Vengono presi in rassegna alcuni problemi e aspetti critici dello stato della psichiatria italiana oggi, a quarantacinque anni dalla Legge 180 del 1978, che fu ispirata dagli insegnamenti di Franco Basaglia (1924-1980) e che inaugurò una nuova stagione caratterizzata dalla progressiva chiusura dei manicomi e dalla psichiatria di comunità. Viene messo in luce come, nonostante vi siano ancora aspetti problematici (ad esempio l'attrazione di molti psichiatri nei confronti di una psichiatria che sottolinea prevalentemente l'uso dei farmaci e gli aspetti biologici della sofferenza mentale), la riforma psichiatrica del 1978, grazie alla articolazione territoriale dell'assistenza, ha la possibilità di facilitare relazioni di cura maggiormente ancorate all'ascolto e al dialogo, che inducano a rispettare la dignità della sofferenza e a inserire la somministrazione dei farmaci in un contesto psicoterapeutico e socioterapeutico. I paragrafi coi quali si articola questo articolo sono i seguenti: "Le premesse", "Le ombre", "Le penombre", "La sofferenza psichica nella sua dignità", "Alcuni pensieri di Basaglia", "Cosa manca oggi", "La importanza delle parole", "La pandemia", "Alcune conclusioni".
{"title":"La psichiatria italiana, oggi","authors":"E. Borgna","doi":"10.3280/pu2022-004003","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-004003","url":null,"abstract":"Vengono presi in rassegna alcuni problemi e aspetti critici dello stato della psichiatria italiana oggi, a quarantacinque anni dalla Legge 180 del 1978, che fu ispirata dagli insegnamenti di Franco Basaglia (1924-1980) e che inaugurò una nuova stagione caratterizzata dalla progressiva chiusura dei manicomi e dalla psichiatria di comunità. Viene messo in luce come, nonostante vi siano ancora aspetti problematici (ad esempio l'attrazione di molti psichiatri nei confronti di una psichiatria che sottolinea prevalentemente l'uso dei farmaci e gli aspetti biologici della sofferenza mentale), la riforma psichiatrica del 1978, grazie alla articolazione territoriale dell'assistenza, ha la possibilità di facilitare relazioni di cura maggiormente ancorate all'ascolto e al dialogo, che inducano a rispettare la dignità della sofferenza e a inserire la somministrazione dei farmaci in un contesto psicoterapeutico e socioterapeutico. I paragrafi coi quali si articola questo articolo sono i seguenti: \"Le premesse\", \"Le ombre\", \"Le penombre\", \"La sofferenza psichica nella sua dignità\", \"Alcuni pensieri di Basaglia\", \"Cosa manca oggi\", \"La importanza delle parole\", \"La pandemia\", \"Alcune conclusioni\".","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44035888","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
La introduzione al dibattito sull'attuale crisi della assistenza psichiatrica in Italia è l'occasione per sintetizzare come questa crisi, le sue cause e le sue prospettive sono descritte da chi indica solo ritardi e incompletezze nell'attuazione della Riforma nata dalla Legge 180/1978 e chi invece individua deficit strutturali proprio nella legge di riforma. Vengono passate in rassegna le varie criticità: dal rischio di nuovi manicomi al fragile inserimento dei reparti nell'ospedale generale; dai limiti del trattamento sanitario obbligatorio (TSO) al riproporsi della pericolosità; dalle rigidità dei Dipartimento di Salute Mentale all'aspetto immutato dello stigma; dalla ambiguità circa l'evidence-based medicine (EBM) alle trasformazioni prodotte dai mutamenti legislativi in Italia. Il tutto in una logica dove la carenza di risorse e di proposte innovative si intrecciano. La proposta è quella di un cambiamento che restituisca alla salute mentale una sua specificità lontana dalle banalizzazioni della psichiatria popolare, definisca l'ambito di riferimento della salute mentale, disegni un nuovo progetto e un modello chiaro, fortemente ancorato ai modelli scientifici, chiarisca le risorse necessarie e lo vincoli limitando la discrezionalità locale.
