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Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage最新文献

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Covid-19 as an opportunity to tackle the phenomenon of overtourism in European historic centres: the case of Rome/Covid-19 un’ occasione per affrontare il fenomeno dell’overtourism nei centri storici europei: il caso di Roma 以新冠肺炎为契机,解决欧洲历史中心的过度旅游现象:以罗马/新冠肺炎为例,“过度旅游现象是欧洲历史中心”:“罗马是欧洲历史中心”
IF 0.2 Q2 Arts and Humanities Pub Date : 2020-11-03 DOI: 10.13138/2039-2362/2542
Armando Montanari
Urban centres are the cultural assets that have been affected the most by Covid-19. Before the outbreak of the pandemic, historic cities were subject to large flows of both national and international tourists, in addition to the presence of local workers and residents, thus creating a phenomenon referred to as “overtourism” in international specialised literature, a term that highlights the excesses of an situation that is now out of control. When the lockdown ended, historic cities remained empty. There were no tourists, due to the crisis of human mobility, and there were no public and private office employees, due to widespread smart working practices. This paper deals with the question of whether we should return to the pre-Covid-19 status quo as soon as possible and by making use of public funding, or whether we should take advantage of the effects of the pandemic as an opportunity to modify, partially or totally, the economic and social conditions that led to overtourism. This essay will also analyse the ways in which the phenomenon of overtourism has developed over time, and will also propose the need to drastically reform the ways in which tourism has developed in historic centres. I centri urbani sono i beni culturali che maggiormente hanno risentito degli effetti del Covid-19. Fino ai giorni in cui e esplosa la pandemia le citta storiche erano interessate da flussi di grandi dimensioni di turisti, nazionali ed internazionali, che si andavano a sovrapporre alla presenza di quanti vi lavoravano e vi risiedevano in una modalita definita nella letteratura specialistica internazionale con il termine “overtorurism” per sottolineare gli eccessi di una situazione ormai fuori controllo. Alla fine del lockdown le stesse citta storiche si sono ritrovate disabitate.  Non vi erano piu turisti, per la crisi della mobilita umana, e non vi erano piu neppure gli impiegati degli uffici pubblici e privati, che ormai operavano a distanza e quindi rimanevano nelle aree di residenza. Il problema che ci si pone e se dobbiamo pensare di riproporre, appena possibile ed utilizzando fondi pubblici, la situazione precedente al Covid-19 oppure se dobbiamo utilizzare gli effetti della pandemia come una opportunita per modificare in tutto o in parte i presupposti economici e sociali che hanno contribuito all’overtourism. Il saggio contribuisce a ricostruire la modalita con cui negli anni si e arrivati al fenomeno dell’overtourism e a propone la necessita di riformare drasticamente i modi in cui il turismo si e sviluppato nei centri storici.
城市中心是受新冠肺炎影响最大的文化资产。在疫情爆发之前,除了当地工人和居民外,历史城市还受到大量国内和国际游客的影响,因此在国际专业文献中产生了一种被称为“过度旅游”的现象,这个词突显了目前已经失控的局势的过度。封锁结束后,历史悠久的城市仍然空无一人。由于人类流动性危机,没有游客,由于广泛的智能工作实践,也没有公共和私人办公室的员工。本文讨论的问题是,我们是否应该尽快恢复到新冠疫情前的现状,并利用公共资金,或者我们是否应该利用疫情的影响,部分或全部改变导致过度旅游的经济和社会状况。本文还将分析过度旅游现象随着时间的推移而发展的方式,并提出彻底改革历史中心旅游业发展方式的必要性。城市中心是受新冠肺炎影响最大的文化遗产。在疫情爆发之前,历史名城一直受到国内外大量游客的影响,这与那些在那里工作和居住的人的存在相重叠,国际专家文献中定义了一种模式,用“过度信任”一词来强调现在已经失控的局势的过度。封锁结束时,同样的历史城市发现自己无人居住。由于人员流动危机,没有更多的游客,公共和私人办公室也没有更多的员工,他们现在远程操作,因此留在居住区。出现的问题是,我们是否应该考虑尽快并使用公共资金重新创造新冠肺炎之前的情况,或者我们是否应该利用疫情的影响作为机会,整体或部分改变导致过度旅游的经济和社会假设。本文有助于重建多年来我们形成过度旅游现象的方式,并提出有必要彻底改革历史中心旅游业的发展方式。
{"title":"Covid-19 as an opportunity to tackle the phenomenon of overtourism in European historic centres: the case of Rome/Covid-19 un’ occasione per affrontare il fenomeno dell’overtourism nei centri storici europei: il caso di Roma","authors":"Armando Montanari","doi":"10.13138/2039-2362/2542","DOIUrl":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2542","url":null,"abstract":"Urban centres are the cultural assets that have been affected the most by Covid-19. Before the outbreak of the pandemic, historic cities were subject to large flows of both national and international tourists, in addition to the presence of local workers and residents, thus creating a phenomenon referred to as “overtourism” in international specialised literature, a term that highlights the excesses of an situation that is now out of control. When the lockdown ended, historic cities remained empty. There were no tourists, due to the crisis of human mobility, and there were no public and private office employees, due to widespread smart working practices. This paper deals with the question of whether we should return to the pre-Covid-19 status quo as soon as possible and by making use of public funding, or whether we should take advantage of the effects of the pandemic as an opportunity to modify, partially or totally, the economic and social conditions that led to overtourism. This essay will also analyse the ways in which the phenomenon of overtourism has developed over time, and will also propose the need to drastically reform the ways in which tourism has developed in historic centres. I centri urbani sono i beni culturali che maggiormente hanno risentito degli effetti del Covid-19. Fino ai giorni in cui e esplosa la pandemia le citta storiche erano interessate da flussi di grandi dimensioni di turisti, nazionali ed internazionali, che si andavano a sovrapporre alla presenza di quanti vi lavoravano e vi risiedevano in una modalita definita nella letteratura specialistica internazionale con il termine “overtorurism” per sottolineare gli eccessi di una situazione ormai fuori controllo. Alla fine del lockdown le stesse citta storiche si sono ritrovate disabitate.  Non vi erano piu turisti, per la crisi della mobilita umana, e non vi erano piu neppure gli impiegati degli uffici pubblici e privati, che ormai operavano a distanza e quindi rimanevano nelle aree di residenza. Il problema che ci si pone e se dobbiamo pensare di riproporre, appena possibile ed utilizzando fondi pubblici, la situazione precedente al Covid-19 oppure se dobbiamo utilizzare gli effetti della pandemia come una opportunita per modificare in tutto o in parte i presupposti economici e sociali che hanno contribuito all’overtourism. Il saggio contribuisce a ricostruire la modalita con cui negli anni si e arrivati al fenomeno dell’overtourism e a propone la necessita di riformare drasticamente i modi in cui il turismo si e sviluppato nei centri storici.","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48541001","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
引用次数: 2
Cultura e sviluppo locale: un nuovo inizio / Local culture and development: a new beginning 当地文化与发展:一个新的开始
IF 0.2 Q2 Arts and Humanities Pub Date : 2020-11-03 DOI: 10.13138/2039-2362/2543
C. Bocci
La pandemia ha inciso profondamente anche nella fruizione e gestione dei luoghi della cultura. Ci vorra tempo per tornare al numero elevatissimo di visitatori dei grandi musei statali che oggi si rivolgono alla cittadinanza di prossimita. Per questo occorrera rendere stabile la capacita di dialogo attraverso il digitale, sorta in maniera improvvisata nella fase di confinamento e che da ora in avanti costituira una leva strategica di rapporto con i cittadini. A questo fine occorrera affrontare il tema della gestione dei luoghi della cultura a partire da un’ottica integrata della governance pubblica. I luoghi della cultura dovranno sempre di piu diventare ‘piattaforme di benessere esperenziale’ e a tal fine meritevoli di un sostegno finanziario pubblico ancor di piu se sapranno correttamente interpretare l’ispirazione della Convenzione di Faro. L’imprescindibile rapporto che lega la cultura allo sviluppo sociale ed economico dei territori meritera maggiore attenzione dalle politiche pubbliche centrate sul sostegno a formule innovative di imprese culturali di servizio pubblico orientate ad una maggiore coesione sociale, che salvaguardino ed elevino nuova e buona occupazione. Le imprese culturali dovranno accrescere la loro capacita di dialogo con il sistema delle imprese private, anche loro sensibili ad un nuovo quadro di riferimento che  pone come finalita dell’impresa, accanto al profitto, una crescente responsabilita sociale. The pandemic has had a radical impact on the management and enjoyment of cultural venues. Much time will pass before great numbers of visitors return to the major state museums, which are now addressing themselves to residents in their local catchment areas. Achieving this call for the use of digital applications to stabilise the capacity for dialogue that was improvised during the lockdown and is destined to constitute a strategic tool in future relations with the public. This involves tackling the issue of how cultural venues are managed, starting from an integrated overview of public governance. Cultural venues must strive increasingly to become ‘platforms of beneficial experience’, of a mind that would merit the support of public funding, all the more so if they prove to be capable of making a coherent interpretation of the Convention of Faro. The unequivocal relationship between culture and the social and economic development of local areas deserves greater attention from public policies focused on supporting innovative forms of cultural enterprise at the service of audiences and oriented towards achieving greater social cohesion, safeguarding and increasing levels of quality employment. Cultural enterprises must increase their capacity for dialogue with the system of private enterprise, which is also alert to a new benchmark framework that features an greater emphasis on social responsibility as a corporate objective, in addition to the classical profit motive.
