The school textbook is a cultural artefact capable of conveying a particular cultural and social imagery that clearly affects the attitudes of teachers and learners towards disability. This paper presents an exploratory-descriptive study that aims to investigate the attitudes of primary school teachers towards the representation of disability within the school textbook. Correlation between attitudes and teaching qualifications and experience were also sought. For this purpose, a questionnaire was constructed starting from macro-themes that emerged from semi-structured interviews during the previous qualitative phase. Findings have shown that teachers, while aware of the low educational value of the textbook and the scarcity of images and texts related to disability, have positive attitudes towards inclusive representation, use and design of materials related to special needs. Finally, teachers with the specialization for support activities were found to have more positive attitudes towards the representation and management of materials representing the reality of disability. Rappresentazione della disabilità nei libri di testo: gli atteggiamenti degli insegnanti della scuola primaria. Il libro di testo scolastico costituisce un artefatto culturale che veicola un particolare immaginario destinato ad influenzare le percezioni di insegnanti e alunni. L’articolo presenta uno studio esplorativo-descrittivo che mira ad investigare gli atteggiamenti dei docenti nei confronti della rappresentazione della disabilità all’interno dei libri di testo scolastici. A tale scopo è stato costruito un questionario ad hoc a partire dai macro-temi emersi dalle interviste semi-strutturate durante la precedente fase qualitativa. La ricerca mostra che gli insegnanti, pur consapevoli dello scarso valore educativo del libro di testo e della scarsità di immagini e testi relativi alla disabilità, hanno atteggiamenti positivi nei confronti della rappresentazione inclusiva e delle competenze personali nella gestione di materiali relativi alla realtà dei bisogni speciali. Gli insegnanti in possesso della specializzazione per le attività di sostegno, infine, tendono ad avere atteggiamenti più positivi nei confronti della rappresentazione della e dell’utilizzo di immagini e testi disabilità all’interno dei libri di testo rappresentanti la disabilità.
学校教科书是一种文化人工制品,能够传达特定的文化和社会意象,明显影响教师和学习者对残疾的态度。本研究旨在探讨小学教师对学校教科书中残障表述的态度。态度与教学资格和经验之间的相关性也被寻求。为此目的,从先前定性阶段半结构化访谈中出现的宏观主题开始构建问卷。研究结果表明,教师虽然意识到教科书的教育价值较低,以及与残疾有关的图像和文本的稀缺性,但对与特殊需要有关的材料的包容性表达、使用和设计持积极态度。最后,支持活动专业的教师对代表残疾现实的材料的表现和管理持更积极的态度。儿童残疾问题委员会:儿童残疾问题委员会:儿童残疾问题委员会:儿童残疾问题委员会。将图书馆和人工文化结合在一起,培养特定的想象目的地,并影响人们对生活和生活的感知。我的作品呈现了我的工作室探索-描述了我的未来,我的工作室研究了我的未来,我的工作室研究了我的未来,我的工作室研究了我的未来,我的工作室研究了我的未来。一个故事范围è状态结构的非问卷调查和特别的一方宏观-宏观-微观的访问,半结构化的持续时间和先例的定性。从教育的角度看,教育的角度看,与残疾的角度看,教育的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看,与残疾的角度看。Gli insegnanti德拉possesso specializzazione / le attivita di sostegno大概意思,tendono广告avere atteggiamenti稍positivi nei confronti德拉rappresentazione德拉e di immagini戴尔'utilizzo e包括disabilita所有'interno一些书册di服务rappresentanti disabilita。
{"title":"Representation of disability within the school textbook: primary school teachers’ attitudes","authors":"Fabio Filosofi, Angela Pasqualotto, P. Venuti","doi":"10.36253/form-12559","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/form-12559","url":null,"abstract":"The school textbook is a cultural artefact capable of conveying a particular cultural and social imagery that clearly affects the attitudes of teachers and learners towards disability. This paper presents an exploratory-descriptive study that aims to investigate the attitudes of primary school teachers towards the representation of disability within the school textbook. Correlation between attitudes and teaching qualifications and experience were also sought. For this purpose, a questionnaire was constructed starting from macro-themes that emerged from semi-structured interviews during the previous qualitative phase. Findings have shown that teachers, while aware of the low educational value of the textbook and the scarcity of images and texts related to disability, have positive attitudes towards inclusive representation, use and design of materials related to special needs. Finally, teachers with the specialization for support activities were found to have more positive attitudes towards the representation and management of materials representing the reality of disability. \u0000 \u0000Rappresentazione della disabilità nei libri di testo: gli atteggiamenti degli insegnanti della scuola primaria. \u0000Il libro di testo scolastico costituisce un artefatto culturale che veicola un particolare immaginario destinato ad influenzare le percezioni di insegnanti e alunni. L’articolo presenta uno studio esplorativo-descrittivo che mira ad investigare gli atteggiamenti dei docenti nei confronti della rappresentazione della disabilità all’interno dei libri di testo scolastici. A tale scopo è stato costruito un questionario ad hoc a partire dai macro-temi emersi dalle interviste semi-strutturate durante la precedente fase qualitativa. La ricerca mostra che gli insegnanti, pur consapevoli dello scarso valore educativo del libro di testo e della scarsità di immagini e testi relativi alla disabilità, hanno atteggiamenti positivi nei confronti della rappresentazione inclusiva e delle competenze personali nella gestione di materiali relativi alla realtà dei bisogni speciali. Gli insegnanti in possesso della specializzazione per le attività di sostegno, infine, tendono ad avere atteggiamenti più positivi nei confronti della rappresentazione della e dell’utilizzo di immagini e testi disabilità all’interno dei libri di testo rappresentanti la disabilità.","PeriodicalId":30446,"journal":{"name":"Formre Open Journal per la Formazione in Rete","volume":"2016 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"82812230","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Learning platforms are currently main organization models for digital and remote teaching. Researches have highlighted learning outcomes as a critical area during the health emergency, also partially due to low prepardeness of teachers for digital and distance teaching. Evidence Based Education informs that gamification can efficiently be implemented as a teaching methodology, using games to involve