{"title":"La necessità del cambiamento","authors":"A. Angelozzi","doi":"10.3280/pu2022-004002","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-004002","url":null,"abstract":"La introduzione al dibattito sull'attuale crisi della assistenza psichiatrica in Italia è l'occasione per sintetizzare come questa crisi, le sue cause e le sue prospettive sono descritte da chi indica solo ritardi e incompletezze nell'attuazione della Riforma nata dalla Legge 180/1978 e chi invece individua deficit strutturali proprio nella legge di riforma. Vengono passate in rassegna le varie criticità: dal rischio di nuovi manicomi al fragile inserimento dei reparti nell'ospedale generale; dai limiti del trattamento sanitario obbligatorio (TSO) al riproporsi della pericolosità; dalle rigidità dei Dipartimento di Salute Mentale all'aspetto immutato dello stigma; dalla ambiguità circa l'evidence-based medicine (EBM) alle trasformazioni prodotte dai mutamenti legislativi in Italia. Il tutto in una logica dove la carenza di risorse e di proposte innovative si intrecciano. La proposta è quella di un cambiamento che restituisca alla salute mentale una sua specificità lontana dalle banalizzazioni della psichiatria popolare, definisca l'ambito di riferimento della salute mentale, disegni un nuovo progetto e un modello chiaro, fortemente ancorato ai modelli scientifici, chiarisca le risorse necessarie e lo vincoli limitando la discrezionalità locale.","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45693099","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Interventi sul caso Matteo","authors":"Mario Rivardo","doi":"10.3280/pu2022-004008","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-004008","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"42952459","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Viene pubblicata, dopo una nota introduttiva di Pier Francesco Galli, la relazione te-nuta a un convegno dal titolo "Dieci anni di gruppi in Italia", organizzato da Enzo Spaltro (1929-2021) a Milano nel maggio 1970. Tra i temi discussi vi sono i seguenti: il ruolo dell'intellettuale e in particolare dello psicoanalista in una società in trasformazione e che sta ammodernandosi, la funzione delle tecniche psicologiche e psicoterapeutiche di gruppo e il loro possibile utilizzo in senso manipolatorio, la importazione di teorie e tecniche e il problema della possibile "colonizzazione" culturale da parte di altri Paesi, la psicologia del lavoro e il ruolo dello psicologo nelle aziende, e così via. [Parole chiave: Psicoterapia di gruppo; Psicologia del lavoro; Tecniche psicologiche di gruppo; Psicoanalisi di gruppo; Ruolo dell'intellettuale]
在Pier Francesco Galli的介绍性发言之后,1970年5月Enzo Spaltro(1929-2021)在米兰组织的题为“意大利十年集团”的会议上发表了这份报告。讨论的主题包括:知识分子,特别是精神分析学家在社会转型和现代化中的作用,心理和心理治疗师群体技术的功能及其在操纵意义上的可能用途,理论和技术的引入以及可能被其他国家文化“殖民化”的问题,工作心理学以及心理学家在公司中的作用等等。[关键词:群体心理治疗;工作心理学;群体心理技巧;群体心理分析;知识分子的作用]
{"title":"Dieci anni di gruppi in Italia (1970)","authors":"Pier Francesco Galli, Alberto Merini","doi":"10.3280/pu2022-004006","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-004006","url":null,"abstract":"Viene pubblicata, dopo una nota introduttiva di Pier Francesco Galli, la relazione te-nuta a un convegno dal titolo \"Dieci anni di gruppi in Italia\", organizzato da Enzo Spaltro (1929-2021) a Milano nel maggio 1970. Tra i temi discussi vi sono i seguenti: il ruolo dell'intellettuale e in particolare dello psicoanalista in una società in trasformazione e che sta ammodernandosi, la funzione delle tecniche psicologiche e psicoterapeutiche di gruppo e il loro possibile utilizzo in senso manipolatorio, la importazione di teorie e tecniche e il problema della possibile \"colonizzazione\" culturale da parte di altri Paesi, la psicologia del lavoro e il ruolo dello psicologo nelle aziende, e così via. [Parole chiave: Psicoterapia di gruppo; Psicologia del lavoro; Tecniche psicologiche di gruppo; Psicoanalisi di gruppo; Ruolo dell'intellettuale]","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"41425734","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
La crisi del sistema della salute mentale non è spiegata in modo unanime. Sono descritti due approcci, "denotativo" e "connotativo", sulla cui base vengono sviluppate due tesi definite "sinfonia incompiuta" e "oltre la 180". La prima rimanda a un processo riformatore incompleto che ha generato aporie, contraddizioni, fallacie e paradossi con cui molti psichiatri identificano vari fattori tra cui i seguenti: il cambio della domanda, i "difetti di fabbrica" della Legge 180/1978, i problemi dei Servizi, il difficile rapporto tra pubblico e privato, la pseudo-manicomialità, la mancata lotta allo stigma, lo stress degli operatori, la carenza di formazione, le risorse limitate. Il loro "effetto depot", rilasciando e amplificando altre criticità, conduce a una minore credibilità legata a un basso "valore percepito" dei risultati, e testimonia una crisi epistemica legata al mutare dell'ideologia originaria che non ha potuto trasformarsi in scienza per l'arrestarsi di un processo riformatore che portasse oltre la Legge 180.
