Pub Date : 2019-03-01DOI: 10.1016/S1776-0313(19)41635-3
P. Balard (Dermatologue, gériatre, attaché en dermatologie)
Le creme snellenti appartengono da tempo al campo della cosmetologia, dell’empirismo e delle promesse. Oggi stanno ancora cercando di innalzarsi a un livello medico e scientifico, in modo che la promessa diventi realtà. In questo articolo, discutiamo il problema imposto dalla dermofarmacologia moderna quando questa viene applicata alle creme snellenti. Vi sono dei dati anatomici, fisiologici ed eziologici non trascurabili che fanno sì che i cosiddetti prodotti “anticellulitici topici” siano e saranno sempre limitati nella loro efficacia. Gli studi sulla farmacodinamica cosiddetti “di base” sono ancora scarsi e sono necessari per prevedere uno o più meccanismi d’azione. Inoltre, gli studi sperimentali effettuati finora includono molti bias, alcuni dei quali sembrano difficilmente evitabili.
{"title":"Prodotti per l’igiene e la cura: creme snellenti","authors":"P. Balard (Dermatologue, gériatre, attaché en dermatologie)","doi":"10.1016/S1776-0313(19)41635-3","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(19)41635-3","url":null,"abstract":"<div><p>Le creme snellenti appartengono da tempo al campo della cosmetologia, dell’empirismo e delle promesse. Oggi stanno ancora cercando di innalzarsi a un livello medico e scientifico, in modo che la promessa diventi realtà. In questo articolo, discutiamo il problema imposto dalla dermofarmacologia moderna quando questa viene applicata alle creme snellenti. Vi sono dei dati anatomici, fisiologici ed eziologici non trascurabili che fanno sì che i cosiddetti prodotti “anticellulitici topici” siano e saranno sempre limitati nella loro efficacia. Gli studi sulla farmacodinamica cosiddetti “di base” sono ancora scarsi e sono necessari per prevedere uno o più meccanismi d’azione. Inoltre, gli studi sperimentali effettuati finora includono molti bias, alcuni dei quali sembrano difficilmente evitabili.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"16 1","pages":"Pages 1-5"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1776-0313(19)41635-3","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72034012","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2019-03-01DOI: 10.1016/S1776-0313(19)41642-0
A.-A. Ramelet (Spécialiste FMH en dermatologie et en angiologie)
Oltre a essere antiestetica, la teleangiectasia può essere l’unico segno di insufficienza venosa sottostante. Una valutazione flebologica è, quindi, essenziale prima di ogni decisione terapeutica. Le vene nutritizie devono essere trattate per prime o con la sclerosi o con la flebectomia. La sclerosi fine permette di cancellare in poche sedute la maggior parte delle teleangiectasie. In presenza di teleangiectasie refrattarie, la tecnica START combina la compressione intratissutale della tumescenza con la scleroterapia. In alcuni casi, può essere completata dal curettage delle teleangiectasie con uncino da flebectomia. Le indicazioni del laser sono limitate, così come le possibilità di prevenzione, mentre le tecniche di camuffamento possono aiutare i pazienti.
