Nel percorso formativo del prof. Canestrari particolare rilevanza ha avuto la componente fisiologica che gli ha consentito più di ogni altra l'acquisizione del metodo sperimentale. Nel presente contributo si ricostruisce il profilo storico del rapporto tra Psicologia e Fisiologia fino agli sviluppi più recenti. Particolare risalto viene dato alla componente psicologico-clinica che è stata determinante nella sua attività accademica e istituzionale pubblica.
{"title":"Psicologia e fisiologia","authors":"Luciano Stegagno","doi":"10.3280/rip2021oa12600","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/rip2021oa12600","url":null,"abstract":"Nel percorso formativo del prof. Canestrari particolare rilevanza ha avuto la componente fisiologica che gli ha consentito più di ogni altra l'acquisizione del metodo sperimentale. Nel presente contributo si ricostruisce il profilo storico del rapporto tra Psicologia e Fisiologia fino agli sviluppi più recenti. Particolare risalto viene dato alla componente psicologico-clinica che è stata determinante nella sua attività accademica e istituzionale pubblica.","PeriodicalId":41732,"journal":{"name":"Ricerche di Psicologia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2021-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"42318149","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Renzo Canestrari fondò l'Istituto di Psicologia dell'Università di Bologna e lo diresse per oltre 20 anni, durante i quali indirizzò varie linee di ricerca sull'adulto. Assegnò due ambienti al laboratorio del sonno per ricerche su struttura, variazioni circadiane e attività mentali durante il sonno (AMS). Dal 1967 Piero Salzarulo studiò l'influenza della deprivazione sensoriale e dei ritmi circadiani sulle caratteristiche neurofisiologiche del sonno, mentre Marino Bosinelli analizzò le caratteristiche percettive ed emozionali delle AMS soprattutto in addormentamento. Canestrari sostenne costantemente le ricerche con risorse umane, finanziarie e tecnologiche, per cui Salzarulo e Bosinelli poterono organizzare due gruppi di giovani ricercatori. Vennero così individuate le variazioni stadio- e ciclo-dipendenti nei contenuti e nella struttura delle AMS, il funzionamento dei processi cognitivi coinvolti nell'elaborazione delle AMS, l'accesso alle fonti mnestiche trasformate in contenuti di AMS. I progetti di ricerca dei due gruppi, realizzati con approcci cognitivi distinti ma complementari alle AMS, hanno avuto ampia risonanza internazionale e sono stati considerati come i più sistematici realizzati negli anni '70 e '80 al di fuori degli USA. Nel laboratorio sono tuttora attive le linee originarie di ricerca, unitamente alla cronopsicologia del sonno.
伦佐·坎内斯特拉里(Renzo Canestrari)创立了博洛尼亚大学(university of Bologna)心理学研究所(institute of心理学),并担任了20多年的所长。他给睡眠实验室分配了两个空间来研究睡眠中的结构、昼夜节律变化和精神活动(AMS)。自1967年以来,皮耶罗·萨尔扎鲁洛(Piero Salzarulo)一直在研究感觉剥夺和昼夜节律对睡眠神经生理特征的影响,而马里诺·博西内利(Marino Bosinelli)则分析了医疗辅助队的感知和情感特征,尤其是在睡眠状态下。Canestrari一直用人力、财政和技术资源支持研究,因此Salzarulo和Bosinelli能够组织两个年轻的研究人员小组。因此,确定了医疗辅助工具的内容和结构的阶段和周期变化、医疗辅助工具开发过程中涉及的认知过程的操作、将医疗辅助工具转换为医疗辅助工具内容的mnestic来源的访问。这两个小组的研究项目采用不同但互补的认知方法,在国际上引起了广泛的兴趣,并被认为是20世纪70年代和80年代在美国以外进行的最有系统的项目。在实验室里,最初的研究路线和睡眠的慢性心理学仍然是活跃的。
{"title":"Il laboratorio di psicofisiologia del sonno e del sogno","authors":"C. Cipolli, V. Natale","doi":"10.3280/rip2021oa12602","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/rip2021oa12602","url":null,"abstract":"Renzo Canestrari fondò l'Istituto di Psicologia dell'Università di Bologna e lo diresse per oltre 20 anni, durante i quali indirizzò varie linee di ricerca sull'adulto. Assegnò due ambienti al laboratorio del sonno per ricerche su struttura, variazioni circadiane e attività mentali durante il sonno (AMS). Dal 1967 Piero Salzarulo studiò l'influenza della deprivazione sensoriale e dei ritmi circadiani sulle caratteristiche neurofisiologiche del sonno, mentre Marino Bosinelli analizzò le caratteristiche percettive ed emozionali delle AMS soprattutto in addormentamento. Canestrari sostenne costantemente le ricerche con risorse umane, finanziarie e tecnologiche, per cui Salzarulo e Bosinelli poterono organizzare due gruppi di giovani ricercatori. Vennero così individuate le variazioni stadio- e ciclo-dipendenti nei contenuti e nella struttura delle AMS, il funzionamento dei processi cognitivi