Pub Date : 2020-07-01DOI: 10.3280/jun1-2020oa10106
Ferdinando Testa
L'autore evidenzia il rapporto tra il modello analitico junghiano e la cura delle psicosi, utilizzando la dimensione del mito e dell'inconscio collettivo. Lo scritto parte dall'esperienza effettuata all'interno di un contesto istituzionale, una struttura residenziale intermedia per la cura dei pazienti psichiatrici con gravi patologie, in cui il lavoro analitico si è confrontato sia con la dinamica relazionale paziente- terapeuta, ma anche con il sistema gruppo-istituzione. Il lavoro analitico, in tal senso, si è avvalso del patrimoniomitologico per acquisire immagini, simboli ed emozioni che hanno permesso una migliore comprensione del vissuto e del linguaggio della dimensione psicotica.
{"title":"Quando Perseo incontra Medusa: psicosi e relazione","authors":"Ferdinando Testa","doi":"10.3280/jun1-2020oa10106","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/jun1-2020oa10106","url":null,"abstract":"L'autore evidenzia il rapporto tra il modello analitico junghiano e la cura delle psicosi, utilizzando la dimensione del mito e dell'inconscio collettivo. Lo scritto parte dall'esperienza effettuata all'interno di un contesto istituzionale, una struttura residenziale intermedia per la cura dei pazienti psichiatrici con gravi patologie, in cui il lavoro analitico si è confrontato sia con la dinamica relazionale paziente- terapeuta, ma anche con il sistema gruppo-istituzione. Il lavoro analitico, in tal senso, si è avvalso del patrimoniomitologico per acquisire immagini, simboli ed emozioni che hanno permesso una migliore comprensione del vissuto e del linguaggio della dimensione psicotica.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"13 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"116706275","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2020-07-01DOI: 10.3280/jun51-2020oa10108
Alessandra De Coro
{"title":"Domenica Ciofani. Un ricordo/In memoria di Angela Mary Connolly in Dragosei","authors":"Alessandra De Coro","doi":"10.3280/jun51-2020oa10108","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/jun51-2020oa10108","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"44 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"126803155","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Partendo dalle riflessioni di Jung sull'individuazione, l'articolo esamina la relazione analitica in rapporto alla realtà odierna. Quest'ultima esercita pressioni "difficilmente sostenibili" che non favoriscono l'individuazione. Secondo autorevoli "geopolitici", infatti, nella società attuale si evidenzierebbe la presenza di individui e/o gruppi con un eccessivo amore per se stessi che si rivela, inter alia, cercando il predominio sugli altri. Considerato come tale sopraffazione si presenti oggi diffusamente, quindi anche nei posti di lavoro, questo scritto si focalizza su come sostenere il numero crescente di professionisti che, pur di "successo", chiedono un'analisi, proprio risentendo profondamente di tale clima. Il "movimento progressivo", insieme indicatore e fattore di cambiamento viene studiato nei processi narrativi emergenti dall'attività onirica, incluso il "sognare con le mani nella sabbiera". L'articolo sottolinea come tale "movimento progressivo", fondato sulla competenza narrativa e sulla funzione riflessiva generi, nel co-transfert, forme di "speranza realistica". Quest'ultima segnala l'avvio del processo dell'individuazione nella coppia terapeutica e, simultaneamente, la trasformazione di analista e analizzando in "cittadini del mondo sufficientemente sani".
