Pub Date : 2021-12-30DOI: 10.4312/linguistica.61.2.97-122
S. Piccioni, M. D'Angelo, M. C. Ferro
La mancanza di competenze nel linguaggio accademico-disciplinare costituisce spesso un ostacolo alla mobilità degli studenti. Questo è particolarmente vero nel campo dell’Architettura e delle Costruzioni (AC), in cui il percorso formativo comprende una serie di sotto-domini tecnici che sono spesso definiti da pratiche professionali, tradizioni culturali e quadri giuridici specifici di un dato paese. Con l’obiettivo di favorire la partecipazione ai programmi di scambio, il progetto Erasmus+ SEAH (Sharing European Architectural Heritage: Innovative language teaching tools for academic and professional mobility in Architecture and Construction) mira a creare corpora specializzati nel campo dell’AC e moduli linguistici open access basati sui suddetti corpora in lingua francese, tedesca, italiana, russa e spagnola. Il contributo presenta il quadro teorico di riferimento, le metodologie e le finalità del progetto SEAH, soffermandosi sui criteri e sulle procedure generali del corpus design, con esemplificazioni della compilazione e impiego dei corpora per la lingua spagnola, italiana e russa.
{"title":"I Corpora SEAH di comunicazione specializzata nel settore dell’Architettura e delle Costruzioni","authors":"S. Piccioni, M. D'Angelo, M. C. Ferro","doi":"10.4312/linguistica.61.2.97-122","DOIUrl":"https://doi.org/10.4312/linguistica.61.2.97-122","url":null,"abstract":"La mancanza di competenze nel linguaggio accademico-disciplinare costituisce spesso un ostacolo alla mobilità degli studenti. Questo è particolarmente vero nel campo dell’Architettura e delle Costruzioni (AC), in cui il percorso formativo comprende una serie di sotto-domini tecnici che sono spesso definiti da pratiche professionali, tradizioni culturali e quadri giuridici specifici di un dato paese. Con l’obiettivo di favorire la partecipazione ai programmi di scambio, il progetto Erasmus+ SEAH (Sharing European Architectural Heritage: Innovative language teaching tools for academic and professional mobility in Architecture and Construction) mira a creare corpora specializzati nel campo dell’AC e moduli linguistici open access basati sui suddetti corpora in lingua francese, tedesca, italiana, russa e spagnola. Il contributo presenta il quadro teorico di riferimento, le metodologie e le finalità del progetto SEAH, soffermandosi sui criteri e sulle procedure generali del corpus design, con esemplificazioni della compilazione e impiego dei corpora per la lingua spagnola, italiana e russa.","PeriodicalId":36996,"journal":{"name":"Linguistica (Slovenia)","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"43039371","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2021-12-30DOI: 10.4312/linguistica.61.2.79-95
Nives Lenassi
Nella produzione dei testi di corrispondenza italiana i comunicatori sloveni provenienti dal mondo del lavoro spesso affrontano con insicurezza la verbalizzazione dei complessi rapporti aspettuali, temporali e modali previsti dal sistema verbale italiano. Tali insicurezze sono evidenti sia nei testi redatti dai parlanti con un’elevata competenza linguistico-comunicativa sia in quelli composti da comunicatori che possiedono un repertorio linguistico più limitato. Questi ultimi sono anche più propensi a comporre messaggi molto sintetici, con una gamma piuttosto ristretta di paradigmi verbali anche nelle situazioni in cui le esigenze e gli scopi comunicativi richiederebbero la redazione di un testo più esteso. Visti i disagi dei non madrelingua, ci si è chiesti quanto spazio dedicano vari libri di testo per l’italiano per gli affari alle attività il cui obiettivo è lo sviluppo della competenza relativa alla conoscenza e all’uso dei paradigmi verbali nell’ambito della corrispondenza commerciale. La ricerca dimostra che – in dipendenza da vari parametri quali il livello QCER dei singoli libri di testo, il loro orientamento più o meno comunicativo, l’importanza ascritta alla corrispondenza commerciale ecc. – possiamo constatare notevoli differenze tra i materiali analizzati in quanto alla presenza delle attività e ai paradigmi verbali trattati in esse. Un numero maggiore di attività e una loro distribuzione proporzionata nella prassi glottodidattica potrebbe sensibilizzare gli utenti/apprendenti a un’attenzione più focalizzata e accurata nel riconoscere l’insieme degli elementi che stimolano l’uso di singoli paradigmi verbali nei testi di corrispondenza commerciale. L’obiettivo di tale approccio ovvero sensibilizzazione è quello di giungere prima a una comprensione adeguata dei testi e dopo a una stesura dei messaggi pragmaticamente efficaci.
