Il saggio prende in esame il libro "L'italianita di Leopardi e altre pagine leopardiane" (Pacini Fazzi, Lucca, 2015) di Lucio Felici, nell'animo del quale l'amore per il poeta recanatese sorse nella Roma del '45, cioe 'nel solco dell'emergenza, in un'Italia che davvero poteva richiamare quella evocata dal poeta nel primo dei suoi "Canti"'. Partendo dall'"Intervista su Leopardi" in cui Felici risponde a domande di Roberto Lauro, posta alla fine del volume, lo studioso Andrea Campana si sofferma sulla poetica, le fonti e il rapporto leopardiano con Madame de Stael, oggetti di studio di Felici, e sulla disamina del concetto di italianita effettuata dallo stesso critico 'sospinto da un paio di persuasioni incrollabili: 1. non e mai venuto meno, in Leopardi, un patriottismo profondo, non retorico, non di superficie; 2. Leopardi ha tagliato a fette gli Italiani per capirli meglio, perche li amava di cuore e voleva sorgesse una nazione futura consapevole e adulta, che vuol dire, in fin dei conti, autenticamente libera'
{"title":"In margine ad un libro di Lucio Felici sull’«italianità» di Giacomo Leopardi (e non solo)","authors":"A. Campana","doi":"10.19272/201708302012","DOIUrl":"https://doi.org/10.19272/201708302012","url":null,"abstract":"Il saggio prende in esame il libro \"L'italianita di Leopardi e altre pagine leopardiane\" (Pacini Fazzi, Lucca, 2015) di Lucio Felici, nell'animo del quale l'amore per il poeta recanatese sorse nella Roma del '45, cioe 'nel solco dell'emergenza, in un'Italia che davvero poteva richiamare quella evocata dal poeta nel primo dei suoi \"Canti\"'. Partendo dall'\"Intervista su Leopardi\" in cui Felici risponde a domande di Roberto Lauro, posta alla fine del volume, lo studioso Andrea Campana si sofferma sulla poetica, le fonti e il rapporto leopardiano con Madame de Stael, oggetti di studio di Felici, e sulla disamina del concetto di italianita effettuata dallo stesso critico 'sospinto da un paio di persuasioni incrollabili: 1. non e mai venuto meno, in Leopardi, un patriottismo profondo, non retorico, non di superficie; 2. Leopardi ha tagliato a fette gli Italiani per capirli meglio, perche li amava di cuore e voleva sorgesse una nazione futura consapevole e adulta, che vuol dire, in fin dei conti, autenticamente libera'","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"65 1","pages":"243-269"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2017-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"86804469","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e conservato il manoscritto latino Z 478 (=1661) contenente un codice di rime volgari di fine Trecento. L'A. si sofferma sul valore del testimone per la ricostruzione della tradizione delle canzoni "Io guardo i crespi e i biondi capelli" di Fazio degli Uberti e "Subito volonta, nuovo accidente" di Giovanni Boccaccio. In merito alla prima, il manoscritto arricchisce lo stemma di testimoni passati in rassegna dall'A. in una recente edizione critica (Ets, Pisa 2013) delle rime del poeta pisano: 'la [sua] acquisizione conferma - asserisce l'A. - la grande fortuna che la canzone ebbe fra Tre e Quattrocento'. Con vaglio critico, l'A. realizza, inoltre, l'analisi filologica, formale e contenutistica di due sonetti inediti, "Fuori d'ogni vicio, piena di ragione" e "Io maledico, donna, l'anno e 'l mese", traditi dallo stesso manoscritto marciano
{"title":"Un nuovo testimone per le rime di Fazio degli Uberti","authors":"C. Lorenzi","doi":"10.1400/242599","DOIUrl":"https://doi.org/10.1400/242599","url":null,"abstract":"Presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e conservato il manoscritto latino Z 478 (=1661) contenente un codice di rime volgari di fine Trecento. L'A. si sofferma sul valore del testimone per la ricostruzione della tradizione delle canzoni \"Io guardo i crespi e i biondi capelli\" di Fazio degli Uberti e \"Subito volonta, nuovo accidente\" di Giovanni Boccaccio. In merito alla prima, il manoscritto arricchisce lo stemma di testimoni passati in rassegna dall'A. in una recente edizione critica (Ets, Pisa 2013) delle rime del poeta pisano: 'la [sua] acquisizione conferma - asserisce l'A. - la