Il contributo, a partire da una diversa concezione della rigenerazione urbana, riguarda il riuso temporaneo dei beni immobili. Il riuso ha la funzione di rivitalizzare gli immobili degradati, nel periodo transitorio, fin quando divengano luoghi con nuove funzioni. In particolare è stato analizzato il riuso temporaneo ed il riuso sociale dei beni confiscati alla mafia che, nelle more dello svolgimento delle lunghe procedure che ne determinano una nuova destinazione, può essere assegnato temporaneamente fin dalla fase di sequestro agli enti locali ed in particolare il Comune che potrà gestirli direttamente oppure assegnarli ad una serie di soggetti indicati dal legislatore (es. comunità giovanili, organizzazioni di volontariato, centri di recupero e cura dei tossicodipendenti, cooperative).
{"title":"Rigenerazione urbana e riuso temporaneo dei beni: i beni confiscati alla criminalità organizzata","authors":"Maria Vittoria Ferroni","doi":"10.3280/sur2022-128007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/sur2022-128007","url":null,"abstract":"Il contributo, a partire da una diversa concezione della rigenerazione urbana, riguarda il riuso temporaneo dei beni immobili. Il riuso ha la funzione di rivitalizzare gli immobili degradati, nel periodo transitorio, fin quando divengano luoghi con nuove funzioni. In particolare è stato analizzato il riuso temporaneo ed il riuso sociale dei beni confiscati alla mafia che, nelle more dello svolgimento delle lunghe procedure che ne determinano una nuova destinazione, può essere assegnato temporaneamente fin dalla fase di sequestro agli enti locali ed in particolare il Comune che potrà gestirli direttamente oppure assegnarli ad una serie di soggetti indicati dal legislatore (es. comunità giovanili, organizzazioni di volontariato, centri di recupero e cura dei tossicodipendenti, cooperative).","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45229788","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
A partire dal dibattito sul concetto di spatial turn, questo articolo tenterà di interrogare il concetto da un punto di vista empirico, ovvero allontanandosi dalle formulazioni che lo identificano unicamente come una pura svolta teorica, per pensarlo come categoria analitica, capace di fornire un quadro di analisi utile a leggere quanto emerso in un campo di ricerca etnografico all'interno di una periferia napoletana. Un'esplorazione del concetto a partire dalla ricerca sul campo permette, infatti, di pensare alla nozione al di là del suo solo statuto teorico, cercando di coglierne le manifestazioni nella quotidianità di un luogo. Si cercherà, dunque, di considerare lo spazio in quanto variabile esplicativa fondamentale, cercando di comprendere chi pone al centro del proprio agire lo spazio (chi fa il turn?) e le ragioni di questa centralità dello spazio (perché lo fa? verso quale/i spatial?).
{"title":"Lo spatial turn come categoria analitica","authors":"Carolina Mudan Marelli","doi":"10.3280/sur2022-128013","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/sur2022-128013","url":null,"abstract":"A partire dal dibattito sul concetto di spatial turn, questo articolo tenterà di interrogare il concetto da un punto di vista empirico, ovvero allontanandosi dalle formulazioni che lo identificano unicamente come una pura svolta teorica, per pensarlo come categoria analitica, capace di fornire un quadro di analisi utile a leggere quanto emerso in un campo di ricerca etnografico all'interno di una periferia napoletana. Un'esplorazione del concetto a partire dalla ricerca sul campo permette, infatti, di pensare alla nozione al di là del suo solo statuto teorico, cercando di coglierne le manifestazioni nella quotidianità di un luogo. Si cercherà, dunque, di considerare lo spazio in quanto variabile esplicativa fondamentale, cercando di comprendere chi pone al centro del proprio agire lo spazio (chi fa il turn?) e le ragioni di questa centralità dello spazio (perché lo fa? verso quale/i spatial?).","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"42855679","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
I violenti temporali dell'ottobre 2020 hanno causato gravi danni al territorio della valle della Roya, una zona transfrontaliera di media montagna tra Francia e Italia. La linea ferroviaria Nizza-Ventimiglia-Breil-Cuneo, che attraversa questo territorio, è stata l'unica infrastruttura in grado di rispondere all'emergenza e ha riaperto il dibattito sul riuso delle stazioni ferroviarie, un importante patrimonio del XX secolo, oggi in gran parte abbandonato. L'articolo si propone di analizzare e mettere in prospettiva le esperienze di innovazione socio-spaziale che permettono all'infrastruttura ferroviaria di rivelarsi come una risorsa territoriale, capace di proporre nuove pratiche di vita in armonia con l'ambiente costruito e naturale.