{"title":"Alcune osservazioni sull’uso dei paradigmi verbali nell’italiano L2: l’italiano per gli affari","authors":"Nives Lenassi","doi":"10.4312/linguistica.61.2.79-95","DOIUrl":"https://doi.org/10.4312/linguistica.61.2.79-95","url":null,"abstract":"Nella produzione dei testi di corrispondenza italiana i comunicatori sloveni provenienti dal mondo del lavoro spesso affrontano con insicurezza la verbalizzazione dei complessi rapporti aspettuali, temporali e modali previsti dal sistema verbale italiano. Tali insicurezze sono evidenti sia nei testi redatti dai parlanti con un’elevata competenza linguistico-comunicativa sia in quelli composti da comunicatori che possiedono un repertorio linguistico più limitato. Questi ultimi sono anche più propensi a comporre messaggi molto sintetici, con una gamma piuttosto ristretta di paradigmi verbali anche nelle situazioni in cui le esigenze e gli scopi comunicativi richiederebbero la redazione di un testo più esteso. \u0000Visti i disagi dei non madrelingua, ci si è chiesti quanto spazio dedicano vari libri di testo per l’italiano per gli affari alle attività il cui obiettivo è lo sviluppo della competenza relativa alla conoscenza e all’uso dei paradigmi verbali nell’ambito della corrispondenza commerciale. La ricerca dimostra che – in dipendenza da vari parametri quali il livello QCER dei singoli libri di testo, il loro orientamento più o meno comunicativo, l’importanza ascritta alla corrispondenza commerciale ecc. – possiamo constatare notevoli differenze tra i materiali analizzati in quanto alla presenza delle attività e ai paradigmi verbali trattati in esse. Un numero maggiore di attività e una loro distribuzione proporzionata nella prassi glottodidattica potrebbe sensibilizzare gli utenti/apprendenti a un’attenzione più focalizzata e accurata nel riconoscere l’insieme degli elementi che stimolano l’uso di singoli paradigmi verbali nei testi di corrispondenza commerciale. L’obiettivo di tale approccio ovvero sensibilizzazione è quello di giungere prima a una comprensione adeguata dei testi e dopo a una stesura dei messaggi pragmaticamente efficaci.","PeriodicalId":36996,"journal":{"name":"Linguistica (Slovenia)","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48120757","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2021-12-30DOI: 10.4312/linguistica.61.2.49-59
P. Desideri
Con il presente lavoro si intende dimostrare la rilevanza dell’analisi morfosintattica nell’ambito della lingua politica. Nel ventennio 1960-1980 su questo terreno di ricerca sono stati effettuati importanti studi soprattutto da parte di italiani, francesi e tedeschi, di essi vengono citati qui i più significativi. Infatti, specialmente in periodi di crisi sociali e di congiunture politiche, i processi morfologici e sintattici esibiscono quanto sia efficace la creatività linguistica per coniare mirate parole d’ordine e lessemi ad effetto propagandistico. L’analisi distribuzionale di corpora politici, condotta negli anni Settanta sulla base della “discourse analysis” di Z. S. Harris, apporta, con diversi lavori, un ulteriore interessante contributo all’esame sintattico del linguaggio politico.
