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Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania最新文献

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Divinità e offerenti in Mantova etrusca 伊特鲁里亚曼图亚的女神和投标人
E. M. Menotti
Le scoperte archeologiche occorse a Mantova negli annui duemila hanno portato all’individuazione di elementi che, a partire dall’età arcaica, definiscono un’area sacra. Tre graffiti vascolari hanno dediche alle divinità femminili Vei e Zipni. Vei corrisponde per taluni aspetti a Demetra e per altri a Kore ed il suo culto era diffuso in molti siti dell’Etruria centro meridionale e a Mantova, Felsina, Marzabotto, Servirola di San Polo d’Enza e Parma. Il suo partner, Dis Pater noto anche come Mantus, era la divinità più importante della dodecapoli padana. La presenza di un culto di Vei in Mantova può essere prova della presenza del culto di Dis Pater/Mantus. Alcuni dati paleografici e onomastici graffiti su supporti vascolari indicano la presenza di devoti di lingua celtica.
20世纪20年代在曼图亚发生的考古发现导致了从古代开始定义神圣地区的元素的发现。三种血管涂鸦都与女性神灵Vei和Zipni有关。Vei在某些方面符合Demetra,在其他方面符合Kore,他的崇拜在伊特鲁里亚中南部的许多地点以及曼图亚、费尔西纳、马扎博托、圣波罗·德恩扎和帕尔马的Servirola都很受欢迎。他的伴侣迪斯帕特(Dis Pater)也被称为曼图斯(Mantus)。曼图亚的Vei崇拜可以证明Dis Pater/Mantus崇拜的存在。血管支架上的古埃及和拟声数据表明凯尔特语的虔诚信徒。
{"title":"Divinità e offerenti in Mantova etrusca","authors":"E. M. Menotti","doi":"10.54103/2035-4797/17776","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-4797/17776","url":null,"abstract":"Le scoperte archeologiche occorse a Mantova negli annui duemila hanno portato all’individuazione di elementi che, a partire dall’età arcaica, definiscono un’area sacra. Tre graffiti vascolari hanno dediche alle divinità femminili Vei e Zipni. Vei corrisponde per taluni aspetti a Demetra e per altri a Kore ed il suo culto era diffuso in molti siti dell’Etruria centro meridionale e a Mantova, Felsina, Marzabotto, Servirola di San Polo d’Enza e Parma. Il suo partner, Dis Pater noto anche come Mantus, era la divinità più importante della dodecapoli padana. La presenza di un culto di Vei in Mantova può essere prova della presenza del culto di Dis Pater/Mantus. Alcuni dati paleografici e onomastici graffiti su supporti vascolari indicano la presenza di devoti di lingua celtica.","PeriodicalId":30332,"journal":{"name":"Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania","volume":"1 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-05-02","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"76416598","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Sull’identità civica di Apollonia di Cirenaica 关于西兰尼卡阿波罗尼亚的公民身份
S. Struffolino
Si vuole dimostrare che Apollonia di Cirenaica non fu né una fondazione indipendente, né una vera e propria subcolonia, piuttosto uno scalo marittimo: “il porto di Cirene”, dove trovavano sede installazioni portuali e militari; abitata fra l’età arcaica e quella ellenistica da mercanti e artigiani, guarnigioni e personale marittimo. Seguire il suo sviluppo civico è di estremo interesse: frequentata dai membri della corte alessandrina, diviene polis autonoma con proprie istituzioni col passaggio alla dominazione romana, poi capitale della Libya superior a metà del IV sec. d.C., e in quanto tale oggetto della munificenza imperiale. Nonostante momenti di dissidio non perderà mai del tutto il legame privilegiato con Cirene.
