Pub Date : 2023-11-01DOI: 10.3280/mesa2022-124oa16276
C. Cuccurullo, A. D'Amore, Gaetano D'Onofrio, S. Cozzolino, Edoardo Ottaiano
Il presente articolo offre un'esaustiva analisi dell'implementazione della clinical governance presso l'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale (AORN) Antonio Cardarelli di Napoli. Quale ospedale con la maggiore capacità di posti letto della Campania, l'AORN Cardarelli si confronta con la straordinaria sfida di garantire elevati standard di qualità e sicurezza in un contesto sanitario complesso e dinamico. Al fine di raggiungere tali obiettivi, l'ospedale promuove la collaborazione tra i professionisti sanitari, tra cui medici e infermieri, al fine di realizzare gli obiettivi della clinical governance. Ciò comporta il coinvolgimento degli operatori sanitari in processi decisionali cruciali, che spaziano dalla pianificazione degli investimenti alla definizione dell'assetto organizzativo, nonché ai cambiamenti organizzativi e alle iniziative di sviluppo professionale. L'ospedale ha istituito vari dipartimenti interni che si occupano di diverse dimensioni della clinical governance, tra cui i Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA), i sistemi di monitoraggio degli esiti clinici, i team di gestione del rischio, i programmi di formazione, la valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA), i meccanismi di valutazione delle prestazioni e le attività di ricerca. Nonostante gli ostacoli tipici dei contesti aziendali pubblici, l'AORN Cardarelli ha introdotto in modo proattivo proposte innovative per superare tali ostacoli, come programmi di formazione per gli operatori, un'unità dedicata alla comunicazione e all'innovazione e percorsi di cura personalizzati specificamente per la salute delle donne. L'articolo delinea l'esperienza acquisita e traccia le direzioni future per la clinical governance presso l'AORN Cardarelli, sottolineando l'impegno nel migliorare l'erogazione dei servizi sanitari e migliorare gli esiti dei pazienti.
{"title":"Clinical Governance: l'esperienza dell'A.O.R.N. Cardarelli di Napoli","authors":"C. Cuccurullo, A. D'Amore, Gaetano D'Onofrio, S. Cozzolino, Edoardo Ottaiano","doi":"10.3280/mesa2022-124oa16276","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mesa2022-124oa16276","url":null,"abstract":"Il presente articolo offre un'esaustiva analisi dell'implementazione della clinical governance presso l'Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale (AORN) Antonio Cardarelli di Napoli. Quale ospedale con la maggiore capacità di posti letto della Campania, l'AORN Cardarelli si confronta con la straordinaria sfida di garantire elevati standard di qualità e sicurezza in un contesto sanitario complesso e dinamico. Al fine di raggiungere tali obiettivi, l'ospedale promuove la collaborazione tra i professionisti sanitari, tra cui medici e infermieri, al fine di realizzare gli obiettivi della clinical governance. Ciò comporta il coinvolgimento degli operatori sanitari in processi decisionali cruciali, che spaziano dalla pianificazione degli investimenti alla definizione dell'assetto organizzativo, nonché ai cambiamenti organizzativi e alle iniziative di sviluppo professionale. L'ospedale ha istituito vari dipartimenti interni che si occupano di diverse dimensioni della clinical governance, tra cui i Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA), i sistemi di monitoraggio degli esiti clinici, i team di gestione del rischio, i programmi di formazione, la valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA), i meccanismi di valutazione delle prestazioni e le attività di ricerca. Nonostante gli ostacoli tipici dei contesti aziendali pubblici, l'AORN Cardarelli ha introdotto in modo proattivo proposte innovative per superare tali ostacoli, come programmi di formazione per gli operatori, un'unità dedicata alla comunicazione e all'innovazione e percorsi di cura personalizzati specificamente per la salute delle donne. L'articolo delinea l'esperienza acquisita e traccia le direzioni future per la clinical governance presso l'AORN Cardarelli, sottolineando l'impegno nel migliorare l'erogazione dei servizi sanitari e migliorare gli esiti dei pazienti.","PeriodicalId":39077,"journal":{"name":"Mecosan","volume":"35 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"139298399","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2023-11-01DOI: 10.3280/mesa2022-124oa16273
G. Noto, Antonino Noto, E. Borgonovi
