N. Lovecchio, Matteo Zago, L. Mainardi, Rita Laureanti
L'articolo pone attenzione al tema dello sport in carcere, con un focus sulla situazione attuale in Italia. Attività ?sica e pratica sportiva sono diritti fondamentali di ogni individuo con importanti effetti positivi sulla sua salute psico?sica. È in tale prospettiva che lo studio della pratica dello sport in luoghi chiusi e tradizionalmente dif?cili come quelli delle carceri assume importanza. La disponibilità e l'utilizzo di spazi adeguati costituiscono aspetti fondamentali per il miglioramento della qualità della vita e dell'attività sportiva. Alla loro valutazione e monitoraggio oggi concorrono anche semplici sistemi ‘indossabili', come quelli che la ricerca ACTS ha utilizzato per elaborare interventi tesi a rendere gli spazi dell'istituto detentivo di Bollate (Milano) meno dif?cili.
{"title":"Progettare e monitorare l'attività motoria in spazi difficili","authors":"N. Lovecchio, Matteo Zago, L. Mainardi, Rita Laureanti","doi":"10.3280/tr2022-102007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/tr2022-102007","url":null,"abstract":"L'articolo pone attenzione al tema dello sport in carcere, con un focus sulla situazione attuale in Italia. Attività ?sica e pratica sportiva sono diritti fondamentali di ogni individuo con importanti effetti positivi sulla sua salute psico?sica. È in tale prospettiva che lo studio della pratica dello sport in luoghi chiusi e tradizionalmente dif?cili come quelli delle carceri assume importanza. La disponibilità e l'utilizzo di spazi adeguati costituiscono aspetti fondamentali per il miglioramento della qualità della vita e dell'attività sportiva. Alla loro valutazione e monitoraggio oggi concorrono anche semplici sistemi ‘indossabili', come quelli che la ricerca ACTS ha utilizzato per elaborare interventi tesi a rendere gli spazi dell'istituto detentivo di Bollate (Milano) meno dif?cili.","PeriodicalId":38566,"journal":{"name":"Territorio","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"43089649","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L'articolo descrive la Strategia per la valorizzazione del patrimonio storico- archeologico nel territorio di Canosa di Puglia: un insieme di progetti e azioni, articolati in tre campi spaziali e operativi. Il primo concerne l'area estesa dalla piana del ?ume Ofanto alle pendici dell'altipiano delle Murge. Il secondo riguarda le pratiche esistenti di cura che molte associazioni svolgono per contribuire al processo di rigenerazione culturale ed ecologica di patrimoni comuni. Il terzo riguarda un piano per la valorizzazione di una importante dotazione di risorse storico-archeologiche diffuse nella città abitata e il percorso di riappropriazione sociale promosso da tre progetti urbani, ?nanziati e uniti dall'intento di realizzare un nuovo sistema di spazi collettivi verdi fruibili attraverso la mobilità lenta.
{"title":"Un progetto urbanistico per Canosa di Puglia","authors":"A. Gagliardi, Sabina Lenoci","doi":"10.3280/tr2022-102011","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/tr2022-102011","url":null,"abstract":"L'articolo descrive la Strategia per la valorizzazione del patrimonio storico- archeologico nel territorio di Canosa di Puglia: un insieme di progetti e azioni, articolati in tre campi spaziali e operativi. Il primo concerne l'area estesa dalla piana del ?ume Ofanto alle pendici dell'altipiano delle Murge. Il secondo riguarda le pratiche esistenti di cura che molte associazioni svolgono per contribuire al processo di rigenerazione culturale ed ecologica di patrimoni comuni. Il terzo riguarda un piano per la valorizzazione di una importante dotazione di risorse storico-archeologiche diffuse nella città abitata e il percorso di riappropriazione sociale promosso da tre progetti urbani, ?nanziati e uniti dall'intento di realizzare un nuovo sistema di spazi collettivi verdi fruibili attraverso la mobilità lenta.","PeriodicalId":38566,"journal":{"name":"Territorio","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48621640","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
F. Deambrosis, P. Ventura, Michela Bassanelli, M. Introini
{"title":"Il filo dell'urban design e il rischio di perderlo / L'ambiente nella pianificazione urbanistica e territoriale / Sguardi sugli interstizi","authors":"F. Deambrosis, P. Ventura, Michela Bassanelli, M. Introini","doi":"10.3280/tr2022-102021","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/tr2022-102021","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":38566,"journal":{"name":"Territorio","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"46490755","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
M. Fior, M. Buffoli, Irene Gori Insinga, Emma Latis, Silvia Mangili
La sanità di prossimità è una presenza territoriale fondamentale per rispondere ef?cacemente alle esigenze sociosanitarie della popolazione sia quotidiane sia in caso di eventi emergenziali. Da circa 15 anni il Servizio Sanitario Nazionale persegue questa visione attraverso lo sviluppo delle Case della Salute e ora delle Case di Comunità. Per tale motivo il PNRR ha incentivato la realizzazione di 1.288 strutture, ma a scala locale le dif?coltà localizzative si fanno sentire. La ricerca ha quindi elaborato per Milano sia una prima valutazione urbanistica circa la scelta localizzativa delle 24 strutture sanitarie da realizzare entro il 2026, sia alcune considerazioni in merito all'idoneità dei quartieri (NIL) a ospitare le suddette strutture sanitarie di prossimità.