coinvolti nell'elaborazione delle AMS, l'accesso alle fonti mnestiche trasformate in contenuti di AMS. I progetti di ricerca dei due gruppi, realizzati con approcci cognitivi distinti ma complementari alle AMS, hanno avuto ampia risonanza internazionale e sono stati considerati come i più sistematici realizzati negli anni '70 e '80 al di fuori degli USA. Nel laboratorio sono tuttora attive le linee originarie di ricerca, unitamente alla cronopsicologia del sonno.","PeriodicalId":41732,"journal":{"name":"Ricerche di Psicologia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2021-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45505977","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il contributo narra di come la psicologia moderna, che in larga misura consiste nell'indagare i processi cognitivi e le loro basi neurali, abbia avuto inizio nell'Università di Bologna nella seconda metà degli anni '60 del secolo scorso, grazie all'impulso del prof. Renzo Canestrari. In quegli anni gli interessi scientifici del prof. Canestrari erano orientati verso la psicologia clinica e, in un approccio sperimentale, verso un'indagine della percezione visiva di tradizione gestaltista. Tuttavia egli dimostrò sufficiente apertura mentale da favorire lo sviluppo della ricerca in campi molto diversi e molto lontani da un'impostazione gestaltista. In particolare, il capitolo racconta come il prof. Canestrari abbia favorito ricerche, allora all'avanguardia a livello internazionale, sui processi cognitivi e sulla specializzazione funzionale degli emisferi cerebrali per mezzo della registrazione dei tempi di reazione. Inoltre egli dette impulso a ricerche sui deficit cognitivi in pazienti cerebrolesi. Queste ricerche, oltre a produrre risultati che ebbero risonanza internazionale, portarono a importanti sviluppi clinici e riabilitativi, come la fondazione del Centro di Neuroscienze Cognitive di Cesena.
{"title":"L'inizio e lo sviluppo della neuropsicologia sperimentale e della neuropsicologia clinica all'Università di","authors":"Elisabetta Làdavas, R. Nicoletti, C. Umiltà","doi":"10.3280/rip2021oa12599","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/rip2021oa12599","url":null,"abstract":"Il contributo narra di come la psicologia moderna, che in larga misura consiste nell'indagare i processi cognitivi e le loro basi neurali, abbia avuto inizio nell'Università di Bologna nella seconda metà degli anni '60 del secolo scorso, grazie all'impulso del prof. Renzo Canestrari. In quegli anni gli interessi scientifici del prof. Canestrari erano orientati verso la psicologia clinica e, in un approccio sperimentale, verso un'indagine della percezione visiva di tradizione gestaltista. Tuttavia egli dimostrò sufficiente apertura mentale da favorire lo sviluppo della ricerca in campi molto diversi e molto lontani da un'impostazione gestaltista. In particolare, il capitolo racconta come il prof. Canestrari abbia favorito ricerche, allora all'avanguardia a livello internazionale, sui processi cognitivi e sulla specializzazione funzionale degli emisferi cerebrali per mezzo della registrazione dei tempi di reazione. Inoltre egli dette impulso a ricerche sui deficit cognitivi in pazienti cerebrolesi. Queste ricerche, oltre a produrre risultati che ebbero risonanza internazionale, portarono a importanti sviluppi clinici e riabilitativi, come la fondazione del Centro di Neuroscienze Cognitive di Cesena. ","PeriodicalId":41732,"journal":{"name":"Ricerche di Psicologia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2021-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"41652891","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
La psicologia dell'invecchiamento è emersa nel secondo dopoguerra come dimensione importante della ricerca e della clinica. Canestrari colse questo ambito della psicologia tempestivamente e nel corso di trent'anni contribuì con ricerche metodologicamente robuste ed organiche elaborazioni teoriche allo sviluppo della disciplina nell'ambito della psicologia non solo bolognese ma italiana. La sua attenzione al tema è stata raccolta da diversi collaboratori nel corso degli anni con contributi diversificati. Da tema marginale la psicologia dell'invecchiamento è diventata una materia di insegnamento nei corsi di Laurea in Psicologia e un'area importante di ricerca.