students in digital activities in an inclusive manner. In order to monitor the level of appreciation and to identify the more appropriate game models according to students’ literacy skills, a study was performed in Marche region (IT) in 2021 in two first year high school classes involved in gamificated learning activities. All students appreciated the games used, but different reasons for appreciation are reported according to student skills. The escape room and the quiz design were identified as the most inclusive instrument, but other strategies were referred as very useful for inclusion: the variation of the graphic elements and the use of no time limited games. Un gioco di tutti e di ciascuno: l’apprendimento con la Didattica Digitale Integrata e le competenze degli studenti. Le piattaforme didattiche oggi rappresentano un modello di organizzazione dello spazio di lavoro irrinunciabile per gli interventi in DDI e DaD. Gli studi hanno individuato nei bassi risultati di apprendimento degli studenti una delle maggiori criticità del periodo della pandemia, in parte imputabile anche alla limitata capacità dei docenti di operare efficacemente a distanza attraverso strumenti digitali. In prospettiva Evidence Based, tra le metodologie ritenute più adeguate a conciliare l’efficacia didattica mediata dalla tecnologia e la dimensione inclusiva, figura la gamification, nelle sue varie declinazioni. È stato realizzato nel 2021 un monitoraggio su due classi prime di un liceo scientifico marchigiano, che hanno sperimentato un’attività integrata con elementi di gioco variamente caratterizzati, condotto con lo scopo di verificare il gradimento e individuare le modalità di giochi online più adatti a vari gruppi di studenti, distinti in base al livello di competenze nell’area alfabetico funzionale. La proposta didattica ha incontrato il gradimento di tutti, sebbene per distinte ragioni riferibili a diversi livelli di competenze. È inoltre emerso che è possibile individuare strategie, come la strutturazione su livelli e la progettazione di quiz, e modalità di gioco, senza limiti di tempo e con una variazione degli aspetti grafici, ampiamente inclusive.
学习平台是目前数字化和远程教学的主要组织模式。研究强调,在卫生紧急情况下,学习成果是一个关键领域,部分原因是教师对数字和远程教学的准备不足。基于证据的教育表明,游戏化可以作为一种教学方法有效地实施,利用游戏以包容的方式让学生参与数字活动。为了监测欣赏水平并根据学生的识字技能确定更合适的游戏模式,研究人员于2021年在Marche地区(IT)对参与游戏化学习活动的两个一年级高中班级进行了一项研究。所有的学生都喜欢使用的游戏,但根据学生的技能,不同的欣赏原因被报告。逃生室和测验设计被认为是最具包容性的工具,但其他策略也被认为对包容性非常有用:图像元素的变化和使用无时间限制的游戏。ungioco di tutti e di ciascuno:我的学徒将与Didattica digital Integrata合作,成为有能力的degli学生。在DDI和ddad中,每个人都有自己的独特之处,那就是在DDI和ddad中都有自己的独特之处。Gli某汉诺individuato nei低音部risultati di apprendimento degli studenti una delle maggiori criticita德尔德拉periodo大流行病,在杰克逊imputabile传递真主安拉limitata capacita一些docenti di operare efficacemente一distanza attraverso strumenti digitali。在前瞻性的基于证据的研究中,研究方法表明:più充分的、协调的、有效的、具有代表性的媒体数据技术,包括维度的包容性、图形化、游戏化,以及各种各样的衰退。È statto realzato 2021 UN monitoraggio su due classi prime di UN liceo scientifico marchigiano, the hanno实验to UN ' activity activity integrata econementi di gioco variamente caratizati, condotto conconscope of verify . il分级to individual modalitecondi giochi online più不同群体的学生,在基础生活和能力上有区别,在不同领域的alfabettico funionale。我的建议是,根据不同的地区、不同的能力、不同的生活方式、不同的能力,不受限制地划分出不同的等级。È inoltre emerso che è可能的个人策略,come la structurazione su livelli, la progettazione di quiz, e modalitionone di gioco, senza limititi di tempo, conuna variazione degli asppetti grafici, amamente inclusive。
{"title":"A game for everyone: learning with digital teaching and student skills","authors":"Laura Ceccacci","doi":"10.36253/form-12540","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/form-12540","url":null,"abstract":"Learning platforms are currently main organization models for digital and remote teaching. Researches have highlighted learning outcomes as a critical area during the health emergency, also partially due to low prepardeness of teachers for digital and distance teaching. Evidence Based Education informs that gamification can efficiently be implemented as a teaching methodology, using games to involve students in digital activities in an inclusive manner. In order to monitor the level of appreciation and to identify the more appropriate game models according to students’ literacy skills, a study was performed in Marche region (IT) in 2021 in two first year high school classes involved in gamificated learning activities. All students appreciated the games used, but different reasons for appreciation are reported according to student skills. The escape room and the quiz design were identified as the most inclusive instrument, but other strategies were referred as very useful for inclusion: the variation of the graphic elements and the use of no time limited games. \u0000 \u0000Un gioco di tutti e di ciascuno: l’apprendimento con la Didattica Digitale Integrata e le competenze degli studenti. \u0000Le piattaforme didattiche oggi rappresentano un modello di organizzazione dello spazio di lavoro irrinunciabile per gli interventi in DDI e DaD. Gli studi hanno individuato nei bassi risultati di apprendimento degli studenti una delle maggiori criticità del periodo della pandemia, in parte imputabile anche alla limitata capacità dei docenti di operare efficacemente a distanza attraverso strumenti digitali. In prospettiva Evidence Based, tra le metodologie ritenute più adeguate a conciliare l’efficacia didattica mediata dalla tecnologia e la dimensione inclusiva, figura la gamification, nelle sue varie declinazioni. È stato realizzato nel 2021 un monitoraggio su due classi prime di un liceo scientifico marchigiano, che hanno sperimentato un’attività integrata con elementi di gioco variamente caratterizzati, condotto con lo scopo di verificare il gradimento e individuare le modalità di giochi online più adatti a vari gruppi di studenti, distinti in base al livello di competenze nell’area alfabetico funzionale. La proposta didattica ha incontrato il gradimento di tutti, sebbene per distinte ragioni riferibili a diversi livelli di competenze. È inoltre emerso che è possibile individuare strategie, come la strutturazione su livelli e la progettazione di quiz, e modalità di gioco, senza limiti di tempo e con una variazione degli aspetti grafici, ampiamente inclusive.","PeriodicalId":30446,"journal":{"name":"Formre Open Journal per la Formazione in Rete","volume":"1 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"79918543","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