{"title":"L'urbanistica alla prova con la sanità di prossimità. Le Case di Comunità a Milano","authors":"M. Fior, M. Buffoli, Irene Gori Insinga, Emma Latis, Silvia Mangili","doi":"10.3280/tr2022-102019","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/tr2022-102019","url":null,"abstract":"La sanità di prossimità è una presenza territoriale fondamentale per rispondere ef?cacemente alle esigenze sociosanitarie della popolazione sia quotidiane sia in caso di eventi emergenziali. Da circa 15 anni il Servizio Sanitario Nazionale persegue questa visione attraverso lo sviluppo delle Case della Salute e ora delle Case di Comunità. Per tale motivo il PNRR ha incentivato la realizzazione di 1.288 strutture, ma a scala locale le dif?coltà localizzative si fanno sentire. La ricerca ha quindi elaborato per Milano sia una prima valutazione urbanistica circa la scelta localizzativa delle 24 strutture sanitarie da realizzare entro il 2026, sia alcune considerazioni in merito all'idoneità dei quartieri (NIL) a ospitare le suddette strutture sanitarie di prossimità.","PeriodicalId":38566,"journal":{"name":"Territorio","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44280385","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L'Archivio Piero Bottoni è una delle prime e più importanti raccolte archivistiche del Politecnico di Milano e, a livello nazionale, una tra le più signi?cative dedicate a un protagonista della cultura architettonica e urbanistica moderna: Piero Bottoni (1903-1973). A partire da una ri?essione sulle attività dell'Archivio dagli anni '80 del Novecento ?no ai giorni nostri, in questo articolo si conduce una ri?essione sul rapporto tra conservazione del patrimonio culturale e ricerca scienti?ca e sul senso degli archivi di architettura, urbanistica e design nelle università.
{"title":"Gli archivi sono futuro. Conservazione e ricerca nell'esperienza dell'Archivio Piero Bottoni","authors":"Renzo Riboldazzi","doi":"10.3280/tr2022-102003","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/tr2022-102003","url":null,"abstract":"L'Archivio Piero Bottoni è una delle prime e più importanti raccolte archivistiche del Politecnico di Milano e, a livello nazionale, una tra le più signi?cative dedicate a un protagonista della cultura architettonica e urbanistica moderna: Piero Bottoni (1903-1973). A partire da una ri?essione sulle attività dell'Archivio dagli anni '80 del Novecento ?no ai giorni nostri, in questo articolo si conduce una ri?essione sul rapporto tra conservazione del patrimonio culturale e ricerca scienti?ca e sul senso degli archivi di architettura, urbanistica e design nelle università.","PeriodicalId":38566,"journal":{"name":"Territorio","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44924878","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Anche se una relazione tra governo del territorio e consumo di suolo è verosimile, non esistono studi sistematici sull'argomento. Scopo di questo contributo è veri?care se le variazioni di consumo di suolo registrate in Europa dal 2000 siano proporzionate alle diverse prestazioni dei sistemi di governo del territorio. Il lavoro, impostato sui dati raccolti nell'ambito di due ricerche ESPON, riguarda 39 stati europei. Il confronto conferma che le variazioni più contenute di consumo di suolo sono effettivamente correlate con i tipi europei di sistema percepiti come capaci di rinnovarsi al ?ne di un migliore controllo pubblico delle trasformazioni spaziali. All'opposto, variazioni più marcate si riscontrano in presenza dei sistemi - come quello italiano - più obsoleti e inef?caci.