大流行也对文化场所的使用和管理产生了深远的影响。我们需要时间来恢复今天参观大型国家博物馆的大量游客,他们的目标是当地居民。为此,我们需要建立一种通过数字对话进行对话的能力,这种对话是在封闭阶段临时产生的,从现在起将成为与公民关系的战略杠杆。为此目的,必须从公共治理的综合观点来处理文化场所的管理问题。文化场所将越来越多地成为“专家福利平台”,如果它们正确理解《法罗公约》的灵感,它们将更有资格获得公共财政支持。将文化同各区域的社会和经济发展联系起来的不可缺少的关系,应该从公共政策中得到更多的注意,这些政策的重点是支持以更大的社会凝聚力为目标的创新的公共服务文化企业模式,这种模式将保障和促进新的和良好的就业。文化企业将需要提高与私营企业体系对话的能力,私营企业也对一个新的框架感兴趣,该框架将企业的目标与利润放在一起,同时增加社会责任。流行病对文化遗产的管理和娱乐产生了深远的影响。更多的时间将会过去,更多的游客将会返回主要的国家博物馆,这些博物馆现在已经盛装打扮,住在当地的环境中。利用这一呼吁,利用数字应用程序来建立对话的能力,这是在封锁期间即兴创作的,注定是未来与公众关系的战略工具。这回避了如何管理文化的问题,从公共治理的综合视角开始。文化必须越来越多地成为“经验的受益者的平台”,成为一个值得公共资金支持的思想的平台,所有这些都是为了让他们能够对《法罗公约》做出一致的解释。地方地区的文化与社会和经济发展之间的不明确的关系正受到公众政策的极大关注,这些政策的重点是在面向听众的服务中支持创新的文化企业形式,以实现更大的社会凝聚力,保障和提高高质量的就业水平。文化企业必须提高他们与私营企业系统对话的能力,这也是对一个新的基准框架的警告,该框架在社会责任方面是一个大的emphasis
{"title":"Cultura e sviluppo locale: un nuovo inizio / Local culture and development: a new beginning","authors":"C. Bocci","doi":"10.13138/2039-2362/2543","DOIUrl":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2543","url":null,"abstract":"La pandemia ha inciso profondamente anche nella fruizione e gestione dei luoghi della cultura. Ci vorra tempo per tornare al numero elevatissimo di visitatori dei grandi musei statali che oggi si rivolgono alla cittadinanza di prossimita. Per questo occorrera rendere stabile la capacita di dialogo attraverso il digitale, sorta in maniera improvvisata nella fase di confinamento e che da ora in avanti costituira una leva strategica di rapporto con i cittadini. A questo fine occorrera affrontare il tema della gestione dei luoghi della cultura a partire da un’ottica integrata della governance pubblica. I luoghi della cultura dovranno sempre di piu diventare ‘piattaforme di benessere esperenziale’ e a tal fine meritevoli di un sostegno finanziario pubblico ancor di piu se sapranno correttamente interpretare l’ispirazione della Convenzione di Faro. L’imprescindibile rapporto che lega la cultura allo sviluppo sociale ed economico dei territori meritera maggiore attenzione dalle politiche pubbliche centrate sul sostegno a formule innovative di imprese culturali di servizio pubblico orientate ad una maggiore coesione sociale, che salvaguardino ed elevino nuova e buona occupazione. Le imprese culturali dovranno accrescere la loro capacita di dialogo con il sistema delle imprese private, anche loro sensibili ad un nuovo quadro di riferimento che  pone come finalita dell’impresa, accanto al profitto, una crescente responsabilita sociale. The pandemic has had a radical impact on the management and enjoyment of cultural venues. Much time will pass before great numbers of visitors return to the major state museums, which are now addressing themselves to residents in their local catchment areas. Achieving this call for the use of digital applications to stabilise the capacity for dialogue that was improvised during the lockdown and is destined to constitute a strategic tool in future relations with the public. This involves tackling the issue of how cultural venues are managed, starting from an integrated overview of public governance. Cultural venues must strive increasingly to become ‘platforms of beneficial experience’, of a mind that would merit the support of public funding, all the more so if they prove to be capable of making a coherent interpretation of the Convention of Faro. The unequivocal relationship between culture and the social and economic development of local areas deserves greater attention from public policies focused on supporting innovative forms of cultural enterprise at the service of audiences and oriented towards achieving greater social cohesion, safeguarding and increasing levels of quality employment. Cultural enterprises must increase their capacity for dialogue with the system of private enterprise, which is also alert to a new benchmark framework that features an greater emphasis on social responsibility as a corporate objective, in addition to the classical profit motive.","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"43172844","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
引用次数: 0
Cosa ci attende? Note sulla gestione della cultura e sullo sviluppo a base culturale dopo la pandemia/Cultural management and culture-driven development in the wake of a global pandemic. Preliminary reflections 等待我们的是什么?在全球大流行的觉醒中,文化管理和文化驱动发展之后的文化管理和文化发展的说明。Preliminary reflections
IF 0.2 Q2 Arts and Humanities Pub Date : 2020-11-03 DOI: 10.13138/2039-2362/2574
S. B. Curioni, Stefania Gerevini
L’articolo propone una riflessione sugli effetti, attuali e prospettici, della pandemia di Covid-19 sulle istituzioni e il patrimonio culturale in Italia. La prima parte introduce il contesto istituzionale delle organizzazioni culturali e del patrimonio nel paese, sintetizzando le principali sfide per il settore prima della pandemia. La seconda parte, delineando l’ulteriore complessita culturale, gestionale e organizzativa generata dalla diffusione del Covid-19, contiene alcune suggestioni preliminari rivolte alle istituzioni della cultura e del patrimonio per affrontare l’attuale crisi, coltivando una cultura della presenza –sia internamente che con gli stakeholders esterni– e impegnandosi per guadagnare un ruolo piu incisivo come istituzioni per lo sviluppo civile dei territori. This article reflects on how the ongoing Covid-19 pandemic has affected (and may continue to affect) cultural and heritage institutions in Italy. The first section introduces the institutional framework of cultural and heritage organizations in the country, and recapitulates the main challenges that the sector faced prior to the outbreak of Covid-19. The second section explores how the pandemic has further added to the cultural, managerial, and organizational complexity of these institutions. It also makes some preliminary suggestions as to how cultural and heritage institutions may address the ongoing crisis, by nurturing a culture of praesentia both internally and with external stakeholders, and by striving to gain a more prominent role as ‘civil’ institutions.
