Questo articolo propone il concetto di ostipitalità (Derrida, 2000) per analizzare i collegamenti tra cibo, appartenenze e commensalità. L'osservazione partecipante e le interviste semi-strutturate permettono di individuare, nelle diverse aree e tra le tipologie di attività commerciali del mercato di Ballarò, le forme di "convivenza armata" fra autoctoni e migranti e di relativa prevalenza del "cotto" e/o del "crudo". Se il cibo cotto è ospitale a determinate condizioni, il cibo crudo ha maggiori probabilità di stabilire ostipitalità durevole oltre che condizionata. A Ballarò la prevalenza degli esercizi commerciali del crudo sembra costituire un freno rispetto alla delocalizzazione degli ipermercati e ai processi di disembedding tra economia e vita sociale urbana (Polanyi, 1944; Giddens, 1991).
{"title":"Il cibo come mezzo per una convivenza ostipitale. Gli equilibri fragili del cotto e del crudo fra migranti e popolazione autoctona in un mercato di Palermo","authors":"I. Bartholini, Rafaela Pascoal","doi":"10.3280/mm2021-002003","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mm2021-002003","url":null,"abstract":"Questo articolo propone il concetto di ostipitalità (Derrida, 2000) per analizzare i collegamenti tra cibo, appartenenze e commensalità. L'osservazione partecipante e le interviste semi-strutturate permettono di individuare, nelle diverse aree e tra le tipologie di attività commerciali del mercato di Ballarò, le forme di \"convivenza armata\" fra autoctoni e migranti e di relativa prevalenza del \"cotto\" e/o del \"crudo\". Se il cibo cotto è ospitale a determinate condizioni, il cibo crudo ha maggiori probabilità di stabilire ostipitalità durevole oltre che condizionata. A Ballarò la prevalenza degli esercizi commerciali del crudo sembra costituire un freno rispetto alla delocalizzazione degli ipermercati e ai processi di disembedding tra economia e vita sociale urbana (Polanyi, 1944; Giddens, 1991).","PeriodicalId":93477,"journal":{"name":"Mondi migranti : rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali","volume":"56 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"80026597","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Nel dibattito recente, la relazione tra lo studio dei movimenti della popolazione causati da mutamenti climatici o prodotti da ragioni di tipo ambientale, ha acquisito una rinnovata centralità all'interno del mondo politico e mediatico ed è stato fatto oggetto di analisi attente da parte del mondo scientifico. In questo lavoro, si intende focalizzare l'attenzione sul fatto che la decisione di migrare è, molto spesso, condizionata da diversi fattori (personali, economici, relazionali) e che l'aspetto ambientale e quello climatico possono, pertanto, essere sì la causa diretta del fenomeno, ma possono anche determinarlo in modo indiretto, incidendo su altri fattori. Con questo saggio, dunque, si intende non solo evidenziare un proble-ma quanto mai attuale, ma dimostrare che anche gli aspetti climatico-ambientali, insieme ad altre variabili, possono avere un ruolo nel determinare importanti spostamenti di popolazione.
{"title":"Migrazioni forzate per cause ambientali e cambiamenti climatici: un'analisi socio-economica","authors":"G. Talamo","doi":"10.3280/mm2021-002010","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mm2021-002010","url":null,"abstract":"Nel dibattito recente, la relazione tra lo studio dei movimenti della popolazione causati da mutamenti climatici o prodotti da ragioni di tipo ambientale, ha acquisito una rinnovata centralità all'interno del mondo politico e mediatico ed è stato fatto oggetto di analisi attente da parte del mondo scientifico. In questo lavoro, si intende focalizzare l'attenzione sul fatto che la decisione di migrare è, molto spesso, condizionata da diversi fattori (personali, economici, relazionali) e che l'aspetto ambientale e quello climatico possono, pertanto, essere sì la causa diretta del fenomeno, ma possono anche determinarlo in modo indiretto, incidendo su altri fattori. Con questo saggio, dunque, si intende non solo evidenziare un proble-ma quanto mai attuale, ma dimostrare che anche gli aspetti climatico-ambientali, insieme ad altre variabili, possono avere un ruolo nel determinare importanti spostamenti di popolazione.","PeriodicalId":93477,"journal":{"name":"Mondi migranti : rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali","volume":"21 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"81686862","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
The agrarian economy of India continues to be a major source for providing food throughout the country, although, in the past two decades, the economy has grown at remarkable rates; however, the impact of high economic growth on food securi-ty has been to a certain extent minimal. This weak correlation between economic growth and food security in India has forced people to migrate from rural to urban areas. Using primary data collected from 60 youth migrants in Bargarh district of western Odisha, India, this paper examines the linkage between food insecurity and temporary migration. The results indicate that, food insecurity which is asso-ciated with household's limited handholding or no lands plays an important role in the migration decision process, which is characterized by aspirations, planning and final decision to migrate. Migration has become a key component of livelihood strategies for an increasing number of rural households in the region.