它的目的是证明阿波罗尼亚不是一个独立的基础,也不是一个真正的亚殖民地,而是一个港口:“Cirene港”,港口和军事设施的所在地;居住在古希腊和希腊之间的商人、工匠、驻军和海员。亚历山德里纳(alessandrina)的成员经常访问亚历山德里纳(alessandrina),亚历山德里纳(alessandrina)成为自治的城邦,拥有自己的机构,罗马统治,然后在公元4世纪中期成为利比亚的首都。尽管有时会有分歧,但它永远不会完全失去与昔兰尼的特权联系。
{"title":"Sull’identità civica di Apollonia di Cirenaica","authors":"S. Struffolino","doi":"10.54103/2035-4797/17770","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-4797/17770","url":null,"abstract":"Si vuole dimostrare che Apollonia di Cirenaica non fu né una fondazione indipendente, né una vera e propria subcolonia, piuttosto uno scalo marittimo: “il porto di Cirene”, dove trovavano sede installazioni portuali e militari; abitata fra l’età arcaica e quella ellenistica da mercanti e artigiani, guarnigioni e personale marittimo. Seguire il suo sviluppo civico è di estremo interesse: frequentata dai membri della corte alessandrina, diviene polis autonoma con proprie istituzioni col passaggio alla dominazione romana, poi capitale della Libya superior a metà del IV sec. d.C., e in quanto tale oggetto della munificenza imperiale. Nonostante momenti di dissidio non perderà mai del tutto il legame privilegiato con Cirene.","PeriodicalId":30332,"journal":{"name":"Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania","volume":"72 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-29","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"90286622","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Le sfumature del lusso a Bedriacum. Note su alcuni vetri preziosi di prima età imperiale dal Quartiere degli Artigiani 贝德里亚库姆奢华的细微差别。一些早期帝国时期的贵金属玻璃的注释来自工匠区
Miriam Romagnolo
Questo articolo prende in considerazione alcuni reperti in vetro di notevole pregio, provenienti dal vicus romano di Bedriacum (attuale Calvatone, CR), scoperti durante le campagne di scavo svoltesi tra 2005 e 2013 nell’area del Quartiere degli Artigiani (scavi diretti dalla prof. Maria Teresa Grassi, Università degli Studi di Milano). I reperti analizzati si collocano cronologicamente tra la fine del I sec. a.C. e il pieno I sec. d.C., periodo che corrispose a una particolare fioritura del vicus stesso. Si è deciso pertanto di focalizzare l’attenzione su alcuni preziosi reperti ottenuti con la tecnica del vetro mosaico, della colatura e modellazione su forma capovolta (una coppa tipo Is.20, un unicum finora a Bedriacum, un fr. di coppa tipo Is.1/18 e due coppe costolate tipo Is.3), della soffiatura entro stampo (due frr. di coppe ispirate alla produzione di Ennione e un fr. di bicchiere troncoconico tipo Is.31) e tramite soffiatura libera (coppette costolate tipo Is.17 e frr. decorati a macchie).