本文介绍了covi -19大流行对意大利机构和文化遗产的当前和未来影响。第一部分介绍了该国文化和遗产组织的制度背景,总结了大流行之前该部门面临的主要挑战。第二部分,形成文化进一步合作Covid-19组织、管理和传播所引发的,包含了一些初步的针对文化和机构应对当前危机,培育一种文化遗产—无论是内部还是存在与外部利益相关者—和争取发挥更大承诺作为领土公民发展机构。这篇文章反映了意大利正在发生的第19次流行病是如何影响和可能继续影响意大利的文化和传统机构的。第一节介绍了全国文化和传统组织的体制框架,并提出了部门面临的主要挑战第二节探讨流行病是如何适应这些机构的文化、管理和组织复杂性的。它还使人们对文化和传统机构如何应对危机产生了一些初步的建议,通过培养一种内部和外部利益相关者都很优秀的文化,通过培养一种像“公民机构”一样具有更突出作用的文化。
{"title":"Cosa ci attende? Note sulla gestione della cultura e sullo sviluppo a base culturale dopo la pandemia/Cultural management and culture-driven development in the wake of a global pandemic. Preliminary reflections","authors":"S. B. Curioni, Stefania Gerevini","doi":"10.13138/2039-2362/2574","DOIUrl":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2574","url":null,"abstract":"L’articolo propone una riflessione sugli effetti, attuali e prospettici, della pandemia di Covid-19 sulle istituzioni e il patrimonio culturale in Italia. La prima parte introduce il contesto istituzionale delle organizzazioni culturali e del patrimonio nel paese, sintetizzando le principali sfide per il settore prima della pandemia. La seconda parte, delineando l’ulteriore complessita culturale, gestionale e organizzativa generata dalla diffusione del Covid-19, contiene alcune suggestioni preliminari rivolte alle istituzioni della cultura e del patrimonio per affrontare l’attuale crisi, coltivando una cultura della presenza –sia internamente che con gli stakeholders esterni– e impegnandosi per guadagnare un ruolo piu incisivo come istituzioni per lo sviluppo civile dei territori. This article reflects on how the ongoing Covid-19 pandemic has affected (and may continue to affect) cultural and heritage institutions in Italy. The first section introduces the institutional framework of cultural and heritage organizations in the country, and recapitulates the main challenges that the sector faced prior to the outbreak of Covid-19. The second section explores how the pandemic has further added to the cultural, managerial, and organizational complexity of these institutions. It also makes some preliminary suggestions as to how cultural and heritage institutions may address the ongoing crisis, by nurturing a culture of praesentia both internally and with external stakeholders, and by striving to gain a more prominent role as ‘civil’ institutions.","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"43263821","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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I beni culturali e la semplificazione (non) necessaria: spunti per percorsi alternativi / Cultural heritage and (not) necessary simplification: ideas for alternative paths 文化遗产和(非)必要的简化:替代路径的想法
IF 0.2 Q2 Arts and Humanities Pub Date : 2020-11-03 DOI: 10.13138/2039-2362/2545
Valentina Sessa
Il contributo si prefigge di comprendere se la semplificazione sia lo strumento adatto a risolvere almeno parte dei problemi che gravano sul patrimonio e sui servizi culturali. A tale scopo, dopo aver precisato cosa debba intendersi con il termine “semplificazione”, si e passati all’esame di alcune problematiche di ampio respiro riscontrate nel settore dei beni culturali e alle possibili soluzioni da adottare, nell’intento di dettare delle linee direttrici lungo le quali ci si potra muovere in futuro con l’adozione di misure puntuali. In particolare, l’articolo affronta la necessita, da una parte, che alcuni soggetti dell’ordinamento giuridico si focalizzino e adempiano pienamente alle funzioni che la legge attribuisce loro: lo Stato a presidio della tutela, le Regioni alla pianificazione della valorizzazione del patrimonio e al coordinamento tra le realta, pubbliche e private, del territorio. D’altra parte, viene sottolineata la necessita di promuovere un uso corretto della discrezionalita amministrativa ancorandola a riferimenti conoscibili e oggettivi e quella di intendere correttamente la conservazione, incentivando le misure preventive. Alla luce di tali obbiettivi, il ricorso alla semplificazione, sebbene talvolta possa certamente risultare utile, non costituisce tuttavia lo strumento principale cui fare ricorso, mentre un ruolo determinante sembra poter essere svolto dalla normativa tecnica e da linee guida che suggeriscano buone prassi. The aim of this work is to understand whether simplification is the proper tool to be used to solve at least some of the problems weighing on heritage and cultural services. For this purpose, after clarifying what should be understood by the term ‘simplification’, a number of wide-ranging issues in the area of cultural heritage and possible solutions to be adopted are here examined, with the aim of suggesting directions to be followed in the future by adopting precise measures. In particular, this work addresses the need, on the one hand, for certain bodies of the legal system to focus and fulfil the functions that law gives to them: the State shall guarantee the safeguard, Regions shall plan the enhancement of heritage and the coordination of the actors (both public and private) of the territory. On the other hand, this work underlines the need to promote a proper use of administrative discretion by anchoring it to clear and objective references and the need to properly consider conservation, therefore encouraging preventive measures. According to these aims, the use of simplification, which is certainly useful sometimes, is not the main tool to be used, while a crucial role seems to be played by technical standards and by guidelines of good practices.
贡献的目的是了解简化是否是解决影响文化遗产和服务的至少一些问题的正确工具。为此,在明确了“简化”一词的含义后,我们着手研究了文化遗产领域遇到的一些广泛问题以及可能采取的解决方案,目的是制定指导方针,以便我们在未来采取具体措施。该条特别指出,一方面,法律体系的一些主体需要专注于并充分履行法律赋予他们的职能:国家保护遗产,地区规划遗产保护,以及领土公共和私人现实之间的协调。另一方面,它强调需要促进正确使用行政自由裁量权,将其固定在已知和客观的参考文献上,并正确理解保护,鼓励采取预防措施。鉴于这些目标,简化的使用虽然有时有用,但并不是要使用的主要工具,而提出良好做法的技术立法和准则似乎起着决定性作用。这项工作的目的是了解简化是否是解决影响遗产和文化服务的至少一些问题的合适工具。为此,在澄清了“简化”一词的含义后,本文审查了文化遗产领域的一些广泛问题和可能采取的解决方案,目的是通过采取准确的措施,为未来的发展方向提供建议。特别是,这项工作一方面解决了法律体系中某些机构专注于并履行法律赋予它们的职能的需要:国家应保证保障,各地区应计划加强遗产保护,并协调领土上的行为者(公共和私人)。另一方面,这项工作强调,有必要通过将行政自由裁量权固定在明确和客观的参考文献上,促进适当使用行政自由裁裁量权,并有必要适当考虑保护,从而鼓励采取预防措施。根据这些目标,使用有时肯定有用的简化方法并不是要使用的主要工具,而技术标准和良好做法准则似乎发挥了关键作用。
{"title":"I beni culturali e la semplificazione (non) necessaria: spunti per percorsi alternativi / Cultural heritage and (not) necessary simplification: ideas for alternative paths","authors":"Valentina Sessa","doi":"10.13138/2039-2362/2545","DOIUrl":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2545","url":null,"abstract":"Il contributo si prefigge di comprendere se la semplificazione sia lo strumento adatto a risolvere almeno parte dei problemi che gravano sul patrimonio e sui servizi culturali. A tale scopo, dopo aver precisato cosa debba intendersi con il termine “semplificazione”, si e passati all’esame di alcune problematiche di ampio respiro riscontrate nel settore dei beni culturali e alle possibili soluzioni da adottare, nell’intento di dettare delle linee direttrici lungo le quali ci si potra muovere in futuro con l’adozione di misure puntuali. In particolare, l’articolo affronta la necessita, da una parte, che alcuni soggetti dell’ordinamento giuridico si focalizzino e adempiano pienamente alle funzioni che la legge attribuisce loro: lo Stato a presidio della tutela, le Regioni alla pianificazione della valorizzazione del patrimonio e al coordinamento tra le realta, pubbliche e private, del territorio. D’altra parte, viene sottolineata la necessita di promuovere un uso corretto della discrezionalita amministrativa ancorandola a riferimenti conoscibili e oggettivi e quella di intendere correttamente la conservazione, incentivando le misure preventive. Alla luce di tali obbiettivi, il ricorso alla semplificazione, sebbene talvolta possa certamente risultare utile, non costituisce tuttavia lo strumento principale cui fare ricorso, mentre un ruolo determinante sembra poter essere svolto dalla normativa tecnica e da linee guida che suggeriscano buone prassi. The aim of this work is to understand whether simplification is the proper tool to be used to solve at least some of the problems weighing on heritage and cultural services. For this purpose, after clarifying what should be understood by the term ‘simplification’, a number of wide-ranging issues in the area of cultural heritage and possible solutions to be adopted are here examined, with the aim of suggesting directions to be followed in the future by adopting precise measures. In particular, this work addresses the need, on the one hand, for certain bodies of the legal system to focus and fulfil the functions that law gives to them: the State shall guarantee the safeguard, Regions shall plan the enhancement of heritage and the coordination of the actors (both public and private) of the territory. On the other hand, this work underlines the need to promote a proper use of administrative discretion by anchoring it to clear and objective references and the need to properly consider conservation, therefore encouraging preventive measures. According to these aims, the use of simplification, which is certainly useful sometimes, is not the main tool to be used, while a crucial role seems to be played by technical standards and by guidelines of good practices.","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"46890326","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Umanesimo Digitale e Bene Comune? Linee guida e riflessioni per una salvezza possibile / Digital humanities and Commons: guidelines and recflections for a possible salvation 数字人文主义和公共利益?关于可能拯救的指导方针和想法/数字人类和公共:可能拯救的指导方针和建议