{"title":"Flebologia estetica. Teleangiectasie: possibilità terapeutiche","authors":"A.-A. Ramelet (Spécialiste FMH en dermatologie et en angiologie)","doi":"10.1016/S1776-0313(19)41642-0","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(19)41642-0","url":null,"abstract":"<div><p>Oltre a essere antiestetica, la teleangiectasia può essere l’unico segno di insufficienza venosa sottostante. Una valutazione flebologica è, quindi, essenziale prima di ogni decisione terapeutica. Le vene nutritizie devono essere trattate per prime o con la sclerosi o con la flebectomia. La sclerosi fine permette di cancellare in poche sedute la maggior parte delle teleangiectasie. In presenza di teleangiectasie refrattarie, la tecnica START combina la compressione intratissutale della tumescenza con la scleroterapia. In alcuni casi, può essere completata dal curettage delle teleangiectasie con uncino da flebectomia. Le indicazioni del laser sono limitate, così come le possibilità di prevenzione, mentre le tecniche di camuffamento possono aiutare i pazienti.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"16 1","pages":"Pages 1-6"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1776-0313(19)41642-0","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72034015","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2019-03-01DOI: 10.1016/S1776-0313(19)41643-2
A.-A. Ramelet (Spécialiste FMH en dermatologie et en angiologie)
La flebectomia è stata inizialmente sviluppata per il trattamento delle vene varicose degli arti inferiori. I notevoli risultati ottenuti in questa topografia l’hanno progressivamente coinvolta in altre indicazioni, venose (palpebre, tronco, addome, dorso delle mani, braccio e avambraccio, varici vulvari, biopsia venosa) o non venose (sebocistomatosi, raccolta sanguigna, materiale di riempimento, rimozione di impianti ormonali). Il professionista che desidera impegnarsi in queste indicazioni particolari deve padroneggiare perfettamente la tecnica della flebectomia, ma anche conoscere tutti i tranelli anatomici, fisiopatologici e clinici, nonché le sottigliezze tecniche relative a queste topografie o a queste indicazioni. Deve anche valutare attentamente le aspettative del paziente e spiegargli i potenziali limiti e le complicanze di questi approcci.
{"title":"Flebologia estetica: flebectomia a eccezione dell’arto inferiore","authors":"A.-A. Ramelet (Spécialiste FMH en dermatologie et en angiologie)","doi":"10.1016/S1776-0313(19)41643-2","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(19)41643-2","url":null,"abstract":"<div><p>La flebectomia è stata inizialmente sviluppata per il trattamento delle vene varicose degli arti inferiori. I notevoli risultati ottenuti in questa topografia l’hanno progressivamente coinvolta in altre indicazioni, venose (palpebre, tronco, addome, dorso delle mani, braccio e avambraccio, varici vulvari, biopsia venosa) o non venose (sebocistomatosi, raccolta sanguigna, materiale di riempimento, rimozione di impianti ormonali). Il professionista che desidera impegnarsi in queste indicazioni particolari deve padroneggiare perfettamente la tecnica della flebectomia, ma anche conoscere tutti i tranelli anatomici, fisiopatologici e clinici, nonché le sottigliezze tecniche relative a queste topografie o a queste indicazioni. Deve anche valutare attentamente le aspettative del paziente e spiegargli i potenziali limiti e le complicanze di questi approcci.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"16 1","pages":"Pages 1-7"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1776-0313(19)41643-2","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72034016","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2019-03-01DOI: 10.1016/S1776-0313(19)41635-3
P. Balard
{"title":"Prodotti per l’igiene e la cura: creme snellenti","authors":"P. Balard","doi":"10.1016/S1776-0313(19)41635-3","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(19)41635-3","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"7 34 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"79627074","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2019-03-01DOI: 10.1016/S1776-0313(19)41637-7
P. Evenou (Ancien interne des Hôpitaux de Paris) , P. André (Ancien chef de clinique-assistant) , N. Bachot (Ancien chef de clinique-assistant des Hôpitaux de Paris)
I peeling chimici sono atti di una grande utilità per il dermatologo, perché portano a una vera e propria rigenerazione cutanea e alla riparazione di numerosi disturbi patologici ed estetici. La varietà di prodotti disponibili permette una grande flessibilità di utilizzo, ma ogni sostanza ha le sue caratteristiche, che devono essere ben note all’utente al fine di evitare complicanze.