{"title":"L'Analista e l'analizzando come \"cittadini del mondo\"","authors":"Patrizia Peresso","doi":"10.3280/jun1-2020oa9711","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/jun1-2020oa9711","url":null,"abstract":"Partendo dalle riflessioni di Jung sull'individuazione, l'articolo esamina la relazione analitica in rapporto alla realtà odierna. Quest'ultima esercita pressioni \"difficilmente sostenibili\" che non favoriscono l'individuazione. Secondo autorevoli \"geopolitici\", infatti, nella società attuale si evidenzierebbe la presenza di individui e/o gruppi con un eccessivo amore per se stessi che si rivela, inter alia, cercando il predominio sugli altri. Considerato come tale sopraffazione si presenti oggi diffusamente, quindi anche nei posti di lavoro, questo scritto si focalizza su come sostenere il numero crescente di professionisti che, pur di \"successo\", chiedono un'analisi, proprio risentendo profondamente di tale clima. Il \"movimento progressivo\", insieme indicatore e fattore di cambiamento viene studiato nei processi narrativi emergenti dall'attività onirica, incluso il \"sognare con le mani nella sabbiera\". L'articolo sottolinea come tale \"movimento progressivo\", fondato sulla competenza narrativa e sulla funzione riflessiva generi, nel co-transfert, forme di \"speranza realistica\". Quest'ultima segnala l'avvio del processo dell'individuazione nella coppia terapeutica e, simultaneamente, la trasformazione di analista e analizzando in \"cittadini del mondo sufficientemente sani\".","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"6 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"134643171","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il lavoro cerca di offrire alcune riflessioni, da una prospettiva del tutto personale e basata sull'esperienza, sulla prassi della psicoterapia online. In apertura viene proposto un breve riassunto del dibattito italiano degli ultimi 17 anni sulla psicoterapia via internet. Due fattori vengono quindi enfatizzati quali binari di sviluppo della terapia online: l'impatto e l'influenza crescenti di internet nella vita di tutti, e l'importanza dell'alleanza e relazione terapeutiche rispetto ad altri fattori in psicoterapia. Infine, vengono descritte alcune indicazioni sulla cura del setting online, sia rispetto allo spazio analitico che alla dinamica della seduta. Tra queste, si trovano sia raccomandazioni di ordine pratico che inerenti alla tecnica. Viene in chiusura suggerita l'inclusione del tema della terapia a distanza nei programmi di training analitico.
{"title":"La connessione analitica: riflessioni sul setting online.","authors":"Caterina Tabasso","doi":"10.3280/jun1-2020oa9811","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/jun1-2020oa9811","url":null,"abstract":"Il lavoro cerca di offrire alcune riflessioni, da una prospettiva del tutto personale e basata sull'esperienza, sulla prassi della psicoterapia online. In apertura viene proposto un breve riassunto del dibattito italiano degli ultimi 17 anni sulla psicoterapia via internet. Due fattori vengono quindi enfatizzati quali binari di sviluppo della terapia online: l'impatto e l'influenza crescenti di internet nella vita di tutti, e l'importanza dell'alleanza e relazione terapeutiche rispetto ad altri fattori in psicoterapia. Infine, vengono descritte alcune indicazioni sulla cura del setting online, sia rispetto allo spazio analitico che alla dinamica della seduta. Tra queste, si trovano sia raccomandazioni di ordine pratico che inerenti alla tecnica. Viene in chiusura suggerita l'inclusione del tema della terapia a distanza nei programmi di training analitico.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"6 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"114742703","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L'articolo mette a confronto la psicologia analitica con le trasformazioni ideologiche e sociali che hanno dato luogo a quella che è stata chiamata crisi della tarda modernità e, successivamente, alla cosiddetta "post-modernità. Prendendo le mosse dalle parole di Nietzsche sul significato del nichilismo, richiama alcune testimonianze significative della crisi dei valori e alcune reazioni caratteristiche a tale crisi (la risposta "gnostica" e quella "narcisistica"). Viene poi illustrata la posizione assunta dal pensiero junghiano, utilizzando a tal fine soprattutto il tema dell'Ombra e quello della "morte dell'eroe". Infine, dopo aver delineato alcuni caratteri della post-modernità, ne descrive la tendenza a rendere obsoleta e inutilizzabile ogni articolazione dialogica degli opposti, così centrale nel pensiero di Jung.