IF 0.2 Q2 Arts and Humanities Pub Date : 2020-11-03 DOI: 10.13138/2039-2362/2529
Paolo Clini, R. Quattrini
Il COVID ha evidenziato in maniera drammatica la condizione di totale fragilita della cultura e, in particolare, del nostro patrimonio artistico e storico, tangibile e intangibile. Una fragilita determinata sostanzialmente dall’assenza di relazioni, di cui invece il patrimonio vive nel susseguirsi storico delle societa che lo conservano e lo condividono. Ai tempi del COVID, in cui tutti i musei, i siti archeologici e i luoghi della cultura erano chiusi, si e posta con urgenza la riflessione su come mantenere vive queste relazioni, attraverso il digitale. L’articolo tratteggia riflessioni teoriche e metodologiche per un manifesto di buone pratiche operative e scientifiche, a partire dalle numerose esperienze condotte in ambito di Umanesimo Digitale. Vengono esplicitati i quattro passaggi, intimamente connessi, su cui far leva per una filiera digitale consapevole e sostenibile: digitalizzazione scientifica, nuove forme di interazione virtuale, misurazione del gradimento dei pubblici, formazione di nuove competenze. The pandemic crisis dramatically highlighted the fragility of culture and, in particular, of our tangible and intangible, artistic and historical heritage. A fragility determined substantially by the absence of relations, of which the heritage lives on in the historical succession of the societies that preserve and share it. In the days of Covid, when all museums, archaeological sites and places of culture were closed, there was an urgent need to reflect on how to keep these relationships alive, through digital technologies. The article outlines theoretical and methodological reflections for a manifesto of good operative and scientific practices, starting from several experiences conducted in the field of Digital Humanities. Four closely connected steps on which to leverage for a conscious and sustainable digital supply chain are explained: scientific digitization, new forms of virtual interaction, measurement of public acceptance, training of new skills.
新冠疫情极大地突显了文化的完全脆弱状态,尤其是我们的艺术和历史遗产,无论是有形的还是无形的。脆弱性主要是由缺乏关系决定的,相反,遗产生活在保护和共享遗产的社会的历史继承中。在新冠肺炎疫情期间,当所有博物馆、考古遗址和文化场所都关闭时,人们迫切需要思考如何通过数字化保持这些关系。本文从数字人文主义领域的众多经验出发,概述了良好操作和科学实践宣言的理论和方法论思考。解释了利用有意识和可持续的数字供应链的四个密切相关的步骤:科学数字化、新形式的虚拟互动、公众满意度的测量、新技能的培训。疫情危机极大地突显了文化的脆弱性,尤其是我们有形和无形、艺术和历史遗产的脆弱性。这种脆弱性在很大程度上是由缺乏关系决定的,而这些关系是遗产在保护和共享这些关系的社会的历史延续中延续下来的。在新冠肺炎疫情期间,当所有博物馆、考古遗址和文化场所都关闭时,迫切需要反思如何通过数字技术保持这些关系的生命力。本文从数字人文领域的几次经验出发,概述了良好操作和科学实践宣言的理论和方法论思考。解释了建立有意识和可持续的数字供应链的四个密切相关的步骤:科学数字化、新形式的虚拟互动、公众接受度的衡量、新技能的培训。
{"title":"Umanesimo Digitale e Bene Comune? Linee guida e riflessioni per una salvezza possibile / Digital humanities and Commons: guidelines and recflections for a possible salvation","authors":"Paolo Clini, R. Quattrini","doi":"10.13138/2039-2362/2529","DOIUrl":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2529","url":null,"abstract":"Il COVID ha evidenziato in maniera drammatica la condizione di totale fragilita della cultura e, in particolare, del nostro patrimonio artistico e storico, tangibile e intangibile. Una fragilita determinata sostanzialmente dall’assenza di relazioni, di cui invece il patrimonio vive nel susseguirsi storico delle societa che lo conservano e lo condividono. Ai tempi del COVID, in cui tutti i musei, i siti archeologici e i luoghi della cultura erano chiusi, si e posta con urgenza la riflessione su come mantenere vive queste relazioni, attraverso il digitale. L’articolo tratteggia riflessioni teoriche e metodologiche per un manifesto di buone pratiche operative e scientifiche, a partire dalle numerose esperienze condotte in ambito di Umanesimo Digitale. Vengono esplicitati i quattro passaggi, intimamente connessi, su cui far leva per una filiera digitale consapevole e sostenibile: digitalizzazione scientifica, nuove forme di interazione virtuale, misurazione del gradimento dei pubblici, formazione di nuove competenze. The pandemic crisis dramatically highlighted the fragility of culture and, in particular, of our tangible and intangible, artistic and historical heritage. A fragility determined substantially by the absence of relations, of which the heritage lives on in the historical succession of the societies that preserve and share it. In the days of Covid, when all museums, archaeological sites and places of culture were closed, there was an urgent need to reflect on how to keep these relationships alive, through digital technologies. The article outlines theoretical and methodological reflections for a manifesto of good operative and scientific practices, starting from several experiences conducted in the field of Digital Humanities. Four closely connected steps on which to leverage for a conscious and sustainable digital supply chain are explained: scientific digitization, new forms of virtual interaction, measurement of public acceptance, training of new skills.","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45524673","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Il territorio come cultura: un modello innovativo di costituzione delle comunità locali / The Territory as a Culture: an Innovative Model for the Constitution of Local Communities 地域作为一种文化:地方社区构成的创新模式
IF 0.2 Q2 Arts and Humanities Pub Date : 2020-11-03 DOI: 10.13138/2039-2362/2533
Carlo Penati
La pandemia Covid-19 ha riproposto la centralita dei territori come mainstream per la fase di ripresa economica e sociale. Il territorio viene inteso non solo come entita fisica e amministrativa, ma soprattutto come costrutto culturale dove fattori come la solidarieta, la collaborazione tra cittadini singoli e aggregati, la fiducia reciproca costruiscono una identita comunitaria riconoscibile a cui ci si sente di appartenere. Accrescere la cultura di una comunita territoriale e anche la finalita ultima delle politiche culturali pubbliche. Ma come e possibile favorire la costituzione di comunita consapevoli e responsabili, delle “comunita di eredita”, in base alla Convenzione di Faro, in grado di custodire e valorizzare i beni territoriali? Vengono presentati, a partire dall’esperienza realizzata con il progetto Bella Milano, dei modelli di aggregazione e interazione territoriali basati sul riconoscimento dei comportamenti virtuosi dei cittadini che coinvolgono, in un’alleanza vantaggiosa per tutti: volontari, pubbliche amministrazioni, negozi di prossimita e imprese locali, associazioni non profit, beni e luoghi della cultura. The Covid-19 pandemic has re-proposed the centrality of the territories as the mainstream for the economic and social recovery phase. The territory is understood not only as a physical and administrative entity but, above all, as a cultural construct where factors such as solidarity, collaboration between individual and aggregate citizens, mutual trust, build a recognizable community identity to which one feels to belong. Increasing the culture of a territorial community is also the ultimate goal of public cultural policies. But how is it possible to encourage the establishment of aware and responsible communities, of the "heritage community",  based on the Faro Convention, capable of safeguarding and enhancing territorial assets? Starting from the experience achieved with the Bella Milano project, models of recognition of the virtuous behaviors of citizens are presented. These models encompass volunteers, public administrations, local shops and businesses, non-profit associations, cultural heritage and places, in an alliance that benefits all.
