Antonio de Rienzo, Patrizia Michelis, Clementina Pavoni, C. Tozzi
Commemorando la scomparsa di Luisa Antinori e Piergiacomo Migliorati, l'AIPA ne ricorda i contributi teorico-clinici e la preziosa partecipazione alla vita associativa.
{"title":"In ricordo di...","authors":"Antonio de Rienzo, Patrizia Michelis, Clementina Pavoni, C. Tozzi","doi":"10.3280/JUN1-2019OA7913","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN1-2019OA7913","url":null,"abstract":"Commemorando la scomparsa di Luisa Antinori e Piergiacomo Migliorati, l'AIPA ne ricorda i contributi teorico-clinici e la preziosa partecipazione alla vita associativa.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"504 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-23","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"115886058","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Intervistata da Chiara Tozzi, Nancy Swift Furlotti narra il suo percorso esistenziale individuale intrecciandolo a quello di analista junghiana e illustrando il suo rapporto con le "emanazioni oscure della psiche": dai fantasmi individuali e collettivi alle immagini archetipiche rappresentate da Jung nel Red Book, di cui Furlotti ha curato, insieme ad altri per la Philemon Foundation, la scannerizzazione e pubblicazione. Furlotti illustra la sua prospettiva sulla pratica dell'immaginazione attiva e la correlazione fra le immagini archetipiche e quelle dei film, in virtù della sua partecipazione alla realizzazione di documentari su Jung ed altri esponenti della comunità junghiana, e della sua attività come membro del Direttivo del Mercurius Prize.
{"title":"Le emanazioni oscure della psiche. Ombre e bagliori nel Libro Rosso di Jung, nelle fiabe, nei film e nella psiche individuale e collettiva","authors":"C. Tozzi","doi":"10.3280/JUN1-2019OA7912","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN1-2019OA7912","url":null,"abstract":"Intervistata da Chiara Tozzi, Nancy Swift Furlotti narra il suo percorso esistenziale individuale intrecciandolo a quello di analista junghiana e illustrando il suo rapporto con le \"emanazioni oscure della psiche\": dai fantasmi individuali e collettivi alle immagini archetipiche rappresentate da Jung nel Red Book, di cui Furlotti ha curato, insieme ad altri per la Philemon Foundation, la scannerizzazione e pubblicazione. Furlotti illustra la sua prospettiva sulla pratica dell'immaginazione attiva e la correlazione fra le immagini archetipiche e quelle dei film, in virtù della sua partecipazione alla realizzazione di documentari su Jung ed altri esponenti della comunità junghiana, e della sua attività come membro del Direttivo del Mercurius Prize.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"38 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-23","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"133315196","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Quali contributi può offrire la psicologia analitica nel riparare gravi violazioni dei diritti umani? La giustizia e l'etica hanno potere curativo? Quali sono gli effetti psicobiologici dell'essere testimoni della sofferenza dell'altro? Che contributo può offrire l'uso simbolico delle immagini nel curare un danno dell'anima? Questi gli spunti di riflessione della tavola rotonda che ha inaugurato l'anno associativo dell'AIPA.
{"title":"Psicologia analitica e diritti umani","authors":"Emanuela Pasquarelli","doi":"10.3280/JUN1-2019OA7911","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN1-2019OA7911","url":null,"abstract":"Quali contributi può offrire la psicologia analitica nel riparare gravi violazioni dei diritti umani? La giustizia e l'etica hanno potere curativo? Quali sono gli effetti psicobiologici dell'essere testimoni della sofferenza dell'altro? Che contributo può offrire l'uso simbolico delle immagini nel curare un danno dell'anima? Questi gli spunti di riflessione della tavola rotonda che ha inaugurato l'anno associativo dell'AIPA.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"1 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-23","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"116298598","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L'autore, dopo una breve sintesi storica degli approcci teorici alla ricerca in psicoterapia, sottolinea alcuni aspetti problematici della Evidence Based Medicine applicata alla psicoterapia analitica. Vengono inoltre descritti i risultati di alcune ricerche sugli esiti delle terapie analitiche che ne dimostrano l'efficacia, confermata negli studi di follow-up. Vengono infine presentate alcune riflessioni su quale possa essere il ruolo della ricerca empirica nello sviluppo della conoscenza in psicoanalisi e psicologia analitica.
{"title":"La ricerca empirica in psicoanalisi e psicoterapia analitica. Paradossi e provocazioni","authors":"Fabrizio Alfani","doi":"10.3280/JUN1-2019OA7907","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN1-2019OA7907","url":null,"abstract":"L'autore, dopo una breve sintesi storica degli approcci teorici alla ricerca in psicoterapia, sottolinea alcuni aspetti problematici della Evidence Based Medicine applicata alla psicoterapia analitica. Vengono inoltre descritti i risultati di alcune ricerche sugli esiti delle terapie analitiche che ne dimostrano l'efficacia, confermata negli studi di follow-up. Vengono infine presentate alcune riflessioni su quale possa essere il ruolo della ricerca empirica nello sviluppo della conoscenza in psicoanalisi e psicologia analitica.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"14 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-23","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"127694329","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L'autore, padre storico di Studi Junghiani e maestro di molti analisti dell'AIPA, nell'editoriale del primo numero della Rivista, qui ristampato, faceva il punto sulla psicologia analitica in quel momento storico. Le sue domande suonano ancora oggi, dopo ventiquattro anni, incredibilmente attuali: "qual è il rapporto tra la psiche e il mondo di oggi? E quale parola l'analisi ha ancora da dire in proposito?"