grande fortuna che la canzone ebbe fra Tre e Quattrocento'. Con vaglio critico, l'A. realizza, inoltre, l'analisi filologica, formale e contenutistica di due sonetti inediti, \"Fuori d'ogni vicio, piena di ragione\" e \"Io maledico, donna, l'anno e 'l mese\", traditi dallo stesso manoscritto marciano","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"17 1","pages":"11-23"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2016-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"85363677","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Tiziana Piras dedica il saggio alla figura dello studioso Pietro Gibellini, per il quale, in occasione del settantesimo genetliaco, venticinque dei suoi allievi a lui vicini dal 1996 al 2015, durante gli anni della docenza veneziana, hanno redatto una miscellanea di contributi dal titolo "Filologia ed ermeneutica. Studi di letteratura italiana offerti dagli allievi a Pietro Gibellini" curata da Marialuigia Sipione e Matteo Vercesi ed edita a Brescia da Morcelliana nel 2015. Nel volume collettaneo gli autori si concentrano sulla formazione, la bibliografia e i temi focali della lunga e vasta attivita di ricerca di Gibellini che spazia dalla poesia dialettale di Belli, ma anche dei secoli XIX e XX, ai versi di Carducci, Pascoli e D'Annunzio, dalla letteratura lombarda settecentesca di Parini alla produzione letteraria novecentesca di Gadda, 'da Petrarca al romanzo post-moderno'. I contributi, come rileva la Piras, in ossequio alla Sipione, sono suddivisibili in tre nuclei: 'il primo e costituito da contributi propriamente filologici, il secondo verte su aspetti metodologici, il terzo raccoglie affondi interpretativi su singoli autori, testi o argomenti specifici'
{"title":"Filologia ed ermeneutica nella lezione di Pietro Gibellini e nella sua scuola: a proposito di una miscellanea di studi","authors":"T. Piras","doi":"10.19272/201608302010","DOIUrl":"https://doi.org/10.19272/201608302010","url":null,"abstract":"Tiziana Piras dedica il saggio alla figura dello studioso Pietro Gibellini, per il quale, in occasione del settantesimo genetliaco, venticinque dei suoi allievi a lui vicini dal 1996 al 2015, durante gli anni della docenza veneziana, hanno redatto una miscellanea di contributi dal titolo \"Filologia ed ermeneutica. Studi di letteratura italiana offerti dagli allievi a Pietro Gibellini\" curata da Marialuigia Sipione e Matteo Vercesi ed edita a Brescia da Morcelliana nel 2015. Nel volume collettaneo gli autori si concentrano sulla formazione, la bibliografia e i temi focali della lunga e vasta attivita di ricerca di Gibellini che spazia dalla poesia dialettale di Belli, ma anche dei secoli XIX e XX, ai versi di Carducci, Pascoli e D'Annunzio, dalla letteratura lombarda settecentesca di Parini alla produzione letteraria novecentesca di Gadda, 'da Petrarca al romanzo post-moderno'. I contributi, come rileva la Piras, in ossequio alla Sipione, sono suddivisibili in tre nuclei: 'il primo e costituito da contributi propriamente filologici, il secondo verte su aspetti metodologici, il terzo raccoglie affondi interpretativi su singoli autori, testi o argomenti specifici'","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"57 1","pages":"237-259"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2016-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"85470944","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2016-01-01DOI: 10.13130/QUADERNIDIGARGNANO-01-03
Alfredo Cottignoli
L'edizione delle "Ultime lettere di Jacopo Ortis" del 1816, stampata a Zurigo, era corredata da una "Notizia bibliografica" in cui Ugo Foscolo affrontava una serie di temi letterari facendo riferimento al panorama storico-culturale sia italiano che europeo. Concordemente con altri studi, l'A. ribadisce la 'straordinaria importanza' della "Notizia" 'quale singolare esempio di autorecensione, di alta autocoscienza teorica e storica di storia e cronistoria interna del proprio romanzo epistolare e delle sue strategie narrative a un ventennio dalla sua prima ideazione (1796)'. Secondo l'A, la "Notizia" accoglie un 'mirabile bilacio' in cui Foscolo realizza una 'legittima difesa delle proprie scelte narrative e dei suoi fondamenti teorici'. 'L'apologia del proprio romanzo', realizzata da Foscolo in appendice all'edizione zurighese dell'"Ortis", e, per lo studioso, preannunciata nel 1809, nel "Saggio di novelle" e in un'orazione, documenti che, in tal senso, 'appaiono come due straordinari ipotesti'
