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L’eredità agostiniana dalla tradizione monastica alle filosofie francescane 奥古斯丁的遗产从修道院传统到方济各哲学
Pub Date : 2018-07-03 DOI: 10.13130/2035-7362/10355
F. Pullano
Il XII secolo rappresenta per il mondo monastico un periodo di grande splendore dal punto di vista culturale e filosofico, in particolare grazie a figure come Bernardo di Chiaravalle e Guglielmo di Saint-Thierry, la cui riflessione rappresenta da una parte la maturita della tradizione monastica altomedievale, dall’altra il coronamento e la chiusura di un periodo, piu che l’apertura di uno nuovo.Paradossalmente il XII secolo segna anche un periodo di crisi profonda, in cui i monaci, che per secoli sono stati al centro dei dibattiti teologici e filosofici, sembrano lasciare il posto agli ordini mendicanti. Nel secolo successivo i francescani raccolgono in un certo senso l’eredita monastica, riprendendola in modo originale, come Guglielmo ha fatto con Agostino, riuscendo cosi a renderla capace di partecipare ai nuovi dibattiti filosofici e a trovare posto all’interno degli ambienti universitari. Un esempio chiaro e offerto da Bonaventura da Bagnoregio, uno dei piu grandi rappresentanti nel XIII secolo della tradizione agostiniana rivista alla luce dell’ispirazione francescana. Bonaventura riprende dalla tradizione monastica alcuni temi: la superiorita dell’amore, della volonta e del bene sull’intelletto, la centralita della relazione e dell’analogia nel rapporto tra uomo e Dio.  Il linguaggio del filosofo francescano e in un certo senso simile a quello usato da Guglielmo: non e semplicemente evocativo, letterario e platonico, in quanto condivide le forti esigenze logiche e la nuova terminologia caratteristica dell’aristotelismo diffuso nell’universita parigina.Prendendo in esame la riflessione di Bonaventura, con particolare riferimento a Legenda maior e a Itinerarium mentis in Deum, e prestando attenzione ai temi riconducibili alla tradizione agostiniana e monastica, si puo cercare di chiarire fino a che punto esista un legame con tale tradizione e quanto ci sia invece di originale e tipicamente francescano. The twelfth century is a period of great splendor for the monastic world from the cultural and philosophical point of view, thanks to philosophers like Bernard of Clairvaux and William of Saint-Thierry in particular. Their philosophical thought represents not only the maturity of the early medieval monastic tradition and its crowning achievement, but also the closing of a period, rather than the opening of a new one.Paradoxically, the twelfth century is also a period of profound crisis, in which the monks, who for centuries have been at the center of theological and philosophical debates, seem to leave their place to mendicant religious orders. In a sense, during the following century the Franciscans collect the monastic legacy, recovering it in an original way, as William of Saint-Thierry did with Augustine’s philosophy. The Franciscans also succeed in making this inheritance capable of participating in the new philosophical debates, also in university environments. A clear example is Bonaventure from Bagnoregio, one of the most important phil
从文化和哲学的角度来看,12世纪代表了修道院世界的一个辉煌时期,尤其要归功于克莱沃的伯纳德和圣蒂埃里的威廉等人物,他们的反思一方面代表了中世纪早期修道院传统的成熟,另一方面代表着一个时期的加冕和结束,不仅仅是开一家新公司。矛盾的是,12世纪也标志着一个深刻的危机时期,几个世纪以来一直处于神学和哲学辩论中心的僧侣们似乎屈服于乞丐的命令。在接下来的一个世纪里,方济各会在某种意义上收集了修道院遗产,并以一种原始的方式将其收回,就像威廉对奥古斯丁所做的那样,从而使其能够参与新的哲学辩论,并在大学环境中找到一席之地。一个明显的例子是博纳文图拉·达·巴诺雷焦,他是十三世纪根据方济各会的灵感修订的奥古斯丁传统的最伟大代表之一。博纳文特尔从修道院传统中继承了一些主题:爱、意志和善良胜过智慧,人与神之间关系和类比的中心地位。方济各会哲学家的语言在某种意义上与威廉使用的语言相似:它不仅仅是唤起回忆的、文学的和柏拉图式的,因为它具有强烈的逻辑要求和巴黎大学普遍存在的亚里士多德主义的新术语特征。考虑到博纳文图拉的反思,特别是《德乌姆》中的Legenda maior和Itinerarium mentis,并关注奥古斯丁和修道院传统的主题,我们可以尝试澄清与这一传统有多大程度的联系,以及有多少是原始的和典型的方济各会。从文化和哲学的角度来看,十二世纪是修道院世界的辉煌时期,这要归功于克莱沃的伯纳德和圣蒂埃里的威廉等哲学家。他们的哲学思想不仅代表了中世纪早期修道院传统的成熟及其最高成就,而且代表了一个时期的结束,而不是一个新时期的开启。矛盾的是,十二世纪也是一个深刻的危机时期,几个世纪以来一直处于神学和哲学辩论中心的僧侣们似乎离开了自己的位置,去乞求宗教秩序。从某种意义上说,在接下来的一个世纪里,方济各会收集了修道院的遗产,并以独创的方式将其恢复,就像圣蒂埃里的威廉对奥古斯丁哲学所做的那样。方济各会也成功地使这种继承能够参与新的哲学辩论,也可以在大学环境中进行。一个明显的例子是来自巴诺雷焦的博纳文图拉,他是十三世纪最重要的哲学家之一,由于受到方济各会的启发,他恢复了奥古斯丁的传统,重新考虑了这一传统。博纳文特尔从修道院传统中汲取了一些主题:爱的优越性、意志的优越性和善良的优越性,人与上帝之间关系和类比的重要性。从某种意义上说,我们可以说,方济各会哲学家的语言与威廉的语言相似:它不仅仅是唤起回忆的、文学的和柏拉图式的,因为它具有强烈的逻辑要求和在巴黎大学传播的亚里士多德主义的新术语。考虑到博纳文图拉的哲学,关注《德乌姆》中的《传奇》和《旅行》,并关注与奥古斯丁和修道院传统相关的主题,我们可以尝试澄清与这一传统的联系,以及与之相反的是什么是独创的和“典型的方济各会”。