这项工作的目的是证明形态学分析在政治语言中的重要性。在1960年至1980年的二十年中,意大利人、法国人和德国人对这一研究领域进行了重要的研究,其中最重要的是在这里提到的。事实上,特别是在社会危机和政治气候时期,形态和句法过程表明,语言创造力在创造有针对性的口号和宣传词汇方面是多么有效。上世纪70年代,根据Z·S·哈里斯(Z. S. Harris)的“发现分析”(discourse analysis)对政治企业的分布进行了分析。
{"title":"Principali studi morfosintattici sulla lingua politica nel ventennio 1960-1980","authors":"P. Desideri","doi":"10.4312/linguistica.61.2.49-59","DOIUrl":"https://doi.org/10.4312/linguistica.61.2.49-59","url":null,"abstract":"Con il presente lavoro si intende dimostrare la rilevanza dell’analisi morfosintattica nell’ambito della lingua politica. Nel ventennio 1960-1980 su questo terreno di ricerca sono stati effettuati importanti studi soprattutto da parte di italiani, francesi e tedeschi, di essi vengono citati qui i più significativi. Infatti, specialmente in periodi di crisi sociali e di congiunture politiche, i processi morfologici e sintattici esibiscono quanto sia efficace la creatività linguistica per coniare mirate parole d’ordine e lessemi ad effetto propagandistico. L’analisi distribuzionale di corpora politici, condotta negli anni Settanta sulla base della “discourse analysis” di Z. S. Harris, apporta, con diversi lavori, un ulteriore interessante contributo all’esame sintattico del linguaggio politico.","PeriodicalId":36996,"journal":{"name":"Linguistica (Slovenia)","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44956620","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2021-12-30DOI: 10.24114/jalu.v10i4.31287
Euis Rina Mulyani
This study was aimed at investigating the use of indirectness and question tags in some Indonesian trials. The data were chosen randomly from YouTube’s videos. The subjects were twenty people consisting of judges, witnesses, and defendants (the accused). To analyze the data, the conversations of the videos were firstly transcribed verbatim. Then, they were analyzed using the framework of Thomas (1995) and Holmes (1984). The data showed that indirect speech style and question tags were more attached to powerful women.
{"title":"THE USE OF INDIRECTNESS AND TAG QUESTIONS BY POWERFUL AND FOWERLESS MEN AND WOMEN ON TRIALS: EVIDENCE FROM INDONESIA","authors":"Euis Rina Mulyani","doi":"10.24114/jalu.v10i4.31287","DOIUrl":"https://doi.org/10.24114/jalu.v10i4.31287","url":null,"abstract":"This study was aimed at investigating the use of indirectness and question tags in some Indonesian trials. The data were chosen randomly from YouTube’s videos. The subjects were twenty people consisting of judges, witnesses, and defendants (the accused). To analyze the data, the conversations of the videos were firstly transcribed verbatim. Then, they were analyzed using the framework of Thomas (1995) and Holmes (1984). The data showed that indirect speech style and question tags were more attached to powerful women.","PeriodicalId":36996,"journal":{"name":"Linguistica (Slovenia)","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47491416","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2021-12-30DOI: 10.4312/linguistica.61.2.157-159
J. Markič
Rafael Orozco, profesor de lingüística española en la Universidad Estatal de Louisiana, EE.UU., es autor de este interesante volumen dedicado al estudio de las variables sociolingüísticas del español hablado en Colombia y en las comunidades colombianas en el extranjero. El estudio se centra en la variante costeña hablada en la ciudad de Barranquilla y la variante colombiana hablada en la ciudad de Nueva York. Este análisis comparativo hace parte de una investigación sociolingüística más amplia sobre el español de Colombia en los EE.UU. y se publica con motivo de los 100 años de la fundación del primer enclave colombiano en la ciudad de Nueva York.