{"title":"Generalità sui peeling","authors":"P. Evenou (Ancien interne des Hôpitaux de Paris) , P. André (Ancien chef de clinique-assistant) , N. Bachot (Ancien chef de clinique-assistant des Hôpitaux de Paris)","doi":"10.1016/S1776-0313(19)41637-7","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(19)41637-7","url":null,"abstract":"<div><p>I peeling chimici sono atti di una grande utilità per il dermatologo, perché portano a una vera e propria rigenerazione cutanea e alla riparazione di numerosi disturbi patologici ed estetici. La varietà di prodotti disponibili permette una grande flessibilità di utilizzo, ma ogni sostanza ha le sue caratteristiche, che devono essere ben note all’utente al fine di evitare complicanze.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"16 1","pages":"Pages 1-3"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1776-0313(19)41637-7","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72033901","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2019-03-01DOI: 10.1016/s1776-0313(19)41638-9
N. Bachot, P. Evenou
{"title":"Peeling superficiali","authors":"N. Bachot, P. Evenou","doi":"10.1016/s1776-0313(19)41638-9","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/s1776-0313(19)41638-9","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"11 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"74981514","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2017-07-01DOI: 10.1016/S1776-0313(17)82543-0
C. Beylot (Professeur émérite de dermatologie de l’université de Bordeaux, ancien chef de service de dermatologie au CHU de Bordeaux)
La correzione dell’invecchiamento cutaneo e facciale è il motivo essenziale delle consultazioni in dermatologia estetica. Questa richiesta dei pazienti, divenuta un fenomeno sociale, è aumentata con i notevoli progressi delle terapie non chirurgiche meno invasive: laser, tossina botulinica e filler. Tuttavia, per applicarle al meglio e in maniera personalizzata, dal momento che ogni volto invecchia diversamente, è indispensabile un’analisi facciale globale, statica e dinamica. Infatti, l’invecchiamento non è, ovviamente, limitato alla pelle, ma riguarda anche i tessuti sottostanti: muscoli, tessuto adiposo e sostegno osseo. In questo articolo, l’invecchiamento della pelle e le sue diverse tipologie, cronologica, ormonale e ambientale con l’importante ruolo dei raggi ultravioletti e anche del fumo di sigaretta e, forse, dell’inquinamento, sono considerati sul piano clinico e fisiopatologico. La descrizione dell’invecchiamento cutaneo non riguarda solamente il viso in cui predomina il fotoinvecchiamento, ma anche il resto del corpo. Poi, sono descritte le condizioni generali dell’invecchiamento facciale delle strutture sottocutanee, quelle dei muscoli pellicciai che compensano la loro atrofia con un’ipercontrazione permanente responsabile di rughe dinamiche, quelle del tessuto adiposo che va in ptosi e, talvolta, si atrofizza, facendo perdere al viso le curve armoniose e la pienezza della gioventù, e quelle del supporto osseo e delle sue aree di assorbimento preferenziale che sono anche quelle in cui l’invecchiamento dei tessuti molli è più marcato. I terzi superiore, medio e inferiore non invecchiano nello stesso modo e i principi di correzione sono diversi. Infine, viene brevemente considerato l’orientamento terapeutico, tenendo conto delle aspettative, spesso molto ragionevoli, delle pazienti che desiderano un ringiovanimento moderato e naturale, nel rispetto della loro personalità, eliminando le espressioni negative legate all’invecchiamento, e che non vogliono né un viso statico né una “clonazione estetica”.