{"title":"Lo stile delle passioni: l'\"Ortis\" e il Foscolo autocritico della \"Notizia bibliografica\"","authors":"Alfredo Cottignoli","doi":"10.13130/QUADERNIDIGARGNANO-01-03","DOIUrl":"https://doi.org/10.13130/QUADERNIDIGARGNANO-01-03","url":null,"abstract":"L'edizione delle \"Ultime lettere di Jacopo Ortis\" del 1816, stampata a Zurigo, era corredata da una \"Notizia bibliografica\" in cui Ugo Foscolo affrontava una serie di temi letterari facendo riferimento al panorama storico-culturale sia italiano che europeo. Concordemente con altri studi, l'A. ribadisce la 'straordinaria importanza' della \"Notizia\" 'quale singolare esempio di autorecensione, di alta autocoscienza teorica e storica di storia e cronistoria interna del proprio romanzo epistolare e delle sue strategie narrative a un ventennio dalla sua prima ideazione (1796)'. Secondo l'A, la \"Notizia\" accoglie un 'mirabile bilacio' in cui Foscolo realizza una 'legittima difesa delle proprie scelte narrative e dei suoi fondamenti teorici'. 'L'apologia del proprio romanzo', realizzata da Foscolo in appendice all'edizione zurighese dell'\"Ortis\", e, per lo studioso, preannunciata nel 1809, nel \"Saggio di novelle\" e in un'orazione, documenti che, in tal senso, 'appaiono come due straordinari ipotesti'","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"1 1","pages":"123-140"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2016-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"91322070","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il contributo e incentrato sulla figura del prelato bolognese Ludovico Beccadelli, 'insigne rappresentante della riforma cattolica, appassionato di studia humanitatis e discepolo di Pietro Bembo', intorno a cui, in eta rinascimentale, si raggrupparono uomini religiosi e letterati, spesso ospitati nella villa suburbana di Pradalbino, 'Parnaso della sua gioventu'. Andrea Severi si sofferma soprattutto sulla relazione tra Beccadelli e Filippo Gheri - allievo del primo e fratello dell'amico Cosimo - che dedico al maestro un carme in latino di 58 esametri la cui edizione, corredata di traduzione e commento e fedele al testo tradito dal manoscritto privo di segnatura conservato presso l'Archivio della Provincia di Cristo Re dei frati minori dell'Emilia-Romagna, e proposta in appendice al contributo. Con l'ausilio del testimone "Palatino 555", custodito a Parma e tramandante altre poesie del Gheri, l'A. ricostruisce la fitta trama di relazioni vigente nella societa cortigiana cinquecentesca, divisa tra doveri civili e piaceri letterari e rappresentata da Beccadelli, uomo che 'incarna alla perfezione - come rilevo Carlo Dionisotti - il passaggio dall'umanista al cortigiano'
{"title":"Tra i doveri di un segretario e gli ozi in villa: un inedito carme di Filippo Gheri a Ludovico Beccadelli (1546 ca.)","authors":"Andrea Severi","doi":"10.19272/201608302002","DOIUrl":"https://doi.org/10.19272/201608302002","url":null,"abstract":"Il contributo e incentrato sulla figura del prelato bolognese Ludovico Beccadelli, 'insigne rappresentante della riforma cattolica, appassionato di studia humanitatis e discepolo di Pietro Bembo', intorno a cui, in eta rinascimentale, si raggrupparono uomini religiosi e letterati, spesso ospitati nella villa suburbana di Pradalbino, 'Parnaso della sua gioventu'. Andrea Severi si sofferma soprattutto sulla relazione tra Beccadelli e Filippo Gheri - allievo del primo e fratello dell'amico Cosimo - che dedico al maestro un carme in latino di 58 esametri la cui edizione, corredata di traduzione e commento e fedele al testo tradito dal manoscritto privo di segnatura conservato presso l'Archivio della Provincia di Cristo Re dei frati minori dell'Emilia-Romagna, e proposta in appendice al contributo. Con l'ausilio del testimone \"Palatino 555\", custodito a Parma e tramandante