本文考虑了2005年至2013年在工艺区挖掘中发现的贝德里亚库姆(现为Calvatone, CR) vicus romano在贝德里亚库姆(现为Calvatone, CR)的一些非常有价值的玻璃文物(由米兰大学的Maria Teresa Grassi教授领导的挖掘)。所分析的发现是在公元1世纪结束和公元1世纪充满活力之间按时间顺序排列的。因此,决定将注意力集中于一些玻璃马赛克的技术所取得的宝贵文物,colatura和形状建模上高高飘扬,一个20(一种是世界杯。到目前为止,Bedriacum,一种世界杯fr。。1:18和两个科普costolate Is Is。3),在部队(两式吹。由生产Is.31型切割玻璃和通过自由吹制(coopenate coopens Is.17和frr型coopens coopens)制成的杯子。装饰有斑点)。
{"title":"Le sfumature del lusso a Bedriacum. Note su alcuni vetri preziosi di prima età imperiale dal Quartiere degli Artigiani","authors":"Miriam Romagnolo","doi":"10.54103/2035-4797/17692","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-4797/17692","url":null,"abstract":"Questo articolo prende in considerazione alcuni reperti in vetro di notevole pregio, provenienti dal vicus romano di Bedriacum (attuale Calvatone, CR), scoperti durante le campagne di scavo svoltesi tra 2005 e 2013 nell’area del Quartiere degli Artigiani (scavi diretti dalla prof. Maria Teresa Grassi, Università degli Studi di Milano). I reperti analizzati si collocano cronologicamente tra la fine del I sec. a.C. e il pieno I sec. d.C., periodo che corrispose a una particolare fioritura del vicus stesso. Si è deciso pertanto di focalizzare l’attenzione su alcuni preziosi reperti ottenuti con la tecnica del vetro mosaico, della colatura e modellazione su forma capovolta (una coppa tipo Is.20, un unicum finora a Bedriacum, un fr. di coppa tipo Is.1/18 e due coppe costolate tipo Is.3), della soffiatura entro stampo (due frr. di coppe ispirate alla produzione di Ennione e un fr. di bicchiere troncoconico tipo Is.31) e tramite soffiatura libera (coppette costolate tipo Is.17 e frr. decorati a macchie).","PeriodicalId":30332,"journal":{"name":"Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania","volume":"41 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-08","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"81519949","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Archeologia e small finds: indagini preliminari su un nucleo di materiali metallici da Calvatone - Bedriacum 考古学和小发现:对Calvatone - Bedriacum金属材料核心的初步调查
F. Grossi
Il vicus di Calvatone - Bedriacum è da sempre uno dei siti privilegiati per lo studio della ceramica in Cisalpina. Tuttavia, esso ha restituito anche numerosi materiali di vario genere, dei quali gli oggetti metallici costituiscono una percentuale notevole. L’interesse a loro relativo, però, è spesso smorzato non solo a causa delle condizioni di conservazione - che non ne permettono l’identificazione - ma anche dal pregiudizio che, essendo small finds, i dati ricavabili da essi siano di scarso valore, poco utili dal punto di vista cronologico e interpretativo. Scopo di questo lavoro è l’analisi preliminare di un nucleo di materiali in metallo provenienti dal sito, il cui studio permetterà sia di proporre confronti con oggetti simili, sia di formulare alcune ipotesi su un loro possibile impiego all’interno del vicus.
Calvatone - Bedriacum的vicus一直是cis阿尔卑斯陶瓷研究的首选地点之一。然而,它还归还了许多不同类型的材料,其中金属物品占相当大的比例。,但他们往往是低沉的利益不仅是由于养护条件- -使得识别它——但也并不影响,由于small finds数据可从他们的低价值,从时间的角度来看毫无用处和解释。这项工作的目的是对来自现场的金属材料进行初步分析,对这些材料的研究将使我们能够对类似的物体进行比较,并对它们在vicus中的可能用途作出一些假设。
{"title":"Archeologia e small finds: indagini preliminari su un nucleo di materiali metallici da Calvatone - Bedriacum","authors":"F. Grossi","doi":"10.54103/2035-4797/17676","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-4797/17676","url":null,"abstract":"Il vicus di Calvatone - Bedriacum è da sempre uno dei siti privilegiati per lo studio della ceramica in Cisalpina. Tuttavia, esso ha restituito anche numerosi materiali di vario genere, dei quali gli oggetti metallici costituiscono una percentuale notevole. L’interesse a loro relativo, però, è spesso smorzato non solo a causa delle condizioni di conservazione - che non ne permettono l’identificazione - ma anche dal pregiudizio che, essendo small finds, i dati ricavabili da essi siano di scarso valore, poco utili dal punto di vista cronologico e interpretativo. Scopo di questo lavoro è l’analisi preliminare di un nucleo di materiali in metallo provenienti dal sito, il cui studio permetterà sia di proporre confronti con oggetti simili, sia di formulare alcune ipotesi su un loro possibile impiego all’interno del vicus.","PeriodicalId":30332,"journal":{"name":"Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania","volume":"17 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-07","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"83415912","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Giochi sonori e trottole ronzanti da Corinto. Su due oggetti ludici inediti di Ginevra 哥林多的声音和嗡嗡声。在日内瓦的两个未被发现的娱乐项目上
C. Lambrugo
La presente nota pubblica due manufatti fittili inediti, conservati presso la sezione archeologica del Musée d’Art et d’Histoire della città di Ginevra. Si tratta nel primo caso certamente di un sonaglio in terracotta a forma di palla; nel secondo di un oggetto troncoconico con foro passante, il cui accurato decoro consente un inquadramento nella produzione artigianale di Corinto tra Protocorinzio Tardo e Corinzio Antico e che l’Autore propone di interpretare come trottola. I due oggetti ludici sono accomunati da suggestivi effetti visivi e sonori.