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Le stimmate di Francesco come locus philosophicus 弗朗西斯的印记是哲学的位点
Pub Date : 2018-07-03 DOI: 10.13130/2035-7362/10354
Ernesto Dezza
L'esperienza cristiana di Francesco d'Assisi ha ispirato non solo la letteratura religiosa del suo tempo, ma ha costituito un punto di riferimento anche per l'elaborazione filosofica e teologica dei maestri francescani, come si evince dall'analisi di una questione quodlibetale di Pietro Tommaso relativa al fenomeno delle stimmate del Poverello. Il testo del maestro catalano, in confronto anche con testi simili precedenti o coevi, si presenta come un testimone interessante della temperie culturale dei primi decenni del Trecento, dal momento che analizza la stimmatizzazione di Francesco non tanto per uno scopo apologetico, quanto piuttosto come come locus philosophicus grazie al quale elaborare alcune riflessioni sul rapporto tra natura e soprannatura e in merito alla potentia Dei absoluta. The Christian experience of Francis of Assisi not only inspired the religious literature of his time but also constituted a reference point for the philosophical and theological elaboration of the Franciscan masters, as it can be deduced from the analysis of a quodlibetal question of Petrus Thomae about the phenomenon of the Poverello's stigmata. The text of the Catalan master, in comparison also with similar previous or coeval texts, arises as an interesting witness of the cultural age of the fourteenth century early decades, since it analyzes the stigmatization of Francis not so much for an apologetic purpose, but rather as locus philosophicus thanks to which it is possible to elaborate some reflections on the relationship between nature and supernature and on the potentia Dei absoluta.
阿西西的方济各的基督教经历不仅启发了他那个时代的宗教文学,而且为方济各大师的哲学和神学阐述提供了一个参考点,这可以从彼得·托马斯关于波维列罗污名现象的一个自由问题的分析中看出。与早期或同时期的类似文本相比,这位加泰罗尼亚大师的文本本身就是十四世纪前几十年文化气质的有趣见证,因为它分析对方济各的污名化与其说是出于道歉的目的,而是作为哲学的场所,正因为如此,我们对自然与超自然之间的关系以及上帝的力量进行了一些思考。阿西西的方济各的基督教经历不仅启发了他那个时代的宗教文学,而且为方济各大师的哲学和神学阐述提供了一个参考点,因为这可以从对皮特鲁斯·托马关于波维列罗污名现象的一个古自由问题的分析中推断出来。与以前或同时代的类似文本相比,这位加泰罗尼亚大师的文本是十四世纪早期几十年文化时代的一个有趣见证,因为它分析对方济各的污名化与其说是出于道歉的目的,而是作为哲学的轨迹,正因为如此,才有可能对自然与超自然之间的关系以及对绝对性的潜在性进行一些思考。
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Francescanesimo wittgensteiniano . Un’indicazione storiografica tra provocazione e proposta 维特根斯坦方济各会。挑衅和提议之间的历史指示
Pub Date : 2018-07-03 DOI: 10.13130/2035-7362/10362
M. Damonte
Anthony Kenny e Orlando Todisco, in due diversi contesti, hanno proposto un originale accostamento tra Wittgenstein e alcuni filosofi francescani. Alla luce di questi studi e possibile chiedersi quale valore possa avere la nozione di francescanesimo wittgensteiniano e quale utilita essa ricopra nell’identificare i caratteri di una filosofia francescana. Nella prima parte considerero l’atteggiamento di Kenny nei confronti di Duns Scoto, le cui tesi, dapprima frettolosamente associate a quelle del neopositivismo, vengono poi adeguatamente contestualizzate all’interno della contrapposizione tra la tradizione neoplatonica-agostiniana e l’aristotelismo radicale nell’Universita di Parigi. Nella seconda parte, analizzero il parallelo suggerito da Todisco tra Wittgenstein e Occam, con particolare attenzione alla filosofia del linguaggio, alla critica alla metafisica e alla nozione di ineffabilita. Dopo aver evidenziato i limiti storiografici di entrambe queste proposte, concludero sostenendo che il francescanesimo wittgensteiniano non puo essere considerato un progetto di ricerca autonomo capace di stabilire delle tesi comuni. Esso comunque non e una mera provocazione, in quanto offre interessanti considerazioni circa una affine modalita di porsi gli interrogativi filosofici da parte di Wittgenstein e dei filosofi francescani. Questo esito permette di identificare alcune condizioni necessarie perche si possa parlare di una