This article explores multiple aspects of the inclusion processes related to the CRPD (Convention on the Rights of persons with disabilities) implementation process carried out in Asti (NW Italy) between 2016 and 2020. For the purpose of this article, data have been collected regarding the work of social work professionals, who supported individuals and families following the methodology of “enabling co-design”. The results show the necessity to allow interventions that create a support network to achieve full and equal citizenship, rethinking the transition to adult life through new epistemological categories that make it possible to overcome, both in theory and in practice, what is currently defined as a special adulthood. This goal may be achieved by adopting approaches that are more coherent with the scenario defined by the approval of the CRPD for the rights of persons with disabilities. Processi di inclusione per persone con disabilità intellettiva attraverso le reti negoziali multiple. Questo articolo esplora molteplici aspetti dei processi di inclusione relativi al percorso di attuazione della CRPD svolto ad Asti tra il 2016 e il 2020. Ai fini del presente articolo sono stati raccolti dati relativi al lavoro degli operatori che hanno sostenuto persone con disabilità e famiglie seguendo l’approccio della coprogettazione capacitante. I risultati mostrano la necessità di promuovere interventi che creino una rete di supporto per raggiungere una cittadinanza piena e paritaria, ripensando il passaggio alla vita adulta attraverso nuove categorie epistemologiche che permettano di superare, sia in teoria che in pratica, ciò che è attualmente definito come un adulto speciale. Questo obiettivo può essere raggiunto adottando approcci più coerenti con lo scenario definito dall'approvazione della CRPD per i diritti delle persone con disabilità.
{"title":"Inclusion processes for persons with intellectual disability through multiple negotiation networks","authors":"Natascia Curto, C. Marchisio","doi":"10.36253/form-12568","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/form-12568","url":null,"abstract":"This article explores multiple aspects of the inclusion processes related to the CRPD (Convention on the Rights of persons with disabilities) implementation process carried out in Asti (NW Italy) between 2016 and 2020. For the purpose of this article, data have been collected regarding the work of social work professionals, who supported individuals and families following the methodology of “enabling co-design”. The results show the necessity to allow interventions that create a support network to achieve full and equal citizenship, rethinking the transition to adult life through new epistemological categories that make it possible to overcome, both in theory and in practice, what is currently defined as a special adulthood. This goal may be achieved by adopting approaches that are more coherent with the scenario defined by the approval of the CRPD for the rights of persons with disabilities. \u0000 \u0000Processi di inclusione per persone con disabilità intellettiva attraverso le reti negoziali multiple. \u0000Questo articolo esplora molteplici aspetti dei processi di inclusione relativi al percorso di attuazione della CRPD svolto ad Asti tra il 2016 e il 2020. Ai fini del presente articolo sono stati raccolti dati relativi al lavoro degli operatori che hanno sostenuto persone con disabilità e famiglie seguendo l’approccio della coprogettazione capacitante. I risultati mostrano la necessità di promuovere interventi che creino una rete di supporto per raggiungere una cittadinanza piena e paritaria, ripensando il passaggio alla vita adulta attraverso nuove categorie epistemologiche che permettano di superare, sia in teoria che in pratica, ciò che è attualmente definito come un adulto speciale. Questo obiettivo può essere raggiunto adottando approcci più coerenti con lo scenario definito dall'approvazione della CRPD per i diritti delle persone con disabilità.","PeriodicalId":30446,"journal":{"name":"Formre Open Journal per la Formazione in Rete","volume":"35 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"78773482","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Promote inclusive processes by designing educational settings and activities seem to be confirmed as one of the most difficult challenges to which schools and teachers must respond. Encouraging the development, by all students, of engagement and skills useful for the future exercise of an active citizenship implies a broad commitment of teachers, as well as adequate mediation and co-planning skills of the specialized teacher. The contribution examines the results of a project conducted at the B. Pascal High school, based in Rome. Working with a class in which several students were supported by a specialized teacher, was focused the effectiveness that individual and small group reflection activities can have in enhancing communication and collaborative skills. The main evidence that emerged allow to highlight the effectiveness of the strategies used in promote an inclusive training experience. Qualificare i processi formativi promuovendo pratiche inclusive: il caso dell’Istituto statale B. Pascal. Predisporre setting educativi e progettare la didattica in modo da promuovere processi inclusivi sembrano confermarsi tra le sfide più ardue a cui le scuole e gli insegnanti devono rispondere. Favorire lo sviluppo, da parte di tutti gli studenti, dell’engagement e di competenze utili per il futuro esercizio di una cittadinanza attiva implica un ampio impegno degli insegnanti, nonché una adeguata capacità di mediazione e co-progettazione dell’insegnante specializzato. Il contributo approfondisce gli esiti di un percorso progettuale condotto presso l’Istituto statale B. Pascal di Roma. Nel lavorare con una classe in cui erano presenti più studenti affiancati dall’insegnante specializzato, l’attenzione è stata posta sull’efficacia che attività di riflessione individuale e di piccolo gruppo possono avere nel potenziamento delle capacità comunicative e collaborative. Le evidenze emerse consentono di evidenziare l’efficacia delle strategie utilizzate rispetto alla possibilità di predisporre un’esperienza formativa inclusiva.