{"title":"Spanish in Colombia and New York City. Language Contact Meets Dialectal Convergence","authors":"J. Markič","doi":"10.4312/linguistica.61.2.157-159","DOIUrl":"https://doi.org/10.4312/linguistica.61.2.157-159","url":null,"abstract":"Rafael Orozco, profesor de lingüística española en la Universidad Estatal de Louisiana, EE.UU., es autor de este interesante volumen dedicado al estudio de las variables sociolingüísticas del español hablado en Colombia y en las comunidades colombianas en el extranjero. El estudio se centra en la variante costeña hablada en la ciudad de Barranquilla y la variante colombiana hablada en la ciudad de Nueva York. Este análisis comparativo hace parte de una investigación sociolingüística más amplia sobre el español de Colombia en los EE.UU. y se publica con motivo de los 100 años de la fundación del primer enclave colombiano en la ciudad de Nueva York.","PeriodicalId":36996,"journal":{"name":"Linguistica (Slovenia)","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44813933","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2021-12-30DOI: 10.4312/linguistica.61.2.139-156
Jasmina Markič
El artículo presenta un análisis contrastivo de las unidades fraseológicas presentes en la novela La Rambla paralela del autor colombiano Fernando Vallejo y las traducciones de estas en la versión eslovena Vzporedna ulica, novela traducida por Ferdinand Miklavc. El objetivo del presente trabajo es buscar las posibles correspondencias entre las unidades fraseológicas del español y del esloveno. El análisis muestra, como era de esperar, que son pocas las correspondencias plenas entre estas dos lenguas distantes tanto geográfica como lingüísticamente ya que se trata de una lengua eslava y otra románica habladas en regiones geográficamente lejanas. Se tiene en cuenta también las variedades diatópicas del español, sobre todo referentes al español de Colombia, y el hecho de que se trata de una narrativa, es decir, de un lenguaje literario. Sin embargo, algunas UFS analizadas son equivalentes plenos, es el caso de los paralelismos entre los universos fraseológicos de las lenguas. Llaman la atención las UFS polisémicas y las UFS que aparecen más de una vez en la novela y se traducen de manera diferente.
{"title":"Las unidades fraseológicas en La Rambla paralela de Fernando Vallejo y sus traducciones al esloveno en Vzporedna ulica","authors":"Jasmina Markič","doi":"10.4312/linguistica.61.2.139-156","DOIUrl":"https://doi.org/10.4312/linguistica.61.2.139-156","url":null,"abstract":"El artículo presenta un análisis contrastivo de las unidades fraseológicas presentes en la novela La Rambla paralela del autor colombiano Fernando Vallejo y las traducciones de estas en la versión eslovena Vzporedna ulica, novela traducida por Ferdinand Miklavc. El objetivo del presente trabajo es buscar las posibles correspondencias entre las unidades fraseológicas del español y del esloveno. El análisis muestra, como era de esperar, que son pocas las correspondencias plenas entre estas dos lenguas distantes tanto geográfica como lingüísticamente ya que se trata de una lengua eslava y otra románica habladas en regiones geográficamente lejanas. Se tiene en cuenta también las variedades diatópicas del español, sobre todo referentes al español de Colombia, y el hecho de que se trata de una narrativa, es decir, de un lenguaje literario. Sin embargo, algunas UFS analizadas son equivalentes plenos, es el caso de los paralelismos entre los universos fraseológicos de las lenguas. Llaman la atención las UFS polisémicas y las UFS que aparecen más de una vez en la novela y se traducen de manera diferente.","PeriodicalId":36996,"journal":{"name":"Linguistica (Slovenia)","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"41884046","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2021-12-30DOI: 10.4312/linguistica.61.2.61-78
Sandro Paolucci
Nel presente contributo si illustrano gli esiti di una ricerca avente per oggetto il linguaggio giuridico sloveno e il linguaggio giuridico italiano. In primis, si è proceduto allo studio di numerose fonti, da cui sono emerse le origini, l’evoluzione avvenuta nel corso dei secoli e l’influenza di altre lingue sui due linguaggi giuridici in esame. In riferimento a quest’ultimo punto, si pensi all’influsso del francese in seguito all’entrata in vigore del Code Napoleon nel 1804, del tedesco per effetto della dottrina pandettistica verso la fine dell’Ottocento e dell’inglese dall’inizio del Novecento in poi. Successivamente si è passati allo studio delle principali specialità lessicali e terminologiche dei linguaggi giuridici in generale e del linguaggio giuridico sloveno e italiano in particolare, rilevando talune analogie e differenze particolarmente significative. Per esemplificare, in ambito lessicale si pensi alla marcata presenza della polisemia (per esempio il termine italiano azione può corrispondere in sloveno a tožba, storitev o delnica). Segue una breve indagine a livello terminologico volta a individuare origine, evoluzione e influenza di altre lingue e di altri sistemi giuridici sulla scelta di determinati termini giuridici, che potremmo definire equivalenti funzionali, presenti rispettivamente nella Costituzione italiana e in quella slovena. Ne emergono elementi alquanto significativi che richiedono naturalmente ulteriori estensioni e approfondimenti.