Gli autori, di estrazione clinica e organizzativo-manageriale, delineano i pilastri fondamentali dell'approccio sistemico alla pianificazione strategica del PNRR e del DM 77 secondo la prospettiva dei nuovi scenari di integrazione territorio-ospedale. Un approccio, quindi, che si fondi sulla valorizzazione delle competenze multiple esistenti nelle organizzazioni e sulla co-costruzione di mappe di analisi e di programmazione basate su modelli sistemici di gestione delle patologie, contribuendo, così, a superare le visioni autoreferenziali.In armonia con tale premessa, gli autori tratteggiano le caratteristiche di applicazione dell'approccio sistemico tipico del disease management, utilizzando l'Epatopatia Cronica come esemplificazione del potenziale disegno attuativo e partendo dai seguenti interrogativi di fondo: - come costruire un processo di pianificazione strategica PNRRDM 77 secondo una "visione sistemica" clinica e manageriale?- come transitare dalla strategia ipotizzata alla strategia attuata e tradurre le priorità e gli obiettivi in prassi condivise?- quale potenziale riorganizzazione dell'assistenza territoriale a partire dalle nuove formule organizzative (AFT e UCCP) indicate dal DM 77 e dagli Accordi con i convenzionati?- quale potenziale articolazione del futuro sistema integrato, intraterritoriale e territorio-ospedale, e del nuovo distretto sanitario?
{"title":"Le basi dell'approccio sistemico al DM 77 e all'integrazione territorio-ospedale: dalla pianificazione strategica all'attuazione operativa","authors":"G. Noto, Antonino Noto, E. Borgonovi","doi":"10.3280/mesa2022-124oa16273","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mesa2022-124oa16273","url":null,"abstract":"Gli autori, di estrazione clinica e organizzativo-manageriale, delineano i pilastri fondamentali dell'approccio sistemico alla pianificazione strategica del PNRR e del DM 77 secondo la prospettiva dei nuovi scenari di integrazione territorio-ospedale. Un approccio, quindi, che si fondi sulla valorizzazione delle competenze multiple esistenti nelle organizzazioni e sulla co-costruzione di mappe di analisi e di programmazione basate su modelli sistemici di gestione delle patologie, contribuendo, così, a superare le visioni autoreferenziali.In armonia con tale premessa, gli autori tratteggiano le caratteristiche di applicazione dell'approccio sistemico tipico del disease management, utilizzando l'Epatopatia Cronica come esemplificazione del potenziale disegno attuativo e partendo dai seguenti interrogativi di fondo: - come costruire un processo di pianificazione strategica PNRRDM 77 secondo una \"visione sistemica\" clinica e manageriale?- come transitare dalla strategia ipotizzata alla strategia attuata e tradurre le priorità e gli obiettivi in prassi condivise?- quale potenziale riorganizzazione dell'assistenza territoriale a partire dalle nuove formule organizzative (AFT e UCCP) indicate dal DM 77 e dagli Accordi con i convenzionati?- quale potenziale articolazione del futuro sistema integrato, intraterritoriale e territorio-ospedale, e del nuovo distretto sanitario?","PeriodicalId":39077,"journal":{"name":"Mecosan","volume":"5 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"139304984","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2023-11-01DOI: 10.3280/mesa2022-124oa16277
A. Prenestini, Alessio Cortiana, Sergio Cinocca, Caterina Bianciardi, Alessandra De Palma, Simonetta Stanzani, Laura Vigne, C. Basili, Chiara Gibertoni
Il presente contributo ha lo scopo di analizzare l'introduzione di sistemi e strumenti di clinical governance all'interno dell'IRCCS AOU Sant'Orsola di Bologna a partire dagli inizi degli anni Duemila. Dopo aver presentato l'accezione ampia del termine clinical governance adottata in questo studio, che include non solo i metodi e le tecniche per raggiungere l'eccellenza dell'assistenza sanitaria ma anche la capacità di creare condizioni per la partecipazione dei clinici, il contributo riporta le caratteristiche strutturali, organizzative e di produzione dell'Azienda. Successivamente sono indagati i prodromi della clinical governance attraverso una breve disamina delle principali modifiche nelle normative e politiche della Regione Emilia-Romagna su questa materia. Quindi, sono esaminati i modelli organizzativo-gestionali e gli strumenti manageriali adottati dall'Azienda per favorire la partecipazione dei clinici, tra cui l'istituzione di figure di referenti per materia, il percorso del riesame, i sistemi di qualità e rischio clinico, la gestione diffusa per progetti e i team multidisciplinari. Infine, è discussa l'importanza di creare una cultura organizzativa aziendale orientata alla partecipazione e al governo dei clinici.