{"title":"Invecchiamento della pelle - Invecchiamento globale del volto: orientamento terapeutico","authors":"C. Beylot (Professeur émérite de dermatologie de l’université de Bordeaux, ancien chef de service de dermatologie au CHU de Bordeaux)","doi":"10.1016/S1776-0313(17)82543-0","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(17)82543-0","url":null,"abstract":"<div><p>La correzione dell’invecchiamento cutaneo e facciale è il motivo essenziale delle consultazioni in dermatologia estetica. Questa richiesta dei pazienti, divenuta un fenomeno sociale, è aumentata con i notevoli progressi delle terapie non chirurgiche meno invasive: laser, tossina botulinica e filler. Tuttavia, per applicarle al meglio e in maniera personalizzata, dal momento che ogni volto invecchia diversamente, è indispensabile un’analisi facciale globale, statica e dinamica. Infatti, l’invecchiamento non è, ovviamente, limitato alla pelle, ma riguarda anche i tessuti sottostanti: muscoli, tessuto adiposo e sostegno osseo. In questo articolo, l’invecchiamento della pelle e le sue diverse tipologie, cronologica, ormonale e ambientale con l’importante ruolo dei raggi ultravioletti e anche del fumo di sigaretta e, forse, dell’inquinamento, sono considerati sul piano clinico e fisiopatologico. La descrizione dell’invecchiamento cutaneo non riguarda solamente il viso in cui predomina il fotoinvecchiamento, ma anche il resto del corpo. Poi, sono descritte le condizioni generali dell’invecchiamento facciale delle strutture sottocutanee, quelle dei muscoli pellicciai che compensano la loro atrofia con un’ipercontrazione permanente responsabile di rughe dinamiche, quelle del tessuto adiposo che va in ptosi e, talvolta, si atrofizza, facendo perdere al viso le curve armoniose e la pienezza della gioventù, e quelle del supporto osseo e delle sue aree di assorbimento preferenziale che sono anche quelle in cui l’invecchiamento dei tessuti molli è più marcato. I terzi superiore, medio e inferiore non invecchiano nello stesso modo e i principi di correzione sono diversi. Infine, viene brevemente considerato l’orientamento terapeutico, tenendo conto delle aspettative, spesso molto ragionevoli, delle pazienti che desiderano un ringiovanimento moderato e naturale, nel rispetto della loro personalità, eliminando le espressioni negative legate all’invecchiamento, e che non vogliono né un viso statico né una “clonazione estetica”.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"14 1","pages":"Pages 1-29"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2017-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1776-0313(17)82543-0","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72064168","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2017-07-01DOI: 10.1016/S1776-0313(17)82552-1
S. Seité Ph.D.
La dermatite atopica (DA), o eczema atopico, è una malattia infiammatoria della pelle molto comune, la cui prevalenza è raddoppiata o, addirittura, triplicata in 30 anni. Colpirebbe il 15-30% dei bambini e il 2-10% degli adulti. La DA è caratterizzata dall’alternanza di attacchi, o crisi atopiche, e da periodi di remissione. Le attuali conoscenze sulla DA coinvolgono anomalie della barriera cutanea (fisiche e chimiche), della barriera immunitaria e, più recentemente, della barriera microbica o microbiota, essendo le tre collegate. La strategia clinica utilizzata nel trattamento della DA per un buon controllo della malattia è la prescrizione concomitante di farmaci e di dermocosmetici. Il ruolo del dermatologo è, quindi, di prescrivere e, anche, di insegnare le misure igieniche che permettono di ripristinare queste tre barriere o di evitare che la loro alterazione si aggravi.
{"title":"Cosmetologia della dermatite atopica","authors":"S. Seité Ph.D.","doi":"10.1016/S1776-0313(17)82552-1","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(17)82552-1","url":null,"abstract":"<div><p>La dermatite atopica (DA), o eczema atopico, è una malattia infiammatoria della pelle molto comune, la cui prevalenza è raddoppiata o, addirittura, triplicata in 30 anni. Colpirebbe il 15-30% dei bambini e il 2-10% degli adulti. La DA è caratterizzata dall’alternanza di attacchi, o crisi atopiche, e da periodi di remissione. Le attuali conoscenze sulla DA coinvolgono anomalie della barriera cutanea (fisiche e chimiche), della barriera immunitaria e, più recentemente, della barriera microbica o microbiota, essendo le tre collegate. La strategia clinica utilizzata nel trattamento della DA per un buon controllo della malattia è la prescrizione concomitante di farmaci e di dermocosmetici. Il ruolo del dermatologo è, quindi, di prescrivere e, anche, di insegnare le misure igieniche che permettono di ripristinare queste tre barriere o di evitare che la loro alterazione si aggravi.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"14 1","pages":"Pages 1-6"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2017-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1776-0313(17)82552-1","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72064169","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2017-07-01DOI: 10.1016/S1776-0313(17)82552-1
S. Seité
{"title":"Cosmetologia della dermatite atopica","authors":"S. Seité","doi":"10.1016/S1776-0313(17)82552-1","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(17)82552-1","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"2 1","pages":"1-6"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2017-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"90641927","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}