{"title":"Oltre la 180. Beyond the Italian Law no. 180/1978 on psychiatric reform","authors":"I. Cavicchi","doi":"10.3280/pu2022-004004","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-004004","url":null,"abstract":"La crisi del sistema della salute mentale non è spiegata in modo unanime. Sono descritti due approcci, \"denotativo\" e \"connotativo\", sulla cui base vengono sviluppate due tesi definite \"sinfonia incompiuta\" e \"oltre la 180\". La prima rimanda a un processo riformatore incompleto che ha generato aporie, contraddizioni, fallacie e paradossi con cui molti psichiatri identificano vari fattori tra cui i seguenti: il cambio della domanda, i \"difetti di fabbrica\" della Legge 180/1978, i problemi dei Servizi, il difficile rapporto tra pubblico e privato, la pseudo-manicomialità, la mancata lotta allo stigma, lo stress degli operatori, la carenza di formazione, le risorse limitate. Il loro \"effetto depot\", rilasciando e amplificando altre criticità, conduce a una minore credibilità legata a un basso \"valore percepito\" dei risultati, e testimonia una crisi epistemica legata al mutare dell'ideologia originaria che non ha potuto trasformarsi in scienza per l'arrestarsi di un processo riformatore che portasse oltre la Legge 180.","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44837289","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Segnalazioni di sommari di riviste italiane e straniere / \"Seminari Internazionali di Psicoterapia e Scienze Umane\" Programma dell'anno 2022","authors":"A. C. della Redazione","doi":"10.3280/pu2022-003013","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003013","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47087711","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Antonella Mancini, Paolo Migone, Andrea Castiello d’Antonio, P. Pellegrini, E. Pozzi
{"title":"Sergio Benvenuto, Lo psichiatra e il sesso. Una critica radicale della psichiatria del DSM-5. Introduzione di Pietro Barbetta. Sesto San Giovanni (MI): Mimesis, 2021, pp. 180, € 18,00","authors":"Antonella Mancini, Paolo Migone, Andrea Castiello d’Antonio, P. Pellegrini, E. Pozzi","doi":"10.3280/pu2022-003011","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003011","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"42313217","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
La revisione da parte di Mark Solms del concetto di pulsione rappresenta l'ultimo di una serie di suoi approfondimenti dei più fondamentali concetti freudiani. Il movimento della neuropsicoanali-si è sorto nel 2000 con il primo Congresso incentrato proprio su una definizione neuroscientifica degli affetti e delle emozioni. Nel 2013 Solms propone una sostanziale e profonda modifica del modello strutturale di Freud motivando le sue tesi che sostengono che l'Es pulsionale non possa che essere conscio. In questo ultimo articolo, Solms (2021a) ribadisce e rivalorizza la centralità della teoria pulsionale in psicoanalisi e nelle neuroscienze come punto di partenza per comprende-re i fenomeni consci e inconsci, nella normalità e nella patologia.
{"title":"Interventi sull'articolo di Mark Solms. La rivisitazione del concetto di pulsione dalle neuroscienze affettive (Panksepp) alla neuropsicoanalisi (Solms): commento all'articolo di Mark Solms","authors":"Andrea Clarici","doi":"10.3280/pu2022-003002","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003002","url":null,"abstract":"La revisione da parte di Mark Solms del concetto di pulsione rappresenta l'ultimo di una serie di suoi approfondimenti dei più fondamentali concetti freudiani. Il movimento della neuropsicoanali-si è sorto nel 2000 con il primo Congresso incentrato proprio su una definizione neuroscientifica degli affetti e delle emozioni. Nel 2013 Solms propone una sostanziale e profonda modifica del modello strutturale di Freud motivando le sue tesi che sostengono che l'Es pulsionale non possa che essere conscio. In questo ultimo articolo, Solms (2021a) ribadisce e rivalorizza la centralità della teoria pulsionale in psicoanalisi e nelle neuroscienze come punto di partenza per comprende-re i fenomeni consci e inconsci, nella normalità e nella patologia.","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47254295","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Viene brevemente commentato l'articolo di Mark Solms (2021a) "Una revisione della teoria delle pulsioni" (Psicoterapia e Scienze Umane, 2022, 56, 3: 363-422), di cui viene condivisa la princi-pale tesi: le forze motivazionali di base dell'essere umano sono costituite da sistemi affettivi attivati dai princìpi omeostatici che regolano i processi biologici deputati alla sopravvivenza e alla riproduzione. Viene però argomentato che la teoria psicoanalitica delle relazioni oggettuali concepisce le pulsioni come due sistemi motivazionali affettivi sovra-ordinati affiliativi e contro-affiliativi (che Freud chiamò libido e aggressività) che descrivono il conflitto intrapsichico inconscio e sono rilevanti per la clinica.