filosofia francescana all’interno della storia della filosofia. In two very different contexts, Anthony Kenny and Orlando Todisco have proposed an original combination between Wittgenstein and some Franciscan thinkers. Thanks to their studies it is possible to question the value and the usability of the expression Wittgensteinian Franciscanism in order to identify the features of a Franciscan philosophy. In the first paragraph, I will take the approach of Kenny about Duns Scotus into consideration. At the beginning of his career, Kenny hastily associates Scotus’ theses to the Neo-Positivistic ones, but in his mature works, Kenny adequately contextualizes them within the contrast between, on the one hand, the Neoplatonic-Augustinian tradition and, on the other, the radical Aristotelism held at the Paris University. In the second paragraph, I will study in depth the parallelism suggested by Todisco between Wittgenstein and Occam, paying particular attention to the philosophy of language, to the criticism toward some types of metaphysics, and to the notion of ineffability. After having underlined the historiographic limits of both of these proposals, I will conclude arguing that Wittgensteinian Franciscanism cannot be appreciated as an autonomous research project able to establish common theses. All the same, it is not a mere provocation, in fact it presents interesting considerations about analogous modalities to submit philosophical questions shared between Wittgenstein and Franciscan thinkers. This outcome allows to distinguish some ne
Anthony Kenny和Orlando Todisco在两个不同的背景下,提出了维特根斯坦和一些方济各会哲学家之间的独创结合。根据这些研究,我们可以问维特根斯坦-方济各会的概念有什么价值,以及它在识别方济各哲学特征方面有什么用处。在第一部分中,我将考虑肯尼对邓斯·斯科托的态度,他的论文最初被匆忙地与新实证主义的论文联系在一起,然后在巴黎大学被充分地置于新柏拉图主义奥古斯丁传统和激进亚里士多德主义之间的对立中。在第二部分中,他们分析了托迪斯科提出的维特根斯坦和奥卡姆的相似之处,特别关注语言哲学、形而上学批判和无法言说的概念。在强调了这两个建议的历史局限性后,我最后认为维特根斯坦方济各会不能被视为一个能够建立共同论文的自主研究项目。然而,这不仅仅是一种挑衅,因为它为维特根斯坦和方济各会哲学家提出哲学问题的类似方式提供了有趣的思考。这一结果使我们能够确定在哲学史上谈论方济各会哲学的一些必要条件。在两个截然不同的背景下,安东尼·肯尼和奥兰多·托迪斯科提出了维特根斯坦和一些方济各会思想家之间的独创结合。由于他们的研究,有可能质疑维特根斯坦方济各会主义的价值和可用性,以确定方济各哲学的特征。在第一段中,我将考虑肯尼对邓斯-斯科特的看法。在他的职业生涯之初,肯尼匆忙地将斯科特的这些与新实证主义联系起来,但在他成熟的作品中,肯尼充分地将它们置于新柏拉图主义奥古斯丁传统和巴黎大学激进亚里士多德主义之间的对比中。在第二段中,我将深入研究托迪斯科在维特根斯坦和奥卡姆之间提出的平行性,特别关注语言哲学,对某些类型的形而上学的批评,以及无效性的概念。在强调了这两个建议的历史局限性之后,我将得出结论,认为维特根斯坦方济各会不能被视为一个能够建立共同论文的自主研究项目。尽管如此,这不仅仅是一种挑衅,事实上,它对维特根斯坦和方济各会思想家之间提出的哲学问题的类似方式提出了有趣的考虑。这一结果允许区分一些必要的条件,以便在西方思想史上确定方济各会哲学。
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Un mito moderno. Nota su san Francesco nella lettura di Francesco Novati 一个现代神话。圣弗朗西斯在阅读弗朗西斯科·诺瓦蒂时的笔记
Pub Date : 2018-07-03 DOI: 10.13130/2035-7362/10358
E. Franzini
Il saggio discute la lettura proposta da Francesco Novati della figura di san Francesco d’Assisi, a partire dalla interpretazione di quelle di Dante e Giotto. Alla luce dei rapporti con Gabriele d’Annunzio, la lettura novatiana di Francesco rivela una prospettiva che tende a offrire una visione estetizzante, dannunziana e decadente, immagine della modernita e non sempre aderente al messaggio originario. In questo modo Francesco diviene sostenitore di un progetto di riforma interno alla Chiesa che, con spirito dannunziano, supera il dualismo tra materia e spirito per arrivare quasi a un elogio dell’immanenza. Attraverso una sorta di mitizzazione della figura di Francesco, Novati parla del proprio tempo piu che di un personaggio vissuto nel passato. The essay discusses Francesco Novati’s reading of the figure of St. Francis of Assisi, starting from the interpretation of those of Dante and Giotto. In the light of the relationship with Gabriele d’Annunzio, the Novati’s reading of St. Francis reveals a perspective that tends to offer an aestheticising view, which is “dannuntian” and decadent, image of modernity that not always adheres to the original message. In this way, St. Francis purposes an inside reform project of the Church, which, with a “dannuntian” spirit, goes beyond the matter-spirit dualism in order to arrive almost to a praise of the immanence. Through such a mythologisation of the figure of St. Francis, Novati talks about his own time more than about a man who lived in the past.