{"title":"Qualify formative processes by promoting inclusive practices: the case of B. Pascal High school","authors":"Arianna Giuliani","doi":"10.36253/form-12566","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/form-12566","url":null,"abstract":"Promote inclusive processes by designing educational settings and activities seem to be confirmed as one of the most difficult challenges to which schools and teachers must respond. Encouraging the development, by all students, of engagement and skills useful for the future exercise of an active citizenship implies a broad commitment of teachers, as well as adequate mediation and co-planning skills of the specialized teacher. The contribution examines the results of a project conducted at the B. Pascal High school, based in Rome. Working with a class in which several students were supported by a specialized teacher, was focused the effectiveness that individual and small group reflection activities can have in enhancing communication and collaborative skills. The main evidence that emerged allow to highlight the effectiveness of the strategies used in promote an inclusive training experience. \u0000 \u0000Qualificare i processi formativi promuovendo pratiche inclusive: il caso dell’Istituto statale B. Pascal. \u0000Predisporre setting educativi e progettare la didattica in modo da promuovere processi inclusivi sembrano confermarsi tra le sfide più ardue a cui le scuole e gli insegnanti devono rispondere. Favorire lo sviluppo, da parte di tutti gli studenti, dell’engagement e di competenze utili per il futuro esercizio di una cittadinanza attiva implica un ampio impegno degli insegnanti, nonché una adeguata capacità di mediazione e co-progettazione dell’insegnante specializzato. Il contributo approfondisce gli esiti di un percorso progettuale condotto presso l’Istituto statale B. Pascal di Roma. Nel lavorare con una classe in cui erano presenti più studenti affiancati dall’insegnante specializzato, l’attenzione è stata posta sull’efficacia che attività di riflessione individuale e di piccolo gruppo possono avere nel potenziamento delle capacità comunicative e collaborative. Le evidenze emerse consentono di evidenziare l’efficacia delle strategie utilizzate rispetto alla possibilità di predisporre un’esperienza formativa inclusiva.","PeriodicalId":30446,"journal":{"name":"Formre Open Journal per la Formazione in Rete","volume":"37 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72942366","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
The COVID pandemic had countless repercussions on the family system, starting with the need to support young people in distance education training. Family and school realities have had to find new ways of relating with mutual overlap. Investigating how family members supported the learning of their children/grandchildren aged 6-16 was the aim of the international research activity coordinated by the University of Bath (UK). This contribution intends to account for the Italian data by exploring the possible relationships between the potential vulnerability factors of the pre-covid household and the activities that can be considered protective and supportive factors for households. The aim is not only to understand which competences and network systems have been activated in a period of exceptional gravity, but rather not to disperse, but on the contrary to enhance, those processes that have proved useful especially in fragile contexts. Covid, DAD e famiglie. Il caso italiano in un’indagine internazionale sul sostegno familiare ai processi di apprendimento. La pandemia di COVID ha avuto innumerevoli ripercussioni sul sistema famigliare a partire dalla necessità di supportare i giovani nelle attività di formazione in DAD. Le realtà familiari e scolastiche hanno dovuto trovare nuove modalità di relazione con un reciproco sconfinamento. Indagare come i membri della famiglia hanno sostenuto l’apprendimento dei loro figli/nipoti dai 6 ai 16 anni è stato l’obiettivo dell’attività di ricerca internazionale coordinata dall’università University di Bath (UK).Il presente contributo intende dar conto dei dati italiani esplorando le possibili relazione tra i fattori potenziali di vulnerabilità della famiglia pre-covid e le attività che possono essere considerate fattori di protezione e di supporto per i nuclei familiari. Non si tratta soltanto di comprendere quali competenze e sistemi di rete, sono stati attivati in un periodo di eccezionale gravità, quanto piuttosto non disperdere, ma al contrario valorizzare, quei processi che si sono dimostrati utili soprattutto nei contesti di fragilità.
COVID - 19大流行对家庭系统产生了无数影响,首先需要支持年轻人接受远程教育培训。家庭和学校的现实必须找到相互重叠的新方法。调查家庭成员如何支持6-16岁的子女/孙辈的学习是由巴斯大学(英国)协调的国际研究活动的目的。这一贡献旨在通过探索covid前家庭的潜在脆弱性因素与可被视为家庭保护和支持因素的活动之间的可能关系来解释意大利的数据。其目的不仅是了解哪些能力和网络系统在特别严重的时期被激活,而且不是分散,相反是加强那些已证明有用的进程,特别是在脆弱的情况下。Covid,爸爸,我的家人。我将在我想象的国际舞台上扮演意大利人的角色。新冠肺炎大流行给我们熟悉的系统带来了无数进化的冲击,同时也为我们提供了必要的支持。我们所熟悉的现实与我们所熟知的不同,是一种新的模式,一种新的模式,一种新的模式,一种新的模式。inagare come i membri della familia hanno sostenuto i '学徒到dei loro figli/nipoti dai 6 ai 16 anni è stat to l 'obiettivo dell ' atitivo di ricerca international coordinata dall ' universito University di Bath(英国)。我将为加强对意大利传染病的预防和控制作出贡献,为预防传染病的潜在脆弱性和预防传染病的潜在脆弱性和预防传染病的潜在脆弱性和预防传染病的可能性作出贡献,为预防传染病的潜在脆弱性和预防传染病的潜在脆弱性作出贡献,并为预防传染病的潜在脆弱性和预防传染病提供支持。非稳态稳态是指系统稳定性的综合质量能力,非周期稳态稳态是指系统稳定性,非离散稳态是指系统稳定性,非离散稳态是指系统稳定性,非离散稳态是指系统稳定性,非离散稳态是指系统稳定性,非离散稳态是指系统稳定性,非离散稳态是指系统稳定性。
{"title":"Covid, distance education and families. The Italian case within the international survey on family support to learning processes","authors":"S. Mori, S. Panzavolta, A. Rosa","doi":"10.36253/form-12130","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/form-12130","url":null,"abstract":"The COVID pandemic had countless repercussions on the family system, starting with the need to support young people in distance education training. Family and school realities have had to find new ways of relating with mutual overlap. Investigating how family members supported the learning of their children/grandchildren aged 6-16 was the aim of the international research activity coordinated by the University of Bath (UK). This contribution intends to account for the Italian data by exploring the possible relationships between the potential vulnerability factors of the pre-covid household and the activities that can be considered protective and supportive factors for households. The aim is not only to understand which competences and network systems have been activated in a period of exceptional gravity, but rather not to disperse, but on the contrary to enhance, those processes that have proved useful especially in fragile contexts. \u0000 \u0000Covid, DAD e famiglie. Il caso italiano in un’indagine internazionale sul sostegno familiare ai processi di