本说明公布了日内瓦艺术与历史博物馆考古部分保存的两件未出版的文物。在第一种情况下,它肯定是一个球形状的陶器;在第二种情况下,有一个通孔的圆锥形物体,其精确的装饰允许将哥林多前语和古哥林多前语结合在一起,作者建议将其解释为陀螺。这两个有趣的物体都有视觉和听觉效果。
{"title":"Giochi sonori e trottole ronzanti da Corinto. Su due oggetti ludici inediti di Ginevra","authors":"C. Lambrugo","doi":"10.54103/2035-4797/17675","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-4797/17675","url":null,"abstract":"La presente nota pubblica due manufatti fittili inediti, conservati presso la sezione archeologica del Musée d’Art et d’Histoire della città di Ginevra. Si tratta nel primo caso certamente di un sonaglio in terracotta a forma di palla; nel secondo di un oggetto troncoconico con foro passante, il cui accurato decoro consente un inquadramento nella produzione artigianale di Corinto tra Protocorinzio Tardo e Corinzio Antico e che l’Autore propone di interpretare come trottola. I due oggetti ludici sono accomunati da suggestivi effetti visivi e sonori.","PeriodicalId":30332,"journal":{"name":"Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania","volume":"88 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-07","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"76169023","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Apollo, la tamerice e la mantica 阿波罗,塔美利斯和曼提卡
Giampiera Arrigoni
Apollo Myrikaios di Lesbo e Apollo Koropaios di Korope, che usavano la tamerice per la mantica, erano indipendenti da Delfi, ma il loro culto non era localmente meno importante.
Lesbo的阿波罗Myrikaios和Koropaios在mantica使用tamerice,他们独立于Delfi,但他们的崇拜在当地也同样重要。
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Uno spillone in osso con la testa a forma di busto femminile conservato al Museo Archeologico di Milano 保存在米兰考古博物馆的女性躯干形状的骨钉
Chiara Bianchi
Presso il Civico Museo Archeologico di Milano si conserva uno spillone in osso con la testa a forma di busto femminile che può essere inserito in una serie di esemplari inquadrabili cronologicamente nel IV sec. d.C. L’acconciatura rappresentata è una variante semplificata della pettinatura nota come “Scheitelzopffrisur”, nella quale i capelli erano raccolti in trecce, disposte in fasce più o meno larghe, e sollevati sul retro della testa dalla nuca verso l’alto fino al vertice dove venivano fissati con una terminazione ripiegata. Questa acconciatura è ampiamente documentata nelle sue varie evoluzioni su statue e monete con ritratti femminili: comparsa già nella prima metà del III sec. d.C., ebbe vasta diffusione, pur con alterne fasi, nella seconda metà del III sec. e ancora nel corso del IV sec. d.C. Numerosi sono gli spilloni in osso con la testa a forma di busto femminile con questa acconciatura e nell’articolo vengono esaminati nel dettaglio i confronti e le diverse varianti attestate.