{"title":"Sistemi di governo del territorio e consumo di suolo in Europa","authors":"Erblin Berisha, Giancarlo Cotella, Umberto Janin Rivolin, Alys Solly","doi":"10.3280/tr2022-102016oa","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/tr2022-102016oa","url":null,"abstract":"Anche se una relazione tra governo del territorio e consumo di suolo è verosimile, non esistono studi sistematici sull'argomento. Scopo di questo contributo è veri?care se le variazioni di consumo di suolo registrate in Europa dal 2000 siano proporzionate alle diverse prestazioni dei sistemi di governo del territorio. Il lavoro, impostato sui dati raccolti nell'ambito di due ricerche ESPON, riguarda 39 stati europei. Il confronto conferma che le variazioni più contenute di consumo di suolo sono effettivamente correlate con i tipi europei di sistema percepiti come capaci di rinnovarsi al ?ne di un migliore controllo pubblico delle trasformazioni spaziali. All'opposto, variazioni più marcate si riscontrano in presenza dei sistemi - come quello italiano - più obsoleti e inef?caci.","PeriodicalId":38566,"journal":{"name":"Territorio","volume":"17 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"134998093","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
La concentrazione insediativa è un catalizzatore d'avanzamento delle tecniche urbanistiche e loro traduzione normativa, sintesi di nuove tipologie edilizie, evoluzione morfologica del territorio, specializzazione economica e differenziazione sociale. Questo articolo applica il prisma interpretativo di matrice secchiana, costituito dalle ?gure di preoccupazione, specializzazione e disuguaglianza, all'analisi di Hong Kong, quale caso estremo di concentrazione insediativa. Dalla ricerca emerge un quadro multilivello nel quale la città densa si colloca al centro della nuova questione urbana in luce del suo con?gurarsi come laboratorio urbanistico, sintetizzatore di nuove forme spaziali e arena di con?itti sociali.
{"title":"Sulla città densa: Hong Kong attraverso le figure di preoccupazione, specializzazione, disuguaglianza","authors":"Gianni Talamini","doi":"10.3280/tr2022-102020","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/tr2022-102020","url":null,"abstract":"La concentrazione insediativa è un catalizzatore d'avanzamento delle tecniche urbanistiche e loro traduzione normativa, sintesi di nuove tipologie edilizie, evoluzione morfologica del territorio, specializzazione economica e differenziazione sociale. Questo articolo applica il prisma interpretativo di matrice secchiana, costituito dalle ?gure di preoccupazione, specializzazione e disuguaglianza, all'analisi di Hong Kong, quale caso estremo di concentrazione insediativa. Dalla ricerca emerge un quadro multilivello nel quale la città densa si colloca al centro della nuova questione urbana in luce del suo con?gurarsi come laboratorio urbanistico, sintetizzatore di nuove forme spaziali e arena di con?itti sociali.","PeriodicalId":38566,"journal":{"name":"Territorio","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47128255","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
‘Around', ‘Inside', ‘Beyond' sono tre strategie per la rigenerazione dell'area portuale di Civitanova Marche. L'articolo le illustra offrendo spunti di ri?essione sulle nuove relazioni città-porto, sul ruolo dello spazio pubblico e sui diversi modi dell'accessibilità. Il rapporto tra spazio portuale e città è esplorato considerando la ?gura del recinto: cingendo il perimetro, con una intromissione centrale ?no a lambire il mare e, in?ne, superando la demarcazione e investendo totalmente il fronte. Le tre proposte sono descritte attraverso un'analisi comparativa, strutturata attraverso criteri qualitativi e ?nalizzata alla valutazione oggettiva dei limiti e delle potenzialità di ogni ipotesi d'intervento. Dal punto di vista metodologico il sistema di valutazione messo in campo elabora un meccanismo di veri?ca delle tre differenti alternative utile ai decisori per elaborare i propri criteri di preferibilità.