apprendimento. \u0000La pandemia di COVID ha avuto innumerevoli ripercussioni sul sistema famigliare a partire dalla necessità di supportare i giovani nelle attività di formazione in DAD. Le realtà familiari e scolastiche hanno dovuto trovare nuove modalità di relazione con un reciproco sconfinamento. Indagare come i membri della famiglia hanno sostenuto l’apprendimento dei loro figli/nipoti dai 6 ai 16 anni è stato l’obiettivo dell’attività di ricerca internazionale coordinata dall’università University di Bath (UK).Il presente contributo intende dar conto dei dati italiani esplorando le possibili relazione tra i fattori potenziali di vulnerabilità della famiglia pre-covid e le attività che possono essere considerate fattori di protezione e di supporto per i nuclei familiari. Non si tratta soltanto di comprendere quali competenze e sistemi di rete, sono stati attivati in un periodo di eccezionale gravità, quanto piuttosto non disperdere, ma al contrario valorizzare, quei processi che si sono dimostrati utili soprattutto nei contesti di fragilità.","PeriodicalId":30446,"journal":{"name":"Formre Open Journal per la Formazione in Rete","volume":"90 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"84590945","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
This article proposes a reflection on the development of an educational model to promote creative thinking skills specifically addressed to students who are preparing for teaching professions. The reasons underlying this interest are related to recognizing: (1) creativity, also in light of the development of technologies, as one of the most requested and rewarded skills compared to the professional scenarios that are taking shape; (2) the centrality that future professionals working in school institutions have in forming global citizens who are able to move in a world that is constantly changing, helping to make it more inclusive, socially cohesive, sustainable and productive. A practice-based, cultural, and distributed perspective is adopted to the study of creativity that assumes it both as a social, cultural and contextualized process and as a set of skills implemented through discursive and collaborative constructions of tasks, solutions and innovations within daily interactions. Creatività e professioni educative. Verso un modello di sviluppo di competenze di pensiero critico e creativo. L’articolo propone una riflessione sullo sviluppo di un modello didattico per promuovere competenze di pensiero creativo specificatamente indirizzato a studenti e studentesse che si preparano alle professioni educative e di insegnamento, iscritti cioè a CdS L-19, LM-85, LM-57, LM-85 bis. Le ragioni sottese a questo interesse sono riconducibili al riconoscere: (1) la creatività, anche alla luce dello sviluppo delle tecnologie, come una delle abilità più richieste e premiate rispetto agli scenari professionali che si vanno configurando; (2) la centralità che futuri professionisti/e operanti nelle istituzioni educative e scolastiche hanno nel formare cittadini/e globali che siano capaci di muoversi in un mondo che cambia continuamente, contribuendo a renderlo più inclusivo, socialmente coeso, sostenibile e produttivo. È adottata una prospettiva practice-based, culturale e distribuita allo studio della creatività che la assume sia come processo sociale, culturale e contestualizzato sia come set di competenze messe in atto attraverso costruzioni discorsive e collaborative di compiti, soluzioni e innovazioni all’interno delle interazioni quotidiane.
本文提出了一种教育模式的发展,以促进创造性思维技能,特别是针对学生谁是准备教学职业的反思。这种兴趣背后的原因与认识有关:(1)与正在形成的专业场景相比,创造力(也是根据技术的发展)是最需要和最奖励的技能之一;(2)在学校机构工作的未来专业人员在形成能够在不断变化的世界中移动的全球公民方面的中心地位,帮助使其更具包容性,社会凝聚力,可持续性和生产力。创造力的研究采用了基于实践的、文化的和分布式的视角,假设它既是一个社会的、文化的和情境化的过程,也是一套通过日常互动中的任务、解决方案和创新的话语和协作构建而实现的技能。创造力是专业的,教育的。Verso, unmodelello, sviluppo, competence, pensiero, critical, and creativity。1 .“专业素质教育”是一门专业素质教育课程,是一门专业素质教育课程,是一门专业素质教育课程,是一门专业素质教育课程,是一门专业素质教育课程,是一门专业素质教育课程。(1)创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性、创造性;(2) la centralita格瓦拉futuri professionisti / e operanti内尔istituzioni教育的e scolastiche汉诺内尔formare cittadini / e globali格瓦拉siano capaci di muoversi联合国mondo格瓦拉形成层continuamente, contribuendo一renderlo稍inclusivo, socialmente coeso, sostenibile e produttivo。È adottata una protstiva基于实践,文化分布允许工作室Della creativity, che la assume sia come process so sociale,文化分布允许工作室Della creativity, che la contestalizizza, sia come set di competenze, se in attraverso costruzioni dissive, collaborative di compiti, soluzioni e innovazioni all 'interno delle interazioni quotidiane。
{"title":"Creativity and educational practices. Towards a model of development of critical and creative skills","authors":"F. Bracci","doi":"10.36253/form-12955","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/form-12955","url":null,"abstract":"This article proposes a reflection on the development of an educational model to promote creative thinking skills specifically addressed to students who are preparing for teaching professions. The reasons underlying this interest are related to recognizing: (1) creativity, also in light of the development of technologies, as one of the most requested and rewarded skills compared to the professional scenarios that are taking shape; (2) the centrality that future professionals working in school institutions have in forming global citizens who are able to move in a world that is constantly changing, helping to make it more inclusive, socially cohesive, sustainable and productive. A practice-based, cultural, and distributed perspective is adopted to the study of creativity that assumes it both as a social, cultural and contextualized process and as a set of skills implemented through discursive and collaborative constructions of tasks, solutions and innovations within daily interactions. \u0000 \u0000Creatività e professioni educative. Verso un modello di sviluppo di competenze di pensiero critico e creativo. \u0000L’articolo propone una riflessione sullo sviluppo di un modello didattico per promuovere competenze di pensiero creativo specificatamente indirizzato a studenti e studentesse che si preparano alle professioni educative e di insegnamento, iscritti cioè a CdS L-19, LM-85, LM-57, LM-85 bis. Le ragioni sottese a questo interesse sono riconducibili al riconoscere: (1) la creatività, anche alla luce dello sviluppo delle tecnologie, come una delle abilità più richieste e premiate rispetto agli scenari professionali che si vanno configurando; (2) la centralità che futuri professionisti/e operanti nelle istituzioni educative e scolastiche hanno nel formare cittadini/e globali che siano capaci di muoversi in un mondo che cambia continuamente, contribuendo a renderlo più inclusivo, socialmente coeso, sostenibile e produttivo. È adottata una prospettiva practice-based, culturale e distribuita allo studio della creatività che la assume sia come processo sociale, culturale e contestualizzato sia come set di competenze messe in atto attraverso costruzioni discorsive e collaborative di compiti, soluzioni e innovazioni all’interno delle interazioni quotidiane.","PeriodicalId":30446,"journal":{"name":"Formre Open Journal per la Formazione in Rete","volume":"129 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"83301506","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