{"title":"La rilevanza della clinical governance nell'IRCCS AOU Policlinico di Sant'Orsola di Bologna: cultura, metodi e strumenti per l'engagement dei clinici","authors":"A. Prenestini, Alessio Cortiana, Sergio Cinocca, Caterina Bianciardi, Alessandra De Palma, Simonetta Stanzani, Laura Vigne, C. Basili, Chiara Gibertoni","doi":"10.3280/mesa2022-124oa16277","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mesa2022-124oa16277","url":null,"abstract":"Il presente contributo ha lo scopo di analizzare l'introduzione di sistemi e strumenti di clinical governance all'interno dell'IRCCS AOU Sant'Orsola di Bologna a partire dagli inizi degli anni Duemila. Dopo aver presentato l'accezione ampia del termine clinical governance adottata in questo studio, che include non solo i metodi e le tecniche per raggiungere l'eccellenza dell'assistenza sanitaria ma anche la capacità di creare condizioni per la partecipazione dei clinici, il contributo riporta le caratteristiche strutturali, organizzative e di produzione dell'Azienda. Successivamente sono indagati i prodromi della clinical governance attraverso una breve disamina delle principali modifiche nelle normative e politiche della Regione Emilia-Romagna su questa materia. Quindi, sono esaminati i modelli organizzativo-gestionali e gli strumenti manageriali adottati dall'Azienda per favorire la partecipazione dei clinici, tra cui l'istituzione di figure di referenti per materia, il percorso del riesame, i sistemi di qualità e rischio clinico, la gestione diffusa per progetti e i team multidisciplinari. Infine, è discussa l'importanza di creare una cultura organizzativa aziendale orientata alla partecipazione e al governo dei clinici.","PeriodicalId":39077,"journal":{"name":"Mecosan","volume":"64 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"139303567","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2023-11-01DOI: 10.3280/mesa2022-124oa16267
E. Borgonovi, Giovanni Migliore
{"title":"Clinical governance tra passato e futuro","authors":"E. Borgonovi, Giovanni Migliore","doi":"10.3280/mesa2022-124oa16267","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mesa2022-124oa16267","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":39077,"journal":{"name":"Mecosan","volume":"13 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"139293489","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2023-05-01DOI: 10.3280/mesa2022-123oa15599
L. Pirisi, Elisabetta Reginato
L'emergenza pandemica ha accelerato l'adozione delle tecnologie digitali e il potenziamento dell'assistenza territoriale. Il contributo analizza come la ASL di Sassari stia gestendo il processo di digitalizzazione e innovazione dei servizi territoriali, sulla spinta del PNRR e secondo i criteri del D.M. n. 77/2022 e delle direttive regionali. Il caso studio è particolarmente rilevante in quanto l'azienda è chiamata a gestire massicci investimenti e profondi cambiamenti di sistema, all'interno di una fase estremamente complessa, derivante dalla riforma regionale in atto e dal conseguente disallineamento dei processi istituzionali, organizzativi e tecnologici. Il lavoro evidenzia come la ASL di Sassari si trovi davanti a una duplice sfida: implementare in modo efficace e rapido le strategie del PNRR, secondo un approccio top-down; sviluppare dal basso l'innovazione dei servizi territoriali collegati all'uso delle nuove tecnologie digitali e al nuovo modello di medicina di prossimità.