{"title":"Food Insecurity and Temporary Migration of Youth in India","authors":"M. Biswal, A. Acharya","doi":"10.3280/mm2021-002001","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mm2021-002001","url":null,"abstract":"The agrarian economy of India continues to be a major source for providing food throughout the country, although, in the past two decades, the economy has grown at remarkable rates; however, the impact of high economic growth on food securi-ty has been to a certain extent minimal. This weak correlation between economic growth and food security in India has forced people to migrate from rural to urban areas. Using primary data collected from 60 youth migrants in Bargarh district of western Odisha, India, this paper examines the linkage between food insecurity and temporary migration. The results indicate that, food insecurity which is asso-ciated with household's limited handholding or no lands plays an important role in the migration decision process, which is characterized by aspirations, planning and final decision to migrate. Migration has become a key component of livelihood strategies for an increasing number of rural households in the region.","PeriodicalId":93477,"journal":{"name":"Mondi migranti : rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali","volume":"11 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"80664616","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il cibo influenza il modo in cui le persone si relazionano allo spazio e fanno casa. Attraverso la costruzione di una competenza culinaria, i migranti danno senso alle nuove situazioni, tra memoria e adattamenti alle grammatiche alimentari dei con-testi di accoglienza. Nell'articolo si intrecciano le voci di richiedenti asilo e rifugiati con quelle di operatrici e operatori. Proponiamo una visione interdisciplinare delle pratiche alimentari all'interno di un ventaglio di Centri d'Accoglienza Straordinaria (CAS) e del sistema ex-SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifu-giati) dell'area montana e prealpina delle valli cuneesi e della provincia di Lecco, con l'obiettivo di analizzare come spazi diversi generino possibilità distinte di uti-lizzo della "valigia del cibo" e come i nuovi arrivati abbiano agentivamente elabo-rato soluzioni creative di homemaking e di interazione sociale.
{"title":"Farsi casa attraverso le pratiche alimentari. Voci di richiedenti asilo, operatori e operatrici nelle province di Cuneo e Lecco","authors":"G. Cottino, S. Luraschi","doi":"10.3280/mm2021-002006","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mm2021-002006","url":null,"abstract":"Il cibo influenza il modo in cui le persone si relazionano allo spazio e fanno casa. Attraverso la costruzione di una competenza culinaria, i migranti danno senso alle nuove situazioni, tra memoria e adattamenti alle grammatiche alimentari dei con-testi di accoglienza. Nell'articolo si intrecciano le voci di richiedenti asilo e rifugiati con quelle di operatrici e operatori. Proponiamo una visione interdisciplinare delle pratiche alimentari all'interno di un ventaglio di Centri d'Accoglienza Straordinaria (CAS) e del sistema ex-SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifu-giati) dell'area montana e prealpina delle valli cuneesi e della provincia di Lecco, con l'obiettivo di analizzare come spazi diversi generino possibilità distinte di uti-lizzo della \"valigia del cibo\" e come i nuovi arrivati abbiano agentivamente elabo-rato soluzioni creative di homemaking e di interazione sociale.","PeriodicalId":93477,"journal":{"name":"Mondi migranti : rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali","volume":"1 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"83026927","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Maurizio Bergamaschi, L. Daconto, Maria Grazia Montesano
L'articolo analizza la dinamica localizzativa di medio-periodo (2001-2018) della popolazione residente straniera a Bologna e Milano. L'obiettivo è comprendere gli elementi in comune, le specificità e le trasformazioni dei modelli residenziali dei cittadini stranieri nei due contesti urbani Sud-europei. L'analisi statistica e spaziale dei più recenti dati amministrativi conferma l'assenza di fenomeni di segregazione urbana ed evidenzia la tendenza alla diffusione territoriale della presenza straniera e la crescente configurazione periferica delle aree con concentrazione. Le specifici-tà dei due casi suggeriscono inoltre la rilevanza dei fattori locali per comprendere i processi di insediamento degli stranieri. Dopo una sintetica rassegna della letteratura, sono presentati i risultati dell'analisi diacronica e, infine, viene messo in eviden-za il contributo che lo studio fornisce al dibattito sui modelli insediativi delle popolazioni straniere nei contesti urbani Sud-europei.