{"title":"L'infrastruttura ferroviaria come attore territoriale: strategie e tattiche di riuso nella valle della Roya","authors":"A. Bertoni, Ornella Zaza","doi":"10.3280/sur2022-128005","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/sur2022-128005","url":null,"abstract":"I violenti temporali dell'ottobre 2020 hanno causato gravi danni al territorio della valle della Roya, una zona transfrontaliera di media montagna tra Francia e Italia. La linea ferroviaria Nizza-Ventimiglia-Breil-Cuneo, che attraversa questo territorio, è stata l'unica infrastruttura in grado di rispondere all'emergenza e ha riaperto il dibattito sul riuso delle stazioni ferroviarie, un importante patrimonio del XX secolo, oggi in gran parte abbandonato. L'articolo si propone di analizzare e mettere in prospettiva le esperienze di innovazione socio-spaziale che permettono all'infrastruttura ferroviaria di rivelarsi come una risorsa territoriale, capace di proporre nuove pratiche di vita in armonia con l'ambiente costruito e naturale.","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45250999","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
La pandemia da Sars-Cov-2 ha messo in controluce i paradigmi che hanno informato finora gli apparati teorici e definitori del concetto di territorio; gli statuti disciplinari su cui essi poggiavano stanno quindi mostrando la loro inadeguatezza tanto da rendersi necessarie reinterpretazioni e ricodifiche. Al fine di fornire una definizione semanticamente più attinente a quanto si sta esperendo nell'habitare oggi, l'Articolo tenterà di circoscrivere questo concetto nella sua dimensione "identitaria", attraverso cui si stratificano, nel tempo, gli esiti dell'adattamento delle comunità in relazione all'ambiente biofisico e costruito in rapporto con le sfide locali e globali. Nella tradizione dei concept papers e degli hypothesis-building studies, questo contributo non pretende di fornire risposte ma si prefigge lo scopo di perimetrare un nuovo campo d'indagine per gli studi socioterritoriali, ovvero di circoscrivere un'agenda di ricerca, nonché il livello di astrazione al quale, si spera, una sociologia spazialista (Mela, 2006; Mela, 2020) possa conferire le sue risposte. In questa prospettiva, l'articolo rielaborerà il concetto di territorio come esperienza di processualità spaziotemporale, e introdurrà quello di metaterritorio, come spazio di relazioni collaborative.
{"title":"Territorio e metaterritorio come spazio di relazioni","authors":"E. Battaglini","doi":"10.3280/sur2022-127010","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/sur2022-127010","url":null,"abstract":"La pandemia da Sars-Cov-2 ha messo in controluce i paradigmi che hanno informato finora gli apparati teorici e definitori del concetto di territorio; gli statuti disciplinari su cui essi poggiavano stanno quindi mostrando la loro inadeguatezza tanto da rendersi necessarie reinterpretazioni e ricodifiche. Al fine di fornire una definizione semanticamente più attinente a quanto si sta esperendo nell'habitare oggi, l'Articolo tenterà di circoscrivere questo concetto nella sua dimensione \"identitaria\", attraverso cui si stratificano, nel tempo, gli esiti dell'adattamento delle comunità in relazione all'ambiente biofisico e costruito in rapporto con le sfide locali e globali. Nella tradizione dei concept papers e degli hypothesis-building studies, questo contributo non pretende di fornire risposte ma si prefigge lo scopo di perimetrare un nuovo campo d'indagine per gli studi socioterritoriali, ovvero di circoscrivere un'agenda di ricerca, nonché il livello di astrazione al quale, si spera, una sociologia spazialista (Mela, 2006; Mela, 2020) possa conferire le sue risposte. In questa prospettiva, l'articolo rielaborerà il concetto di territorio come esperienza di processualità spaziotemporale, e introdurrà quello di metaterritorio, come spazio di relazioni collaborative.","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45973833","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L'attuale crisi da COVID 19 ha messo in evidenza la necessità dell'adozione di un approccio coevolutivo nell'interpretazione di quanto sta accadendo. La morbilità del virus si correla a fattori morfologici, ambientali, culturali, socio-economici; la pandemia sfida il pensiero lineare e le spiegazioni monocausali. Il presente contributo illustra come tale approccio possa aiutare a interpretare e - perché no - a trovare una soluzione alle due grandi crisi attuali: quella pandemica e quella ecologica.
{"title":"Coevoluzione: la sfida di uno sguardo sistemico","authors":"I. Beretta","doi":"10.3280/sur2022-127007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/sur2022-127007","url":null,"abstract":"L'attuale crisi da COVID 19 ha messo in evidenza la necessità dell'adozione di un approccio coevolutivo nell'interpretazione di quanto sta accadendo. La morbilità del virus si correla a fattori morfologici, ambientali, culturali, socio-economici; la pandemia sfida il pensiero lineare e le spiegazioni monocausali. Il presente contributo illustra come tale approccio possa aiutare a interpretare e - perché no - a trovare una soluzione alle due grandi crisi attuali: quella pandemica e quella ecologica.","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"42105150","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Le recenti affermazioni elettorali della Lega Nord in Trentino e Valle d'Aosta consentono di osservare il radicamento del discorso populista di destra in un territorio caratterizzato da un'alta densità di aree interne e da una forte tradizione politica autonomista. L'articolo, attraverso un metodo interdisciplinare, mette a fuoco il fenomeno leghista nelle regioni alpine a partire dall'analisi delle pratiche discorsive in cui appaiono centrali le rivendicazioni nativiste e di riconoscimento, e delle variabili di scenario, come l'incidenza della crisi economica, l'orientamento neoliberista di alcune scelte di governance locale e l'incremento dei flussi migratori.