{"title":"La digitalizzazione a supporto del processo di implementazione del nuovo modello di assistenza territoriale della ASL di Sassari","authors":"L. Pirisi, Elisabetta Reginato","doi":"10.3280/mesa2022-123oa15599","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mesa2022-123oa15599","url":null,"abstract":"L'emergenza pandemica ha accelerato l'adozione delle tecnologie digitali e il potenziamento dell'assistenza territoriale. Il contributo analizza come la ASL di Sassari stia gestendo il processo di digitalizzazione e innovazione dei servizi territoriali, sulla spinta del PNRR e secondo i criteri del D.M. n. 77/2022 e delle direttive regionali. Il caso studio è particolarmente rilevante in quanto l'azienda è chiamata a gestire massicci investimenti e profondi cambiamenti di sistema, all'interno di una fase estremamente complessa, derivante dalla riforma regionale in atto e dal conseguente disallineamento dei processi istituzionali, organizzativi e tecnologici. Il lavoro evidenzia come la ASL di Sassari si trovi davanti a una duplice sfida: implementare in modo efficace e rapido le strategie del PNRR, secondo un approccio top-down; sviluppare dal basso l'innovazione dei servizi territoriali collegati all'uso delle nuove tecnologie digitali e al nuovo modello di medicina di prossimità.","PeriodicalId":39077,"journal":{"name":"Mecosan","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44910685","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2023-05-01DOI: 10.3280/mesa2022-123oa15579
E. Borgonovi, Giovanni Migliore
{"title":"Digitalizzazione della sanità o sanità digitale?","authors":"E. Borgonovi, Giovanni Migliore","doi":"10.3280/mesa2022-123oa15579","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mesa2022-123oa15579","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":39077,"journal":{"name":"Mecosan","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48741350","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2023-05-01DOI: 10.3280/mesa2022-123oa15580
Cecilia Langella, Ilaria Elisa Vannini, Milena Marciacano, N. Persiani
Negli ultimi anni, in particolare a seguito del percorso attuativo della certificabilità, gli enti e le aziende del Servizio Sanitario Nazionale hanno prestato crescente attenzione al disegno, all'implementazione e all'affinamento del proprio Sistema di Controllo Interno. La diffusione di una cultura del controllo sia esterno sia interno ha portato in diversi casi all'istituzione di un servizio di Internal Auditing (di seguito IA) come garante di tale sistema di controlli. Il presente contributo approfondisce le modalità attuative della funzione di IA negli enti e nelle aziende del Servizio Sanitario Nazionale attraverso un'analisi di casi studio delle esperienze regionali che per prime si sono mosse in questa direzione e che risultano più significative, Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna.Di ciascuna sono esaminate e poi raffrontate le principali variabili della funzione di IA approfondite dalla dottrina e precisamente: i ruoli, le tipologie e i processi di audit, le variabili organizzative e le caratteristiche delle risorse umane impiegate nella funzione. Ne emergono due modalità attuative tra loro distinte che, seppur condizionate dai rispettivi contesti di riferimento, contengono anche interessanti punti di contatto e significativi spunti di riflessione per le altre Regioni che si stanno avviando nel percorso di implementazione della funzione di IA.
{"title":"L'Internal Auditing nel Servizio Sanitario Nazionale: l'esperienza della Regione Veneto e della Regione Emilia-Romagna","authors":"Cecilia Langella, Ilaria Elisa Vannini, Milena Marciacano, N. Persiani","doi":"10.3280/mesa2022-123oa15580","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mesa2022-123oa15580","url":null,"abstract":"Negli ultimi anni, in particolare a seguito del percorso attuativo della certificabilità, gli enti e le aziende del Servizio Sanitario Nazionale hanno prestato crescente attenzione al disegno, all'implementazione e all'affinamento del proprio Sistema di Controllo Interno. La diffusione di una cultura del controllo sia esterno sia interno ha portato in diversi casi all'istituzione di un servizio di Internal Auditing (di seguito IA) come garante di tale sistema di controlli. Il presente contributo approfondisce le modalità attuative della funzione di IA negli enti e nelle aziende del Servizio Sanitario Nazionale attraverso un'analisi di casi studio delle esperienze regionali che per prime si sono mosse in questa direzione e che risultano più significative, Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna.Di ciascuna sono esaminate e poi raffrontate le principali variabili della funzione di IA approfondite dalla dottrina e precisamente: i ruoli, le tipologie e i processi di audit, le variabili organizzative e le caratteristiche delle risorse umane impiegate nella funzione. Ne emergono due modalità attuative tra loro distinte che, seppur condizionate dai rispettivi contesti di riferimento, contengono anche interessanti punti di contatto e significativi spunti di riflessione per le altre Regioni che si stanno avviando nel percorso di implementazione della funzione di IA.","PeriodicalId":39077,"journal":{"name":"Mecosan","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"46909013","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2023-05-01DOI: 10.3280/mesa2022-123oa15593