新冠肺炎大流行使领土重新成为经济和社会复苏阶段的主流。领土不仅被理解为一个物质和行政实体,而且最重要的是,它是一种文化结构,在这里,团结、个人和全体公民之间的合作、相互信任等因素建立了一种可识别的社区身份,人们觉得自己属于这种身份。增加领土社区的文化,也是公共文化政策的最终目标。但是,如何可能在《法罗公约》的基础上促进建立有意识和负责任的社区,建立能够保护和加强领土资产的“继承社区”?从Bella Milano项目获得的经验开始,基于对公民道德行为的认可,提出了聚集和领土互动的模式,这些行为涉及对所有人都有利的联盟:志愿者、公共行政部门、当地商店和企业、非营利协会、文化产品和场所。新冠肺炎大流行使领土重新成为经济和社会复苏阶段的主流。领土不仅被理解为一个物质和行政实体,而且最重要的是,它是一种文化结构,在这里,团结、个人和全体公民之间的合作、相互信任等因素建立了一种可识别的社区身份,人们觉得自己属于这种身份。加强领土社区的文化也是公共文化政策的最终目标。但是,如何才能鼓励建立有意识和负责任的社区,在《法罗公约》的基础上建立能够保护和加强领土资产的“遗产社区”?从Bella Milano项目的经验出发,提出了对公民道德行为的认可模型。这些模式鼓励志愿者、公共行政部门、当地商店和企业、非营利协会、文化遗产和场所结成一个惠及所有人的联盟。
{"title":"Il territorio come cultura: un modello innovativo di costituzione delle comunità locali / The Territory as a Culture: an Innovative Model for the Constitution of Local Communities","authors":"Carlo Penati","doi":"10.13138/2039-2362/2533","DOIUrl":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2533","url":null,"abstract":"La pandemia Covid-19 ha riproposto la centralita dei territori come mainstream per la fase di ripresa economica e sociale. Il territorio viene inteso non solo come entita fisica e amministrativa, ma soprattutto come costrutto culturale dove fattori come la solidarieta, la collaborazione tra cittadini singoli e aggregati, la fiducia reciproca costruiscono una identita comunitaria riconoscibile a cui ci si sente di appartenere. Accrescere la cultura di una comunita territoriale e anche la finalita ultima delle politiche culturali pubbliche. Ma come e possibile favorire la costituzione di comunita consapevoli e responsabili, delle “comunita di eredita”, in base alla Convenzione di Faro, in grado di custodire e valorizzare i beni territoriali? Vengono presentati, a partire dall’esperienza realizzata con il progetto Bella Milano, dei modelli di aggregazione e interazione territoriali basati sul riconoscimento dei comportamenti virtuosi dei cittadini che coinvolgono, in un’alleanza vantaggiosa per tutti: volontari, pubbliche amministrazioni, negozi di prossimita e imprese locali, associazioni non profit, beni e luoghi della cultura. The Covid-19 pandemic has re-proposed the centrality of the territories as the mainstream for the economic and social recovery phase. The territory is understood not only as a physical and administrative entity but, above all, as a cultural construct where factors such as solidarity, collaboration between individual and aggregate citizens, mutual trust, build a recognizable community identity to which one feels to belong. Increasing the culture of a territorial community is also the ultimate goal of public cultural policies. But how is it possible to encourage the establishment of aware and responsible communities, of the \"heritage community\",  based on the Faro Convention, capable of safeguarding and enhancing territorial assets? Starting from the experience achieved with the Bella Milano project, models of recognition of the virtuous behaviors of citizens are presented. These models encompass volunteers, public administrations, local shops and businesses, non-profit associations, cultural heritage and places, in an alliance that benefits all.","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"42706616","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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The Cultural Heritage - Territorial Capital nexus: theory and empirics / Il nesso tra Patrimonio Culturale e Capitale Territoriale: teoria ed evidenza empirica 文化遗产-领土资本关系:理论和经验/Il关系tra Patrimonio Culturale e Capital Territoriale:teoria ed evidenza empirica
IF 0.2 Q2 Arts and Humanities Pub Date : 2020-11-03 DOI: 10.13138/2039-2362/2547
R. Camagni, R. Capello, Silvia Cerisola, Elisa Panzera
The potential role of cultural heritage in local development has been extensively recognized, both at the academic and institutional level. Its conservation and valorization, however, have been at the center of a lively debate between those who see preservation policies as a mere moral duty and those who see them as part of a wider forward-looking strategy to support economic evolution and performance. This is especially the case now, with the Covid-19 pandemic casting additional doubts on the most effective schemes to face and overcome the current crisis. Within this context, the present paper aims at discussing the relationship between cultural heritage and local development in an original manner. Overcoming the traditional idea that the linkage takes place merely through touristic activities, this work puts forward the idea that Cultural Heritage represents one of the multiple elements of what is called “territorial capital” (TC), i.e. the set of territorial assets - material and immaterial, public and private, cognitive and relational - that generates endogenous development. The effects of Cultural Heritage on local development stem from its interaction with the other elements of TC, and in particular from the intermediation of intangible territorial elements like creativity, identity and quality of governance. The paper explains the reasons for such linkages and provides empirical evidence in this sense. Il ruolo potenzialmente ricoperto dal patrimonio culturale nell’influenzare lo sviluppo economico locale e stato ampiamente riconosciuto sia a livello accademico che istituzionale. Tuttavia, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sono al centro di un vivo dibattito tra coloro che considerano le politiche di conservazione come mero dovere morale e coloro che invece riconoscono tale attivita all’interno di una piu ampia e lungimirante strategia a supporto delle dinamiche di sviluppo economico. La pandemia di Covid-19 ha insinuato ulteriori dubbi riguardo le strategie piu efficaci per affrontare e superare l’attuale crisi. Il lavoro proposto in questo articolo ha l’obiettivo, all’interno di questo contesto, di discutere il legame tra patrimonio culturale e sviluppo locale proponendo un approccio originale. Superando la tradizionale idea secondo cui tale legame si concretizza esclusivamente attraverso le attivita turistiche, il nostro lavoro suggerisce l’idea di patrimonio culturale come uno dei molteplici elementi facenti parte del cosiddetto “capitale territoriale” e cioe quell’insieme di elementi territoriali – materiali e immateriali, pubblici e privati, cognitivi e relazionali – che genera sviluppo endogeno. Gli effetti del patrimonio culturale sullo sviluppo locale derivano dalle sue interazioni con gli altri elementi di capitale territoriale, e in modo particolare dalla mediazione di elementi territoriali intangibili quali la creativita, l’identita e la qualita della governance locale. L’articolo spiega le ragioni di ques
文化遗产在地方发展中的潜在作用已在学术和机构层面得到广泛认可。然而,它的保护和定价一直是那些将保护政策视为纯粹道德义务的人和那些将其视为支持经济发展和表现的更广泛前瞻性战略的一部分的人之间激烈辩论的中心。现在尤其如此,新冠肺炎大流行使人们对应对和克服当前危机的最有效方案产生了更多的怀疑。在此背景下,本文旨在以一种新颖的方式探讨文化遗产与地方发展之间的关系。这项工作克服了这种联系仅通过旅游活动发生的传统观念,提出了文化遗产代表了所谓“领土资本”(TC)的多种要素之一的观点,即产生内生发展的一套领土资产——物质和非物质、公共和私人、认知和关系。文化遗产对当地发展的影响源于其与TC其他要素的互动,特别是来自创造力、特性和治理质量等无形领土要素的中介作用。本文解释了这种联系的原因,并提供了这方面的经验证据。文化遗产在影响当地经济发展方面发挥的潜在作用在学术和制度上都得到了广泛认可。然而,保护和加强文化遗产是那些认为保护政策只是道德义务的人和那些在支持经济发展动态的更广泛和前瞻性战略中认识到这一活动的人之间激烈辩论的中心。新冠肺炎大流行使人们进一步怀疑应对和克服当前危机的最有效战略。在这一背景下,本文提出的工作旨在通过提出一种新颖的方法来讨论文化遗产与地方发展之间的联系。我们的工作超越了这种联系完全通过旅游活动实现的传统观念,提出了文化遗产作为所谓“领土资本”的众多要素之一的观念,即一组领土要素——物质和非物质、公共和私人,认知和关系&产生内生发展。文化遗产对地方发展的影响源于其与领土资本其他要素的互动,特别是非物质领土要素的调解,如地方治理的创造力、特性和质量。文章解释了这些联系的原因,并提供了相应的经验证据。