本文从对但丁和乔托形象的解读入手,论述了诺瓦蒂对阿西西圣方济各形象的解读。鉴于方济各与加布里埃尔·德阿农齐奥的关系,方济各的Novatian阅读揭示了一种倾向于提供审美化、丹麦式和颓废的视觉的视角,一种现代性的形象,而不总是坚持最初的信息。通过这种方式,方济各成为了教会内部改革项目的支持者,该项目以丹农精神克服了物质和精神之间的二元论,几乎达到了对内在性的赞扬。通过对方济各形象的某种神话化,诺瓦蒂更多地讲述了他自己的时代,而不是一个生活在过去的角色。本文从解读但丁和乔托的形象入手,论述了诺瓦蒂对阿西西圣方济各形象的解读。从与Gabriele d'Annunzio的关系来看,Novati对圣方济各的解读揭示了一种倾向于提供美学观点的视角,即“丹农式”和颓废的现代性形象,这种形象并不总是遵循最初的信息。这样一来,圣方济各以一种“丹农天”的精神,超越了物质精神的二元论,几乎达到了对内在性的赞美。通过这样一个关于圣弗朗西斯形象的神话,诺瓦蒂谈论的不仅仅是一个生活在过去的人,而是他自己的时代。
{"title":"Un mito moderno. Nota su san Francesco nella lettura di Francesco Novati","authors":"E. Franzini","doi":"10.13130/2035-7362/10358","DOIUrl":"https://doi.org/10.13130/2035-7362/10358","url":null,"abstract":"Il saggio discute la lettura proposta da Francesco Novati della figura di san Francesco d’Assisi, a partire dalla interpretazione di quelle di Dante e Giotto. Alla luce dei rapporti con Gabriele d’Annunzio, la lettura novatiana di Francesco rivela una prospettiva che tende a offrire una visione estetizzante, dannunziana e decadente, immagine della modernita e non sempre aderente al messaggio originario. In questo modo Francesco diviene sostenitore di un progetto di riforma interno alla Chiesa che, con spirito dannunziano, supera il dualismo tra materia e spirito per arrivare quasi a un elogio dell’immanenza. Attraverso una sorta di mitizzazione della figura di Francesco, Novati parla del proprio tempo piu che di un personaggio vissuto nel passato. The essay discusses Francesco Novati’s reading of the figure of St. Francis of Assisi, starting from the interpretation of those of Dante and Giotto. In the light of the relationship with Gabriele d’Annunzio, the Novati’s reading of St. Francis reveals a perspective that tends to offer an aestheticising view, which is “dannuntian” and decadent, image of modernity that not always adheres to the original message. In this way, St. Francis purposes an inside reform project of the Church, which, with a “dannuntian” spirit, goes beyond the matter-spirit dualism in order to arrive almost to a praise of the immanence. Through such a mythologisation of the figure of St. Francis, Novati talks about his own time more than about a man who lived in the past.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-07-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48094015","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Francescanesimo controverso. Aspetti conoscitivi agostiniani tra francescani e Nicola d’Autrecourt Francescanesimo有争议。方济各会和尼古拉·德·奥特古之间的关系
Pub Date : 2018-07-03 DOI: 10.13130/2035-7362/10357
Amalia Salvestrini
Negli studi sul pensiero medievale la questione delle filosofie francescane si presenta come controversa a proposito della definizione di una essenza del pensiero francescano – in relazione alla figura di Francesco d’Assisi –, di temi di riflessione specifici e del rapporto con le tradizioni filosofiche precedenti. Si tratta di un francescanesimo controverso pure all’interno di una stessa tradizione storiografica, come quella Neoscolastica, in cui studiosi come Gilson, Vignaux e Boehner ne hanno sottolineato il carattere prevalentemente agostiniano o aristotelico. Partendo dalla consapevolezza della problematicita della questione, il saggio si sofferma sui possibili caratteri comuni delle teorie della conoscenza in alcuni pensatori francescani tra XIII e XIV secolo, come Pietro Giovanni Olivi e Pietro Aureolo, a partire dai concetti di conversio, intentio e reflexio e dal loro rapporto con la tradizione agostiniana. Si delineano cosi teorie della conoscenza che privilegiano l’attivita e l’immediatezza del conoscere, sia per la conoscenza diretta sia per quella riflessa. Infine, tali caratteri si possono cogliere pure in un autore non francescano ma secolare come Nicola di Autrecourt, la cui teoria della conoscenza ha fatto parlare di un internalismo vicino a quello delle correnti francescane del XIV secolo (Grelllard). In conclusione, se da una parte non si puo ipostatizzare