Antonio Dal Bianco, Leonzio Rizzo, Riccardo Secomandi
A partire dal 2016 gli investimenti comunali sono in continua crescita e si prospetta nei prossimi anni una grande quantità di progetti infrastrutturali, finanziati dal PNRR, che le amministrazioni comunali dovranno gestire. Tuttavia, non tutti i Comuni partono dalla stessa dotazione di infrastrutture sul loro territorio, quindi per un adeguato riparto delle risorse occorre stimare il capitale fisso attualmente a disposizione degli enti locali. Utilizzando il metodo dell'inventario permanente e le spese per investimento dei comuni lombardi nel periodo 2000-2019, si è quindi ricostruito lo stock di capitale pubblico a livello comunale per la Lombardia. Attraverso un modello di regressione semplice, mostriamo come lo stock di infrastrutture sia fortemente determinato dalla popolazione e da alcune caratteristiche socio-economiche e territoriali dei comuni, quali il reddito pro capite, l'altitudine, i chilometri di strade comunali e la presenza di aree ad alta pericolosità idraulica o di frane. Infine, stimiamo lo stock di infrastrutture standard e mettiamo in evidenza come i comuni di piccolissime dimensioni (< 1.000 abitanti) e di grandi dimensioni (>20.000 abitanti) presentino un deficit di infrastrutture rispetto allo standard.
{"title":"Lo stock di capitale comunale: indicazioni per le politiche di intervento infrastrutturale in Lombardia","authors":"Antonio Dal Bianco, Leonzio Rizzo, Riccardo Secomandi","doi":"10.3280/ep2023-001003","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/ep2023-001003","url":null,"abstract":"A partire dal 2016 gli investimenti comunali sono in continua crescita e si prospetta nei prossimi anni una grande quantità di progetti infrastrutturali, finanziati dal PNRR, che le amministrazioni comunali dovranno gestire. Tuttavia, non tutti i Comuni partono dalla stessa dotazione di infrastrutture sul loro territorio, quindi per un adeguato riparto delle risorse occorre stimare il capitale fisso attualmente a disposizione degli enti locali. Utilizzando il metodo dell'inventario permanente e le spese per investimento dei comuni lombardi nel periodo 2000-2019, si è quindi ricostruito lo stock di capitale pubblico a livello comunale per la Lombardia. Attraverso un modello di regressione semplice, mostriamo come lo stock di infrastrutture sia fortemente determinato dalla popolazione e da alcune caratteristiche socio-economiche e territoriali dei comuni, quali il reddito pro capite, l'altitudine, i chilometri di strade comunali e la presenza di aree ad alta pericolosità idraulica o di frane. Infine, stimiamo lo stock di infrastrutture standard e mettiamo in evidenza come i comuni di piccolissime dimensioni (< 1.000 abitanti) e di grandi dimensioni (>20.000 abitanti) presentino un deficit di infrastrutture rispetto allo standard.","PeriodicalId":84623,"journal":{"name":"Economia pubblica : mensile di studi e d'informazione del Ciriec","volume":"1 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"43661159","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"The digitalization and the Utilities","authors":"F. Mazzarella","doi":"10.3280/ep2023-001008","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/ep2023-001008","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":84623,"journal":{"name":"Economia pubblica : mensile di studi e d'informazione del Ciriec","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45390477","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Letter of Editor in Chief","authors":"Giuseppe Viola","doi":"10.3280/ep2023-001002","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/ep2023-001002","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":84623,"journal":{"name":"Economia pubblica : mensile di studi e d'informazione del Ciriec","volume":"108 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135145819","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"La digitalizzazione e le utility","authors":"F. Mazzarella","doi":"10.3280/ep2023-001007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/ep2023-001007","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":84623,"journal":{"name":"Economia pubblica : mensile di studi e d'informazione del Ciriec","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44506336","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Questo scritto intende costituire uno spunto di riflessione per tentare di spostare l'approccio vigente del diritto costituzionale da un oggetto di conoscenza scienti- fica tradizionalmente ristretto alla disciplina del rapporto dei cittadini col potere pubblico ad una visione più ampia, che abbia