{"title":"The Cultural Heritage - Territorial Capital nexus: theory and empirics / Il nesso tra Patrimonio Culturale e Capitale Territoriale: teoria ed evidenza empirica","authors":"R. Camagni, R. Capello, Silvia Cerisola, Elisa Panzera","doi":"10.13138/2039-2362/2547","DOIUrl":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2547","url":null,"abstract":"The potential role of cultural heritage in local development has been extensively recognized, both at the academic and institutional level. Its conservation and valorization, however, have been at the center of a lively debate between those who see preservation policies as a mere moral duty and those who see them as part of a wider forward-looking strategy to support economic evolution and performance. This is especially the case now, with the Covid-19 pandemic casting additional doubts on the most effective schemes to face and overcome the current crisis. Within this context, the present paper aims at discussing the relationship between cultural heritage and local development in an original manner. Overcoming the traditional idea that the linkage takes place merely through touristic activities, this work puts forward the idea that Cultural Heritage represents one of the multiple elements of what is called “territorial capital” (TC), i.e. the set of territorial assets - material and immaterial, public and private, cognitive and relational - that generates endogenous development. The effects of Cultural Heritage on local development stem from its interaction with the other elements of TC, and in particular from the intermediation of intangible territorial elements like creativity, identity and quality of governance. The paper explains the reasons for such linkages and provides empirical evidence in this sense. Il ruolo potenzialmente ricoperto dal patrimonio culturale nell’influenzare lo sviluppo economico locale e stato ampiamente riconosciuto sia a livello accademico che istituzionale. Tuttavia, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sono al centro di un vivo dibattito tra coloro che considerano le politiche di conservazione come mero dovere morale e coloro che invece riconoscono tale attivita all’interno di una piu ampia e lungimirante strategia a supporto delle dinamiche di sviluppo economico. La pandemia di Covid-19 ha insinuato ulteriori dubbi riguardo le strategie piu efficaci per affrontare e superare l’attuale crisi. Il lavoro proposto in questo articolo ha l’obiettivo, all’interno di questo contesto, di discutere il legame tra patrimonio culturale e sviluppo locale proponendo un approccio originale. Superando la tradizionale idea secondo cui tale legame si concretizza esclusivamente attraverso le attivita turistiche, il nostro lavoro suggerisce l’idea di patrimonio culturale come uno dei molteplici elementi facenti parte del cosiddetto “capitale territoriale” e cioe quell’insieme di elementi territoriali – materiali e immateriali, pubblici e privati, cognitivi e relazionali – che genera sviluppo endogeno. Gli effetti del patrimonio culturale sullo sviluppo locale derivano dalle sue interazioni con gli altri elementi di capitale territoriale, e in modo particolare dalla mediazione di elementi territoriali intangibili quali la creativita, l’identita e la qualita della governance locale. L’articolo spiega le ragioni di ques","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48746314","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Ritrovarsi: nei luoghi e nei confini / Finding oneself: in places and borders Ritrovarsi: nei luoghi e nei confini /发现自己:在地方和边界
IF 0.2 Q2 Arts and Humanities Pub Date : 2020-11-03 DOI: 10.13138/2039-2362/2555
M. Crasta
Per ri-partire il  tessuto che cura l’eredita culturale, questo contributo riflette su  interessi strategici, relazioni e modelli d’intervento. Dopo ben due crisi e la “rivoluzione” culturale del  digitale, emerge la domanda di una nuova mediazione fra la grande potenzialita di contenuti e gli abitanti che non vi accedono. Sara una mediazione molto piu connettiva e partecipata, orientata a  ricomporre la logica dicotomica-oppositiva per operare sintesi e far convergere studi umanistici, scientifici e tecnologici. La public history e strumento strategico di politiche cultural oriented perche nei territori le comunita si ri-trovino nel loro paesaggio culturale. In concreto piu spazio a  soft skills, metodi e stili comunicativi per rappresentare  il passato come rapporto fra vivi e vivi, fra il presente di ieri e quello di oggi. To re-start the fabric that curates cultural heritage, this essay reflects on strategic interests, relationships and intervention models. After two crises (the financial and the Covid19 pandemic) and the digital revolution, we need a new mediation between the great potential of content and the public who does not access it. It will be a much more connective and participatory mediation, aimed at  recomposing  the dichotomous-oppositional logic, to bring about a syntesis and bring together humanities, science and technology. Public history is a strategic tool for cultural oriented policies so that local communities can recognise themselves in their cultural landscape. In practice, more space for soft skills, methods and a serious effort to represent the past as a strong relationship  among the living, and between  two presents: of yesterday  and of today.
为了重新启动关心文化遗产的结构,这一贡献反映了战略利益、关系和干预模式。在经历了两次危机和数字文化“革命”之后,在内容的巨大潜力和无法访问内容的居民之间进行新的调解的需求出现了。它将是一种更具关联性和参与性的中介,旨在重组二分对立逻辑,以进行综合和融合人文、科学和技术研究。公共历史是以文化为导向的政策的战略工具,使领土上的社区能够融入自己的文化景观。为软技能、方法和沟通风格提供更多空间,将过去表现为生活与生活之间、昨天的现在与今天之间的关系。为了重新启动策划文化遗产的结构,本文反思了战略利益、关系和干预模式。在经历了两次危机(金融危机和2019冠状病毒病疫情)和数字革命之后,我们需要在内容的巨大潜力和无法访问的公众之间进行新的调解。公共历史是文化导向政策的战略工具,使当地社区能够在其文化景观中认识到自己。在实践中,更多的空间用于软技能、方法和认真的努力,将过去表现为生活之间以及两种呈现之间的牢固关系:昨天和今天。
{"title":"Ritrovarsi: nei luoghi e nei confini / Finding oneself: in places and borders","authors":"M. Crasta","doi":"10.13138/2039-2362/2555","DOIUrl":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2555","url":null,"abstract":"Per ri-partire il  tessuto che cura l’eredita culturale, questo contributo riflette su  interessi strategici, relazioni e modelli d’intervento. Dopo ben due crisi e la “rivoluzione” culturale del  digitale, emerge la domanda di una nuova mediazione fra la grande potenzialita di contenuti e gli abitanti che non vi accedono. Sara una mediazione molto piu connettiva e partecipata, orientata a  ricomporre la logica dicotomica-oppositiva per operare sintesi e far convergere studi umanistici, scientifici e tecnologici. La public history e strumento strategico di politiche cultural oriented perche nei territori le comunita si ri-trovino nel loro paesaggio culturale. In concreto piu spazio a  soft skills, metodi e stili comunicativi per rappresentare  il passato come rapporto fra vivi e vivi, fra il presente di ieri e quello di oggi. To re-start the fabric that curates cultural heritage, this essay reflects on strategic interests, relationships and intervention models. After two crises (the financial and the Covid19 pandemic) and the digital revolution, we need a new mediation between the great potential of content and the public who does not access it. It will be a much more connective and participatory mediation, aimed at  recomposing  the dichotomous-oppositional logic, to bring about a syntesis and bring together humanities, science and technology. Public history is a strategic tool for cultural oriented policies so that local communities can recognise themselves in their cultural landscape. In practice, more space for soft skills, methods and a serious effort to represent the past as a strong relationship  among the living, and between  two presents: of yesterday  and of today.","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45769443","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Cultura e turismo: sfide per una nuova dialettica virtuosa nella prospettiva del wellness tourism / Culture and tourism: challenges for a new virtuous dialectic in the perspective of wellness tourism 文化与旅游:健康旅游视角下的新道德辩证法的挑战
IF 0.2 Q2 Arts and Humanities Pub Date : 2020-11-03 DOI: 10.13138/2039-2362/2537
T. Pencarelli
L’emergenza del Covid-19 ha determinato conseguenze negative sulla salute delle popolazioni e in molti settori economici, alimentando profonde tensioni sociali e politiche a livello globale, stimolando un ripensamento dei tradizionali modelli di vita e di produzione e sollecitando maggiore attenzione al rapporto tra uomo e natura nell’ottica della sostenibilita. Lo shock sanitario ha colpito particolarmente i settori del turismo e della cultura, verso i quali i vari governi nazionali hanno adottato interventi di sostegno. In Italia il Ministero per i beni e le attivita culturali e per il turismo (MiBACT) ha predisposto una serie di norme per evitare il collasso di intere filiere produttive connesse al sistema del valore del turismo e della cultura. Obiettivo del paper e illustrare i principali provvedimenti in favore dei due comparti alla luce del Piano strategico di sviluppo del turismo 2017-2022 e formulare una proposta di innovazione del tradizionale modo di concepire le interdipendenze tra turismo e cultura guidata dalla prospettiva del wellness tourism . Tale prospettiva prende atto della crescente domanda di benessere che i consumatori richiedono e dell’enorme potenziale di risorse storiche, culturali, enogastronomiche, sportive, termali di cui l’Italia dispone e che potrebbero essere integrate in proposte di valore esperienziale per i turisti del futuro all’interno di smart wellness destinations , generando valore sociale ed economico per i viaggiatori nel rispetto dei vincoli ecosistemici e dei residenti. The emergency of Covid-19 has had negative consequences on the health of populations and in many economic sectors, fueling deep social and political tensions at a global level, stimulating a rethinking of traditional models of life and production and urging greater attention to the relationship between man and nature with a view to sustainability. The health shock particularly hit the tourism and culture sectors, towards which the various national governments have adopted support measures. In Italy, the Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism (MiBACT) has prepared a series of rules to avoid the collapse of entire production chains connected to the value system of tourism and culture. The objective of the paper is to illustrate the main measures in favor of the two sectors in the light of the National Strategic Plan for Italian Tourism 2017-2022 and to formulate a proposal for innovation of the traditional way of conceiving the interdependencies between tourism and culture guided by the perspective of wellness tourism. This perspective takes note of the growing demand for well-being that consumers require and the enormous potential of historical, cultural, food and wine, sports and spa resources that Italy has and which could be integrated into new proposals of experiential value for tourists in the future within smart wellness destinations, generating social and economic value for travelers while respecting ecosystemic c