{"title":"La psicologia dell'invecchiamento","authors":"Rabih Chattat","doi":"10.3280/rip2021oa12613","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/rip2021oa12613","url":null,"abstract":"La psicologia dell'invecchiamento è emersa nel secondo dopoguerra come dimensione importante della ricerca e della clinica. Canestrari colse questo ambito della psicologia tempestivamente e nel corso di trent'anni contribuì con ricerche metodologicamente robuste ed organiche elaborazioni teoriche allo sviluppo della disciplina nell'ambito della psicologia non solo bolognese ma italiana. La sua attenzione al tema è stata raccolta da diversi collaboratori nel corso degli anni con contributi diversificati. Da tema marginale la psicologia dell'invecchiamento è diventata una materia di insegnamento nei corsi di Laurea in Psicologia e un'area importante di ricerca.","PeriodicalId":41732,"journal":{"name":"Ricerche di Psicologia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2021-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"49119528","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Lo scopo di questo contributo è quello di mettere in risalto una linea di ricerca che era già presente nei primi decenni della ricca produzione di Renzo Canestrari, estremamente innovativa per quel periodo, e relativa allo studio dei processi mentali, che oggi costituiscono i fondamenti della psicologia cognitiva. Questi lavori rappresentano una intuizione anticipatoria non solo di settori di ricerca, ma anche di metodologie di ricerca empiriche e sperimentali associate allo studio degli aspetti quantitativi dei processi mentali. Di particolare rilievo sono gli studi sulla percezione visiva di impronta gestaltista, arricchiti di analisi sperimentali applicate anche sovente a casi clinici. Non va inoltre dimenticato il contributo offerto da Canestrari allo studio psicologico delle modificazioni sociali intervenute nel secondo dopoguerra.
{"title":"Una volta non si chiamavano processi cognitivi","authors":"F. Giusberti, G. Brighetti","doi":"10.3280/rip2021oa12601","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/rip2021oa12601","url":null,"abstract":"Lo scopo di questo contributo è quello di mettere in risalto una linea di ricerca che era già presente nei primi decenni della ricca produzione di Renzo Canestrari, estremamente innovativa per quel periodo, e relativa allo studio dei processi mentali, che oggi costituiscono i fondamenti della psicologia cognitiva. Questi lavori rappresentano una intuizione anticipatoria non solo di settori di ricerca, ma anche di metodologie di ricerca empiriche e sperimentali associate allo studio degli aspetti quantitativi dei processi mentali. Di particolare rilievo sono gli studi sulla percezione visiva di impronta gestaltista, arricchiti di analisi sperimentali applicate anche sovente a casi clinici. Non va inoltre dimenticato il contributo offerto da Canestrari allo studio psicologico delle modificazioni sociali intervenute nel secondo dopoguerra.","PeriodicalId":41732,"journal":{"name":"Ricerche di Psicologia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2021-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"49587784","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
La produzione scientifica del Professor Renzo Canestrari (del quale vengono sintetizzate le note biografiche essenziali) si è estesa per quasi settanta anni ed ha riguardato vari ambiti della psicologia, soprattutto la psicologia della percezione, la psicologia dell'età evolutiva e la psicologia clinica. Il corpus delle pubblicazioni nelle quali sono riportati i risultati di questa lunga attività di ricerca e di riflessione teorica costituisce un patrimonio culturale e accademico di enorme valore epistemologico e documentano molti aspetti dello sviluppo della psicologia italiana nella seconda metà del ‘900. Questi aspetti sono potenzialmente di grande interesse per studi di storiografia ed epistemologia delle scienze psicologiche.