{"title":"Una nota sull'articolo di Mark Solms.","authors":"Otto F. Kernberg","doi":"10.3280/pu2022-003003","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003003","url":null,"abstract":"Viene brevemente commentato l'articolo di Mark Solms (2021a) \"Una revisione della teoria delle pulsioni\" (Psicoterapia e Scienze Umane, 2022, 56, 3: 363-422), di cui viene condivisa la princi-pale tesi: le forze motivazionali di base dell'essere umano sono costituite da sistemi affettivi attivati dai princìpi omeostatici che regolano i processi biologici deputati alla sopravvivenza e alla riproduzione. Viene però argomentato che la teoria psicoanalitica delle relazioni oggettuali concepisce le pulsioni come due sistemi motivazionali affettivi sovra-ordinati affiliativi e contro-affiliativi (che Freud chiamò libido e aggressività) che descrivono il conflitto intrapsichico inconscio e sono rilevanti per la clinica.","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"42296110","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Questo contributo propone profonde revisioni della teoria freudiana delle pulsioni. Le principali revisioni sono le seguenti: (1) Le pulsioni sono coscienti e sono in effetti la fonte di tutta la co-scienza. (2) L'energia pulsionale è equiparata all'energia libera variazionale (variational free energy) ed è quindi quantificabile in linea di principio. (3) Non esistono solo due pulsioni: ve ne sono tante di cui, per la precisione, sette possono essere categorizzate come pulsioni "emotive"; tutte le altre possono essere descritte come pulsioni "corporee". (4) Tutte le pulsioni sono o auto-conservative o in funzione della preservazione della specie; non esiste invece una pulsione di mor-te all'opera nella mente. Ciò significa che, dal punto di vista del meccanismo funzionale, tutte le pulsioni sono omeostatiche e anti-entropiche. (5) Il grande compito dello sviluppo mentale è quel-lo di aggiungersi alle predizioni istintuali innate, permettendo così non solo di gratificare le nostre più diverse esigenze pulsionali ma anche di armonizzarle tra loro. Questo lavoro viene svolto apprendendo dall'esperienza, principalmente attraverso un comportamento volontario, che è gover-nato da sentimenti coscienti.
{"title":"Una revisione della teoria delle pulsioni","authors":"Mark Solms","doi":"10.3280/pu2022-003001","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003001","url":null,"abstract":"Questo contributo propone profonde revisioni della teoria freudiana delle pulsioni. Le principali revisioni sono le seguenti: (1) Le pulsioni sono coscienti e sono in effetti la fonte di tutta la co-scienza. (2) L'energia pulsionale è equiparata all'energia libera variazionale (variational free energy) ed è quindi quantificabile in linea di principio. (3) Non esistono solo due pulsioni: ve ne sono tante di cui, per la precisione, sette possono essere categorizzate come pulsioni \"emotive\"; tutte le altre possono essere descritte come pulsioni \"corporee\". (4) Tutte le pulsioni sono o auto-conservative o in funzione della preservazione della specie; non esiste invece una pulsione di mor-te all'opera nella mente. Ciò significa che, dal punto di vista del meccanismo funzionale, tutte le pulsioni sono omeostatiche e anti-entropiche. (5) Il grande compito dello sviluppo mentale è quel-lo di aggiungersi alle predizioni istintuali innate, permettendo così non solo di gratificare le nostre più diverse esigenze pulsionali ma anche di armonizzarle tra loro. Questo lavoro viene svolto apprendendo dall'esperienza, principalmente attraverso un comportamento volontario, che è gover-nato da sentimenti coscienti.","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47789733","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}