Questo contributo propone profonde revisioni della teoria freudiana delle pulsioni. Le principali revisioni sono le seguenti: (1) Le pulsioni sono coscienti e sono in effetti la fonte di tutta la co-scienza. (2) L'energia pulsionale è equiparata all'energia libera variazionale (variational free energy) ed è quindi quantificabile in linea di principio. (3) Non esistono solo due pulsioni: ve ne sono tante di cui, per la precisione, sette possono essere categorizzate come pulsioni "emotive"; tutte le altre possono essere descritte come pulsioni "corporee". (4) Tutte le pulsioni sono o auto-conservative o in funzione della preservazione della specie; non esiste invece una pulsione di mor-te all'opera nella mente. Ciò significa che, dal punto di vista del meccanismo funzionale, tutte le pulsioni sono omeostatiche e anti-entropiche. (5) Il grande compito dello sviluppo mentale è quel-lo di aggiungersi alle predizioni istintuali innate, permettendo così non solo di gratificare le nostre più diverse esigenze pulsionali ma anche di armonizzarle tra loro. Questo lavoro viene svolto apprendendo dall'esperienza, principalmente attraverso un comportamento volontario, che è gover-nato da sentimenti coscienti.
{"title":"Una revisione della teoria delle pulsioni","authors":"Mark Solms","doi":"10.3280/pu2022-003001","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003001","url":null,"abstract":"Questo contributo propone profonde revisioni della teoria freudiana delle pulsioni. Le principali revisioni sono le seguenti: (1) Le pulsioni sono coscienti e sono in effetti la fonte di tutta la co-scienza. (2) L'energia pulsionale è equiparata all'energia libera variazionale (variational free energy) ed è quindi quantificabile in linea di principio. (3) Non esistono solo due pulsioni: ve ne sono tante di cui, per la precisione, sette possono essere categorizzate come pulsioni \"emotive\"; tutte le altre possono essere descritte come pulsioni \"corporee\". (4) Tutte le pulsioni sono o auto-conservative o in funzione della preservazione della specie; non esiste invece una pulsione di mor-te all'opera nella mente. Ciò significa che, dal punto di vista del meccanismo funzionale, tutte le pulsioni sono omeostatiche e anti-entropiche. (5) Il grande compito dello sviluppo mentale è quel-lo di aggiungersi alle predizioni istintuali innate, permettendo così non solo di gratificare le nostre più diverse esigenze pulsionali ma anche di armonizzarle tra loro. Questo lavoro viene svolto apprendendo dall'esperienza, principalmente attraverso un comportamento volontario, che è gover-nato da sentimenti coscienti.","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47789733","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Interventi sul caso Melody","authors":"Rossella Andreoli","doi":"10.3280/pu2022-003008","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003008","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47112033","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Georg Groddeck (1866-1934), psicoanalista e pioniere della psicosomatica, partecipò come rela-tore a tre Congressi internazionali di psicoanalisi, l'ultimo dei quali è quello a Bad Homburg nel 1925. In questa occasione, oltre a una relazione, tenne un discorso a conclusione della cena socia-le che riunisce tutti i partecipanti al congresso. E non si lasciò sfuggire l'occasione per tornare, con la sua tipica arguzia e irruenza, sulla spinosa questione dell'analisi selvaggia e del training psicoanalitico, due facce di una medaglia a lui molto cara. Il testo del discorso, qui proposto per la prima volta in italiano, ci offre l'opportunità di entrare con gli occhi di uno dei diretti partecipanti nel vivo di eventi che hanno contribuito a orientare e dar forma al sistema del training psicoanalitico che poi si è evoluto fino ai giorni nostri.
