Le persone che vivono con l’HIV/AIDS (PWH) che hanno accesso alla terapia antiretrovirale (ART) e raggiungono la soppressione della carica virale plasmatica ora hanno un’aspettativa di vita quasi normale. Nelle linee guida attuali per il trattamento, i profili degli effetti collaterali giocano un ruolo significativo nella considerazione di farmaci specifici. Accanto al miglioramento della tollerabilità delle singolesostanze, c’è un crescente interesse nell’utilizzare regimi a due farmaci (2DR) invece delle tradizionali combinazioni a tre farmaci per ridurre la tossicità a lungo termine. L’uso dei 2DR potrebbe contribuire a minimizzare gli effetti collaterali a lungo termine rispetto alle combinazioni tradizionali a tre farmaci. Il regime dolutegravir (DTG) + doravirina (DOR) potrebbe essere particolarmente utile per i pazienti chenecessitano di un regime che mantenga un’elevata efficacia virologica riducendo al contempo la tossicità complessiva e il carico farmacologico. In questa serie di casi, presentiamo tre casi clinici di PWH che sono passati a DTG + DOR.
现在,能够接受抗逆转录病毒疗法(ART)并达到血浆病毒载量抑制的艾滋病毒/艾滋病感染者(PWH)的预期寿命接近正常人。在目前的治疗指南中,副作用对特定药物的选择起着重要作用。在提高单药耐受性的同时,人们对使用双药治疗方案(2DR)取代传统的三药联合治疗方案以减少长期毒性的兴趣也在不断增长。与传统的三药联合疗法相比,使用两药联合疗法有助于最大限度地减少长期副作用。多鲁替拉韦(DTG)+ 多拉韦林(DOR)方案对于需要既能维持高病毒学疗效又能降低总体毒性和药物负担的方案的患者尤为有用。在本病例系列中,我们介绍了三个改用 DTG + DOR 的 PWH 临床病例。
{"title":"Efficacy and safety of switching to dolutegravir plus doravirine in heavily pre-treated people living with HIV and non ...","authors":"Stefano Ruiu et al.","doi":"10.19198/jha31569","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31569","url":null,"abstract":"Le persone che vivono con l’HIV/AIDS (PWH) che hanno accesso alla terapia antiretrovirale (ART) e raggiungono la soppressione della carica virale plasmatica ora hanno un’aspettativa di vita quasi normale. Nelle linee guida attuali per il trattamento, i profili degli effetti collaterali giocano un ruolo significativo nella considerazione di farmaci specifici. Accanto al miglioramento della tollerabilità delle singolesostanze, c’è un crescente interesse nell’utilizzare regimi a due farmaci (2DR) invece delle tradizionali combinazioni a tre farmaci per ridurre la tossicità a lungo termine. L’uso dei 2DR potrebbe contribuire a minimizzare gli effetti collaterali a lungo termine rispetto alle combinazioni tradizionali a tre farmaci. Il regime dolutegravir (DTG) + doravirina (DOR) potrebbe essere particolarmente utile per i pazienti chenecessitano di un regime che mantenga un’elevata efficacia virologica riducendo al contempo la tossicità complessiva e il carico farmacologico. In questa serie di casi, presentiamo tre casi clinici di PWH che sono passati a DTG + DOR.","PeriodicalId":510774,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"5 15","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140268778","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"É tempo di ripensare l’approccio al rischio cardiovascolare nelle persone con HIV.","authors":"P. Bonfanti","doi":"10.19198/jha31566","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31566","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":510774,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"158 11","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140283621","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Nonostante la significativa riduzione della mortalità globale tra le persone con HIV nell'era della terapia antiretrovirale combinata (cART), l'infezione cronica da HIV rimane associata a un'ampia gamma di disturbi neurocognitivi. Tale correlazione è attribuibile al marcato neurotropismo del virus, il quale infetta il sistema nervoso centrale (SNC) sin dalle prime fasi dell'infezione primaria. Tuttavia, altri fattori contribuenti includono comorbidità, invecchiamento precoce, vari tipi di demenza, disturbi psichiatrici ed il viral escape a livello del SNC. Quest’ultimo, caratterizzato da livelli rilevabili di HIV-RNA nel liquido cerebrospinale nonostante livelli non rilevabili o più bassi nel plasma, costituisce una sfida significativa nella gestione dell'HIV.Nel presente caso clinico, descriviamo il quadro di un uomo con infezione da HIV la cui aderenza alla terapia era subottimale. Il paziente è giunto all’attenzione medica manifestando compromissione cognitiva, riconducibile infine a un caso di viral escape. La gestione si è rilevata particolarmente difficile a causa della necessità di selezionare un regime cART con maggiore penetrazione nel liquido cerebrospinale, considerando la sua storia di molteplici fallimenti virologici, mutazioni associate alla resistenza precedentemente rilevate e scarsa aderenza al trattamento.