specifico riguardo anche all'azione dei poteri privati allorché questi ultimi (ad esempio le oligarchie finanziarie e i dominatori delle piattaforme informatiche) dispiegando tutta la loro capacità di violare le leggi, si impongono anche ai poteri pubblici e - soprattutto - influenzano in maniera determinante la vita dei cittadini. Per tale via, infatti, il predominio del denaro e/o la capacità di manipolare il pensiero delle "vittime" delle piattaforme informatiche pone le majors internazionali nella condizione di presentarsi esse stesse come detentrici di un'ampia quota di potere, in difetto di quei condizionamenti e di quei limiti che il costituzionalismo è riuscito, in un confronto secolare, ad imporre alle istituzioni politiche. Invece, di fronte all'irrompere dei poteri privati sulla scena globale si è manifestata una scarsa reazione dei giuristi, alimentata e riflessa da decisioni politiche poco coraggiose sul piano internazionale e da scarso coordinamento tra le organizza- zioni operanti nei settori interessati. Per questa ragione - si propugna - sarebbe da attendersi dai cultori della disciplina del diritto costituzionale uno sforzo teorico non indifferente, tale da porsi all'altezza della trasformazione attinta dai poteri privati, onde trar fuori il costituzionalismo dalla confortante, ma superata, visione che la tutela dei diritti fondamentali debba attuarsi esclusivamente nei confronti del potere politico.
{"title":"Il costituzionalismo di fronte ai nuovi poteri privati","authors":"C. Pinelli","doi":"10.3280/ep2023-001006","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/ep2023-001006","url":null,"abstract":"Questo scritto intende costituire uno spunto di riflessione per tentare di spostare l'approccio vigente del diritto costituzionale da un oggetto di conoscenza scienti- fica tradizionalmente ristretto alla disciplina del rapporto dei cittadini col potere pubblico ad una visione più ampia, che abbia specifico riguardo anche all'azione dei poteri privati allorché questi ultimi (ad esempio le oligarchie finanziarie e i dominatori delle piattaforme informatiche) dispiegando tutta la loro capacità di violare le leggi, si impongono anche ai poteri pubblici e - soprattutto - influenzano in maniera determinante la vita dei cittadini. Per tale via, infatti, il predominio del denaro e/o la capacità di manipolare il pensiero delle \"vittime\" delle piattaforme informatiche pone le majors internazionali nella condizione di presentarsi esse stesse come detentrici di un'ampia quota di potere, in difetto di quei condizionamenti e di quei limiti che il costituzionalismo è riuscito, in un confronto secolare, ad imporre alle istituzioni politiche. Invece, di fronte all'irrompere dei poteri privati sulla scena globale si è manifestata una scarsa reazione dei giuristi, alimentata e riflessa da decisioni politiche poco coraggiose sul piano internazionale e da scarso coordinamento tra le organizza- zioni operanti nei settori interessati. Per questa ragione - si propugna - sarebbe da attendersi dai cultori della disciplina del diritto costituzionale uno sforzo teorico non indifferente, tale da porsi all'altezza della trasformazione attinta dai poteri privati, onde trar fuori il costituzionalismo dalla confortante, ma superata, visione che la tutela dei diritti fondamentali debba attuarsi esclusivamente nei confronti del potere politico.","PeriodicalId":84623,"journal":{"name":"Economia pubblica : mensile di studi e d'informazione del Ciriec","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48071310","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il contributo analizza i contenuti della proroga del "Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina" che si colloca nel solco delle numerose iniziative intra- prese dalla Commissione, come, ad esempio, il progetto "REPowerEU", il regolamento relativo a misure coordinate di riduzione della domanda di gas nonché quello relativo ad un intervento di emergenza per far fronte ai prezzi elevati dell'energia. In tale contesto si rafforza il cambio di rotta delle politiche sugli aiuti di Stato teso a una maggiore flessibilità ma sempre in linea con quanto stabilito nel diritto dell'economia. Cambia e si consolida il rapporto Stati-Commissione, così come anche gli obiettivi che tendono a una più veloce transizione ecologica conciliando le politiche energetiche con le politiche ambientali, sensibilizzando anche le imprese attraverso incentivi mirati al green. Il tutto conduce alla creazione di una politica energetica comune e a un primo passo verso una politica industriale a livello europeo in risposta al cambiamento geopolitico in corsa.