l’idea di caratteri comuni del pensiero francescano, dall’altra si puo forse parlare di un comune universo discorsivo in cui la figura di Francesco d’Assisi mostra la propria portata filosofica nella storia. In the History of Medieval Philosophy’s studies, the question of Franciscan philosophies has been the subject of controversy concerning the definition of an essence of Franciscan thought, about the relationship with Francesco d’Assisi, of specific topics of reflection and relationship with the previous philosophical traditions. It is a controversial Franciscanism even within the same historiographical tradition, such as the Neo-Scholastic one, in which scholars such as Gilson, Vignaux and Boehner have emphasised its predominantly Augustinian or Aristotelian character. Starting from the awareness of the problematic nature of the issue, the essay focuses on the possible common peculiarities of the theories of knowledge in some Franciscan thinkers between the 13th and 14th centuries, such as Pietro Giovanni Olivi and Pietro Aureolo, starting from the concepts of conversio, intentio, reflexio and their relationship with the Augustinian tradition. Thus the theories of knowledge are delineated which privilege the activity and the immediacy of knowing, both for direct and reflected knowledge. Finally, these features can also be grasped in a non-Franciscan but secular author like Nicola di Autrecourt, whose theory of knowledge has made mention of a type of internalism close to that of the 14th century Franciscan movement (Grelllard). Therefore, in conclusion, while on the one han
在对中世纪思想的研究中,方济各哲学的问题在方济各思想本质的定义——与阿西西的方济各形象有关——反思的具体主题以及与以前哲学传统的关系方面表现出争议。在同一史学传统中,这也是一个有争议的方济各会传统,例如新经院派传统,其中吉尔森、维格纳和博纳等学者强调了其主要的奥古斯丁或亚里士多德特征。本文从认识到问题的问题性出发,从转换、意图和反思的概念及其与奥古斯丁传统的关系入手,重点探讨了十三至十四世纪方济各会思想家,如彼得罗·乔瓦尼·奥利维和彼得罗·奥雷罗的知识论可能具有的共同特征。因此,概述了知识理论,这些理论优先考虑知识的活动性和即时性,包括直接知识和反映知识。最后,这些人物也可以在非方济各会但世俗的作家身上看到,比如Autrecurt的Nicholas,他的知识理论使关于内在主义的讨论接近于十四世纪方济各的潮流(Grelllard)。总之,如果一方面我们不能具体化方济各思想的共同特征,另一方面我们也许可以谈论一个共同的话语宇宙,在这个宇宙中,阿西西的方济各形象显示了其历史上的哲学意义。在《中世纪哲学史》的研究中,方济各哲学问题一直是争论的主题,涉及方济各思想本质的定义、与弗朗切斯科·德阿西西的关系、反思的具体主题以及与先前哲学传统的关系。它是一种有争议的方济各会主义,即使在同一历史传统中也是如此,比如新学派,吉尔森、维格纳和博纳等学者都强调了其主要的奥古斯丁或亚里士多德性质。本文从对问题本质的认识出发,从转换、意图、反思及其与奥古斯丁传统的关系等概念入手,重点探讨了13世纪至14世纪方济各会思想家,如彼得罗·乔瓦尼·奥利维和彼得罗·奥雷奥的知识论可能具有的共同特点。因此,概述了知识的理论,这些理论赋予知识的活动性和即时性以特权,无论是直接的知识还是反映的知识。最后,这些特征也可以在非方济各会但世俗的作家身上得到体现,比如尼古拉·迪·奥特雷斯特,他的知识理论提到了一种接近14世纪方济各运动(格雷拉德)的内在主义。因此,总之,尽管一方面方济各会思想的共同特点这一观点无法假设,但另一方面,我们或许可以谈论一个共同的话语宇宙,在这个宇宙中,弗朗西斯科·达西西的形象展示了他在历史上的哲学意义。
{"title":"Francescanesimo controverso. Aspetti conoscitivi agostiniani tra francescani e Nicola d’Autrecourt","authors":"Amalia Salvestrini","doi":"10.13130/2035-7362/10357","DOIUrl":"https://doi.org/10.13130/2035-7362/10357","url":null,"abstract":"Negli studi sul pensiero medievale la questione delle filosofie francescane si presenta come controversa a proposito della definizione di una essenza del pensiero francescano – in relazione alla figura di Francesco d’Assisi –, di temi di riflessione specifici e del rapporto con le tradizioni filosofiche precedenti. Si tratta di un francescanesimo controverso pure all’interno di una stessa tradizione storiografica, come quella Neoscolastica, in cui studiosi come Gilson, Vignaux e Boehner ne hanno sottolineato il carattere prevalentemente agostiniano o aristotelico. Partendo dalla consapevolezza della problematicita della questione, il saggio si sofferma sui possibili caratteri comuni delle teorie della conoscenza in alcuni pensatori francescani tra XIII e XIV secolo, come Pietro Giovanni Olivi e Pietro Aureolo, a partire dai concetti di conversio, intentio e reflexio e dal loro rapporto con la tradizione agostiniana. Si delineano cosi teorie della conoscenza che privilegiano l’attivita e l’immediatezza del conoscere, sia per la conoscenza diretta sia per quella riflessa. Infine, tali caratteri si possono cogliere pure in un autore non francescano ma secolare come Nicola di Autrecourt, la