In times of crisis, vulnerable groups face more challenges and experience a greater sense of exclusion, due to being separated from positive relationships, caregivers, supporters. A challenge that many women face is having multiple identities as mothers, workers, wives, caregivers. However, fragility can become the wheel of positive change if well supported by technologies and appropriate educational strategies. We know how narratives can serve to hold all these identities together, creating a digital space, where everyone can recognize similar stories or share their own. This article proposes a theoretical reflection on gender frailties during the time of the pandemic, and reflects on spaces and time which generate digital resilient narratives. Narrazioni digitali resilienti. Le fragilità educative al femminile attraversano spazi e tempi dell’emergenza. In tempo di crisi, i gruppi vulnerabili devono affrontare più sfide e vivere di più la dimensione dell'esclusione, lontani da relazioni positive, caregivers, sostenitori. Tra loro, le donne si trovano a dover agire con le loro molteplici identità di madri, lavoratrici, mogli, caregivers. Tuttavia, la fragilità può essere riscattata se supportata da tecnologie e strategie educative e formative adeguate. Soprattutto sappiamo come le narrazioni condivise anche digitalmente creino uno spazio dove ognuno può riconoscere storie simili o condividerne una propria. Questo articolo propone una riflessione teoretica sulle fragilità attraverso uno sguardo di genere durante il periodo della pandemia, riflettendo su spazi e tempi che generano narrazioni resilienti digitali.
在危机时期,由于与积极的关系、照顾者和支持者分离,弱势群体面临更多挑战,并经历更大的排斥感。许多女性面临的挑战是拥有母亲、工人、妻子和照顾者的多重身份。然而,如果得到技术和适当教育战略的充分支持,脆弱性可以成为积极变革的车轮。我们知道叙事如何将所有这些身份联系在一起,创造一个数字空间,在这个空间里,每个人都可以认识到类似的故事,或者分享自己的故事。本文提出了对大流行时期性别脆弱性的理论反思,并反思了产生数字弹性叙事的空间和时间。Narrazioni digitalresilienti。“脆弱”、“教育”、“女性”、“空间”、“时间”、“紧急情况”。在危机的节奏中,我将脆弱的人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格人格特洛洛,特洛洛人,特洛洛人,特洛洛人,特洛洛人,特洛洛人,特洛洛人,特洛洛人,特洛洛人,特洛洛人,特洛洛人,特洛洛人Tuttavia, la fragilit.com può essere riscattata认为支持数据技术和战略的教育和形成是充分的。Soprattutto sappiamo是一种叙事方式,一种数字思维方式,一种空间思维方式,一种空间思维方式,一种理性思维方式,类似于理性思维方式。Questo articolo倡言una riflessione teoretica sulle fragilita attraverso uno sguardo di genere杜兰特il periodo德拉大流行病,riflettendo苏spazi e拍子格瓦拉generano narrazioni resilienti digitali。
{"title":"Digital resilient narratives. Pedagogic gender frailties crossing time and space in emergency","authors":"Patrizia Garista, Cristina Coccimiglio","doi":"10.36253/form-12608","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/form-12608","url":null,"abstract":"In times of crisis, vulnerable groups face more challenges and experience a greater sense of exclusion, due to being separated from positive relationships, caregivers, supporters. A challenge that many women face is having multiple identities as mothers, workers, wives, caregivers. However, fragility can become the wheel of positive change if well supported by technologies and appropriate educational strategies. We know how narratives can serve to hold all these identities together, creating a digital space, where everyone can recognize similar stories or share their own. This article proposes a theoretical reflection on gender frailties during the time of the pandemic, and reflects on spaces and time which generate digital resilient narratives. \u0000 \u0000Narrazioni digitali resilienti. Le fragilità educative al femminile attraversano spazi e tempi dell’emergenza. \u0000In tempo di crisi, i gruppi vulnerabili devono affrontare più sfide e vivere di più la dimensione dell'esclusione, lontani da relazioni positive, caregivers, sostenitori. Tra loro, le donne si trovano a dover agire con le loro molteplici identità di madri, lavoratrici, mogli, caregivers. Tuttavia, la fragilità può essere riscattata se supportata da tecnologie e strategie educative e formative adeguate. Soprattutto sappiamo come le narrazioni condivise anche digitalmente creino uno spazio dove ognuno può riconoscere storie simili o condividerne una propria. Questo articolo propone una riflessione teoretica sulle fragilità attraverso uno sguardo di genere durante il periodo della pandemia, riflettendo su spazi e tempi che generano narrazioni resilienti digitali.","PeriodicalId":30446,"journal":{"name":"Formre Open Journal per la Formazione in Rete","volume":"2 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"81281756","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Concetta Ferrantino, Maria Tiso, Iolanda Sara Iannotta
This paper proposes a critical reflection about the need of transforming school into an inclusive environment, to promote personal enhancement and to enrich the collegial, social and cultural dimension. A short theoretical excursus, aimed at defining an open and autopoietic school system (Maturana & Valera, 1985), preempts a description of the different tools used to design and evaluate an inclusive school. The purpose is to consider the impact that these instruments could have in terms of policies, practices and inclusive cultures (Booth & Ainscow, 2002). The authors believe that inclusion is not a set of policies and practices, but a mental space, able to establish a culture shared by the different stakeholders of the school community. Una sfida culturale: rinnovare lo spazio mentale per una scuola inclusiva. Il contributo propone una riflessione critica di carattere espositivo rispetto all’urgenza di trasformare la scuola in un ambiente inclusivo, al fine di promuovere la valorizzazione personale e arricchire la dimensione collegiale, sociale e culturale. Dopo un breve excursus teorico, finalizzato alla definizione di un sistema formativo aperto e autopoietico (Maturana & Valera, 1985), sono presentati i diversi strumenti utili alla progettazione e valutazione di una scuola inclusiva. Scopo della riflessione è considerare l’impatto che questi strumenti sono in grado di determinare in termini di politiche, prassi e culture inclusive (Booth & Ainscow, 2002). Il presupposto alla base della riflessione degli autori è considerare l’inclusione non soltanto un insieme di politiche e pratiche, ma soprattutto uno spazio mentale, in grado di determinare una cultura diffusa e condivisa dai diversi stakeholder della comunità scolastica.