{"title":"Transizione energetica transnazionale","authors":"Alessandra Poliseno","doi":"10.3280/ep2023-001005","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/ep2023-001005","url":null,"abstract":"Il contributo analizza i contenuti della proroga del \"Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina\" che si colloca nel solco delle numerose iniziative intra- prese dalla Commissione, come, ad esempio, il progetto \"REPowerEU\", il regolamento relativo a misure coordinate di riduzione della domanda di gas nonché quello relativo ad un intervento di emergenza per far fronte ai prezzi elevati dell'energia. In tale contesto si rafforza il cambio di rotta delle politiche sugli aiuti di Stato teso a una maggiore flessibilità ma sempre in linea con quanto stabilito nel diritto dell'economia. Cambia e si consolida il rapporto Stati-Commissione, così come anche gli obiettivi che tendono a una più veloce transizione ecologica conciliando le politiche energetiche con le politiche ambientali, sensibilizzando anche le imprese attraverso incentivi mirati al green. Il tutto conduce alla creazione di una politica energetica comune e a un primo passo verso una politica industriale a livello europeo in risposta al cambiamento geopolitico in corsa.","PeriodicalId":84623,"journal":{"name":"Economia pubblica : mensile di studi e d'informazione del Ciriec","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"46430721","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Anna Laura Mancini, Alfredo Bardozzetti, Giacomo Ziglio, Paolo Chiades, Vanni Mengotto
L'emergenza Covid-19 ha interessato i Comuni del Mezzogiorno in una fase caratterizzata da condizioni di bilancio critiche, soprattutto per gli enti di maggiori dimensioni. Dal lato delle entrate, le municipalità meridionali sono storicamente caratterizzate da una forte dipendenza dai trasferimenti erariali a fronte di una modesta base imponibile dei tributi locali e di una scarsa capacità di riscossione. Dal lato delle spese, a maggiori difficoltà di realizzazione degli investimenti rispetto al resto del Paese si accompagna una quota elevata di spesa corrente assorbita da voci difficilmente comprimibili (personale, onere del debito e ripiano dei disavanzi). La contrazione delle risorse statali nell'ultimo decennio ha ulteriormente limitato la spesa per investimenti e il livello dei servizi offerti che, per una larga parte dei Comuni meridionali, appare inadeguato rispetto ai bisogni della collettività. Le condizioni di bilancio sono peggiorate, con percentuali di enti in disavanzo o in situazioni di dissesto finanziario ampiamente superiori alla media nazionale; l'introduzione della nuova contabilità armonizzata ha contribuito a far emergere le criticità accumulate. I finanziamenti governativi volti a compensare i Comuni delle perdite di gettito e delle maggiori spese indotte dalla crisi pandemica hanno ampiamente superato i loro fabbisogni finanziari, favorendo un generalizzato miglioramento, ancorché temporaneo, delle condizioni di bilancio. In prospettiva, tutta- via, le difficoltà finanziarie dei Comuni meridionali potranno essere superate solo con il completamento di un sistema perequativo che tenga pienamente conto degli effettivi fabbisogni di spesa (da definire in funzione dei Livelli essenziali delle prestazioni) e delle basi imponibili locali, il rafforzamento della capacità di riscos- sione degli enti e un uso più efficiente delle risorse. Primi passi in questa direzione si sono concretizzati nell'ultimo biennio; uno stimolo al riavvio del processo di riforma federalista, con particolare riguardo alla perequazione di tipo infrastrutturale, potrebbe derivare dall'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
{"title":"Criticità e prospettive della finanza comunale nel Mezzogiorno alla vigilia del Covid-19","authors":"Anna Laura Mancini, Alfredo Bardozzetti, Giacomo Ziglio, Paolo Chiades, Vanni Mengotto","doi":"10.3280/ep2023-001004","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/ep2023-001004","url":null,"abstract":"L'emergenza Covid-19 ha interessato i Comuni del Mezzogiorno in una fase caratterizzata da condizioni di bilancio critiche, soprattutto per gli enti di maggiori dimensioni. Dal lato delle entrate, le municipalità meridionali sono storicamente caratterizzate da una forte dipendenza dai trasferimenti erariali a fronte di una modesta base imponibile dei tributi locali e di una scarsa capacità di riscossione. Dal lato delle spese, a maggiori difficoltà di realizzazione degli investimenti rispetto al resto del Paese si accompagna una quota elevata di spesa corrente assorbita da voci difficilmente