{"title":"Diffusione periferica e concentrazioni. La dinamica insediativa dei residenti stranieri a Bologna e Milano","authors":"Maurizio Bergamaschi, L. Daconto, Maria Grazia Montesano","doi":"10.3280/mm2021-002009","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mm2021-002009","url":null,"abstract":"L'articolo analizza la dinamica localizzativa di medio-periodo (2001-2018) della popolazione residente straniera a Bologna e Milano. L'obiettivo è comprendere gli elementi in comune, le specificità e le trasformazioni dei modelli residenziali dei cittadini stranieri nei due contesti urbani Sud-europei. L'analisi statistica e spaziale dei più recenti dati amministrativi conferma l'assenza di fenomeni di segregazione urbana ed evidenzia la tendenza alla diffusione territoriale della presenza straniera e la crescente configurazione periferica delle aree con concentrazione. Le specifici-tà dei due casi suggeriscono inoltre la rilevanza dei fattori locali per comprendere i processi di insediamento degli stranieri. Dopo una sintetica rassegna della letteratura, sono presentati i risultati dell'analisi diacronica e, infine, viene messo in eviden-za il contributo che lo studio fornisce al dibattito sui modelli insediativi delle popolazioni straniere nei contesti urbani Sud-europei.","PeriodicalId":93477,"journal":{"name":"Mondi migranti : rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali","volume":"27 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"86143682","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Attraverso l'analisi di tre casi di studio che utilizzano tre approcci qualitativi diversi (l'intervista, la photovoice, l'etnografia virtuale), il presente articolo mostra come l'alimentazione nell'esperienza migratoria possa fungere da spazio, sociale e vir-tuale, reale e immaginario, per rivendicare confini simbolici che possono essere costruiti in modo nostalgico o riaffermati in quanto tratto distintivo che differenzia chi migra dall'autoctono. Allo stesso tempo, il cibo può operare come terreno di incontro e di ibridazione di tradizioni diverse, disvelando versanti talvolta insoliti o nascosti dei processi migratori.
{"title":"Stranieri a tavola? Ridefinire i confini identitari attraverso le narrazioni alimentari","authors":"A. Scavarda, R. F. Camoletto, V. Fidolini","doi":"10.3280/mm2021-002008","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mm2021-002008","url":null,"abstract":"Attraverso l'analisi di tre casi di studio che utilizzano tre approcci qualitativi diversi (l'intervista, la photovoice, l'etnografia virtuale), il presente articolo mostra come l'alimentazione nell'esperienza migratoria possa fungere da spazio, sociale e vir-tuale, reale e immaginario, per rivendicare confini simbolici che possono essere costruiti in modo nostalgico o riaffermati in quanto tratto distintivo che differenzia chi migra dall'autoctono. Allo stesso tempo, il cibo può operare come terreno di incontro e di ibridazione di tradizioni diverse, disvelando versanti talvolta insoliti o nascosti dei processi migratori.","PeriodicalId":93477,"journal":{"name":"Mondi migranti : rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali","volume":"2 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"88403302","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Il presente articolo descrive una ricerca etnografica delle professionalità nate all'interno del sistema di accoglienza nella Provincia Autonoma di Trento. L'interrogativo di fondo nasce sul campo grazie all'esperienza della ricercatrice come operatrice di accoglienza con l'Associazione Centro Astalli presso la Provincia Autonoma di Trento, che costituisce il caso empirico approfondito. L'osservazione partecipante, insieme a 55 interviste in profondità ad operatori di accoglienza, ha fatto emergere la rilevanza che le scelte, ruoli e valori degli operatori assumono nell'influenzare il significato dell'accoglienza praticata e talora per-sino i percorsi di integrazione dei soggetti beneficiari. L'analisi ha cercato di far emergere la formazione e le competenze, sia preliminari sia apprese sul campo, di questa (nuova) figura professionale.