{"title":"Un caso di deterioramento cognitivo associato ad escape virale in un paziente con infezione da HIV.","authors":"Luca Mezzadri et al.","doi":"10.19198/jha31570","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31570","url":null,"abstract":"Nonostante la significativa riduzione della mortalità globale tra le persone con HIV nell'era della terapia antiretrovirale combinata (cART), l'infezione cronica da HIV rimane associata a un'ampia gamma di disturbi neurocognitivi. Tale correlazione è attribuibile al marcato neurotropismo del virus, il quale infetta il sistema nervoso centrale (SNC) sin dalle prime fasi dell'infezione primaria. Tuttavia, altri fattori contribuenti includono comorbidità, invecchiamento precoce, vari tipi di demenza, disturbi psichiatrici ed il viral escape a livello del SNC. Quest’ultimo, caratterizzato da livelli rilevabili di HIV-RNA nel liquido cerebrospinale nonostante livelli non rilevabili o più bassi nel plasma, costituisce una sfida significativa nella gestione dell'HIV.Nel presente caso clinico, descriviamo il quadro di un uomo con infezione da HIV la cui aderenza alla terapia era subottimale. Il paziente è giunto all’attenzione medica manifestando compromissione cognitiva, riconducibile infine a un caso di viral escape. La gestione si è rilevata particolarmente difficile a causa della necessità di selezionare un regime cART con maggiore penetrazione nel liquido cerebrospinale, considerando la sua storia di molteplici fallimenti virologici, mutazioni associate alla resistenza precedentemente rilevate e scarsa aderenza al trattamento.","PeriodicalId":510774,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"844 ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140273456","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Sebbene la sopravvivenza delle persone che vivono con HIV (PLWH) sia incrementata con l’introduzione della terapia antiretrovirale (ART), il rischio di eventi cardiovascolari rimane un problema di grande rilievo. Mentre sono disponibili dati solidi sull’impiego delle statine nei soggetti con rischio cardiovascolare elevato (CVR), è presente una limitata letteratura in merito ai soggetti con rischio basso-moderato. Lo studio REPRIEVE è andato a valutare i benefici dell’impiego di pitavastatina 4 mg in quest’ultima categoria di pazienti, evidenziando una riduzione significativa degli eventi cardiovascolari nel gruppo di soggetti sottoposti a trattamento rispetto al placebo. La popolazione dello studio appare eterogenea, ma include specificamente pazienti tra 40 e 75 anni. Sono stati arruolati anche pazienti classicamente esclusi dagli studi, quale soggetti con epatite C cronica, utilizzatori di alcol e droghe, persone con patologia psichiatrica. È stato valutato solamente l’impatto della pitavastatina, mentre le altre statine non sono state oggetto di studio. Concludendo, appare auspicabile estendere l’uso delle statine anche nelle PLWH a rischio cardiovascolare basso-moderato, ricordando sempre di ottimizzare anche tutte le altre condizioni che concorrono al rischio.