cui teoria della conoscenza ha fatto parlare di un internalismo vicino a quello delle correnti francescane del XIV secolo (Grelllard). In conclusione, se da una parte non si puo ipostatizzare l’idea di caratteri comuni del pensiero francescano, dall’altra si puo forse parlare di un comune universo discorsivo in cui la figura di Francesco d’Assisi mostra la propria portata filosofica nella storia. In the History of Medieval Philosophy’s studies, the question of Franciscan philosophies has been the subject of controversy concerning the definition of an essence of Franciscan thought, about the relationship with Francesco d’Assisi, of specific topics of reflection and relationship with the previous philosophical traditions. It is a controversial Franciscanism even within the same historiographical tradition, such as the Neo-Scholastic one, in which scholars such as Gilson, Vignaux and Boehner have emphasised its predominantly Augustinian or Aristotelian character. Starting from the awareness of the problematic nature of the issue, the essay focuses on the possible common peculiarities of the theories of knowledge in some Franciscan thinkers between the 13th and 14th centuries, such as Pietro Giovanni Olivi and Pietro Aureolo, starting from the concepts of conversio, intentio, reflexio and their relationship with the Augustinian tradition. Thus the theories of knowledge are delineated which privilege the activity and the immediacy of knowing, both for direct and reflected knowledge. Finally, these features can also be grasped in a non-Franciscan but secular author like Nicola di Autrecourt, whose theory of knowledge has made mention of a type of internalism close to that of the 14th century Franciscan movement (Grelllard). Therefore, in conclusion, while on the one han","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-07-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"46789595","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Restricted Access: Media, Disability, and the Politics of Participation 限制访问:媒体、残疾和参与政治
Pub Date : 2018-02-01 DOI: 10.5860/choice.197926
Noé Abraham González Nieto
Obra resenada: Ellcessor, E. (2016). Restricted Access: Media, Disability, and the Politics of Participation. Nueva York: New York University Press, 272 pp.
Obra resenada: ellessor, E.(2016)。限制访问:媒体、残疾和参与政治。纽约:纽约大学出版社,272页。
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A proposito di DV13 关于DV13
Pub Date : 2016-02-18 DOI: 10.13130/2035-7362/6856
Virtualis Redazione
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Averroïsme, une histoire chrétienne mais pas seulement. L’influence d’Averroès sur les penseurs chrétiens et juifs averroism,一个基督教的故事,但不仅仅是。averroes对基督教和犹太思想家的影响
Pub Date : 2016-02-17 DOI: 10.13130/2035-7362/6837
Josep Puig Montada
Le traduzioni realizzate da Michele Scoto (1235/6) dei grandi commentari averroisti alle opere di Aristotele hanno contribuito non solo a una nuova comprensione di Aristotele ma anche alla creazione di una vera e propria corrente filosofica che lo stesso Averroe non avrebbe mai immaginato: l’averroismo latino. Parallelamente, Maimonide (1204) ha contribuito a sviluppare una corrente di pensiero simile nel contesto dell’ebraismo medievale, sostenendo un approccio razionalista alla fede basato sulle filosofie di Aristotele e Averroe. Il contributo segue le due linee di sviluppo dell’averroismo medievale. Michael Scott (d. 1235/1236) translated Averroes’ long commentaries on Aristotle into Latin and herewith he contributed not only to a new understanding of Aristotle but also to the creation of a new philosophical movement that Averroes could never have imagined, Averroism. In a parallel way, it was Maimonides (d. 1204) who helped to develop a similar movement within Medieval Judaism since he encouraged a rational approach to the faith based in the philosophy of Aristotle and Averroes. The article follows the two lines of Averroes’ seminal work.