{"title":"Gli operatori di accoglienza: competenze di una professione in divenire. Un'indagine etnografica di una ricercatrice-operatrice","authors":"E. Giacomelli","doi":"10.3280/mm2021-002011","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mm2021-002011","url":null,"abstract":"Il presente articolo descrive una ricerca etnografica delle professionalità nate all'interno del sistema di accoglienza nella Provincia Autonoma di Trento. L'interrogativo di fondo nasce sul campo grazie all'esperienza della ricercatrice come operatrice di accoglienza con l'Associazione Centro Astalli presso la Provincia Autonoma di Trento, che costituisce il caso empirico approfondito. L'osservazione partecipante, insieme a 55 interviste in profondità ad operatori di accoglienza, ha fatto emergere la rilevanza che le scelte, ruoli e valori degli operatori assumono nell'influenzare il significato dell'accoglienza praticata e talora per-sino i percorsi di integrazione dei soggetti beneficiari. L'analisi ha cercato di far emergere la formazione e le competenze, sia preliminari sia apprese sul campo, di questa (nuova) figura professionale.","PeriodicalId":93477,"journal":{"name":"Mondi migranti : rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali","volume":"341 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"86792147","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Quando l'artista è uno straniero, un migrante, in che modo oggi può vivere e lavo-rare in Italia? La ricerca sull'Orchestra di Piazza Vittorio, la prima orchestra mul-tietnica italiana, è iniziata dalla sua fondazione, nel 2002. L'obiettivo iniziale era quello di esplorare l'esempio di una buona prassi nell'integrazione di diverse etnie di immigrati. È stata condotta osservazione strutturata e semi-partecipante delle prove per i concerti e sono state raccolte, nell'arco di 15 anni, le storie di vita di ogni musicista nelle diverse fasi dell'orchestra. In un secondo tempo l'attenzione si è focalizzata sulla sua inevitabile trasformazione e sull'originalità della creazione musicale, sempre ricca di progetti e contenuti sociali.
{"title":"Artisti stranieri in Italia. Storia e storie di vita dell'Orchestra di Piazza Vittorio","authors":"Milena Gammaitoni","doi":"10.3280/mm2021-002012","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mm2021-002012","url":null,"abstract":"Quando l'artista è uno straniero, un migrante, in che modo oggi può vivere e lavo-rare in Italia? La ricerca sull'Orchestra di Piazza Vittorio, la prima orchestra mul-tietnica italiana, è iniziata dalla sua fondazione, nel 2002. L'obiettivo iniziale era quello di esplorare l'esempio di una buona prassi nell'integrazione di diverse etnie di immigrati. È stata condotta osservazione strutturata e semi-partecipante delle prove per i concerti e sono state raccolte, nell'arco di 15 anni, le storie di vita di ogni musicista nelle diverse fasi dell'orchestra. In un secondo tempo l'attenzione si è focalizzata sulla sua inevitabile trasformazione e sull'originalità della creazione musicale, sempre ricca di progetti e contenuti sociali.","PeriodicalId":93477,"journal":{"name":"Mondi migranti : rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali","volume":"35 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"84686871","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
I richiedenti asilo sono un gruppo particolarmente vulnerabile a forme di insicurez-za alimentare. Esistono tuttavia pochi studi che analizzino l'ampiezza e le cause di questo fenomeno in Europa. Questo studio indaga la sicurezza alimentare tra i ri-chiedenti asilo nei centri di accoglienza norvegesi. Lo studio è stato condotto at-traverso un questionario somministrato a 205 richiedenti asilo in otto centri e un'osservazione partecipante. L'indagine mostra che il 93% soffre di insicurezza alimentare e che la loro dieta è poco variata. Le condizioni abitative rendono dif-ficile mantenere il ruolo dei pasti come forma di commensalità. Questa indagine mostra che il cibo, o per meglio dire la sua mancanza, diviene un modo per sottoli-neare la precarietà e l'esclusione sociale dei richiedenti asilo anche in una società, come quella norvegese, conosciuta per uno stato sociale universalistico che mira a mantenere il benessere dei suoi cittadini.