comprimibili (personale, onere del debito e ripiano dei disavanzi). La contrazione delle risorse statali nell'ultimo decennio ha ulteriormente limitato la spesa per investimenti e il livello dei servizi offerti che, per una larga parte dei Comuni meridionali, appare inadeguato rispetto ai bisogni della collettività. Le condizioni di bilancio sono peggiorate, con percentuali di enti in disavanzo o in situazioni di dissesto finanziario ampiamente superiori alla media nazionale; l'introduzione della nuova contabilità armonizzata ha contribuito a far emergere le criticità accumulate. I finanziamenti governativi volti a compensare i Comuni delle perdite di gettito e delle maggiori spese indotte dalla crisi pandemica hanno ampiamente superato i loro fabbisogni finanziari, favorendo un generalizzato miglioramento, ancorché temporaneo, delle condizioni di bilancio. In prospettiva, tutta- via, le difficoltà finanziarie dei Comuni meridionali potranno essere superate solo con il completamento di un sistema perequativo che tenga pienamente conto degli effettivi fabbisogni di spesa (da definire in funzione dei Livelli essenziali delle prestazioni) e delle basi imponibili locali, il rafforzamento della capacità di riscos- sione degli enti e un uso più efficiente delle risorse. Primi passi in questa direzione si sono concretizzati nell'ultimo biennio; uno stimolo al riavvio del processo di riforma federalista, con particolare riguardo alla perequazione di tipo infrastrutturale, potrebbe derivare dall'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.","PeriodicalId":84623,"journal":{"name":"Economia pubblica : mensile di studi e d'informazione del Ciriec","volume":"102 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135145694","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Lettera del Direttore responsabile","authors":"Giuseppe Viola","doi":"10.3280/ep2023-001001","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/ep2023-001001","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":84623,"journal":{"name":"Economia pubblica : mensile di studi e d'informazione del Ciriec","volume":"20 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135145700","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
La disciplina delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo e le procedure relative al loro affidamento rappresentano un tema la cui trattazione, con riferimento al nostro ordinamento, si presenta particolarmente complessa, dal mo- mento che investe aspetti di difficile compatibilità con il diritto europeo e che si caratterizza per una cospicua produzione di interventi normativi e giurisprudenziali che rende impegnativa la ricostruzione di un quadro unitario. Il lavoro analizza alcuni interventi normativi, amministrativi e giurisprudenziali che il nostro ordina- mento ha di recente visto succedersi in materia e avanza alcune riflessioni sugli indirizzi futuri.
{"title":"La saga delle proroghe delle concessioni demaniali marittime: verso un lieto epilogo?","authors":"G. Pizzanelli","doi":"10.3280/ep2022-003003","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/ep2022-003003","url":null,"abstract":"La disciplina delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo e le procedure relative al loro affidamento rappresentano un tema la cui trattazione, con riferimento al nostro ordinamento, si presenta particolarmente complessa, dal mo- mento che investe aspetti di difficile compatibilità con il diritto europeo e che si caratterizza per una cospicua produzione di interventi normativi e giurisprudenziali che rende impegnativa la ricostruzione di un quadro unitario. Il lavoro analizza alcuni interventi normativi, amministrativi e giurisprudenziali che il nostro ordina- mento ha di recente visto succedersi in materia e avanza alcune riflessioni sugli indirizzi futuri.","PeriodicalId":84623,"journal":{"name":"Economia pubblica : mensile di studi e d'informazione del Ciriec","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-12-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48809473","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Sustainability in the utilities industry","authors":"F. Mazzarella, Maria Gerarda Mocella","doi":"10.3280/ep2022-003007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/ep2022-003007","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":84623,"journal":{"name":"Economia pubblica : mensile di studi e d'informazione del Ciriec","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-12-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45073591","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}