米歇尔·斯科托(1235/6)对亚里士多德作品的伟大评论者所作的翻译,不仅有助于亚里士多德的新理解,而且有助于创造一种真正的哲学传统,这是阿弗罗自己从未想过的:拉丁语阿弗罗主义。与此同时,迈蒙尼德(1204)在中世纪犹太教的背景下,通过倡导一种基于亚里士多德和阿维罗哲学的理性主义信仰方式,帮助发展了类似的思维方式。这一贡献遵循中世纪阿威罗伊主义的两条发展路线。迈克尔·斯科特(d. 1235/1236)对亚里士多德的大量评论变成了对亚里士多德的新的理解,但他也为创造一种新的哲学运动做出了贡献在类似的情况下,它是迈蒙尼德斯(d. 1204),自从他呼吁以亚里士多德和阿威罗伊斯的哲学为基础理性地接近信仰以来,它帮助在中世纪的正义中发展了类似的运动。文章遵循阿威罗伊斯·塞米纳尔的两条线。
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Averroès et la censure de l'histoire averroes和历史审查
Pub Date : 2016-02-17 DOI: 10.13130/2035-7362/6840
Francesca Forte
Il contributo intende ricostruire il dibattito storiografico intorno all’eredita di Averroe a partire dalla sua nascita, con la riscoperta di Averroe da parte dell’orientalismo francese (Renan) arrivando fino agli intellettuali arabo-musulmani contemporanei, che hanno fatto del filosofo di Cordoba un rappresentante dell’illuminismo  ante litteram . Scopo del saggio e dunque quello di ripercorrere brevemente la storia di questo dibattito per mettere in luce l’uso esplicitamente politico e ideologico di un autore medievale e, in ultima analisi, sottolineare che ogni storia delle filosofia porta con se uno sguardo orientato e mai neutro sulla propria tradizione. This paper aims to outline the historical debate about the Averroes’ heritage since its beginning, with the revival of Averroes by French Orientalism (Renan) coming up to contemporary Arab-Muslim intellectuals, who made this author an Enlightenment’s representative before its time. The aim of the contribution  is therefore to recall briefly the history of this debate to highlight the political and ideological utilization of a medieval author and, ultimately, to emphasize that every history of philosophy  implies a view oriented and never neutral on its tradition.
将重建历史辩论贡献约为all’eredita Averroe与重新发现自诞生以来,由法国dell’orientalismo Averroe (Renan)甚至当代的知识分子arabo-musulmani,哲学家已经科尔多瓦启蒙运动的一名代表。这篇文章的目的是简要回顾这场辩论的历史,以突出中世纪作家在政治和意识形态上的明确使用,并最终强调,哲学的每一段历史都有一种对其传统的导向而不是中立的看法。这篇论文旨在结束关于Averroes ' heritage的历史辩论,自从它开始以来,随着法国东方主义(Renan)复兴到当代阿拉伯穆斯林知识分子那里,是谁让这个神圣的enlightent在时间之前具有代表性。贡献的目的是使这场辩论的历史具有高度的政治和意识形态意义
{"title":"Averroès et la censure de l'histoire","authors":"Francesca Forte","doi":"10.13130/2035-7362/6840","DOIUrl":"https://doi.org/10.13130/2035-7362/6840","url":null,"abstract":"Il contributo intende ricostruire il dibattito storiografico intorno all’eredita di Averroe a partire dalla sua nascita, con la riscoperta di Averroe da parte dell’orientalismo francese (Renan) arrivando fino agli intellettuali arabo-musulmani contemporanei, che hanno fatto del filosofo di Cordoba un rappresentante dell’illuminismo  ante litteram . Scopo del saggio e dunque quello di ripercorrere brevemente la storia di questo dibattito per mettere in luce l’uso esplicitamente politico e ideologico di un autore medievale e, in ultima analisi, sottolineare che ogni storia delle filosofia porta con se uno sguardo orientato e mai neutro sulla propria tradizione. This paper aims to outline the historical debate about the Averroes’ heritage since its beginning, with the revival of Averroes by French Orientalism (Renan) coming up to contemporary Arab-Muslim intellectuals, who made this author an Enlightenment’s representative before its time. The aim of the contribution  is therefore to recall briefly the history of this debate to highlight the political and ideological utilization of a medieval author and, ultimately, to emphasize that every history of philosophy  implies a view oriented and never neutral on its tradition.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2016-02-17","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"66192355","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Traduzione tradizione innovazione 翻译传统创新
Pub Date : 2016-02-17 DOI: 10.13130/2035-7362/6842
F. Pullano
Che cosa vuol dire tradurre? Con questa interessante domanda, Umberto Eco inizia la sua riflessione sulla traduzione. Quando si traduce, in gioco non c'e solamente il testo ma un intero mondo possibile; il compito del traduttore e fare un'ipotesi su questo mondo possibile e la traduzione funzionera meglio tanto piu l’ipotesi risultera plausibile. Per quanto la traduzione sia ben riuscita, non si arriva mai a dire la stessa cosa , si puo solo dire quasi la stessa cosa. Tradurre un capolavoro di un’epoca lontana, tenendo presente la filosofia contemporanea, e un modo di rapportarsi alla tradizione, farla propria e rinnovarla. Si possono confrontare alcune traduzioni e discuterne la correttezza filologica e le implicazioni teoriche, prendendo come esempio un brevissimo passo delle Confessioni di Agostino, particolarmente importante e ricco di significati: interrogatio mea intentio mea et responsio eorum species eorum. E significativo non solo il confronto tra diverse traduzioni italiane, ma anche tra alcune traduzioni in lingue diverse dall’italiano. In alcuni casi le traduzioni un po’piu libere e audaci, risultano piu efficaci rispetto a quelle piu semplici e letterali. What does to translate means? With this interesting question, Umberto Eco begins his consideration about the translation. When translating, at stake it is not only the text but an entire possible world; the translator's task is make a hypothesis about this possible world, and if the hypothesis is credible the translation will work well. Although the translation is successful, you never manage to say the same thing , you can only say almost the same thing. Translating a masterpiece of bygone age, keeping in mind the contemporary philosophy, is a way of relating to tradition, make it own and renew it. You can compare a few translations and discuss the correct philological and theoretical implications, taking as an example a very short passage from the Confessions of Augustine, which is particularly important and meaningful: interrogatio mea intentio mea et responsio eorum species eorum. It is significant not only comparing different Italian translations, but also comparing some translations in other languages. Sometimes the translations a bit more free and brave are more effective than the most simple and literal.