covi -19的出现对人民的健康和许多经济部门产生了消极影响,在全球一级造成了深刻的社会和政治紧张局势,促使人们重新思考传统的生活和生产模式,并要求从可持续的角度更加注意人与自然之间的关系。健康冲击尤其影响到旅游业和文化部门,各国政府对这些部门采取了支助措施。在意大利,文化资产和活动部(MiBACT)制定了一系列规则,以防止与旅游和文化价值体系相关的整个生产链崩溃。本文件的目的是根据《旅游发展策略计划》(现为《旅游发展策略计划》(现为《旅游发展策略计划》(现为《旅游发展策略计划》(现为《旅游发展策略计划》(现为《旅游发展策略计划》(现为《旅游发展策略计划》(现为《旅游发展策略计划》这方面注意到福利的需求不断增加,消费者要求和历史资源的巨大潜力,温泉文化、烹饪、体育,在意大利有可能纳入建议游客持有esperienziale价值的未来智能健康旅游地内部的旅行者引发社会和经济价值,在尊重生态系统和居民的限制。The紧急of consequences消极Covid-19使也门had on The health of populations and在德国经济/ deep fueling社会和政治tensions at a global级别,看看rethinking of traditional研究of life and production and urging大attention to The view”的人与自然之间的关系”的可持续性。健康冲击尤其影响到旅游和文化领域,因为各国政府已经采取了支持措施。在意大利,文化遗产、活动和旅游部长(MiBACT)已经制定了一系列规则,以应对与旅游和文化的价值体系有关的生产链崩溃。介绍达到of The paper is to The main措施在“/”有利于of The The轻of The National意大利旅游2022战略计划and to技术创新提出of The traditional way of conceiving The之间的interdependencies Tourism and文化guided by The观点of健康旅游。这观点takes of the growing说明需for consumer农田that require and the enormous潜力历史、文化、美食和葡萄酒,sports and spa resources that意大利目前与该systran be into new proposals of experiential综合价值在未来进行for tourists within智能健康旅游地,发电social and economic value for旅行者while respecting ecosystemic constraints。
{"title":"Cultura e turismo: sfide per una nuova dialettica virtuosa nella prospettiva del wellness tourism / Culture and tourism: challenges for a new virtuous dialectic in the perspective of wellness tourism","authors":"T. Pencarelli","doi":"10.13138/2039-2362/2537","DOIUrl":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2537","url":null,"abstract":"L’emergenza del Covid-19 ha determinato conseguenze negative sulla salute delle popolazioni e in molti settori economici, alimentando profonde tensioni sociali e politiche a livello globale, stimolando un ripensamento dei tradizionali modelli di vita e di produzione e sollecitando maggiore attenzione al rapporto tra uomo e natura nell’ottica della sostenibilita. Lo shock sanitario ha colpito particolarmente i settori del turismo e della cultura, verso i quali i vari governi nazionali hanno adottato interventi di sostegno. In Italia il Ministero per i beni e le attivita culturali e per il turismo (MiBACT) ha predisposto una serie di norme per evitare il collasso di intere filiere produttive connesse al sistema del valore del turismo e della cultura. Obiettivo del paper e illustrare i principali provvedimenti in favore dei due comparti alla luce del Piano strategico di sviluppo del turismo 2017-2022 e formulare una proposta di innovazione del tradizionale modo di concepire le interdipendenze tra turismo e cultura guidata dalla prospettiva del wellness tourism . Tale prospettiva prende atto della crescente domanda di benessere che i consumatori richiedono e dell’enorme potenziale di risorse storiche, culturali, enogastronomiche, sportive, termali di cui l’Italia dispone e che potrebbero essere integrate in proposte di valore esperienziale per i turisti del futuro all’interno di smart wellness destinations , generando valore sociale ed economico per i viaggiatori nel rispetto dei vincoli ecosistemici e dei residenti. The emergency of Covid-19 has had negative consequences on the health of populations and in many economic sectors, fueling deep social and political tensions at a global level, stimulating a rethinking of traditional models of life and production and urging greater attention to the relationship between man and nature with a view to sustainability. The health shock particularly hit the tourism and culture sectors, towards which the various national governments have adopted support measures. In Italy, the Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism (MiBACT) has prepared a series of rules to avoid the collapse of entire production chains connected to the value system of tourism and culture. The objective of the paper is to illustrate the main measures in favor of the two sectors in the light of the National Strategic Plan for Italian Tourism 2017-2022 and to formulate a proposal for innovation of the traditional way of conceiving the interdependencies between tourism and culture guided by the perspective of wellness tourism. This perspective takes note of the growing demand for well-being that consumers require and the enormous potential of historical, cultural, food and wine, sports and spa resources that Italy has and which could be integrated into new proposals of experiential value for tourists in the future within smart wellness destinations, generating social and economic value for travelers while respecting ecosystemic c","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44629131","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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Collaborazione pubblico-privato per lo sviluppo sostenibile del territorio / Public-private partnership for the sustainable development of the territory 公私合作促进区域可持续发展/公私伙伴关系
IF 0.2 Q2 Arts and Humanities Pub Date : 2020-11-03 DOI: 10.13138/2039-2362/2534
M. Franch
Negli studi di economia il tema dello sviluppo di un territorio e analizzato considerando le risorse disponibili, i fattori produttivi e la governance. Tra le risorse rientrano beni tangibili e intangibili, di natura privata e pubblica, inclusi i cosiddetti beni comuni come i beni naturali e culturali. In relazione alla governance la letteratura di management suggerisce due modelli, quello corporate e quello community . Il primo e in linea con il modello economico as usual che considera marginalmente l’esistenza di limiti all’uso delle risorse e assegna al progresso tecnologico l’obiettivo di massimizzare la crescita e il valore dell’impresa. Il modello community assume che le risorse di un territorio siano utilizzate in modo da preservare nel tempo il loro valore. La governance nel modello community e multistakeholder e si fonda sui tre pilastri della sostenibilita: economico, sociale e ambientale. Lo sviluppo basato sulla valorizzazione sostenibile delle risorse naturali, ambientali e culturali, gestito da una governance pubblico-privata, riconosce il territorio come fattore determinante dello sviluppo e non solo contenitore di processi produttivi o erogatore di incentivi. In the economic literature, the subject of the territorial development analyses three key factors: resources, production factors and governance. Resources can be tangible and intangible, private or public, including the so-called common goods such as natural and cultural factors. From a managerial perspective, the models of governance of the development can be described by two principal configurations: the corporate model and the community model. The first one is consistent with the model “as usual” which considers the limits to the development marginally. Should limits obstacle the economics activities, the technological progress can support the companies to overcome them. The community model assumes that the resources of a territory are used in such a way as to preserve their value over time. Governance in the community model is multi-stakeholder and founded on the three pillars of sustainability: economic, social and environmental. Development based on the sustainable enhancement of natural, environmental and cultural resources, managed by public-private governance, recognises the territory as a determining factor in the development and not just a container for production processes or a provider of incentives.