{"title":"Ergobiografia del professor Renzo Canestrari","authors":"Angela Martino, Carla Gasparri, Lara Facchini","doi":"10.3280/rip2021oa12596","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/rip2021oa12596","url":null,"abstract":"La produzione scientifica del Professor Renzo Canestrari (del quale vengono sintetizzate le note biografiche essenziali) si è estesa per quasi settanta anni ed ha riguardato vari ambiti della psicologia, soprattutto la psicologia della percezione, la psicologia dell'età evolutiva e la psicologia clinica. Il corpus delle pubblicazioni nelle quali sono riportati i risultati di questa lunga attività di ricerca e di riflessione teorica costituisce un patrimonio culturale e accademico di enorme valore epistemologico e documentano molti aspetti dello sviluppo della psicologia italiana nella seconda metà del ‘900. Questi aspetti sono potenzialmente di grande interesse per studi di storiografia ed epistemologia delle scienze psicologiche.","PeriodicalId":41732,"journal":{"name":"Ricerche di Psicologia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2021-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48303640","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il contributo, a partire dall'interesse di Canestrari per il colloquio clinico e la relazione di cura nella pratica medica, descrive alcuni filoni di ricerca sviluppatisi dal 1970 in poi nell'Istituto di Psicologia dell'ateneo bolognese su alcuni aspetti e processi della comunicazione interpersonale: il repertorio comunicativo non verbale e le sue funzioni nell'interazione sociale; l'espressione e la regolazione delle emozioni nelle relazioni interpersonali. Sulla base dei risultati delle indagini svolte viene affrontato, sul piano applicativo, il delicato problema della formazione e dell'addestramento dei professionisti della salute alla relazione interpersonale in generale ed al colloquio clinico in particolare; vengono descritte esperienze di addestramento alla relazione col paziente mediante la tecnica del role-playing con l'uso della videoregistrazione e di addestramento al primo colloquio clinico mediante la tecnica del video feedback in piccolo gruppo.
{"title":"La comunicazione interpersonale: espressione delle emozioni e comportamento non verbale nell'interazione sociale e nella relazione di cura","authors":"Pio Enrico Ricci Bitti","doi":"10.3280/rip2021oa12603","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/rip2021oa12603","url":null,"abstract":"Il contributo, a partire dall'interesse di Canestrari per il colloquio clinico e la relazione di cura nella pratica medica, descrive alcuni filoni di ricerca sviluppatisi dal 1970 in poi nell'Istituto di Psicologia dell'ateneo bolognese su alcuni aspetti e processi della comunicazione interpersonale: il repertorio comunicativo non verbale e le sue funzioni nell'interazione sociale; l'espressione e la regolazione delle emozioni nelle relazioni interpersonali. Sulla base dei risultati delle indagini svolte viene affrontato, sul piano applicativo, il delicato problema della formazione e dell'addestramento dei professionisti della salute alla relazione interpersonale in generale ed al colloquio clinico in particolare; vengono descritte esperienze di addestramento alla relazione col paziente mediante la tecnica del role-playing con l'uso della videoregistrazione e di addestramento al primo colloquio clinico mediante la tecnica del video feedback in piccolo gruppo.","PeriodicalId":41732,"journal":{"name":"Ricerche di Psicologia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2021-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44089414","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
In Italy the Covid-19 pandemic and the lockdown have deeply changed the way Italian people used to live. Many emerging adults had to self-distance from their romantic partners and modify the way of communicating and relating to each other. Thus managing a romantic relationship could be very challenging.The study quantitatively and qualitatively investigates the association between Lockdown related negative emotions, perception of the romantic relationship quality, changes in the relationship's characteristics and conflict within the couple. The sample consists of 171 emerging adults involved in a romantic relationship, who spent the time of lockdown apart from the romantic partner.Results showed that the perception of the relationship quality was not greatly associated with Lockdown related negative emotions, but was associated with changes and higher conflict within the relationship. Qualitative data support and enrich these results. Changes and conflicts within the relationship were due to: difficulties to communicate, lack of intimacy, awareness about relationship importance or presence of emotionaldetachment between partners.