翻译是什么意思?有了这个有趣的问题,Umberto Eco开始思考翻译。当它被翻译时,不仅是文本,还有整个可能的世界。翻译的工作是对这个世界做出一个可能的假设,翻译越有效,这个假设就越可信。无论翻译多么成功,你永远不会说同样的话,你只能说几乎同样的话。翻译一件很久以前的杰作,考虑到当代哲学,以及一种与传统相适应的方式,使其成为自己的,并使其现代化。我们可以比较一些翻译,讨论语言学的正确性和理论含义,以阿古斯蒂诺的一段非常简短的忏悔为例,这段忏悔非常重要,非常有意义:审讯我的意思是我的意思,我的意思是我的意思,我的意思是我的意思,我的意思是我的意思,我的意思是我的意思,我的意思是我的意思,我的意思是我的意思,我的意思是我的意思,我的意思是我的意思。不仅有几个意大利译本之间的比较,而且还有一些非意大利语译本之间的比较,这是很重要的。在某些情况下,更自由、更大胆的翻译比更简单、更文学的翻译更有效。这意味着什么?有了这个有趣的问题,Umberto Eco开始考虑翻译。当翻译时,它不仅是文本,而且是一个可能的世界;翻译的任务是使这个可能的世界成为一个hypothesis,如果hypothesis是可信的,那么翻译就会工作得很好。虽然翻译很成功,但你永远不能说同样的话,你只能说同样的话。翻译成bygone年龄的杰作,将当代哲学铭记在心,是一种与传统相关的方式,使之成为自己的,并使之现代化。你可以做一些翻译和讨论正确的哲学和理论暗示,把奥古斯丁的供词作为一个非常简短的例子,这是特别重要和重要的:审问我的意图,我的意图,我的反应,我的物种。这不仅是比较不同的意大利语翻译,而且是比较其他语言的一些翻译。有时候,比最简单、最温和的翻译更自由、更勇敢的翻译更有效。
{"title":"Traduzione tradizione innovazione","authors":"F. Pullano","doi":"10.13130/2035-7362/6842","DOIUrl":"https://doi.org/10.13130/2035-7362/6842","url":null,"abstract":"Che cosa vuol dire tradurre? Con questa interessante domanda, Umberto Eco inizia la sua riflessione sulla traduzione. Quando si traduce, in gioco non c'e solamente il testo ma un intero mondo possibile; il compito del traduttore e fare un'ipotesi su questo mondo possibile e la traduzione funzionera meglio tanto piu l’ipotesi risultera plausibile. Per quanto la traduzione sia ben riuscita, non si arriva mai a dire la stessa cosa , si puo solo dire quasi la stessa cosa. Tradurre un capolavoro di un’epoca lontana, tenendo presente la filosofia contemporanea, e un modo di rapportarsi alla tradizione, farla propria e rinnovarla. Si possono confrontare alcune traduzioni e discuterne la correttezza filologica e le implicazioni teoriche, prendendo come esempio un brevissimo passo delle Confessioni di Agostino, particolarmente importante e ricco di significati: interrogatio mea intentio mea et responsio eorum species eorum. E significativo non solo il confronto tra diverse traduzioni italiane, ma anche tra alcune traduzioni in lingue diverse dall’italiano. In alcuni casi le traduzioni un po’piu libere e audaci, risultano piu efficaci rispetto a quelle piu semplici e letterali. What does to translate means? With this interesting question, Umberto Eco begins his consideration about the translation. When translating, at stake it is not only the text but an entire possible world; the translator's task is make a hypothesis about this possible world, and if the hypothesis is credible the translation will work well. Although the translation is successful, you never manage to say the same thing , you can only say almost the same thing. Translating a masterpiece of bygone age, keeping in mind the contemporary philosophy, is a way of relating to tradition, make it own and renew it. You can compare a few translations and discuss the correct philological and theoretical implications, taking as an example a very short passage from the Confessions of Augustine, which is particularly important and meaningful: interrogatio mea intentio mea et responsio eorum species eorum. It is significant not only comparing different Italian translations, but also comparing some translations in other languages. Sometimes the translations a bit more free and brave are more effective than the most simple and literal.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2016-02-17","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"66192417","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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