本文提出了一个批判性的反思,即需要将学校转变为一个包容性的环境,以促进个人的提升,并丰富学院、社会和文化层面。一个简短的理论短途旅行,旨在定义一个开放和自创生的学校系统(Maturana和Valera, 1985),抢先描述了用于设计和评估包容性学校的不同工具。目的是考虑这些工具在政策、实践和包容性文化方面可能产生的影响(Booth & Ainscow, 2002)。作者认为,包容不是一套政策和实践,而是一个心理空间,能够建立一种由学校社区不同利益相关者共享的文化。统一的文化:按照统一的文化包容精神来创新空间。将有助于提出一种不一致的批评,以积极的态度看待所有迫切需要的问题,并在积极包容的环境中转变学校,促进个人价值的发展,并丰富大学,社会和文化的各个方面。(Maturana & Valera, 1985)简要介绍了各种各样的工具,包括各种各样的工具,包括各种各样的工具,包括各种各样的工具,包括各种各样的工具,各种各样的工具。scope of della riflessione è认为,在政治、社会和文化包容性的最终决定中,对问题的影响是决定性的(Booth & Ainscow, 2002)。我假定所有的基础都是基于政治和实践的,所有的基础都是基于政治和实践的,所有的基础都是基于政治和实践的,所有的基础都是基于精神空间的,所有的基础都是基于文化传播的,所有的基础都是基于利益相关者的,所有的基础都是基于社会的。
{"title":"A cultural challenge: renewing the mental space for an inclusive school","authors":"Concetta Ferrantino, Maria Tiso, Iolanda Sara Iannotta","doi":"10.36253/form-12633","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/form-12633","url":null,"abstract":"This paper proposes a critical reflection about the need of transforming school into an inclusive environment, to promote personal enhancement and to enrich the collegial, social and cultural dimension. A short theoretical excursus, aimed at defining an open and autopoietic school system (Maturana & Valera, 1985), preempts a description of the different tools used to design and evaluate an inclusive school. The purpose is to consider the impact that these instruments could have in terms of policies, practices and inclusive cultures (Booth & Ainscow, 2002). The authors believe that inclusion is not a set of policies and practices, but a mental space, able to establish a culture shared by the different stakeholders of the school community. \u0000 \u0000Una sfida culturale: rinnovare lo spazio mentale per una scuola inclusiva. \u0000Il contributo propone una riflessione critica di carattere espositivo rispetto all’urgenza di trasformare la scuola in un ambiente inclusivo, al fine di promuovere la valorizzazione personale e arricchire la dimensione collegiale, sociale e culturale. Dopo un breve excursus teorico, finalizzato alla definizione di un sistema formativo aperto e autopoietico (Maturana & Valera, 1985), sono presentati i diversi strumenti utili alla progettazione e valutazione di una scuola inclusiva. Scopo della riflessione è considerare l’impatto che questi strumenti sono in grado di determinare in termini di politiche, prassi e culture inclusive (Booth & Ainscow, 2002). Il presupposto alla base della riflessione degli autori è considerare l’inclusione non soltanto un insieme di politiche e pratiche, ma soprattutto uno spazio mentale, in grado di determinare una cultura diffusa e condivisa dai diversi stakeholder della comunità scolastica.","PeriodicalId":30446,"journal":{"name":"Formre Open Journal per la Formazione in Rete","volume":"10 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-04-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"85522146","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Luigi Piceci, Annachiara Mariani, Francesco Peluso Cassese
The technological development of the last twenty years, starting in Europe from the increased availability of Internet resources to the concept of the digital citizen, has involved our society at all levels, affecting politics, businesses, families and all forms of education and teaching at each and every level. The COVID pandemic that began in 2020 has led to further acceleration, so much so that both the Digital Agenda for information technology in public administration 2020-2022 (AGID) and the Action Plan for Digital Education 2021-2027 focus on a strong digital component in everyday life. A psychoeducational protocol for digital skills in teachers is hereby provided, tested on a sample over the course of 8 weeks. In order to be able to assess initial and final competences, a questionnaire on digital competences has been developed and validated, based on DigComp 2.1. Formare gli insegnanti alla cittadinanza digitale per facilitare un sistema educativo sostenibile. Lo sviluppo tecnologico degli ultimi vent’anni, a partire in Europa dalla maggiore disponibilità di risorse Internet fino al concetto di cittadino digitale, ha coinvolto la nostra società a tutti i livelli, interessando la politica, le imprese, le famiglie e tutte le forme di istruzione e didattica ad ogni livello. La pandemia di COVID iniziata nel 2020 ha portato a un’ulteriore accelerazione, tanto che sia l’Agenda Digitale per le tecnologie dell’informazione nella pubblica amministrazione 2020-2022 (AGID) sia il Piano d’Azione per l’Educazione Digitale 2021-2027 si concentrano su una forte componente digitale nella vita di tutti i giorni. Viene fornito un protocollo psicoeducativo per le competenze digitali degli insegnanti, testato su un campione nel corso di 8 settimane. Per valutare le competenze iniziali e finali è stato sviluppato e validato un questionario sulle competenze digitali, basato su DigComp 2.1.