Luca Armanaschi, Elisabetta Barzan, Magda Cavallucci, C. Federici, M. Sartirana, Florian Zerzer
Per governare i tempi di attesa delle prestazioni è imprescindibile utilizzare i dati amministrativi nella pianificazione dell'offerta e nel governo della domanda di servizi. L'articolo illustra l'esperienza della ricerca-intervento realizzata dall'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige per la stima dei fabbisogni futuri e l'analisi retrospettiva dei consumi della specialistica ambulatoriale. Viene presentato il modello quantitativo predittivo sviluppato dall'azienda per la definizione del fabbisogno di prestazioni con dettaglio per singola prestazione, e vengono esposte le scelte strategiche aziendali per ridurre i tempi di attesa. Rispetto ad alcune prestazioni di particolare rilevanza sono invece proposte analisi retrospettive per verificare l'appropriatezza dei consumi, con particolare riferimento agli indici di consumo per area di residenza, MMG, o fasce di età; alla mobilità intraprovinciale; alle modalità di accesso alle prestazioni; ai codici di priorità. Tale approccio si presta a esser facilmente applicabile ad altre aziende sul territorio italiano data la semplicità dello strumento e la crescente disponibilità e granularità di dati sul consumo di prestazioni sanitarie a disposizione delle aziende.
{"title":"I dati amministrativi per la governance dei tempi di attesa delle prestazioni ambulatoriali: l'esperienza dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige","authors":"Luca Armanaschi, Elisabetta Barzan, Magda Cavallucci, C. Federici, M. Sartirana, Florian Zerzer","doi":"10.3280/mesa2022-123oa15593","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mesa2022-123oa15593","url":null,"abstract":"Per governare i tempi di attesa delle prestazioni è imprescindibile utilizzare i dati amministrativi nella pianificazione dell'offerta e nel governo della domanda di servizi. L'articolo illustra l'esperienza della ricerca-intervento realizzata dall'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige per la stima dei fabbisogni futuri e l'analisi retrospettiva dei consumi della specialistica ambulatoriale. Viene presentato il modello quantitativo predittivo sviluppato dall'azienda per la definizione del fabbisogno di prestazioni con dettaglio per singola prestazione, e vengono esposte le scelte strategiche aziendali per ridurre i tempi di attesa. Rispetto ad alcune prestazioni di particolare rilevanza sono invece proposte analisi retrospettive per verificare l'appropriatezza dei consumi, con particolare riferimento agli indici di consumo per area di residenza, MMG, o fasce di età; alla mobilità intraprovinciale; alle modalità di accesso alle prestazioni; ai codici di priorità. Tale approccio si presta a esser facilmente applicabile ad altre aziende sul territorio italiano data la semplicità dello strumento e la crescente disponibilità e granularità di dati sul consumo di prestazioni sanitarie a disposizione delle aziende.","PeriodicalId":39077,"journal":{"name":"Mecosan","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48845752","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2023-05-01DOI: 10.3280/mesa2022-123oa15596
A. Romiti, Sara Giacobbe, Fabrizio Clemente, A. Brioschi, P. Petralia
Il lavoro presenta l'esperienza di digitalizzazione dell'ASL4 della Liguria, realizzata attraverso l'implementazione del progetto "Tigullio, luogo di salute", nato come idea strategica di sperimentazione di un nuovo modello di sanità di prossimità territoriale. Il caso evidenzia le modalità di sviluppo di servizi innovativi attraverso la telemedicina e i processi organizzativi che l'azienda ha realizzato per coglierne tutte le potenzialità.I risultati mostrano come il percorso intrapreso, attraverso la digitalizzazione, possa essere interpretato come un percorso di change management. Tale percorso non si limita a creare una nuova offerta di servizi, attraverso la telemedicina, ma ha l'obiettivo più ambizioso di realizzare un cambiamento aziendale guidato dai bisogni del paziente e basato sulla cooperazione tra professionisti e sulla rivisitazione dei percorsi di cura.