{"title":"Does covid-19 \"infect\" love? How italian emerging adults lived their romantic relationships during the time of lockdown","authors":"G. Cuccì, M. G. Olivari, E. Confalonieri","doi":"10.3280/RIP2021OA12222","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/RIP2021OA12222","url":null,"abstract":"In Italy the Covid-19 pandemic and the lockdown have deeply changed the way Italian people used to live. Many emerging adults had to self-distance from their romantic partners and modify the way of communicating and relating to each other. Thus managing a romantic relationship could be very challenging.The study quantitatively and qualitatively investigates the association between Lockdown related negative emotions, perception of the romantic relationship quality, changes in the relationship's characteristics and conflict within the couple. The sample consists of 171 emerging adults involved in a romantic relationship, who spent the time of lockdown apart from the romantic partner.Results showed that the perception of the relationship quality was not greatly associated with Lockdown related negative emotions, but was associated with changes and higher conflict within the relationship. Qualitative data support and enrich these results. Changes and conflicts within the relationship were due to: difficulties to communicate, lack of intimacy, awareness about relationship importance or presence of emotionaldetachment between partners.","PeriodicalId":41732,"journal":{"name":"Ricerche di Psicologia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2021-09-17","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"43228914","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
C. Cristini, Eleonora Riva, Alessandra Minelli, Davide Cavagna, Elisa Spader, A. D. Vedova
Gli autori propongono una rassegna riguardo agli interventi ed alle tecniche che possono essere utilizzati dai clinici quando si trovano ad affrontare esperienze traumatiche dei loro pazienti. Partendo dall'assunto che si prende in cura la "persona" e non il "disturbo" gli autori sostengono che non esiste una terapia elettiva del trauma. Ci si può avvalere di diversi indirizzi: la terapia cognitivacomportamentale, ed in particolare quella focalizzata sul trauma, la desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, meglio nota con l'acronimo EMDR, i trattamenti multipli integrati, il trattamento analitico, la psicoterapia sensomotoria, l'arteterapia, la pratica yoga, la mindfulness ed altri. L'intervento migliore nasce da un orientamento creativo, interessato e rispettoso della persona che si ha di fronte, unitamente alla capacità del terapeuta di entrare in relazione, costruendo un contesto sicuro nel quale il paziente può esprimere il proprio vissuto traumatico. Gli autori inseriscono, inoltre, contributi delle neuroscienze e della neuropsicologia che hanno fornito un fondamentale ampliamento della conoscenza sul trauma.