{"title":"Il linguaggio giuridico sloveno e il linguaggio giuridico italiano","authors":"Sandro Paolucci","doi":"10.4312/linguistica.61.2.61-78","DOIUrl":"https://doi.org/10.4312/linguistica.61.2.61-78","url":null,"abstract":"Nel presente contributo si illustrano gli esiti di una ricerca avente per oggetto il linguaggio giuridico sloveno e il linguaggio giuridico italiano. In primis, si è proceduto allo studio di numerose fonti, da cui sono emerse le origini, l’evoluzione avvenuta nel corso dei secoli e l’influenza di altre lingue sui due linguaggi giuridici in esame. In riferimento a quest’ultimo punto, si pensi all’influsso del francese in seguito all’entrata in vigore del Code Napoleon nel 1804, del tedesco per effetto della dottrina pandettistica verso la fine dell’Ottocento e dell’inglese dall’inizio del Novecento in poi. \u0000Successivamente si è passati allo studio delle principali specialità lessicali e terminologiche dei linguaggi giuridici in generale e del linguaggio giuridico sloveno e italiano in particolare, rilevando talune analogie e differenze particolarmente significative. Per esemplificare, in ambito lessicale si pensi alla marcata presenza della polisemia (per esempio il termine italiano azione può corrispondere in sloveno a tožba, storitev o delnica). \u0000Segue una breve indagine a livello terminologico volta a individuare origine, evoluzione e influenza di altre lingue e di altri sistemi giuridici sulla scelta di determinati termini giuridici, che potremmo definire equivalenti funzionali, presenti rispettivamente nella Costituzione italiana e in quella slovena. Ne emergono elementi alquanto significativi che richiedono naturalmente ulteriori estensioni e approfondimenti.","PeriodicalId":36996,"journal":{"name":"Linguistica (Slovenia)","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"49402870","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2021-12-30DOI: 10.4312/linguistica.61.2.123-137
Primož Vitez
L’accentuation joue un rôle dominant dans la structuration prosodique du français. Le développement du gallo-romain vers ce que l’on qualifie aujourd’hui de langue française a été conditionné par un trait prosodique particulier, inconnu dans les autres langues romanes. L’oxytonisation est un processus évolutif qu’a subi le système linguistique français à partir du VIe siècle. Elle consiste à réduire la ou les syllabes post-accentuelles en fixant l’accent sur la dernière syllabe de l’unité accentuelle. La conséquence principale de ce processus est la formation de l’unité accentuelle, identifiable comme le syntagme. L’oxytonisation a engendré quelques spécificités essentielles du système linguistique français. Certaines formes substantivales et verbales ne pouvaient plus développer leur flexion sur les syllabes post-accentuelles. La détermination du nombre nominal et de la personne du verbe s’est déplacée à l’avant de la forme lexicale. En français oral, le nombre du nom est déterminé par la qualité de la voyelle, formant le noyau syllabique de l’article et d’autres déterminants, et non par la forme lexicale elle-même. Une situation analogue s’observe dans la flexion du paradigme verbal à l’indicatif présent du singulier : l’oxytonisme annule la possibilité du marquage personnel sur les terminaisons et provoque un isomorphisme dans la prononciation des trois formes verbales de base. Le marquage de la personne est revenu aux indices personnels ou pronominaux je/tu/il en fonction de constituant sujet qui en fait n’ont pas de propriétés pronominales et fonctionnent comme des morphèmes proclitiques.