{"title":"Discorso al dessert durante la cena sociale del IX Congresso internazionale di psicoanalisi (Bad Homburg, 1925)","authors":"Georg Groddeck","doi":"10.3280/pu2022-003005","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003005","url":null,"abstract":"Georg Groddeck (1866-1934), psicoanalista e pioniere della psicosomatica, partecipò come rela-tore a tre Congressi internazionali di psicoanalisi, l'ultimo dei quali è quello a Bad Homburg nel 1925. In questa occasione, oltre a una relazione, tenne un discorso a conclusione della cena socia-le che riunisce tutti i partecipanti al congresso. E non si lasciò sfuggire l'occasione per tornare, con la sua tipica arguzia e irruenza, sulla spinosa questione dell'analisi selvaggia e del training psicoanalitico, due facce di una medaglia a lui molto cara. Il testo del discorso, qui proposto per la prima volta in italiano, ci offre l'opportunità di entrare con gli occhi di uno dei diretti partecipanti nel vivo di eventi che hanno contribuito a orientare e dar forma al sistema del training psicoanalitico che poi si è evoluto fino ai giorni nostri.","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48378578","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
La ricerca scientifica in psichiatria sta creando un divario nei confronti delle nozioni di psichiatria che posseggono le persone comuni, in maniera analoga alla progressiva distanza fra psicologia scientifica e psicologia popolare e di senso comune. Vengono indagate le nozioni che la psichia-tria scientifica e quella popolare condividono, e quelle in cui si differenziano spesso con aspetti controintuitivi. Dopo aver delineato i tratti essenziali del concetto di senso comune e di psicologia popolare e delle loro teorie più rappresentative, viene sottolineato il ruolo centrale che i concetti popolari svolgono non solo nella teoria psichiatrica, in particolare nella diagnosi, ma anche nella pratica quotidiana. Questi concetti entrano poi nella immagine di sé stessi, del mondo e nelle rela-zioni interpersonali, mostrando la improponibilità di una psichiatria che miri a fare a meno del senso comune e la necessità di una attenta mediazione fra psichiatria scientifica e psichiatria popolare. Questo aspetto è ancora più importante nella psichiatria pratica che si rivela simile per molti aspetti alla psichiatria popolare.
{"title":"Folk psychiatry. La psichiatria fra immagine scientifica e psichiatria popolare","authors":"A. Angelozzi","doi":"10.3280/pu2022-003004","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003004","url":null,"abstract":"La ricerca scientifica in psichiatria sta creando un divario nei confronti delle nozioni di psichiatria che posseggono le persone comuni, in maniera analoga alla progressiva distanza fra psicologia scientifica e psicologia popolare e di senso comune. Vengono indagate le nozioni che la psichia-tria scientifica e quella popolare condividono, e quelle in cui si differenziano spesso con aspetti controintuitivi. Dopo aver delineato i tratti essenziali del concetto di senso comune e di psicologia popolare e delle loro teorie più rappresentative, viene sottolineato il ruolo centrale che i concetti popolari svolgono non solo nella teoria psichiatrica, in particolare nella diagnosi, ma anche nella pratica quotidiana. Questi concetti entrano poi nella immagine di sé stessi, del mondo e nelle rela-zioni interpersonali, mostrando la improponibilità di una psichiatria che miri a fare a meno del senso comune e la necessità di una attenta mediazione fra psichiatria scientifica e psichiatria popolare. Questo aspetto è ancora più importante nella psichiatria pratica che si rivela simile per molti aspetti alla psichiatria popolare.","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48512732","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Dopo una introduzione che inquadra storicamente questa relazione che fu tenuta nel 1964, vengono fatte alcune riflessioni sulla logica dell'interpretazione in psicoanalisi e più in generale nell'attività clinica. Tra gli aspetti che vengono discussi vi è il ruolo dell'intuizione nella clinica e quello della capacità di previsione in termini di probabilità. Viene anche accennato al rapporto tra attività clinica e ricerca in psicoterapia. (Questo testo è la trascrizione della registrazione di una relazione tenuta a braccio al Quarto corso di aggiornamento del Gruppo Milanese per lo Sviluppo della Psicoterapia - che dagli anni 1970 si chiamerà Psicoterapia e Scienze Umane - dal titolo "Problemi teorici e casi clinici", Milano, 1-4 maggio 1964; dopo la relazione è riportato il dibattito con gli interventi di Silvano Arieti, Enzo Codignola, Franco Fornari, Luigi Frighi, Pier Francesco Galli, Mario Moreno, Diego Napolitani ed Enzo Spaltro).