{"title":"Modernità, post-modernità, psicoanalisi. L'avvento del nichilismo","authors":"A. Romano","doi":"10.3280/jun1-2020oa9895","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/jun1-2020oa9895","url":null,"abstract":"L'articolo mette a confronto la psicologia analitica con le trasformazioni ideologiche e sociali che hanno dato luogo a quella che è stata chiamata crisi della tarda modernità e, successivamente, alla cosiddetta \"post-modernità. Prendendo le mosse dalle parole di Nietzsche sul significato del nichilismo, richiama alcune testimonianze significative della crisi dei valori e alcune reazioni caratteristiche a tale crisi (la risposta \"gnostica\" e quella \"narcisistica\"). Viene poi illustrata la posizione assunta dal pensiero junghiano, utilizzando a tal fine soprattutto il tema dell'Ombra e quello della \"morte dell'eroe\". Infine, dopo aver delineato alcuni caratteri della post-modernità, ne descrive la tendenza a rendere obsoleta e inutilizzabile ogni articolazione dialogica degli opposti, così centrale nel pensiero di Jung. ","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"3 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"120935150","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2020-01-01DOI: 10.3280/jun1-2020oa10109
Giuseppe Pizzolante
La rubrica "Recensioni" propone lo studio e l'approfondimento di testi le cui tematiche trattate sono centrali o afferenti all'area della psicologia analitica. Il proposito è valorizzare le caratteristiche salienti dei libri scelti attraverso un attento lavoro di sintesi ed amplificazione descrittiva dei loro contenuti
{"title":"Recensioni","authors":"Giuseppe Pizzolante","doi":"10.3280/jun1-2020oa10109","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/jun1-2020oa10109","url":null,"abstract":"La rubrica \"Recensioni\" propone lo studio e l'approfondimento di testi le cui tematiche trattate sono centrali o afferenti all'area della psicologia analitica. Il proposito è valorizzare le caratteristiche salienti dei libri scelti attraverso un attento lavoro di sintesi ed amplificazione descrittiva dei loro contenuti","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"229 ","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"131717731","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
The article is the elaboration, from the point of view of analytical psychology, of an experience of bodily expressiveness conducted by the author within a situation of coercion of freedom. Gesture is the oldest word. Word intended not as Logos but as Mythos: symbolic word. The group, through the language of the body, manifested the myth, the symbolic narrative, that lived in the here and now of the meeting. The reparative function of the transpersonal-unconscious emerged with respect to the group's conscience. The river, as an archetypic image of the spirit, has reflected original value and purity to a consciousness identified with shadows of guilt, shame and unworthiness.
{"title":"\"Reflections of the Soul in the Spirit of the River\". Fragments of an ethical discourse between the Ego and the Self in a context of restricted freedom","authors":"Simona Massa Ope","doi":"10.3280/JUN1-2019OA7914","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN1-2019OA7914","url":null,"abstract":"The article is the elaboration, from the point of view of analytical psychology, of an experience of bodily expressiveness conducted by the author within a situation of coercion of freedom. Gesture is the oldest word. Word intended not as Logos but as Mythos: symbolic word. The group, through the language of the body, manifested the myth, the symbolic narrative, that lived in the here and now of the meeting. The reparative function of the transpersonal-unconscious emerged with respect to the group's conscience. The river, as an archetypic image of the spirit, has reflected original value and purity to a consciousness identified with shadows of guilt, shame and unworthiness.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"38 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"127121173","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L'articolo è l'elaborazione, dal punto di vista della psicologia analitica, di un'esperienza di espressività corporea condotta dall'Autrice all'interno di una situazione di coercizione della libertà. Il gesto è la parola più antica. Parola intesa non come Logos ma come Mythos: parola simbolica. Il gruppo, tramite il linguaggio del corpo, ha manifestato il mito, la narrazione simbolica, che lo abitava nel qui e ora dell'incontro. È emersa la funzione riparativa dell'inconscio transpersonale rispetto all'assetto della coscienza del gruppo. Il fiume, come immagine archetipica dello spirito, ha rispecchiato valore e purezza originaria a una coscienza identificata con ombre di colpa, vergogna e indegnità.