{"title":"Digitalizzazione e sanità di prossimità: il progetto \"Tigullio, luogo di salute\" della ASL4 Liguria","authors":"A. Romiti, Sara Giacobbe, Fabrizio Clemente, A. Brioschi, P. Petralia","doi":"10.3280/mesa2022-123oa15596","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mesa2022-123oa15596","url":null,"abstract":"Il lavoro presenta l'esperienza di digitalizzazione dell'ASL4 della Liguria, realizzata attraverso l'implementazione del progetto \"Tigullio, luogo di salute\", nato come idea strategica di sperimentazione di un nuovo modello di sanità di prossimità territoriale. Il caso evidenzia le modalità di sviluppo di servizi innovativi attraverso la telemedicina e i processi organizzativi che l'azienda ha realizzato per coglierne tutte le potenzialità.I risultati mostrano come il percorso intrapreso, attraverso la digitalizzazione, possa essere interpretato come un percorso di change management. Tale percorso non si limita a creare una nuova offerta di servizi, attraverso la telemedicina, ma ha l'obiettivo più ambizioso di realizzare un cambiamento aziendale guidato dai bisogni del paziente e basato sulla cooperazione tra professionisti e sulla rivisitazione dei percorsi di cura.","PeriodicalId":39077,"journal":{"name":"Mecosan","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"43952549","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2023-05-01DOI: 10.3280/mesa2022-123oa15595
Lorenzo Pratici, Antonello Zangrandi, M. Barisone, Iuri Dotta, Marco Damonte Prioli, Monica Cirone
Il caso rappresenta un servizio innovativo offerto da ASL2 Savonese per conformazione del territorio e della popolazione della Provincia, dove si riscontra la concentrazione più alta di popolazione over 65. Il progetto di diagnostica a distanza prevede la realizzazione di un servizio di radiologia domiciliare, volto a incrementare la connessione ospedale-territorio in favore di tale fascia di popolazione.Con la Radiologia Domiciliare si intendono implementare servizi con procedure atte a effettuare esami di tipo radiologico al domicilio del paziente o in una struttura non ospedaliera o ambulatoriale.L'obiettivo del progetto consiste nel realizzare un Servizio Pubblico di Radiologia Domiciliare a beneficio di persone anziane, disabili o le cui condizioni di salute sconsigliano il trasporto presso una struttura ospedaliera.I risultati evidenziano l'impatto positivo del servizio sull'area savonese: il caso costituisce un esempio di implementazione di strumenti di telemedicina a domicilio, che possono essere utilizzati in maniera sostenibile, con costi contenuti a beneficio dell'intera comunità di riferimento dell'ASL2.
{"title":"Diagnostica a distanza: connessione ospedale-territorio. Progetto sperimentale di tele-radiologia nell'Azienda Socio Sanitaria Ligure Asl2, Savona","authors":"Lorenzo Pratici, Antonello Zangrandi, M. Barisone, Iuri Dotta, Marco Damonte Prioli, Monica Cirone","doi":"10.3280/mesa2022-123oa15595","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/mesa2022-123oa15595","url":null,"abstract":"Il caso rappresenta un servizio innovativo offerto da ASL2 Savonese per conformazione del territorio e della popolazione della Provincia, dove si riscontra la concentrazione più alta di popolazione over 65. Il progetto di diagnostica a distanza prevede la realizzazione di un servizio di radiologia domiciliare, volto a incrementare la connessione ospedale-territorio in favore di tale fascia di popolazione.Con la Radiologia Domiciliare si intendono implementare servizi con procedure atte a effettuare esami di tipo radiologico al domicilio del paziente o in una struttura non ospedaliera o ambulatoriale.L'obiettivo del progetto consiste nel realizzare un Servizio Pubblico di Radiologia Domiciliare a beneficio di persone anziane, disabili o le cui condizioni di salute sconsigliano il trasporto presso una struttura ospedaliera.I risultati evidenziano l'impatto positivo del servizio sull'area savonese: il caso costituisce un esempio di implementazione di strumenti di telemedicina a domicilio, che possono essere utilizzati in maniera sostenibile, con costi contenuti a beneficio dell'intera comunità di riferimento dell'ASL2.","PeriodicalId":39077,"journal":{"name":"Mecosan","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48609148","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}