In rappresentanza del Gruppo "Etica e Medicina" della Fondazione Lanza di Padova, di cui coordino la ricerca, ho avuto modo di partecipare in data 13 marzo u.s. al primo dibattito del Seminario "Problemi generali di Bioetica", organizzato presso la sede milanese di "Pòliteia", un "centro per la ricerca e la formazione in politica ed etica" di ispirazione laica che si richiama espressamente alla tradizione liberal-democratica.
{"title":"Il dibattito nella Bioetica","authors":"E. Sgreccia","doi":"10.4081/mem.1989.1283","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/mem.1989.1283","url":null,"abstract":"\u0000 \u0000 \u0000In rappresentanza del Gruppo \"Etica e Medicina\" della Fondazione Lanza di Padova, di cui coordino la ricerca, ho avuto modo di partecipare in data 13 marzo u.s. al primo dibattito del Seminario \"Problemi generali di Bioetica\", organizzato presso la sede milanese di \"Pòliteia\", un \"centro per la ricerca e la formazione in politica ed etica\" di ispirazione laica che si richiama espressamente alla tradizione liberal-democratica. \u0000 \u0000 \u0000","PeriodicalId":36708,"journal":{"name":"Medicina e Morale","volume":"28 2","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-15","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141649083","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
G. Marietti, Livia Di Bernardo, Paolo Pantanella, Paola Metastasio, Claudio La Valle
Il diabete è una malattia cronica in progressivo aumento, soprat- tutto in età pediatrica, per cui oggi più che mai è oggetto di attenzione da parte degli studiosi e delle strutture sanitarie, che mirano gli uni a conoscerne più a fondo i meccanismi etiopatogenetici per poter diagnosticare precocemente la malattia e possibilmente prevenirla, e le altre a predisporre un'assistenza che sia adeguata per i pazienti che ne sono affetti.
{"title":"Approccio multidisciplinare al bambino diabetico","authors":"G. Marietti, Livia Di Bernardo, Paolo Pantanella, Paola Metastasio, Claudio La Valle","doi":"10.4081/mem.1989.1282","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/mem.1989.1282","url":null,"abstract":"\u0000 \u0000 \u0000Il diabete è una malattia cronica in progressivo aumento, soprat- tutto in età pediatrica, per cui oggi più che mai è oggetto di attenzione da parte degli studiosi e delle strutture sanitarie, che mirano gli uni a conoscerne più a fondo i meccanismi etiopatogenetici per poter diagnosticare precocemente la malattia e possibilmente prevenirla, e le altre a predisporre un'assistenza che sia adeguata per i pazienti che ne sono affetti. \u0000 \u0000 \u0000","PeriodicalId":36708,"journal":{"name":"Medicina e Morale","volume":"23 23","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-15","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141646057","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Parlare dell'ospedale oggi in Italia non è facile. La sua collocazione nella legislazione sanitaria vigente potrebbe sembrare abbastanza lineare ma, di fatto, diverse proposte sono state avanzate da più parti per una revisione della sua collocazione nell'ambito del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Pertanto non si può generalizzare eccessivamente o banalizzare ciò che lo riguarda trattandosi di una struttura dinamica che si è modificata nel tempo e che continuamente si modifica, anche in termini di interpretazioni concettuali, nel SSN.
{"title":"Ospedale: struttura e umanizzazione","authors":"Emilio Tresalti","doi":"10.4081/mem.1989.1279","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/mem.1989.1279","url":null,"abstract":"\u0000 \u0000 \u0000Parlare dell'ospedale oggi in Italia non è facile. La sua collocazione nella legislazione sanitaria vigente potrebbe sembrare abbastanza lineare ma, di fatto, diverse proposte sono state avanzate da più parti per una revisione della sua collocazione nell'ambito del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Pertanto non si può generalizzare eccessivamente o banalizzare ciò che lo riguarda trattandosi di una struttura dinamica che si è modificata nel tempo e che continuamente si modifica, anche in termini di interpretazioni concettuali, nel SSN. \u0000 \u0000 \u0000","PeriodicalId":36708,"journal":{"name":"Medicina e Morale","volume":"35 2","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-15","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141648182","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Dei quattro principali pilastri dell'antropologia cnstlana che fanno da supporto a tutta la questione sulla sessualità umana - l'unità e la dignità della persona, la dignità del corpo umano e dell'atto coniugale - in questo approccio prendiamo in considerazione soltanto i primi due.