{"title":"Il populismo nelle regioni alpine tra nativismo e bisogno di riconoscimento. Il caso della Lega Nord in Trentino e Valle d'Aosta","authors":"C. Marcianò, N. Magnani, Vincenzo Idone Cassone","doi":"10.3280/sur2022-127012","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/sur2022-127012","url":null,"abstract":"Le recenti affermazioni elettorali della Lega Nord in Trentino e Valle d'Aosta consentono di osservare il radicamento del discorso populista di destra in un territorio caratterizzato da un'alta densità di aree interne e da una forte tradizione politica autonomista. L'articolo, attraverso un metodo interdisciplinare, mette a fuoco il fenomeno leghista nelle regioni alpine a partire dall'analisi delle pratiche discorsive in cui appaiono centrali le rivendicazioni nativiste e di riconoscimento, e delle variabili di scenario, come l'incidenza della crisi economica, l'orientamento neoliberista di alcune scelte di governance locale e l'incremento dei flussi migratori.","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47653924","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Questo contributo riflette sulla coesione sociale, indagando i processi che ne favoriscono lo sviluppo a scala locale tramite le dimensioni di engagement collettivo e responsabilità condivisa. Il quadro concettuale viene applicato a due Social Street con una metodologia qualitativa. I risultati evidenziano la contingenza di engagement collettivo e responsabilità condivisa, la genesi di episodi di coesione sociale e l'importanza di interfacce riflessive tra gli attori comunitari e istituzionali.
{"title":"Problematizzare la coesione sociale urbana attraverso l'engagement collettivo e la responsabilità condivisa. I casi di due Social Street italiane","authors":"Giulia Ganugi, R. Prandini","doi":"10.3280/sur2022-127011","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/sur2022-127011","url":null,"abstract":"Questo contributo riflette sulla coesione sociale, indagando i processi che ne favoriscono lo sviluppo a scala locale tramite le dimensioni di engagement collettivo e responsabilità condivisa. Il quadro concettuale viene applicato a due Social Street con una metodologia qualitativa. I risultati evidenziano la contingenza di engagement collettivo e responsabilità condivisa, la genesi di episodi di coesione sociale e l'importanza di interfacce riflessive tra gli attori comunitari e istituzionali.","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"46132774","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Le riflessioni presenti nel saggio si fondano su un'indagine avviata all'indomani dell'emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dell'8 marzo 2020, con il quale sono state estese a tutto il territorio italiano le misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus Sars Cov-2. L'indagine è stata sviluppata in tre diversi momenti: nel primo è stato somministrato un questionario online su Sicurezza e fiducia al tempo dell'emergenza sanitaria, applicando la tecnica di campionamento di tipo snowball; nel secondo è stata sottoposta una batteria di domande aperte agli interlocutori che, avendo risposto al questionario, avevano dato la disponibilità ad essere ricontattati per ulteriori approfondimenti; nel terzo momento sono state poste ulteriori domande sulla gestione dell'emergenza sanitaria ai medesimi interlocutori della seconda fase. Ai fini di questo articolo, per ragioni di brevità, esponiamo alcuni elementi emersi nella seconda fase della ricerca, relativi ai cambiamenti urbani legati all'emergenza.
{"title":"Metamorfosi urbane in tempo di pandemia: alcune riflessioni","authors":"A. Mazzette","doi":"10.3280/sur2022-127005","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/sur2022-127005","url":null,"abstract":"Le riflessioni presenti nel saggio si fondano su un'indagine avviata all'indomani dell'emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dell'8 marzo 2020, con il quale sono state estese a tutto il territorio italiano le misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus Sars Cov-2. L'indagine è stata sviluppata in tre diversi momenti: nel primo è stato somministrato un questionario online su Sicurezza e fiducia al tempo dell'emergenza sanitaria, applicando la tecnica di campionamento di tipo snowball; nel secondo è stata sottoposta una batteria di domande aperte agli interlocutori che, avendo risposto al questionario, avevano dato la disponibilità ad essere ricontattati per ulteriori approfondimenti; nel terzo momento sono state poste ulteriori domande sulla gestione dell'emergenza sanitaria ai medesimi interlocutori della seconda fase. Ai fini di questo articolo, per ragioni di brevità, esponiamo alcuni elementi emersi nella seconda fase della ricerca, relativi ai cambiamenti urbani legati all'emergenza.","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44070060","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
M. Maggio, S. Paone, Alina Dambrosio Clementelli, L. Daconto
{"title":"Recensioni","authors":"M. Maggio, S. Paone, Alina Dambrosio Clementelli, L. Daconto","doi":"10.3280/sur2022-127013","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/sur2022-127013","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"43560278","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Periferie: dal gioco degli opposti all'arcipelago urbano / Immagini","authors":"G. Nuvolati","doi":"10.3280/sur2022-127014","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/sur2022-127014","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":52134,"journal":{"name":"Sociologia Urbana e Rurale","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48796043","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}