{"title":"Logica dell'interpretazione in psicoterapia (1964)","authors":"Pier Francesco Galli, Alberto Merini","doi":"10.3280/pu2022-003006","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003006","url":null,"abstract":"Dopo una introduzione che inquadra storicamente questa relazione che fu tenuta nel 1964, vengono fatte alcune riflessioni sulla logica dell'interpretazione in psicoanalisi e più in generale nell'attività clinica. Tra gli aspetti che vengono discussi vi è il ruolo dell'intuizione nella clinica e quello della capacità di previsione in termini di probabilità. Viene anche accennato al rapporto tra attività clinica e ricerca in psicoterapia. (Questo testo è la trascrizione della registrazione di una relazione tenuta a braccio al Quarto corso di aggiornamento del Gruppo Milanese per lo Sviluppo della Psicoterapia - che dagli anni 1970 si chiamerà Psicoterapia e Scienze Umane - dal titolo \"Problemi teorici e casi clinici\", Milano, 1-4 maggio 1964; dopo la relazione è riportato il dibattito con gli interventi di Silvano Arieti, Enzo Codignola, Franco Fornari, Luigi Frighi, Pier Francesco Galli, Mario Moreno, Diego Napolitani ed Enzo Spaltro).","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44465534","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Interventi sul caso Melody","authors":"Nicoletta Santilli Marcheggiani","doi":"10.3280/pu2022-003009","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003009","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"49297203","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Interventi sul caso Melody","authors":"Adriana Grotta, Paola Morra, E. Pozzi","doi":"10.3280/pu2022-003007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-003007","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"43262767","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Interventi sul caso Melody","authors":"Annalisa Chiesi","doi":"10.3280/pu2022-002009","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-002009","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47819333","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Questo articolo ripercorre l'esperienza di Henri Collomb (1913-1979) presso il Centre Hospita-lier National Universitaire (CHNU) de Fann a Dakar, dal 1959 al 1978, e fornisce un inquadra-mento storico a uno dei testi più significativi prodotti dallo psichiatra francese, "Psychothérapies non verbales traditionnelles en Afrique", presentato a un convegno a Istanbul nel 1970, pubblicato in francese nel 1972 e tradotto in italiano nelle pagine seguenti di questa rivista. In particolare, si approfondiscono i seguenti temi: le metodologie adottate dall'équipe ospedaliera (multidiscipli-nare e multilinguistica), le necessità riconfigurative dello spazio nosocomiale e l'introduzione di nuovi strumenti e metodi clinici (presenza di famigliari o accompagnatori, pinth, villaggi psichia-trici), le rappresentazioni nosologiche e le tecniche di cura tradizionali tra cui figura, in particolare, il complesso rituale terapeutico dello N'döp.
{"title":"Henri Collomb: la psichiatria culturale e il suo doppio","authors":"Salvatore Inglese, Yassin Dia","doi":"10.3280/pu2022-002002","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-002002","url":null,"abstract":"Questo articolo ripercorre l'esperienza di Henri Collomb (1913-1979) presso il Centre Hospita-lier National Universitaire (CHNU) de Fann a Dakar, dal 1959 al 1978, e fornisce un inquadra-mento storico a uno dei testi più significativi prodotti dallo psichiatra francese, \"Psychothérapies non verbales traditionnelles en Afrique\", presentato a un convegno a Istanbul nel 1970, pubblicato in francese nel 1972 e tradotto in italiano nelle pagine seguenti di questa rivista. In particolare, si approfondiscono i seguenti temi: le metodologie adottate dall'équipe ospedaliera (multidiscipli-nare e multilinguistica), le necessità riconfigurative dello spazio nosocomiale e l'introduzione di nuovi strumenti e metodi clinici (presenza di famigliari o accompagnatori, pinth, villaggi psichia-trici), le rappresentazioni nosologiche e le tecniche di cura tradizionali tra cui figura, in particolare, il complesso rituale terapeutico dello N'döp.","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45900780","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Il caso Melody","authors":"Maria Grazia Sara Sicilia","doi":"10.3280/pu2022-002007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pu2022-002007","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":42825,"journal":{"name":"Psicoterapia e Scienze Umane","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"70125221","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}