人类学的四大支柱是整个人类性行为问题的基础,即人的统一性和尊严、人体的尊严和夫妻行为的尊严。
{"title":"L'unità e la dignità della persona nell'antropologia sessuale cristiana","authors":"Ivan Fuček","doi":"10.4081/mem.1989.1278","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/mem.1989.1278","url":null,"abstract":"\u0000 \u0000 \u0000Dei quattro principali pilastri dell'antropologia cnstlana che fanno da supporto a tutta la questione sulla sessualità umana - l'unità e la dignità della persona, la dignità del corpo umano e dell'atto coniugale - in questo approccio prendiamo in considerazione soltanto i primi due. \u0000 \u0000 \u0000","PeriodicalId":36708,"journal":{"name":"Medicina e Morale","volume":"30 4","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-15","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141647798","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"The natural philosophy of freedom and pain","authors":"Mario Zatti","doi":"10.4081/mem.1989.1276","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/mem.1989.1276","url":null,"abstract":"Not available. \u0000 ","PeriodicalId":36708,"journal":{"name":"Medicina e Morale","volume":"88 8","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-07-15","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"141647209","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il presente contributo intende indagare criticamente la nozione di “Decisioni di fine vita” – “End-of-Life Decisions” (ELDs) per estenderne l’attuale campo semantico. Infatti, tale espressione solitamente rinvia a quelle pratiche che procurano la morte del paziente o a quegli atti che possono potenzialmente abbreviarne l’esistenza. Si suggerisce invece l’impiego dell’espressione “decisioni relative al fine vita” per includere tutte le scelte compiute nella fase finale dell’esistenza: gli atti finalizzati a procurare la morte del paziente (killing; es.: eutanasia e suicidio medicalmente assistito), le azioni che rientrano nel cosiddetto “lasciar morire” (letting die; es.: non avvio o sospensione dei trattamenti), il mantenimento in vita a tutti i costi o il mantenimento in vita nonostante la prognosi infausta (keeping alive by any means or keeping alive despite unfavorable prognosis; es.: antibioticoterapia in un soggetto a fine vita con importanti sintomi da infezione). Un tale approccio consente di indagare la problematicità etica sia delle pratiche che causano la morte o che potrebbero influire sull’abbreviamento della vita, sia degli interventi volti a procrastinare l’evento fatale. A seguito dell’analisi concettuale dell’espressione ELDs, l’articolo fa riferimento a una serie di studi empirici e viene discussa la struttura dei questionari utilizzati negli ultimi anni per indagare le opinioni e le decisioni relative al fine vita tra professionisti sanitari, caregiver e pazienti. In particolare, vengono analizzati gli studi ELDY e ELDY-CARE, che, avendo sullo sfondo un concetto esteso di ELDs, si concentrano non solo sull’anticipazione della morte del paziente, ma anche sulle scelte di prolungamento della vita.
