","authors":"C. Bottari","doi":"10.30682/DISP0201A","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/DISP0201A","url":null,"abstract":"Le importanti riforme che coinvolgono il mondo dello sport, soprattutto quello di base, sono state al centro del dibattito giuridico degli ultimi anni, ma la loro importanza è affiorata con maggiore evidenza nel contesto della pandemia da Covid-19, durante la quale sono stati riscoperti dai cittadini il valore salutistico delle attività motorie, nonché la fondamentale funzione aggregativa e sociale che svolgono le associazioni sportive. L’intervento mira ad evidenziare il ruolo di questi enti, considerati strategici in base al principio di sussidiarietà demandato dalla Costituzione, nel difficile contesto della ripartenza dopo l’emergenza sanitaria.","PeriodicalId":370691,"journal":{"name":"Diritto Dello Sport","volume":"88 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"126360619","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L’obiettivo dell’articolo è quello di evidenziare il ruolo importante che gli enti sportivi dilettantistici (ESD), possono svolgere in ambito locale per la promozione del benessere e, più in generale, per la realizzazione della coesione e solidarietà sociale in spazi, impianti ovvero in immobili di proprietà pubblica con modalità diverse. In questa prospettiva, gli ESD possono risultare concessionari, affidatari, soggetti convenzionati ovvero partners in progetti di partenariato pubblico-privato (si pensi per tutti al project financing) in forza di diverse discipline normative. L’articolo analizza i diversi rapporti giuridici che possono intercorrere tra ESD ed amministrazioni pubbliche, distinguendo tra procedure “di mercato” e istituti giuridici di partnership, tra prestazioni sinallagmatiche e convenzioni che prevedono soltanto il rimborso delle spese.
{"title":"GLI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI (ESD) E I RAPPORTI GIURIDICI DI COLLABORAZIONE CON GLI ENTI PUBBLICI ALLA LUCE DEL CODICE DEL TERZO SETTORE E DELLA RIFORMA DELLO SPORT","authors":"A. Santuari","doi":"10.30682/DISP0201B","DOIUrl":"https://doi.org/10.30682/DISP0201B","url":null,"abstract":"L’obiettivo dell’articolo è quello di evidenziare il ruolo importante che gli enti sportivi dilettantistici (ESD), possono svolgere in ambito locale per la promozione del benessere e, più in generale, per la realizzazione della coesione e solidarietà sociale in spazi, impianti ovvero in immobili di proprietà pubblica con modalità diverse. In questa prospettiva, gli ESD possono risultare concessionari, affidatari, soggetti convenzionati ovvero partners in progetti di partenariato pubblico-privato (si pensi per tutti al project financing) in forza di diverse discipline normative. L’articolo analizza i diversi rapporti giuridici che possono intercorrere tra ESD ed amministrazioni pubbliche, distinguendo tra procedure “di mercato” e istituti giuridici di partnership, tra prestazioni sinallagmatiche e convenzioni che prevedono soltanto il rimborso delle spese.","PeriodicalId":370691,"journal":{"name":"Diritto Dello Sport","volume":"15 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"123132269","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}