{"title":"\"Riflessi d'anima nello spirito del fiume\". Frammenti di un discorso etico tra l'Io e il Sé in una situazione di coercizione della libertà","authors":"Simona Massa Ope","doi":"10.3280/JUN1-2019OA7909","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN1-2019OA7909","url":null,"abstract":"L'articolo è l'elaborazione, dal punto di vista della psicologia analitica, di un'esperienza di espressività corporea condotta dall'Autrice all'interno di una situazione di coercizione della libertà. Il gesto è la parola più antica. Parola intesa non come Logos ma come Mythos: parola simbolica. Il gruppo, tramite il linguaggio del corpo, ha manifestato il mito, la narrazione simbolica, che lo abitava nel qui e ora dell'incontro. È emersa la funzione riparativa dell'inconscio transpersonale rispetto all'assetto della coscienza del gruppo. Il fiume, come immagine archetipica dello spirito, ha rispecchiato valore e purezza originaria a una coscienza identificata con ombre di colpa, vergogna e indegnità.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"20 2 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-23","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"122156056","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L'immagine femminile della Madre propria del culto mariano è definita da un gruppo di uomini per norma celibi. Dunque, rispetto alle donne unicamente figli (né padri né mariti). Le varie forme delle rappresentazioni della Madonna equivalgono ad altrettanti momenti critici della relazione madre-figlio. In questo articolo l'autrice fa riferimento a due rappresentazioni, l'Annunciazione e la Morte della Madonna.
{"title":"Figli invidiosi della madre. Osservando alcune immagini fra medioevo ed età moderna","authors":"L. Accati","doi":"10.3280/JUN1-2019OA7908","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN1-2019OA7908","url":null,"abstract":"L'immagine femminile della Madre propria del culto mariano è definita da un gruppo di uomini per norma celibi. Dunque, rispetto alle donne unicamente figli (né padri né mariti). Le varie forme delle rappresentazioni della Madonna equivalgono ad altrettanti momenti critici della relazione madre-figlio. In questo articolo l'autrice fa riferimento a due rappresentazioni, l'Annunciazione e la Morte della Madonna.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"171 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-23","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"117021989","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
A Novembre 2018, il British Journal of Psychotherapy ha pubblicato una Lettera Aperta sul tema di Jung e gli "Africani". La Lettera Aperta, che non era una petizione, è stata firmata da 35 psicoterapeuti junghiani e accademici internazionali di diversa provenienza. I firmatari si assumono la responsabilità di occuparsi delle molte difficoltà che emergono dagli scritti di Jung sulla "razza". Piuttosto che castigare Jung, i firmatari procedono delineando delle azioni che si potrebbero intraprendere rispetto alla "decolonizzazione" della psicologia junghiana. La Lettera Aperta viene qui pubblicata per intero. L'autore, uno dei firmatari della Lettera Aperta, fornisce alcune annotazioni che spiegano il contesto e forniscono esempi riguardo gli atteggiamenti di Jung.
{"title":"Note sulla Lettera Aperta \"Jung e gli africani\"","authors":"Andrew Samuels","doi":"10.3280/JUN1-2019OA7910","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN1-2019OA7910","url":null,"abstract":"A Novembre 2018, il British Journal of Psychotherapy ha pubblicato una Lettera Aperta sul tema di Jung e gli \"Africani\". La Lettera Aperta, che non era una petizione, è stata firmata da 35 psicoterapeuti junghiani e accademici internazionali di diversa provenienza. I firmatari si assumono la responsabilità di occuparsi delle molte difficoltà che emergono dagli scritti di Jung sulla \"razza\". Piuttosto che castigare Jung, i firmatari procedono delineando delle azioni che si potrebbero intraprendere rispetto alla \"decolonizzazione\" della psicologia junghiana. La Lettera Aperta viene qui pubblicata per intero. L'autore, uno dei firmatari della Lettera Aperta, fornisce alcune annotazioni che spiegano il contesto e forniscono esempi riguardo gli atteggiamenti di Jung.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"118 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-23","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"115624047","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}