{"title":"Strategie di trasformazione per il porto di Civitanova Marche","authors":"M. D'annuntiis","doi":"10.3280/tr2022-102016","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/tr2022-102016","url":null,"abstract":"‘Around', ‘Inside', ‘Beyond' sono tre strategie per la rigenerazione dell'area portuale di Civitanova Marche. L'articolo le illustra offrendo spunti di ri?essione sulle nuove relazioni città-porto, sul ruolo dello spazio pubblico e sui diversi modi dell'accessibilità. Il rapporto tra spazio portuale e città è esplorato considerando la ?gura del recinto: cingendo il perimetro, con una intromissione centrale ?no a lambire il mare e, in?ne, superando la demarcazione e investendo totalmente il fronte. Le tre proposte sono descritte attraverso un'analisi comparativa, strutturata attraverso criteri qualitativi e ?nalizzata alla valutazione oggettiva dei limiti e delle potenzialità di ogni ipotesi d'intervento. Dal punto di vista metodologico il sistema di valutazione messo in campo elabora un meccanismo di veri?ca delle tre differenti alternative utile ai decisori per elaborare i propri criteri di preferibilità.","PeriodicalId":38566,"journal":{"name":"Territorio","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44343902","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Civitanova Marche si è sviluppata trascurando le caratteristiche territoriali e compromettendo le connessioni ecologiche tra collina e costa. La necessità di trasformare il porto diventa l'occasione per ri?ettere sulle strategie di progetto che coinvolgano l'intero sistema degli spazi vegetati urbani. Dopo aver descritto le caratteristiche geogra?che e paesaggistiche del territorio, e sulla base di alcune esperienze internazionali e nazionali si suggerisce un progetto di ricon?gurazione dell'area portuale come parte dell'infrastruttura verde, ipotizzando per il porto il ruolo di ‘condensatore' dove il paesaggio collinare, costiero e urbano si intrecciano permettendo la coesistenza dinamica di fruitori, pratiche, spazialità e materiali differenti.
{"title":"Il porto di Civitanova Marche come condensatore di paesaggi","authors":"A. Gabbianelli","doi":"10.3280/tr2022-102014","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/tr2022-102014","url":null,"abstract":"Civitanova Marche si è sviluppata trascurando le caratteristiche territoriali e compromettendo le connessioni ecologiche tra collina e costa. La necessità di trasformare il porto diventa l'occasione per ri?ettere sulle strategie di progetto che coinvolgano l'intero sistema degli spazi vegetati urbani. Dopo aver descritto le caratteristiche geogra?che e paesaggistiche del territorio, e sulla base di alcune esperienze internazionali e nazionali si suggerisce un progetto di ricon?gurazione dell'area portuale come parte dell'infrastruttura verde, ipotizzando per il porto il ruolo di ‘condensatore' dove il paesaggio collinare, costiero e urbano si intrecciano permettendo la coesistenza dinamica di fruitori, pratiche, spazialità e materiali differenti.","PeriodicalId":38566,"journal":{"name":"Territorio","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"43879663","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
The goal of this contribution is to adapt urban planning to the pandemic context. The methodology starts from the strategic objectives set at the European level by the Next Generation eu Plan and translates them into coherent goals at the urban level. The work results consist of ten fundamental choices (ten ‘commandments'): operational proposals to modify the current urban planning process, up to establishing an Urban and Territorial Plan for Pandemic Protection. In the conclusions, it is noted that to achieve the objectives, it is necessary to go beyond the limits imposed by inequalities, discrimination, urban and territorial imbalances, and the arrogance of predators of air, water, land, environment, and freedom.
{"title":"Beyond the limits of the city. Ten Commandments for protection against pandemic risk","authors":"M. Bedini, F. Bronzini","doi":"10.3280/tr2022-101018","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/tr2022-101018","url":null,"abstract":"The goal of this contribution is to adapt urban planning to the pandemic context. The methodology starts from the strategic objectives set at the European level by the Next Generation eu Plan and translates them into coherent goals at the urban level. The work results consist of ten fundamental choices (ten ‘commandments'): operational proposals to modify the current urban planning process, up to establishing an Urban and Territorial Plan for Pandemic Protection. In the conclusions, it is noted that to achieve the objectives, it is necessary to go beyond the limits imposed by inequalities, discrimination, urban and territorial imbalances, and the arrogance of predators of air, water, land, environment, and freedom.","PeriodicalId":38566,"journal":{"name":"Territorio","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"49546538","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}