{"title":"Effets grammaticaux de l’oxytonisation en français","authors":"Primož Vitez","doi":"10.4312/linguistica.61.2.123-137","DOIUrl":"https://doi.org/10.4312/linguistica.61.2.123-137","url":null,"abstract":"L’accentuation joue un rôle dominant dans la structuration prosodique du français. Le développement du gallo-romain vers ce que l’on qualifie aujourd’hui de langue française a été conditionné par un trait prosodique particulier, inconnu dans les autres langues romanes. L’oxytonisation est un processus évolutif qu’a subi le système linguistique français à partir du VIe siècle. Elle consiste à réduire la ou les syllabes post-accentuelles en fixant l’accent sur la dernière syllabe de l’unité accentuelle. La conséquence principale de ce processus est la formation de l’unité accentuelle, identifiable comme le syntagme. L’oxytonisation a engendré quelques spécificités essentielles du système linguistique français. Certaines formes substantivales et verbales ne pouvaient plus développer leur flexion sur les syllabes post-accentuelles. La détermination du nombre nominal et de la personne du verbe s’est déplacée à l’avant de la forme lexicale. En français oral, le nombre du nom est déterminé par la qualité de la voyelle, formant le noyau syllabique de l’article et d’autres déterminants, et non par la forme lexicale elle-même. Une situation analogue s’observe dans la flexion du paradigme verbal à l’indicatif présent du singulier : l’oxytonisme annule la possibilité du marquage personnel sur les terminaisons et provoque un isomorphisme dans la prononciation des trois formes verbales de base. Le marquage de la personne est revenu aux indices personnels ou pronominaux je/tu/il en fonction de constituant sujet qui en fait n’ont pas de propriétés pronominales et fonctionnent comme des morphèmes proclitiques.","PeriodicalId":36996,"journal":{"name":"Linguistica (Slovenia)","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48424247","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Pub Date : 2021-12-30DOI: 10.24114/jalu.v10i4.31286
Erica Fajar Indah, D. Rachmawati, S. S. Evenddy
This research aimed to find out the factors affecting the autonomous learners in learning English and how these factors can influence the autonomous learners in learning English. This research employed qualitative narrative research. Narrative research was deemed to be relevant for this research since it deals with the specific phenomenon of the autonomous learner which analyzed life experience from the participants in learning English. The research subjects were two identified of autonomous learners. The data was taken by conducted interviews. In analyzing the data, the researcher used some procedures; data condensation, data display, and drawing conclusion/verification. The research revealed a finding related to the research question indicating that (1) internal and external factors were the factors affecting autonomous learners in learning English. From internal factors, it was argued that self- motivation (passion and willingness) was the biggest factor effecting autonomous learners eager to learn English. In addition, they also mentioned several external factors such as the family environment, school environment, and teachers as other factors that affected them in learning English (2) from several factors affecting autonomous learners in learning English, the participants also explained how these factors could encourage them in learning English, because of there were self-initiation, self-direction, and self-realization in themselves that stimulate them to become autonomous in learning. From these findings, it can be inferred that teachers or lecturers could play a role to promote students learning autonomy in order to stimulate students’ others positive psychological behavior, English proficiency and academic achievement.
{"title":"AN ANALYSIS OF EFL AUTONOMOUS LEARNERS IN LEARNING ENGLISH","authors":"Erica Fajar Indah, D. Rachmawati, S. S. Evenddy","doi":"10.24114/jalu.v10i4.31286","DOIUrl":"https://doi.org/10.24114/jalu.v10i4.31286","url":null,"abstract":"This research aimed to find out the factors affecting the autonomous learners in learning English and how these factors can influence the autonomous learners in learning English. This research employed qualitative narrative research. Narrative research was deemed to be relevant for this research since it deals with the specific phenomenon of the autonomous learner which analyzed life experience from the participants in learning English. The research subjects were two identified of autonomous learners. The data was taken by conducted interviews. In analyzing the data, the researcher used some procedures; data condensation, data display, and drawing conclusion/verification. The research revealed a finding related to the research question indicating that (1) internal and external factors were the factors affecting autonomous learners in learning English. From internal factors, it was argued that self- motivation (passion and willingness) was the biggest factor effecting autonomous learners eager to learn English. In addition, they also mentioned several external factors such as the family environment, school environment, and teachers as other factors that affected them in learning English (2) from several factors affecting autonomous learners in learning English, the participants also explained how these factors could encourage them in learning English, because of there were self-initiation, self-direction, and self-realization in themselves that stimulate them to become autonomous in learning. From these findings, it can be inferred that teachers or lecturers could play a role to promote students learning autonomy in order to stimulate students’ others positive psychological behavior, English proficiency and academic achievement.","PeriodicalId":36996,"journal":{"name":"Linguistica (Slovenia)","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47392718","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}