{"title":"C.G. Jung, oggi","authors":"P. Migliorati","doi":"10.3280/JUN1-2019OA7906","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN1-2019OA7906","url":null,"abstract":"L'autore, padre storico di Studi Junghiani e maestro di molti analisti dell'AIPA, nell'editoriale del primo numero della Rivista, qui ristampato, faceva il punto sulla psicologia analitica in quel momento storico. Le sue domande suonano ancora oggi, dopo ventiquattro anni, incredibilmente attuali: \"qual è il rapporto tra la psiche e il mondo di oggi? E quale parola l'analisi ha ancora da dire in proposito?\"","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"85 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-17","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"126956502","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Questo articolo rappresenta un tentativo di comprendere le caratteristiche conseguenze dei traumi estremi, altrove chiamate "!disturbo post-traumatico da stress complesso", che i rifugiati e i richiedenti asilo portano in terapia. Si suggerisce che questo tipo di traumi subiti in età adulta possa comportare una disintegrazione del sé e la perdita della "pelle psichica". Questa concettualizzazione deriva dalla terapia di un rifugiato sopravvissuto a traumi estremi multipli e con il quale sono stati fatti sforzi in terapia per identificare una metodologia complessa che fa uso di strumenti terapeutici supplementari in aggiunta alla psicoterapia individuale. Il caso dimostra come la disintegrazione del sé implichi non soltanto una profonda dissociazione somato-psichica, ma anche la perdita dello spazio intrapsichico e interpersonale. Nel trattamento questo è stato elaborato attraverso la ripetizione delle dinamiche vittima-aggressore a molteplici livelli. Alla fine, il contesto della terapia si è spontaneamente strutturato come una serie di strati concentrici, che hanno creato una "bendatura" sulle ferite del paziente mentre la sua "pelle psichica" poteva rigenerarsi. Le sindromi scatenate dai traumi estremi nei rifugiati mettono alla prova alcuni dei capisaldi della tecnica psicoanalitica nelle terapie individuali, come pure l'idea che la terapia individuale esista in un vuoto ambientale.
{"title":"La disintegrazione del sé e la rigenerazione della \"pelle psichica\" nella terapia dei rifugiati traumatizzati","authors":"M. Luci","doi":"10.3280/JUN1-2019OA7888","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN1-2019OA7888","url":null,"abstract":"Questo articolo rappresenta un tentativo di comprendere le caratteristiche conseguenze dei traumi estremi, altrove chiamate \"!disturbo post-traumatico da stress complesso\", che i rifugiati e i richiedenti asilo portano in terapia. Si suggerisce che questo tipo di traumi subiti in età adulta possa comportare una disintegrazione del sé e la perdita della \"pelle psichica\". Questa concettualizzazione deriva dalla terapia di un rifugiato sopravvissuto a traumi estremi multipli e con il quale sono stati fatti sforzi in terapia per identificare una metodologia complessa che fa uso di strumenti terapeutici supplementari in aggiunta alla psicoterapia individuale. Il caso dimostra come la disintegrazione del sé implichi non soltanto una profonda dissociazione somato-psichica, ma anche la perdita dello spazio intrapsichico e interpersonale. Nel trattamento questo è stato elaborato attraverso la ripetizione delle dinamiche vittima-aggressore a molteplici livelli. Alla fine, il contesto della terapia si è spontaneamente strutturato come una serie di strati concentrici, che hanno creato una \"bendatura\" sulle ferite del paziente mentre la sua \"pelle psichica\" poteva rigenerarsi. Le sindromi scatenate dai traumi estremi nei rifugiati mettono alla prova alcuni dei capisaldi della tecnica psicoanalitica nelle terapie individuali, come pure l'idea che la terapia individuale esista in un vuoto ambientale.","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"35 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-17","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"125788387","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Il cielo sopra le nuvole. Note a margine \"superiore\" del convegno \"Oltre la sincronicità? Psiche e materia nella fisica e nella psicologia analitica di oggi\"","authors":"Simona Massa Ope","doi":"10.3280/jun2018-047006","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/jun2018-047006","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"96 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-12-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"132393022","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Uno sfondo archetipico per la violenza di genere","authors":"C. Widmann","doi":"10.3280/JUN2018-047003","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/JUN2018-047003","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":331776,"journal":{"name":"STUDI JUNGHIANI","volume":"90 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-12-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"133543030","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}