{"title":"Train teachers in digital citizenship to facilitate a sustainable education system","authors":"Luigi Piceci, Annachiara Mariani, Francesco Peluso Cassese","doi":"10.36253/form-12114","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/form-12114","url":null,"abstract":"The technological development of the last twenty years, starting in Europe from the increased availability of Internet resources to the concept of the digital citizen, has involved our society at all levels, affecting politics, businesses, families and all forms of education and teaching at each and every level. The COVID pandemic that began in 2020 has led to further acceleration, so much so that both the Digital Agenda for information technology in public administration 2020-2022 (AGID) and the Action Plan for Digital Education 2021-2027 focus on a strong digital component in everyday life. A psychoeducational protocol for digital skills in teachers is hereby provided, tested on a sample over the course of 8 weeks. In order to be able to assess initial and final competences, a questionnaire on digital competences has been developed and validated, based on DigComp 2.1. \u0000 \u0000Formare gli insegnanti alla cittadinanza digitale per facilitare un sistema educativo sostenibile. \u0000 \u0000Lo sviluppo tecnologico degli ultimi vent’anni, a partire in Europa dalla maggiore disponibilità di risorse Internet fino al concetto di cittadino digitale, ha coinvolto la nostra società a tutti i livelli, interessando la politica, le imprese, le famiglie e tutte le forme di istruzione e didattica ad ogni livello. La pandemia di COVID iniziata nel 2020 ha portato a un’ulteriore accelerazione, tanto che sia l’Agenda Digitale per le tecnologie dell’informazione nella pubblica amministrazione 2020-2022 (AGID) sia il Piano d’Azione per l’Educazione Digitale 2021-2027 si concentrano su una forte componente digitale nella vita di tutti i giorni. Viene fornito un protocollo psicoeducativo per le competenze digitali degli insegnanti, testato su un campione nel corso di 8 settimane. Per valutare le competenze iniziali e finali è stato sviluppato e validato un questionario sulle competenze digitali, basato su DigComp 2.1.","PeriodicalId":30446,"journal":{"name":"Formre Open Journal per la Formazione in Rete","volume":"50 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-31","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"74460528","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
The paper addresses the issue of agile work (smart working) and sustainable development as an innovative response to the (social, cultural, labor) restrictions imposed by Covid-19. With the Serrone Farm Hospitality project we intended to promote a model of social sustainability in a small village in Lazio to understand how the use of agile working practices and the active participation of the subject to informal and non-formal activities can allow the creation of regenerative poles in small villages, that is a container of social and working practices activities, sharing of skills and common participation to the economic, cultural and social design for the revitalization of the territory. Smart Working e rigenerazione dei borghi: verso nuove pratiche resilienti ai tempi del Covid-19. Il contributo affronta il tema del lavoro agile (smart working) e dello sviluppo sostenibile come risposta innovativa alle restrizioni (sociali, culturali, lavorative) imposte dal Covid-19. Con il progetto Serrone Farm Hospitality si è inteso infatti promuovere un modello di social sustainability in un piccolo borgo del Lazio per comprendere quanto il ricorso alle pratiche di lavoro agile e la partecipazione attiva del soggetto alle attività informali e non formali possano consentire la creazione di poli rigenerativi nei piccoli borghi, ovvero un contenitore di attività di pratiche sociali e lavorative, di condivisione delle skills e di partecipazione comune al disegno economico, culturale e sociale per il rilancio del territorio.
{"title":"Smart Working and villages regeneration: towards new resilient practices at the time of Covid-19","authors":"Claudio Pignalberi","doi":"10.36253/form-10251","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/form-10251","url":null,"abstract":"The paper addresses the issue of agile work (smart working) and sustainable development as an innovative response to the (social, cultural, labor) restrictions imposed by Covid-19. With the Serrone Farm Hospitality project we intended to promote a model of social sustainability in a small village in Lazio to understand how the use of agile working practices and the active participation of the subject to informal and non-formal activities can allow the creation of regenerative poles in small villages, that is a container of social and working practices activities, sharing of skills and common participation to the economic, cultural and social design for the revitalization of the territory. \u0000 \u0000Smart Working e rigenerazione dei borghi: verso nuove pratiche resilienti ai tempi del Covid-19. \u0000 \u0000Il contributo affronta il tema del lavoro agile (smart working) e dello sviluppo sostenibile come risposta innovativa alle restrizioni (sociali, culturali, lavorative) imposte dal Covid-19. Con il progetto Serrone Farm Hospitality si è inteso infatti promuovere un modello di social sustainability in un piccolo borgo del Lazio per comprendere quanto il ricorso alle pratiche di lavoro agile e la partecipazione attiva del soggetto alle attività informali e non formali possano consentire la creazione di poli rigenerativi nei piccoli borghi, ovvero un contenitore di attività di pratiche sociali e lavorative, di condivisione delle skills e di partecipazione comune al disegno economico, culturale e sociale per il rilancio del territorio.","PeriodicalId":30446,"journal":{"name":"Formre Open Journal per la Formazione in Rete","volume":"20 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-31","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"81951778","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}