公民在米兰考古博物馆在骨头里保存一个spillone上身女性形状的头部可能被列入一系列按时间顺序inquadrabili标本在四秒。d . C . L’acconciatura换发型的简化是一种被称为“Scheitelzopffrisur”,头发都收集在绝缘下令或多或少在宽,然后在头部后部,从后脑勺向上到顶部,在那里它们被折叠成一个末端。这种发型在很大程度上是记录在案的各个方面发展与妇女肖像雕像和硬币:上半年已经出现三秒。d . C .,广泛传播,但与第三阶段变化,下半年和仍在四秒。d。C .许多骨头的spilloni与上身女性形状的头这发型和条详细审查和核证这些变体的比较。
{"title":"Uno spillone in osso con la testa a forma di busto femminile conservato al Museo Archeologico di Milano","authors":"Chiara Bianchi","doi":"10.54103/2035-4797/17209","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-4797/17209","url":null,"abstract":"Presso il Civico Museo Archeologico di Milano si conserva uno spillone in osso con la testa a forma di busto femminile che può essere inserito in una serie di esemplari inquadrabili cronologicamente nel IV sec. d.C. L’acconciatura rappresentata è una variante semplificata della pettinatura nota come “Scheitelzopffrisur”, nella quale i capelli erano raccolti in trecce, disposte in fasce più o meno larghe, e sollevati sul retro della testa dalla nuca verso l’alto fino al vertice dove venivano fissati con una terminazione ripiegata. Questa acconciatura è ampiamente documentata nelle sue varie evoluzioni su statue e monete con ritratti femminili: comparsa già nella prima metà del III sec. d.C., ebbe vasta diffusione, pur con alterne fasi, nella seconda metà del III sec. e ancora nel corso del IV sec. d.C. Numerosi sono gli spilloni in osso con la testa a forma di busto femminile con questa acconciatura e nell’articolo vengono esaminati nel dettaglio i confronti e le diverse varianti attestate.","PeriodicalId":30332,"journal":{"name":"Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania","volume":"27 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-01-28","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"78589845","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Nora. Le domus dell’area centrale, diciott’anni di ricerche dell’Università di Milano Nora。米兰大学18年的研究
G. Bejor
Una sintesi di quasi due decadi di scavi archeologici a Nora (CA) permette di riconsiderare alcuni dei problemi storici e urbanistici dell’insediamento dell’antica città. Le ricerche si sono incentrate sull’area centrale, già parzialmente indagata nel secondo dopoguerra: sono emersi nuovi dati relativi soprattutto ad abitazioni private, alle loro articolazioni stratigrafiche e planimetriche, e ai loro apparati decorativi, tra cui mosaici e pareti affrescate.
诺拉(CA)近二十年的考古发掘使人们重新思考了这座古城的一些历史和城市问题。这项研究集中在战后已经部分调查过的中心地区:新的数据主要集中在私人住宅、地板和平面图的关节以及包括马赛克和壁画在内的装饰设备上。
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Storia di un muro: dallo smontaggio all'interpretazione di una struttura di Calvatone-Bedriacum 墙的故事:从拆解到解释Calvatone-Bedriacum结构
Luca Restelli
Lo smontaggio di una struttura muraria di epoca romana, individuata a Calvatone-Bedriacum durante gli scavi UniMi, ha dato la possibilità di osservarne in modo dettagliato la composizione e le caratteristiche edilizie. Lo studio pone in evidenza come tale struttura sia stata edificata secondo delle tecniche inquadrabili nella tipologia elaborata da A. Bacchetta, ma con alcune specifiche accortezze e particolarità.