{"title":"La clinica del trauma: una sintesi su trattamenti e tecniche","authors":"C. Cristini, Eleonora Riva, Alessandra Minelli, Davide Cavagna, Elisa Spader, A. D. Vedova","doi":"10.3280/RIP2021OA12110","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/RIP2021OA12110","url":null,"abstract":"Gli autori propongono una rassegna riguardo agli interventi ed alle tecniche che possono essere utilizzati dai clinici quando si trovano ad affrontare esperienze traumatiche dei loro pazienti. Partendo dall'assunto che si prende in cura la \"persona\" e non il \"disturbo\" gli autori sostengono che non esiste una terapia elettiva del trauma. Ci si può avvalere di diversi indirizzi: la terapia cognitivacomportamentale, ed in particolare quella focalizzata sul trauma, la desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, meglio nota con l'acronimo EMDR, i trattamenti multipli integrati, il trattamento analitico, la psicoterapia sensomotoria, l'arteterapia, la pratica yoga, la mindfulness ed altri. L'intervento migliore nasce da un orientamento creativo, interessato e rispettoso della persona che si ha di fronte, unitamente alla capacità del terapeuta di entrare in relazione, costruendo un contesto sicuro nel quale il paziente può esprimere il proprio vissuto traumatico. Gli autori inseriscono, inoltre, contributi delle neuroscienze e della neuropsicologia che hanno fornito un fondamentale ampliamento della conoscenza sul trauma.","PeriodicalId":41732,"journal":{"name":"Ricerche di Psicologia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2021-07-16","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"46659276","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Floriana Caccamo, C. Marogna, Camilla Turchet, Vito Sava, R. Carlon, A. Pinton
Comprendere i fattori che influenzano la riabilitazione dei pazienti dopo un evento coronarico acuto è importante per ridurre il rischio di complicanze o il verificarsi di nuovi episodi. Il percorso riabilitativo successivo all'evento acuto è influenzato da fattori fisiologici e psicologici; tra questi, l'ansia è implicata sianell'esordio della malattia che nel percorso di guarigione. La letteratura fornisce risultati contrastanti rispetto al ruolo giocato dall'ansia nelle malattie cardiache. Sono necessarie quindi ulteriori indagini per comprendere se sia un fattore di rischio o un fattore protettivo. L'obiettivo di questo studio è quello di determinare come cambiano i livelli di ansia in pazienti che hanno aderito a un programma di Riabilitazione Cardiologica in relazione alla consapevolezza sulla propria condizione di salute. La ricerca si propone in particolare di studiare il cambiamento dei due fattori dall'inizio del programma riabilitativo (pre-test) e alla sua conclusione (post-test). I risultati delle analisi statistiche mostrano che i pazienti al post-test risultano più ansiosi e stressati rispetto al pre-test ma anche più consapevoli rispetto alla durata della malattia. Questi risultati suggeriscono che il fattore ansia dopo il percorso riabilitativo può essere considerato generativo alla luce di un effettivo aumento della consapevolezza della malattia.
{"title":"Le vicissitudini dell'ansia per il paziente cardiopatico. La riabilitazione cardiologica come ponte verso una maggiore consapevolezza di s&","authors":"Floriana Caccamo, C. Marogna, Camilla Turchet, Vito Sava, R. Carlon, A. Pinton","doi":"10.3280/RIP2021OA11897","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/RIP2021OA11897","url":null,"abstract":"Comprendere i fattori che influenzano la riabilitazione dei pazienti dopo un evento coronarico acuto è importante per ridurre il rischio di complicanze o il verificarsi di nuovi episodi. Il percorso riabilitativo successivo all'evento acuto è influenzato da fattori fisiologici e psicologici; tra questi, l'ansia è implicata sianell'esordio della malattia che nel percorso di guarigione. La letteratura fornisce risultati contrastanti rispetto al ruolo giocato dall'ansia nelle malattie cardiache. Sono necessarie quindi ulteriori indagini per comprendere se sia un fattore di rischio o un fattore protettivo. L'obiettivo di questo studio è quello di determinare come cambiano i livelli di ansia in pazienti che hanno aderito a un programma di Riabilitazione Cardiologica in relazione alla consapevolezza sulla propria condizione di salute. La ricerca si propone in particolare di studiare il cambiamento dei due fattori dall'inizio del programma riabilitativo (pre-test) e alla sua conclusione (post-test). I risultati delle analisi statistiche mostrano che i pazienti al post-test risultano più ansiosi e stressati rispetto al pre-test ma anche più consapevoli rispetto alla durata della malattia. Questi risultati suggeriscono che il fattore ansia dopo il percorso riabilitativo può essere considerato generativo alla luce di un effettivo aumento della consapevolezza della malattia.","PeriodicalId":41732,"journal":{"name":"Ricerche di Psicologia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2021-05-14","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45266391","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}