{"title":"Patire la fame nella culla del welfare. Uno studio sulla sicurezza alimentare dei richiedenti asilo nei centri di accoglienza norvegesi","authors":"L. Terragni, Sigrun Henjum","doi":"10.3280/mm2021-002004","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mm2021-002004","url":null,"abstract":"I richiedenti asilo sono un gruppo particolarmente vulnerabile a forme di insicurez-za alimentare. Esistono tuttavia pochi studi che analizzino l'ampiezza e le cause di questo fenomeno in Europa. Questo studio indaga la sicurezza alimentare tra i ri-chiedenti asilo nei centri di accoglienza norvegesi. Lo studio è stato condotto at-traverso un questionario somministrato a 205 richiedenti asilo in otto centri e un'osservazione partecipante. L'indagine mostra che il 93% soffre di insicurezza alimentare e che la loro dieta è poco variata. Le condizioni abitative rendono dif-ficile mantenere il ruolo dei pasti come forma di commensalità. Questa indagine mostra che il cibo, o per meglio dire la sua mancanza, diviene un modo per sottoli-neare la precarietà e l'esclusione sociale dei richiedenti asilo anche in una società, come quella norvegese, conosciuta per uno stato sociale universalistico che mira a mantenere il benessere dei suoi cittadini.","PeriodicalId":93477,"journal":{"name":"Mondi migranti : rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali","volume":"46 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"78175422","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
This introduction to the special issue Food, Migration, Passages. Foodways which are brought and met, outlines encounters and misunderstandings between Migra-tion Studies and Food Studies. Focusing on the ambivalent power relations in both doing and writing ethnographies, we discuss the increasing concern for the analysis of the way in which material and cultural dimensions in food practices intertwine. The metaphor and reality of migrants' "food suitcase", and the journey it makes, is used to consider analogies between commensality/conviviality in food dynamics and citizenship processes. The individual and collective acts of commensali-ty/conviviality define boundaries through secular rituals and normative require-ments, in the same way as citizenship policies define territorial and legal borders limit the inclusion of migrants. Food that circulates, in the next six articles, mirrors the inequalities and interdependencies of the subjects involved, as well as their dif-ferent possibilities of agency
{"title":"Commensality as citizenship. An Ethnographic Journey through Food and Migration","authors":"F. Bimbi, Paolo Gusmeroli","doi":"10.3280/mm2021-002002","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mm2021-002002","url":null,"abstract":"This introduction to the special issue Food, Migration, Passages. Foodways which are brought and met, outlines encounters and misunderstandings between Migra-tion Studies and Food Studies. Focusing on the ambivalent power relations in both doing and writing ethnographies, we discuss the increasing concern for the analysis of the way in which material and cultural dimensions in food practices intertwine. The metaphor and reality of migrants' \"food suitcase\", and the journey it makes, is used to consider analogies between commensality/conviviality in food dynamics and citizenship processes. The individual and collective acts of commensali-ty/conviviality define boundaries through secular rituals and normative require-ments, in the same way as citizenship policies define territorial and legal borders limit the inclusion of migrants. Food that circulates, in the next six articles, mirrors the inequalities and interdependencies of the subjects involved, as well as their dif-ferent possibilities of agency","PeriodicalId":93477,"journal":{"name":"Mondi migranti : rivista di studi e ricerche sulle migrazioni internazionali","volume":"47 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"74161134","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}