在UniMi挖掘过程中,在Calvatone-Bedriacum发现了一种罗马时代的砌体结构,它的组成和结构特征得到了详细的观察。这项研究强调了这种结构是如何建立在一种技术的基础上的,这种技术可以在指挥棒的类型学中找到,但有一些特殊的细微差别。
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«Ebbi una passione spiccata per la storia». La figura di don Luigi Luchini e la donazione di materiali da Bedriacum al Museo Archeologico di Cremona “我对这个故事有一种强烈的激情。”唐·路易吉·卢奇尼的画像和贝德里亚库姆向克雷莫纳考古博物馆捐赠的材料
M. Volonté
Nella storia delle ricerche archeologiche ottocentesche nel sito di Calvatone-Bedriacum riveste un ruolo centrale la figura di don Luigi Luchini, originario del Milanese e vissuto per gran parte della sua vita nel territorio della Diocesi di Cremona. Il Museo Civico Ala Ponzone conserva una serie di documenti d’archivio, interessanti per la ricostruzione dei primi ritrovamenti nel vicus e delle vicissitudini della collezione che da essi ebbe origine.
在卡尔瓦顿-贝德里亚库姆遗址的19世纪考古研究历史上,一个中心人物是来自米兰的唐·路易吉·卢奇尼(don Luigi Luchini),他在克雷莫纳教区生活了大半生。alponzone公民博物馆保存了一系列档案文件,这些文件对维克斯的早期发现及其引发的收藏的变化具有重要意义。
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期刊
Annali della Facolta di Scienze della Formazione Universita degli Studi di Catania
全部 Acc. Chem. Res. ACS Applied Bio Materials ACS Appl. Electron. Mater. ACS Appl. Energy Mater. ACS Appl. Mater. Interfaces ACS Appl. Nano Mater. ACS Appl. Polym. Mater. ACS BIOMATER-SCI ENG ACS Catal. ACS Cent. Sci. ACS Chem. Biol. ACS Chemical Health & Safety ACS Chem. Neurosci. ACS Comb. Sci. ACS Earth Space Chem. ACS Energy Lett. ACS Infect. Dis. ACS Macro Lett. ACS Mater. Lett. ACS Med. Chem. Lett. ACS Nano ACS Omega ACS Photonics ACS Sens. ACS Sustainable Chem. Eng. ACS Synth. Biol. Anal. Chem. BIOCHEMISTRY-US Bioconjugate Chem. BIOMACROMOLECULES Chem. Res. Toxicol. Chem. Rev. Chem. Mater. CRYST GROWTH DES ENERG FUEL Environ. Sci. Technol. Environ. Sci. Technol. Lett. Eur. J. Inorg. Chem. IND ENG CHEM RES Inorg. Chem. J. Agric. Food. Chem. J. Chem. Eng. Data J. Chem. Educ. J. Chem. Inf. Model. J. Chem. Theory Comput. J. Med. Chem. J. Nat. Prod. J PROTEOME RES J. Am. Chem. Soc. LANGMUIR MACROMOLECULES Mol. Pharmaceutics Nano Lett. Org. Lett. ORG PROCESS RES DEV ORGANOMETALLICS J. Org. Chem. J. Phys. Chem. J. Phys. Chem. A J. Phys. Chem. B J. Phys. Chem. C J. Phys. Chem. Lett. Analyst Anal. Methods Biomater. Sci. Catal. Sci. Technol. Chem. Commun. Chem. Soc. Rev. CHEM EDUC RES PRACT CRYSTENGCOMM Dalton Trans. Energy Environ. Sci. ENVIRON SCI-NANO ENVIRON SCI-PROC IMP ENVIRON SCI-WAT RES Faraday Discuss. Food Funct. Green Chem. Inorg. Chem. Front. Integr. Biol. J. Anal. At. Spectrom. J. Mater. Chem. A J. Mater. Chem. B J. Mater. Chem. C Lab Chip Mater. Chem. Front. Mater. Horiz. MEDCHEMCOMM Metallomics Mol. Biosyst. Mol. Syst. Des. Eng. Nanoscale Nanoscale Horiz. Nat. Prod. Rep. New J. Chem. Org. Biomol. Chem. Org. Chem. Front. PHOTOCH PHOTOBIO SCI PCCP Polym. Chem.
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