{"title":"Potenziale impatto dello studio REPRIEVE nella gestione clinica della prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle persone","authors":"Andrea Tommasi et al.","doi":"10.19198/jha31567","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31567","url":null,"abstract":"Sebbene la sopravvivenza delle persone che vivono con HIV (PLWH) sia incrementata con l’introduzione della terapia antiretrovirale (ART), il rischio di eventi cardiovascolari rimane un problema di grande rilievo. Mentre sono disponibili dati solidi sull’impiego delle statine nei soggetti con rischio cardiovascolare elevato (CVR), è presente una limitata letteratura in merito ai soggetti con rischio basso-moderato. Lo studio REPRIEVE è andato a valutare i benefici dell’impiego di pitavastatina 4 mg in quest’ultima categoria di pazienti, evidenziando una riduzione significativa degli eventi cardiovascolari nel gruppo di soggetti sottoposti a trattamento rispetto al placebo. La popolazione dello studio appare eterogenea, ma include specificamente pazienti tra 40 e 75 anni. Sono stati arruolati anche pazienti classicamente esclusi dagli studi, quale soggetti con epatite C cronica, utilizzatori di alcol e droghe, persone con patologia psichiatrica. È stato valutato solamente l’impatto della pitavastatina, mentre le altre statine non sono state oggetto di studio. Concludendo, appare auspicabile estendere l’uso delle statine anche nelle PLWH a rischio cardiovascolare basso-moderato, ricordando sempre di ottimizzare anche tutte le altre condizioni che concorrono al rischio.","PeriodicalId":510774,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"16 4","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140269105","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il rischio atteso di infezione da HBV in persone che vivono con infezione da HIV (PLWH) è più alto rispetto alla popolazione generale. In questo studio abbiamo valutato la prevalenza di Antigene HBs in PLWH in terapia con tenofovir (disoproxil o alafenamide) e inibitori delle integrasi (INI), come parte della terapia antiretrovirale (ART), arruolati nelle coorti prospettiche dello studio SCOLTA. Abbiamo inoltre valutato la durabilità della ART in PLWH con co-infezione da HBV e le cause di interruzione. In totale, 1338 PLWH sono stati valutati per gli obbiettivi di questo studio. Di questi, 92 ((6.9%, 95%CI 5.6%-8.3%) presentavano coinfezione HBV. Di questi, il 25% era precedentemente naive a ART. Per 88 PLWH risultava registrata una visita di follow up successiva all’inizio della terapia con INI; di questi il follow up mediano è stato di 33 (IQR 20-40) mesi. In 4 casi sono stati registrati eventi avversi che hanno portato alla modificazione della ART in corso. Non sono stati riportati fallimenti virologici. La prevalenza dell’infezione da HBV in PLWH nella nostra coorte è risultata simile a quanto precedentemente riportato in Europa Occidentale. Il regime contenente INI e tenofovir è risultato sicuro ed efficace. Il rischio di aderenza alle visite di controllo rimane un motivo di preoccupazione in questo setting.
{"title":"Infezione da HBV in PLWH in terapia con tenofovir e inibitori delle integrasi nella coorte SCOLTA: prevalenza e durabilità ...","authors":"Laura Ambra Nicolini et al.","doi":"10.19198/jha31568","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31568","url":null,"abstract":"Il rischio atteso di infezione da HBV in persone che vivono con infezione da HIV (PLWH) è più alto rispetto alla popolazione generale. In questo studio abbiamo valutato la prevalenza di Antigene HBs in PLWH in terapia con tenofovir (disoproxil o alafenamide) e inibitori delle integrasi (INI), come parte della terapia antiretrovirale (ART), arruolati nelle coorti prospettiche dello studio SCOLTA. Abbiamo inoltre valutato la durabilità della ART in PLWH con co-infezione da HBV e le cause di interruzione. In totale, 1338 PLWH sono stati valutati per gli obbiettivi di questo studio. Di questi, 92 ((6.9%, 95%CI 5.6%-8.3%) presentavano coinfezione HBV. Di questi, il 25% era precedentemente naive a ART. Per 88 PLWH risultava registrata una visita di follow up successiva all’inizio della terapia con INI; di questi il follow up mediano è stato di 33 (IQR 20-40) mesi. In 4 casi sono stati registrati eventi avversi che hanno portato alla modificazione della ART in corso. Non sono stati riportati fallimenti virologici. La prevalenza dell’infezione da HBV in PLWH nella nostra coorte è risultata simile a quanto precedentemente riportato in Europa Occidentale. Il regime contenente INI e tenofovir è risultato sicuro ed efficace. Il rischio di aderenza alle visite di controllo rimane un motivo di preoccupazione in questo setting.","PeriodicalId":510774,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"226 5","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140270825","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}