在经济研究中,从资源、投入和治理的角度分析了领土发展的主题。资源包括有形和无形的私人和公共资产,包括所谓的共同资产,如自然和文化资产。在治理方面,管理文献提出了两种模式:公司模式和社区模式。第一种模式与通常的经济模式是一致的,这种模式略去了资源使用的限制,并将技术进步作为最大化增长和企业价值的目标。社区模型假设一个地区的资源被用来在一段时间内保持其价值。社区和多利益相关者模式中的治理是基于可持续发展的三大支柱:经济、社会和环境。以自然、环境和文化资源的可持续开发为基础的发展,由公私治理管理,承认领土是发展的决定因素,而不仅仅是生产过程的容器或奖励的提供者。在经济文学中,领土发展分析的主题是三个关键因素:资源、生产因素和治理。资源可以是有形和无形的,私人的或公共的,包括所谓的普通商品,作为自然和文化因素。从管理角度来看,发展治理的模式可以用两种主要配置来描述:公司模型和社区模型。第一个是“一如既往”模型,它认为发展是有限的。应该限制经济活动,技术进步可以支持公司超越他们。社区模式假设土地资源是一种长期保存价值的方式。社区模式的治理是多利益相关者和可持续发展的三大支柱:经济、社会和环境。以自然、环境和文化资源的可持续增加为基础的发展,由公共-私人管理管理,承认领土是发展的一个决定因素,而不仅仅是生产过程或奖励提供者的一个容器。
{"title":"Collaborazione pubblico-privato per lo sviluppo sostenibile del territorio / Public-private partnership for the sustainable development of the territory","authors":"M. Franch","doi":"10.13138/2039-2362/2534","DOIUrl":"https://doi.org/10.13138/2039-2362/2534","url":null,"abstract":"Negli studi di economia il tema dello sviluppo di un territorio e analizzato considerando le risorse disponibili, i fattori produttivi e la governance. Tra le risorse rientrano beni tangibili e intangibili, di natura privata e pubblica, inclusi i cosiddetti beni comuni come i beni naturali e culturali. In relazione alla governance la letteratura di management suggerisce due modelli, quello corporate e quello community . Il primo e in linea con il modello economico as usual che considera marginalmente l’esistenza di limiti all’uso delle risorse e assegna al progresso tecnologico l’obiettivo di massimizzare la crescita e il valore dell’impresa. Il modello community assume che le risorse di un territorio siano utilizzate in modo da preservare nel tempo il loro valore. La governance nel modello community e multistakeholder e si fonda sui tre pilastri della sostenibilita: economico, sociale e ambientale. Lo sviluppo basato sulla valorizzazione sostenibile delle risorse naturali, ambientali e culturali, gestito da una governance pubblico-privata, riconosce il territorio come fattore determinante dello sviluppo e non solo contenitore di processi produttivi o erogatore di incentivi. In the economic literature, the subject of the territorial development analyses three key factors: resources, production factors and governance. Resources can be tangible and intangible, private or public, including the so-called common goods such as natural and cultural factors. From a managerial perspective, the models of governance of the development can be described by two principal configurations: the corporate model and the community model. The first one is consistent with the model “as usual” which considers the limits to the development marginally. Should limits obstacle the economics activities, the technological progress can support the companies to overcome them. The community model assumes that the resources of a territory are used in such a way as to preserve their value over time. Governance in the community model is multi-stakeholder and founded on the three pillars of sustainability: economic, social and environmental. Development based on the sustainable enhancement of natural, environmental and cultural resources, managed by public-private governance, recognises the territory as a determining factor in the development and not just a container for production processes or a provider of incentives.","PeriodicalId":41662,"journal":{"name":"Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.2,"publicationDate":"2020-11-03","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"42053153","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
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期刊
Capitale Culturale-Studies on the Value of Cultural Heritage
全部 Acc. Chem. Res. ACS Applied Bio Materials ACS Appl. Electron. Mater. ACS Appl. Energy Mater. ACS Appl. Mater. Interfaces ACS Appl. Nano Mater. ACS Appl. Polym. Mater. ACS BIOMATER-SCI ENG ACS Catal. ACS Cent. Sci. ACS Chem. Biol. ACS Chemical Health & Safety ACS Chem. Neurosci. ACS Comb. Sci. ACS Earth Space Chem. ACS Energy Lett. ACS Infect. Dis. ACS Macro Lett. ACS Mater. Lett. ACS Med. Chem. Lett. ACS Nano ACS Omega ACS Photonics ACS Sens. ACS Sustainable Chem. Eng. ACS Synth. Biol. Anal. Chem. BIOCHEMISTRY-US Bioconjugate Chem. BIOMACROMOLECULES Chem. Res. Toxicol. Chem. Rev. Chem. Mater. CRYST GROWTH DES ENERG FUEL Environ. Sci. Technol. Environ. Sci. Technol. Lett. Eur. J. Inorg. Chem. IND ENG CHEM RES Inorg. Chem. J. Agric. Food. Chem. J. Chem. Eng. Data J. Chem. Educ. J. Chem. Inf. Model. J. Chem. Theory Comput. J. Med. Chem. J. Nat. Prod. J PROTEOME RES J. Am. Chem. Soc. LANGMUIR MACROMOLECULES Mol. Pharmaceutics Nano Lett. Org. Lett. ORG PROCESS RES DEV ORGANOMETALLICS J. Org. Chem. J. Phys. Chem. J. Phys. Chem. A J. Phys. Chem. B J. Phys. Chem. C J. Phys. Chem. Lett. Analyst Anal. Methods Biomater. Sci. Catal. Sci. Technol. Chem. Commun. Chem. Soc. Rev. CHEM EDUC RES PRACT CRYSTENGCOMM Dalton Trans. Energy Environ. Sci. ENVIRON SCI-NANO ENVIRON SCI-PROC IMP ENVIRON SCI-WAT RES Faraday Discuss. Food Funct. Green Chem. Inorg. Chem. Front. Integr. Biol. J. Anal. At. Spectrom. J. Mater. Chem. A J. Mater. Chem. B J. Mater. Chem. C Lab Chip Mater. Chem. Front. Mater. Horiz. MEDCHEMCOMM Metallomics Mol. Biosyst. Mol. Syst. Des. Eng. Nanoscale Nanoscale Horiz. Nat. Prod. Rep. New J. Chem. Org. Biomol. Chem. Org. Chem. Front. PHOTOCH PHOTOBIO SCI PCCP Polym. Chem.
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