{"title":"Ripensare il concetto di “end-of-life decisions”: il contributo bioetico degli studi empirici ELDY ed ELDY-CARE","authors":"Francesca Marin, Federico Zilio","doi":"10.4081/mem.2023.1252","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/mem.2023.1252","url":null,"abstract":"Il presente contributo intende indagare criticamente la nozione di “Decisioni di fine vita” – “End-of-Life Decisions” (ELDs) per estenderne l’attuale campo semantico. Infatti, tale espressione solitamente rinvia a quelle pratiche che procurano la morte del paziente o a quegli atti che possono potenzialmente abbreviarne l’esistenza. Si suggerisce invece l’impiego dell’espressione “decisioni relative al fine vita” per includere tutte le scelte compiute nella fase finale dell’esistenza: gli atti finalizzati a procurare la morte del paziente (killing; es.: eutanasia e suicidio medicalmente assistito), le azioni che rientrano nel cosiddetto “lasciar morire” (letting die; es.: non avvio o sospensione dei trattamenti), il mantenimento in vita a tutti i costi o il mantenimento in vita nonostante la prognosi infausta (keeping alive by any means or keeping alive despite unfavorable prognosis; es.: antibioticoterapia in un soggetto a fine vita con importanti sintomi da infezione). Un tale approccio consente di indagare la problematicità etica sia delle pratiche che causano la morte o che potrebbero influire sull’abbreviamento della vita, sia degli interventi volti a procrastinare l’evento fatale. A seguito dell’analisi concettuale dell’espressione ELDs, l’articolo fa riferimento a una serie di studi empirici e viene discussa la struttura dei questionari utilizzati negli ultimi anni per indagare le opinioni e le decisioni relative al fine vita tra professionisti sanitari, caregiver e pazienti. In particolare, vengono analizzati gli studi ELDY e ELDY-CARE, che, avendo sullo sfondo un concetto esteso di ELDs, si concentrano non solo sull’anticipazione della morte del paziente, ma anche sulle scelte di prolungamento della vita.","PeriodicalId":36708,"journal":{"name":"Medicina e Morale","volume":"48 15","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-01-29","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140487474","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
This article examines the enactive approach to oncoradiology imaging and the diagnostic process involved. It investigates how diagnostically relevant knowledge is related to the radiologist’s (embodied) subjectivity and (professional) intersubjectivity. Besides identifying a number of correlations between the analysis of embodied cognition and image-based diagnostic praxis, the question of normativity in diagnostic praxis is thematized, which presupposes a social appropriation of biological processes and an urge to achieve optimality in the process of engaging with imaging technology and communication with professionally significant others. The theoretical claims of this research are supported and illustrated by the analysis of actual radiograms.
{"title":"Enactive approach to communication of normativity in oncoradiology diagnostics","authors":"Mindaugas Briedis, Mariano Navarro","doi":"10.4081/mem.2023.1249","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/mem.2023.1249","url":null,"abstract":"This article examines the enactive approach to oncoradiology imaging and the diagnostic process involved. It investigates how diagnostically relevant knowledge is related to the radiologist’s (embodied) subjectivity and (professional) intersubjectivity. Besides identifying a number of correlations between the analysis of embodied cognition and image-based diagnostic praxis, the question of normativity in diagnostic praxis is thematized, which presupposes a social appropriation of biological processes and an urge to achieve optimality in the process of engaging with imaging technology and communication with professionally significant others. The theoretical claims of this research are supported and illustrated by the analysis of actual radiograms.","PeriodicalId":36708,"journal":{"name":"Medicina e Morale","volume":"60 37","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-01-29","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140486730","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il presente articolo si pone l’obiettivo di rileggere e ripensare le prassi mediche quotidiane alla luce di un contesto limite: quello delle cure palliative. Il punto di partenza è un’analisi di alcuni concetti cardine della filosofia del pallium: l’attenzione alla fenomenologia dei vissuti della malattia, la centralità della persona malata nella relazione di cura, il concetto di dolore totale come sintesi di dolore e sofferenza, e la tematica della temporalità nel percorso terapeutico e nelle dinamiche di accompagnamento. Il tentativo è quello di mostrare come questi valori, certamente validi in un contesto di eccezionalità e di inguaribilità come quello delle cure palliative, abbiano anche una valenza universale e, come tali, possano fungere da bussola morale per orientare l’agire medico e restaurarne il volto artistico e olistico. Si tratta di sciogliere alcuni nodi etici per riscoprire il significato delle prassi mediche di cura, che non devono limitarsi ad essere tecnicamente efficienti e al passo con il progresso tecno-scientifico, ma necessitano della guida di quell’ethos umanitario che rallenta i processi erosivi della personalità – scatenati da una medicina tecnica sempre più iperspecializzata ma povera umanamente – in cui vengono coinvolti i protagonisti della relazione di cura: il medico e il paziente.