altre poesie del Gheri, l'A. ricostruisce la fitta trama di relazioni vigente nella societa cortigiana cinquecentesca, divisa tra doveri civili e piaceri letterari e rappresentata da Beccadelli, uomo che 'incarna alla perfezione - come rilevo Carlo Dionisotti - il passaggio dall'umanista al cortigiano'","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"5 1","pages":"45-74"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2016-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"90199291","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il saggio propone una disamina del volume accogliente le lezioni del critico novecentesco Luigi Russo. I contenuti degli incontri presi in considerazione riguardano il corso di "Vita morale e civile" tenuto da Russo, nel 1917, alla Scuola Militare di Caserta. Egli, difatti, prima di diventare una delle voci critiche piu autorevoli del XX secolo, fu un giovane tenente durante la Grande Guerra, nelle trincee del Carso e dell'Altopiano di Asiago. Le lezioni preludono alla futura attivita critica di Russo manifestando legami con il pensiero di altri due critici del Novecento: Benedetto Croce 'per le riflessioni politiche e letterarie' e Giovanni Gentile 'per quelle filosofiche e pedagogiche'.
{"title":"'Vita e morale militare': le lezioni di Luigi Russo per gli allievi ufficiali","authors":"A. Cadioli","doi":"10.1400/236750","DOIUrl":"https://doi.org/10.1400/236750","url":null,"abstract":"Il saggio propone una disamina del volume accogliente le lezioni del critico novecentesco Luigi Russo. I contenuti degli incontri presi in considerazione riguardano il corso di \"Vita morale e civile\" tenuto da Russo, nel 1917, alla Scuola Militare di Caserta. Egli, difatti, prima di diventare una delle voci critiche piu autorevoli del XX secolo, fu un giovane tenente durante la Grande Guerra, nelle trincee del Carso e dell'Altopiano di Asiago. Le lezioni preludono alla futura attivita critica di Russo manifestando legami con il pensiero di altri due critici del Novecento: Benedetto Croce 'per le riflessioni politiche e letterarie' e Giovanni Gentile 'per quelle filosofiche e pedagogiche'.","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"12 1","pages":"289-310"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2015-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"88711166","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"L'esilio, la speranza, la poesia: modelli biblici e strutture autobiografiche nel canto XXV del \"Paradiso\"","authors":"G. Ledda","doi":"10.1400/233357","DOIUrl":"https://doi.org/10.1400/233357","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"1 1","pages":"257-277"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2015-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"90907094","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"'Al taglio de la spada': immagini di guerra nella \"Commedia\"","authors":"Sebastiana Nobili","doi":"10.1400/233352","DOIUrl":"https://doi.org/10.1400/233352","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"59 1","pages":"173-190"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2015-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"82090384","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Li segni bui (Par. ii 49) : Dante e la leggenda dell'uomo nella luna","authors":"C. Delcorno","doi":"10.1400/233355","DOIUrl":"https://doi.org/10.1400/233355","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"57 1","pages":"229-239"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2015-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"81491135","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Sulla formazione intellettuale di Dante : alcuni problemi di definizione","authors":"Zygmunt G. Barański","doi":"10.1400/233345","DOIUrl":"https://doi.org/10.1400/233345","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":53880,"journal":{"name":"STUDI E PROBLEMI DI CRITICA TESTUALE","volume":"7 1","pages":"31-54"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2015-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"86528205","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}