{"title":"Umanizzare le prassi mediche. La missione eticoculturale delle cure palliative","authors":"Sofia Della Casa","doi":"10.4081/mem.2023.1251","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/mem.2023.1251","url":null,"abstract":"Il presente articolo si pone l’obiettivo di rileggere e ripensare le prassi mediche quotidiane alla luce di un contesto limite: quello delle cure palliative. Il punto di partenza è un’analisi di alcuni concetti cardine della filosofia del pallium: l’attenzione alla fenomenologia dei vissuti della malattia, la centralità della persona malata nella relazione di cura, il concetto di dolore totale come sintesi di dolore e sofferenza, e la tematica della temporalità nel percorso terapeutico e nelle dinamiche di accompagnamento. Il tentativo è quello di mostrare come questi valori, certamente validi in un contesto di eccezionalità e di inguaribilità come quello delle cure palliative, abbiano anche una valenza universale e, come tali, possano fungere da bussola morale per orientare l’agire medico e restaurarne il volto artistico e olistico. Si tratta di sciogliere alcuni nodi etici per riscoprire il significato delle prassi mediche di cura, che non devono limitarsi ad essere tecnicamente efficienti e al passo con il progresso tecno-scientifico, ma necessitano della guida di quell’ethos umanitario che rallenta i processi erosivi della personalità – scatenati da una medicina tecnica sempre più iperspecializzata ma povera umanamente – in cui vengono coinvolti i protagonisti della relazione di cura: il medico e il paziente.","PeriodicalId":36708,"journal":{"name":"Medicina e Morale","volume":"29 7","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-01-29","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140490134","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il presente contributo ha per oggetto d’indagine la gestazione per altri (GPA), nota anche col nome di maternità surrogata, attorno a cui è in corso un vivo dibattito pubblico, che non manca d’interessare le istituzioni politiche, come certifica in ambito italiano la proposta di legge che intende rendere tale pratica reato universale. L’articolo si prefigge di vagliare gli aspetti etici e psicologici della GPA nella duplice forma della maternità surrogata retribuita – detta commerciale o utero in affitto – e della maternità surrogata gratuita – detta solidale – e di avanzare alcuni rilievi di carattere politico-giuridico.
{"title":"Gestazione per altri (GPA). Rilievi etici, considerazioni psicologiche e notazioni giuridiche","authors":"A. Frigerio","doi":"10.4081/mem.2023.1250","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/mem.2023.1250","url":null,"abstract":"Il presente contributo ha per oggetto d’indagine la gestazione per altri (GPA), nota anche col nome di maternità surrogata, attorno a cui è in corso un vivo dibattito pubblico, che non manca d’interessare le istituzioni politiche, come certifica in ambito italiano la proposta di legge che intende rendere tale pratica reato universale. L’articolo si prefigge di vagliare gli aspetti etici e psicologici della GPA nella duplice forma della maternità surrogata retribuita – detta commerciale o utero in affitto – e della maternità surrogata gratuita – detta solidale – e di avanzare alcuni rilievi di carattere politico-giuridico.","PeriodicalId":36708,"journal":{"name":"Medicina e Morale","volume":"35 3","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-01-29","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140489388","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"La lezione di Indi Gregory","authors":"A. Spagnolo","doi":"10.4081/mem.2023.1247","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/mem.2023.1247","url":null,"abstract":"Non disponibile.","PeriodicalId":36708,"journal":{"name":"Medicina e Morale","volume":"36 8","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-01-29","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140488618","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}